Giudizio
Paradiso Inferno Eternità Fatima
La
Madonna ha fatto vedere ai tre bambini di Fatima l’inferno in
luglio 1917. La dolce Beata Vergine Maria nella sua bontà li ha
preparato per la visione di questo promettendoli prima che Lei li
porterà in paradiso dopo, altrimenti non potevano sopportarlo. Lucia
ha dichiarato dopo quella visione che sarebbero morti di spavento se
non ci fosse stata una grazia particolare di Dio.
Dopo
aver visto questo grande mare di fuoco riempito dei demoni e le anime
perse in dolore e disperazione, i piccolo bambini di Fatima hanno
guardato su alla Beata Vergine Maria che li ha detto dolcemente e
così tristemente: “Avete visto l’inferno dove le anime dei
poveri peccatori vanno. Per salvarli, Dio vuole stabilire nel mondo
la devozione al mio Cuore Immacolato”. Lei ha detto: “Se ciò
che vi dico sarà fatto tante anime saranno salvate e ci sarà la
pace.” Amici miei, possiamo fare questo! Ognuno di noi ha nel
nostro potere di aiutare la dolce Beata Vergine Maria a salvare le
anime e di portare la pace al mondo. È vero! Abbiamo il potere di
aiutare la dolce Madre Maria; Lei ci mendica per questo.
Quella
vision dell’inferno ha riempito la piccola Giacinta con così tanto
preoccupazione per la anime e così tanta carità ardente che
ogni penitenza e ogni mortificazione non era niente nei suoi occhi se
poteva prevenire le anime da andarci. Le persone si chiedono, come è
possibile per una bambina così piccola di fare tali sacrifici e
penitenze. E Lucia stessa ha spiegata che è perché Dio l’ha data
una grazia speciale attraverso il Cuore Immacolato di Maria e anche
perché ha visto l’inferno e la rovina della povere anime.
LA
PICCOLA GIACINTA SI SENTIVA COSÌ DOLOROSA PER LE ANIME CHE VANNO
ALL’INFERNO e per quelli che stanno bruciando vivi come legno
nel fuoco, come lei ha detto. Rabbrividendo si inginocchiava, tenendo
le mani e recitava la preghiera che la Beata Vergine Maria le ha dato
a pregare: “O Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal
fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le
più bisognose della tua misericordia. Amen. Piccola Giacinta
rimarrebbe in ginocchio e continuava a pregare questa preghiera
continuamente, e ogni tanto chiamerebbe il suo piccolo fratello e
direbbe: “Francesco, stai pregando con me?” E lei direbbe che
dobbiamo pregare molto per salvare le anime dall’inferno.
Giacinta
ha chiesto Lucia: “PERCHÉ LA NOSTRA SIGNORA NON FA VEDERE
L’INFERNO AI PECCATORI?” Ha detto che se vedessimo l’inferno
non peccherebbero più! Ha detto che se le persone smetterebbero ad
offendere Dio, non ci saranno più le guerre, e nessuno andrebbe
all’inferno. E perfino ha preso Lucia un giorno e ha detto: “Io
vado a paradiso, ma tu rimani qui. Se la nostra Signora ti permetti,
di’ a tutti come è l’inferno così non commetterebbero più i
peccati e non andrebbero all’inferno.”
L’INFERNO
È UNA COSA DEL QUALE NON CI PIACE PARLARE E NONOSTANTE È UNA
REALTÀ. La nostra dolce Madre Maria lo ha parlato e lo ha
parlato anche il suo Figlio. Il nostro Signore Gesù Cristo ha
parlato quanto graficamente dei fuochi dell’inferno nelle Sacre
Scritture. E la nostra gentile premurosa Madre ha fatto vedere questa
realtà ai piccoli bambini, dei quali il più giovane ha avuto
soltanto sei anni. Il nostro Signore Gesù Cristo ha detto: “Beati
quelli che pur non avendo visto crederanno!” (Gv 20,29). Parlava di
noi, parlava di noi! Beati noi che crediamo nella verità, quelle
verità eterne della nostra fede. Paradiso è una realtà, e
l’inferno è una realtà. E se crediamo o no, le nostre anime, le
nostre vite ci portano in una direzione o un’altra. E NOI SIAMO
I PADRONI DEL NOSTRO PROPRIO NAVE, nel senso che noi siamo al
timone, noi pilotiamo le nostre vite e le nostre anime verso paradiso
o verso l’inferno. Noi possiamo cambiare il corso se vogliamo,
dipende da noi. Possiamo girare la nave, se lo decidiamo. Possiamo
girare il volante delle nostre vite e andare nella direzione opposta
se è ciò che è necessario. Qui sotto è così importante per noi
di essere servitori presbiti di Dio, di guardare avanti a dove tutto
nella vita ci porta. Tutti noi dobbiamo fare il nostro programma di
pensionamento. Ognuno di noi dobbiamo decidere dove e con chi
vogliamo passare il nostro pensionamento. E qui sto parlando del
nostro pensionamento eterno. Voglio tanto per noi di finire in un
buon posto, in un posto comodo, in un posto che non è troppo caldo!
Voglio che ognuno di noi finiamo nel posto più bello di tutto.
Perché l’eternità dura molto!
LA
NOSTRA BEATA MADRE DI FATIMA CI STA RICORDANDO FONDAMENTALMENTE CHE
DOBBIAMO SCEGLIERE FRA DUE FUTURE. Dobbiamo scegliere fra due
opzioni per il nostro pensionamento eterno. Se vogliamo possiamo
scegliere l’inferno che Lucia ha descritto come un grande mare di
fuoco pieno di dolori e disperazione che non finisce mai. O possiamo
dirigere le nostre vite e mirare verso paradiso, verso il Cuore
Immacolato di Maria, verso un posto pieno delle acque e delle grazie
e dei rinfreschi e luce e pace e bellezza e amore senza fine e le
gioie senza fine. Siamo fatti per la felicità, non soltanto per un
tipo di felicità passeggera. Siamo fatti per la felicita senza fine
in paradiso. E possiamo attualmente cominciare ad assaggiare questo
un po’ qui sotto se vogliamo. Di essere vicino a Dio è la nostra
felicità come dice il salmista. E soltanto ciò che è eterno può
soddisfarci pienamente. La piccola Giacinta ha detto che se gli
uomini sapessero soltanto che cosa è l’eternità, farebbero ogni
cosa possibile di cambiare le loro vite!
Arcivescovo
Fulton Sheen ha scritto in 1948:
“In
nessuna parte della Sacra Scrittura troviamo giustificato il mito
popolare del quale il diavolo è un buffone che si veste
principalmente di «rosso». Piuttosto lo si descrive come un angelo
caduto dal cielo, come «il principe di questo mondo», la cui
missione è che ci dica che non c’è altro mondo. LA SUA LOGICA
È SEMPLICE: se non c’è cielo non c’è inferno, e se non c’è
inferno, allora, non c’è peccato, e se non c’è peccato, allora,
non c’è nessun giudice, e se non c’è giudizio, allora, il male
è buono e il buono è male. Ma, al di là di tutte queste
descrizioni, NOSTRO SIGNORE CI DICE CHE SARÀ COSÌ SOMIGLIANTE A
SE STESSO CHE INGANNEREBBE ANCHE GLI ELETTI, e certamente nessuna
immagine del diavolo vista nei libri mai potrebbe ingannare anche gli
eletti. Allora, come entrerà in questa nuova era per guadagnare
adepti nella sua religione?”
(Communism
and the Conscience of the West, by Archbishop Fulton J. Sheen,
Bobbs-Merril Company, Indianapolis, 1948, pp. 24-25)
Per
combattere in una battaglia, non è prudente e necessario di
conoscere non soltanto le nostre armi, le nostre tattiche e le nostre
strategie, ma anche le armi, le tattiche e le strategie del nemico?
E’ stato raccontato a Papa Giovanni Paolo II che l’esorcista
principale del Vaticano, Padre Gabriele Amorth, “conosce troppi
vescovi che non credono nel demonio.” Il Papa gli ha risposto,
secco: “Chi non crede nel demonio non crede nel Vangelo”. Quando
hanno chiesto “Qual è IL PIÙ GRANDE SUCCESSO DI SATANA?”,
Amorth ha risposto: “Riuscire a far credere di non esistere. E ci è
quasi riuscito. Anche all’interno della Chiesa. Abbiamo un clero e
un episcopato che non credono più nel demonio, negli esorcismi, nei
mali straordinari che il diavolo può dare, e nemmeno nel potere che
Gesù ha concesso di scacciare i demoni. Da tre secoli la Chiesa
latina – al contrario della Chiesa ortodossa e di varie confessioni
protestanti – ha quasi del tutto abbandonato il ministero
esorcistico. Non praticando più esorcismi, non studiandoli più e
non avendoli mai visti, il clero non ci crede più. E non crede più
nemmeno al diavolo. Abbiamo interi episcopati contrari agli
esorcismi. Ci sono nazioni completamente prive di esorcisti, come la
Germania, l’Austria, la Svizzera, la Spagna e il Portogallo. Una
carenza spaventosa.
(http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/intervista%20a%20padre%20amorth.htm).
Dio,
Che è amore, rispetta il nostro libero arbitrio totalmente, di
vivere il Padre Nostro, “Sia fatta la TUA volontà”, o di
vivere il Padre Nostro, “Sia fatta la MIA volontà”! Dio
non costringerà nessuno a passare l’eternità con Lui in paradiso.
In Paradiso c’è posto per un Dio, non due. Tutti quelli che
vogliono comandare finisce dove tutti vogliono comandare. Ma se tutti
vogliono comandare nel posto eterno dove non c’è Dio, che comanda?
Il più forte, che è Satana! Preferisco a passare l’eternità
sotto Dio che sotto Satana!
“La
pena principale dell’inferno consiste nella separazione eterna da
Dio” (CCC 1035).
Facciamo
la scelta giusta!
Don
Jo (Joseph) Dwight
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