Proibito di Parlare del
Peccato
Il 14 settembre 2016, alla giornata mensile della formazione del
clero della diocesi di Perugia, il mio cardinale ha detto:
“Io vorrei dire una cosa, che mi sono dimenticato di dirvelo, ma
che ritengo importante. Perché io stesso c’ho dovuto riflettere
sopra molto per convincermi. Quando la leggerete così avrò cercato
anche di darvi una spiegazione.”
“È il punto, no. 301 dell’Amoris Laetitia, dove il papa dice
esplicitamente: “Non possiamo dire che tutti coloro che si trovano
in qualche situazione cosiddetta “irregolare” vivano in stato di
peccato mortale, privi della grazia santificante”. E poi continua:
“Possono esistere fattori che limitano la possibilità di decisione
e di responsabilità.”
“E guardate, questa è una cosa che va sottolineata, perché noi
spesso facciamo come…, e diciamo vivono in condizioni di peccato
mortale. Questo, non possiamo dire secondo il magistero della
chiesa.”
“E il papa lo motiva con che cosa, con il Catechismo della Chiesa
Cattolica degli adulti al no. 302, che dice: “L’imputabilità e
la responsabilità di un’azione possono essere diminuite o
annullate dall’ignoranza, dall’inavvertenza, dalla violenza, dal
timore, dalle abitudini, dagli affetti smodati e da altri fattori
psichici oppure sociali” (CCC 1735).”
“Il papa conosce il Catechismo della Chiesa Cattolica degli adulti.
Non lo so se noi delle volte, quando critichiamo i documenti,
conosciamo perfettamente il Catechismo della Chiesa Cattolica degli
adulti. E se non possono fare la comunione, è perché sono
irregolari, anche secondo il codice. E perché non si può costruire
un sacramento, che è un sacramento unitiva dell’Eucaristia, sulle
cenere di un altro sacramento. Non perché noi andiamo a pensare, e
la prima cosa che pensiamo, che sono nello stato di peccato mortale.
Questo non abbiamo il diritto. Perché nel profondo della coscienza
legge soltanto Dio. Io dico come maestro, e anche dottore della fede
in quanto vescovo. Perché io devo correggere anche certe posizioni
che alle volte sono in qualcuno di voi. So che qualcuno non condivide
queste cose. Ma se non le condivide, prima di parlare, di scrivere,
mandare documenti in giro, si informi sul Catechismo della Chiesa
Cattolica degli adulti. Studia a fondo la teologia cattolica. E poi
apra bocca.”
“D’altra parte, Benedetto XVI, nel Veritatis Splendor. Io credo
che se qualcuno mette in dubbio che non vale come teologo, la dica
grossa. Dice, sempre preciso lui: “Le circostanze e le intenzioni
non potranno mai trasformare un atto intrinsecamente disonesto per il
suo oggetto in un atto «soggettivamente» onesto o difendibile come
scelta” (no. 81).”
(Il cardinale ha spagliato; Veritatis Splendor è un enciclico di
Papa Giovanni Paolo II)
“Dice il papa quello che disonesto prima è disonesto. E le cose
vanno chiamate per nome, dal punto di vista teologica e morale.”
“Ma – dice nel Veritatis Splendor - L’imputabilità e la
responsabilità di un’azione possono essere diminuite o annullate
dall’ignoranza, dall’inavvertenza, dalla violenza, dal timore,
dalle abitudini, dagli affetti smodati e da altri fattori psichici
oppure sociali”.
(Di nuovo il cardinale ha spagliato; questa frase è da Amoris
Latitia, no. 302)
“Questa è la dottrina della Chiesa. Quindi non dite a nessuno: “Tu
sei in peccato mortale”. Potete dire, in base a quello che io ho
accertato e che è successo nella vita, sei in una posizione
irregolare per la Chiesa, vediamo.”
“Il discorso però, bisogno sempre farlo partendo dalle promesse
giuste.”
“Scusate ma questa cosa proprio ve lo volevo dire con chiarezza.
Ecco. Perché circolano forti contro il magistero del papa sul
questo. E no eh! E no! Non mi fa …”
“Ora direi io non voglio essere polemico. Ho parlato con forza,
perché delle volte la verità va detta con forza, eh!”
(Si
può ascoltare questo intervento del Cardinale a:
https://www.youtube.com/watch?v=ukU4tEK2p1k&feature=youtu.be)
- - - - - - -
Il mio cardinale ha detto: “Io dico come maestro, e anche dottore
della fede in quanto vescovo.” Non sapevo che tutti i vescovi sono
dottori della Chiesa!?! La Chiesa è l’autore della Verità o
l’ancella della Verità?!? Quando Papa Giovanni Paolo II ha parlato
ai vescovi in settembre 1987, non ha detto ai vescovi che dovete
“obbedire me come il Papa”, ma “il dissenso dal magistero”
della Chiesa Cattolica!
PAPA
GIOVANNI PAOLO II (FRA ALTRE OCCASIONI)
HA PARLATO CON FERMEZZA AI VESCOVI NEGLI STATI UNITI (LA, California,
16-09-1987) CONTRO UN TIPO DI CATTOLICESIMO
COME UN BUFFET CON AMPIA VARIETA’ DI SCELTE:
“Talvolta è stato detto che un gran numero di cattolici, oggi, non
aderisce agli insegnamenti della Chiesa su un gran numero di
questioni, soprattutto riguardanti la morale sessuale e coniugale, il
divorzio e le nuove nozze. Di alcuni è stato detto che non accettano
la chiara posizione della Chiesa riguardo all’aborto. Si è notato
inoltre che vi è una tendenza, da parte di alcuni cattolici, ad
essere selettivi nella loro adesione agli insegnamenti morali della
Chiesa. Alcuni sostengono che il dissenso dal magistero è del tutto
compatibile con l’essere “buoni cattolici” e non costituisce un
ostacolo alla ricezione dei sacramenti. QUESTO
È UN GRAVE ERRORE che rappresenta una
sfida all’ufficio magisteriale dei vescovi degli Stati Uniti, e dei
vescovi di altri Paesi. Desidero incoraggiarvi nell’amore di Cristo
ad affrontare coraggiosamente nel vostro ministero pastorale questa
situazione, affidandovi alla forza della verità divina per
guadagnare il consenso, e alla grazia dello Spirito Santo che è
donata sia a coloro che proclamano il messaggio sia a coloro ai quali
esso è indirizzato.”
(http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1987/september/documents/hf_jp-ii_spe_19870916_vescovi-stati-uniti_it.html).
E’
interessante che Papa Giovanni Paolo II non ha detto ai vescovi che
dovete obbedire me come il Papa, ma “il dissenso dal magistero”
della Chiesa Cattolica! Lumen Gentium 25 insegna chiaramente che i
documenti di un concilio ecumenico SONO
INFALLIBILI (CCC 891). Il Catechismo
della Chiesa Cattolica (CCC 888-892) ci dice che le dottrine della
Chiesa sono essenziali per arrivare alla santità. “Quando la
Chiesa, mediante il suo Magistero supremo, propone qualche cosa “da
credere come rivelato da Dio” e come insegnamento di Cristo, “a
tali definizioni si deve aderire con l’ossequio della fede”. Tale
infallibilità abbraccia l’intero deposito della rivelazione
divina” (CCC 891). Ma agli insegnamenti ordinari “i fedeli devono
“aderire col religioso ossequio dello spirito” che, pur
distinguendosi dall’ossequio della fede, tuttavia ne è il
prolungamento” (892). Perciò i documenti di un concilio ecumenico
esprimono nel linguaggio umano le verità assolute che non si può
cambiare, NEANCHE UN PAPA FUTURO PER MOTIVI APPARENTEMENTE BUONI PER
FAR SENTIRE PIÙ A LORO AGGIO I NON CATTOLICI o i cattolici non
praticanti; questo sarebbe ecumenismo falso, misericordia falsa,
amore falso, che offre una soluzione superficiale e facile senza la
croce di Gesù, ma dopo c’è la schiavitù e la distruzione!
- - -
Il
cardinale ha detto: “Perché circolano forti contro IL
MAGISTERO DEL PAPA sul questo”.
Ecco perché “circolano forti contro il Magistero del papa”,
perché il Magistero non è del papa ma del Corpo di Cristo, la
Chiesa! E la Chiesa è l’ancella della Verità, non l’Autore
della Verità!!!
- - -
Mi
pare che l’effetto di Amoris Laetitia, no. 301, non è per aiutare
le persone di formare le loro coscienze per il bene delle anime, ma
di confermare “Occhio non vede, cuore non duole”, come se i Dieci
Comandamenti non fossero per il nostro vero bene ma per il nostro
male!?! Tantissimi preti e vescovi oggi, spinti da “Papa
Francesco”, sono desiderosi di trovare le scuse per gli atti
oggettivamente peccaminosi, invece di aiutare le persone di rendersi
conto e di credere che Dio ci ha dato i Dieci Comandamenti per il
nostro vero bene, e di aiutarle di vivere le leggi di Dio, che ci
salvano, con l’aiuto dei sacramenti e la preghiera sincera. La
preghiera sincera vuol dire di vivere il Padre Nostro, non soltanto
dire le parole: “Sia fatta la TUA
volontà”. Quante persone oggi, totalmente immersi nel veleno
mortale del relativismo che ci circonda oggi, vivono le parole del
Padre Nostro: “Sia fatta la MIA
volontà”?!? Quanti adulti non hanno avuto mai un vero padre
cristiano che ha dato l’esempio di auto-disciplina per poter
sacrificare se stesso per la moglie, per la famiglia e per la sua
società intorno. Perciò ci sono un gran numero di adulti che sono
rimasti viziati e prepotenti bambini, e credono che questo stile di
vita egoistico è normale. Questo è normale per il mondo che ha come
principe Satana (Gv 12,31; 14,30), ma questo stile di vita non esiste
in paradiso, ma nell’inferno. Il primo scopo del femminismo
secolare, il braccio destra dell’attacco di Satana contro la
famiglia, è di eliminare il padre dalla famiglia! Guardate come la
TV oggi fa vedere i padri e gli uomini in generali!?! Guardate il
messaggio dato dalla TV alle donne, di non ispirare i loro mariti ma
di sedurli e di ridicolizzare i loro mariti e gli uomini in generali
per creare la guerra fra i sessi, per distruggere la cellula
fondamentale della società, la famiglia! Dove sono i veri pastori di
avvertire e di proteggere le pecore dal veleno nascosto ma molto
potente del lupo vestito come una pecora, perfino come i preti e come
i vescovi?!? Dove sono i veri pastori cristiani pronti di offrire le
loro vite per la gregge invece di incoraggiare e di trovare le scuse
per uno stile di vita contrario al Vangelo ed ai Dieci
Comandamenti?!?
Perché
il mio cardinal non ha citato altre parti del Veritatis Splendor? Al
Vaticano Secondo già concluso e a postconcilio più che ben avviato,
Papa Giovanni Paolo II scriveva, contestando “alcune correnti del
pensiero moderno”, che “si sono attribuite alla coscienza
individuale le prerogative di un'istanza suprema del giudizio morale,
che decide categoricamente e infallibilmente del bene e del male (…)
tanto che si è giunti ad UNA CONCEZIONE
RADICALMENTE SOGGETTIVISTA DEL GIUDIZIO MORALE”
(Veritatis Splendor, no. 32;
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_06081993_veritatis-splendor_it.html).
- - -
OGGI
CI SONO PIÙ PERSONE CHE MAI NELLA CHIESA CHE PREGANO MOLTO POCO O
PREGANO MALE, cioè, dicono con la
bocca il Padre Nostro, “Sia fatta la TUA volontà”, ma in pratica
vivono, “Sia fatta la MIA volontà”. E perciò a causa di questa
mancanza di preghiera o sincerità, non ricevono le grazie da Dio di
poter vivere il Vangelo, i Dieci Comandamenti secondo gli
insegnamenti della Chiesa, riassunti molto bene nel Catechismo della
Chiesa Cattolica degli adulti. Perciò, le persone scivolano sempre
più nei compromessi con la fede e con gli insegnamenti morali della
Chiesa e scivolano fuori dello stato di grazia, ma vogliono sentirsi
che stanno andando a paradiso. Oggi c’è un grande numero di preti
e vescovi, che sono circondati dalla persone nella Chiesa che hanno
abbracciato tanti compromessi con la fede e con gli insegnamenti
della rivelazione divina senza pentirsi e confessarsi, e senza dire
sinceramente le parole dell’Atto di Dolore: “Propongo
col Tuo santo aiuto di non offenderTi mai più e di fuggire le
occasioni prossime di peccato”. Perciò
un gran numero dei preti e dei vescovi non aiutano più le persone a
tornare indietro e sradicare questi compromessi abbracciati,
che sono veleni per l’anima, e questi chierici finiscono ad
approvare ed a giustificare, nel linguaggio teologico fuori del
contesto del insegnamento morale della Chiesa, questi compromessi,
per il motivo di non perdere i parrocchiani e di accontentare le
persone. Questi preti e vescovi, invece di aiutare le persone di
vivere i Vangelo spiegato dal CCC, trovano scuse furbissime di
rimanere in silenzio. Ad esempio:
“È il punto, no. 301 dell’Amoris Laetitia, dove il papa dice
esplicitamente: “Non possiamo dire che tutti coloro che si trovano
in qualche situazione cosiddetta “irregolare” vivano in stato di
peccato mortale, privi della grazia santificante”. E poi continua:
“Possono esistere fattori che limitano la possibilità di decisione
e di responsabilità”.”
Che tradimento incredibile alle anime immortali affidate ai preti
ed ai vescovi!
CHE COSA HA FATTO CRISTO NELLA STESSA SITUAZIONE?
In quanto riguarda il divorzio:
Quando
il nostro Signore ha detto, “Quello dunque che Dio ha congiunto,
l’uomo non lo separi” (Mt 19,6), i discepoli dissero a Gesù: “Se
questa è la condizione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene
sposarsi” (Mt 19,10). I discepoli
hanno capito ciò che Gesù diceva. QUESTO È DIFFICILE!
Sapete quanti divorzi si faceva negli Stati Uniti in 1960? Cinque
percento! Gli essere umani erano diversi allora? Che cosa era che ha
fatto 95% dei sposi di matrimonio rimanere insieme fino alla morte?
Adesso si guarda questo e si dice come si può aspettare oggi di
rimanere insieme fino alla morte!?! Nonostante che tanti che sono
rimasti insieme anni fa avrebbero divorziati se vivessero oggi,
quelli che sono rimasti insieme anni fa, quando lo sposo (o la sposa)
è morto, hanno pianto come bambini. Perciò la Chiesa dice sì, ci
rendiamo conto che cose terribili succedono. Ma
sfortunatamente quando si apre la porta al divorzio, TUTTI VOGLIONO
CORRERE PER QUELLA PORTA!
In quanto riguarda le ricchezze del mondo:
“Gesù,
volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: "Quanto
difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di
Dio!". I discepoli rimasero
stupefatti a queste sue parole; ma Gesù
riprese: "Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio! È
più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un
ricco entri nel regno di Dio". Essi, ancora
più sbigottiti, dicevano tra loro: "E
chi mai si può salvare?". Ma Gesù, guardandoli, disse:
"Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto
è possibile presso Dio” (Mc 10,23-27).
Quando
i discepoli “rimasero stupefatti”, e perfino “ancora più
sbigottiti”, Cristo non ha offerto i
compromessi falsi e vuoti e distruttivi
come tanti responsabili nella Chiesa oggi stanno offrendo ai
“cristiani” creduli, ma piuttosto ha detto: “Impossibile presso
gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio”
(Mc 10,23-27).
In quanto riguarda l’Eucaristia:
Anche se la "misericordia di Dio dura per sempre" (Sal
136), Gesù non ha mai offerto i compromessi anche quando c'era il
rischio di perdere molti seguaci. Quando molti dei suoi discepoli
lo hanno lasciato per quanto riguarda la verità sull'Eucaristia,
Egli non ha offerto i compromessi con la verità, ma era perfino
disposto a perdere i suoi Apostoli: "Forse anche voi volete
andare via" (Gv 6,67)! I Pastori che non seguono la Verità, che
è Gesù (Gv 14, 6), sono interessati prima di tutto nella quantità
di seguaci, "per andare alle periferie", invece di prima
trovare un grande unione con Dio sul monte Tabor (Mosè ), nel
deserto (Sant'Antonio Abate), a Subiaco (San Benedetto), a Laverna
(San Francesco d'Assisi); non sono interessati alla vera qualità
spirituale di coloro che sono disposti a sacrificare e soffrire tutto
per seguire la Verità! Questi falsi pastori e falsi cristiani, che
sfruttano la religione per i propri motivi, sono contenti con la
mediocrità e cercano di condurre altri con loro lungo il percorso
della mediocrità, e in ultima analisi, il perdita della Verità, la
fede e la salvezza!
- - -
Una
settimana prima di questa giornata mensile della formazione del clero
della diocesi di Perugia il parroco vicino (“La Strada Larga e
Nascosta alla Perdizione”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2015/05/strada-perdizione.html)
è venuto a trovarmi. Nei ultimi anni ho scoperto tanti indicazioni
che questo parroco comunica tutto quello che dico a vescovo di
Perugia. Fra altro ho detto a questo parroco: “Dio
ci ha dato i Dieci Comandamenti per il nostro bene o per il nostro
male?” Ho detto anche che se un
parroco spiega semplicemente e con amore i Dieci Comandamenti ai
parrocchiani e le conseguenze di non viverli, qui sulla terra e dopo
la morte, ci sono sempre più parrocchiani che non vogliono sentire
queste cose ed alcuni telefonano il vescovo e ho detto che “la
maggioranza dei vescovi oggi ascoltano questi parrocchiani ma non
parlano con il parroco, e il vescovo manda via quel parroco”.
Ho detto anche che una donna, Francesca, che mi ha prestato alcuni
libri spirituali un anno fa, viene spesso a questa piccola borgata
dove abito per visitare un uomo sposato e divorziato. Il parroco
subito ha difeso Francesca dicendo che la conosce. Ho aggiunto che
Francesca ha anche la chiave della casa di questo uomo divorziato.
Mi
domando se questo parroco si preoccupa della salvezza eterna di
Francesca?!? Due anni fa quando ho
raccontato a questo parroco che ad una casa di ricupero dei
tossicodipendenti il responsabile ha cominciato ad accogliere anche
le prostitute in questa casa; prima c’erano soltanto i maschi.
Questo parroco era soltanto preoccupato
del rispetto umano se le persone scoprano questa cosa, senza
nessunissima indicazione della preoccupazione della salvezza eterna
dei giovani in questa casa. Quando
andavo a questa casa prima, qualche ragazzo si confessava bene; dopo
sono entrate qualche prostitute prese dalla polizia, non si
confessavano più, e ho smesso di andare perché voglio collaborare
con una casa di ricupero, ma non una casa di distruzione!
Se
volete leggere il mio combattimento contro la PORNOGRAFIA
e l’indifferenza e il relativismo dei proprietari di un bar qui in
Italia, e l’indifferenza di questo parroco, visitate:
http://parolafavita.blogspot.it/2013/04/giacomo-59.html
.
- - -
Il
mio cardinale ha detto: “Non perché noi andiamo a pensare, e la
prima cosa che pensiamo, che sono nello stato di peccato mortale.
Questo non abbiamo il diritto”. Il mio
cardinale è preoccupato della salvezza eterna delle anime O SOLTANTO
RISPETTO UMANO? Lui crede che l’inferno
esiste e lui ha letto i 70 riferimenti dell’inferno nei quattro
vangeli dalla bocca di Cristo, e lui ha studiato, come ci ha detto
noi preti da fare prima di aprire la bocca, le spiegazioni numerosi
nel CCC dei pericoli per le anime di finire separate da Dio per tutta
l’eternità?
Il
professore Ralph Martin, del Seminario
del Sacro Cuore (Detroit, MI, USA), ha chiarificato questo
insegnamento molto importante del Concilio Vaticano Secondo nel suo
libro “Will Many Be Saved?” (“Tanti
Si Salveranno?”), con il sub titolo
“What Vatican II actually teaches and Its Implications for the New
Evangelization” (“Ciò che il Concilio attualmente Insegna ed i
suoi implicazioni per la Nuova Evangelizzazione”).
Ralph
Martin spiega come le persone sentano che è
possibile di salvarsi senza sentire il Vangelo, e si crede che non
devono più preoccuparsi delle persone che non credono. Fanno
un salto dalla possibilità alla possibilità presupposta di
quasi la certezza universale della salvezza. C’è sempre l’esempio,
che probabilmente le persone come Hitler non si salvano. Perfino
teologi famosi non badano alla seconda parte del numero 16 di Lumen
Gentium, e saltano dalla possibilità
alla possibilità, e ignorano completamente questa seconda parte.
Questa seconda parte parla di tutte quelle persone che teoreticamente
hanno la possibilità di dire di sì alle grazie di Dio senza sentire
il Vangelo, ma non hanno fatto. E molto spesso, il Concilio ci sta
dicendo, che questo rispondere alla grazie di Dio non succede, basato
su ciò che le Sacre Scritture ci rivelano della condizione umana. La
frase del Vangelo di Marco, “Chi crederà e sarà battezzato sarà
salvo, ma chi non crederà sarà condannato” (Mc 16,16), ci dice
che ci saranno le conseguenze della nostra risposta a Dio!
L’insegnamento del Concilio è in armonica con le Sacre Scritture e
la Chiesa, e nonostante che è possibile per qualcuno di salvarsi
senza sentire il Vangelo, molto spesso questo non succede. Dobbiamo
veramente aiutare le persone di incontrare Gesù Cristo, e di
scoprire la pienezza dei mezzi di santificazione e di verità nella
Chiesa Cattolica! Visitate: “La Strada
Larga e Nascosta alla Perdizione”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2015/05/strada-perdizione.html).
Il mio cardinale, come tanti vescovi e preti oggi nella Chiesa,
fra altro, non fa le distinzioni, nonostante che San Tommaso
d’Aquino ha scritto: Affermare raramente, negare di rado,
distinguere sempre. Il mio cardinale non distingue fra oggettivo e
soggettivo. È chiaro che soltanto Dio può giudicare le cose
soggettive, le cose invisibili, come i pensieri, i motivi, ecc. Ma
dobbiamo giudicare le cose oggettive, le cose visibili.
Le letture della Domenica 23, ciclo A, ci spiega questo:
“Se
il tuo fratello commette una colpa, VA'
E AMMONISCILO fra te e lui solo; se ti
ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà,
prendi con te una o due persone, perché ogni
cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.
Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non
ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un
pubblicano. In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la
terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete
sopra la terra sarà sciolto anche in cielo” (Mt 18,15-18).
“O
figlio dell'uomo, IO TI HO COSTITUITO
SENTINELLA PER GLI ISRAELITI;
ascolterai una parola dalla mia bocca e tu li avvertirai da parte
mia. Se io dico all'empio: Empio tu morirai, e tu non parli per
distoglier l'empio dalla sua condotta, egli, l'empio, morirà per la
sua iniquità; ma della sua morte chiederò conto a te. Ma se tu
avrai ammonito l'empio della sua condotta perché si converta ed egli
non si converte, egli morirà per la sua iniquità. Tu invece
sarai salvo.”
Ezechiele
33,7-9
-
- -
Per
leggere dei tanti teologi che sono molto preoccupati degli effetti di
Amoris Laetitia, visitate: “É Cattolico il Papa? - Il Più Grande
Scisma nella Storia della Chiesa Cattolica!”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2016/05/e-cattolico-il-papa.html).
- - -
Il
peccato fondamentale qui, che il mio cardinale e “Papa Francesco”
non ne parlano mai e perfino incoraggiano in tutti i modi nascosti, È
DI NON
VOLER SAPERE LA VOLONTÀ DI DIO!
“Occhio non vede, cuore non duole”! Perciò si dice con la bocca
il Padre Nostro, “Sia fatta la Tua volontà”, ma in pratica, “Sia
fatta la mia volontà”, perché tanti non vogliono scoprire la
volontà di Dio, o ancora peggio e più nascosto, Dio è sempre
d’accordo con me!
In
questo modo, quando si muore, tale persone che non vuole sapere o
scoprire la volontà di Dio, si butta nel posto eterno dove
non c’è la volontà di Dio, dove non c’è la Verità che è Dio.
Dopo la morte ci sono due posti per l’eternità, dove c’è Dio, e
dove non c’è Dio, che si chiama l’inferno; c’è “il padre
della menzogna” (Gv 8,44). “La pena principale dell’inferno
consiste nella separazione eterna da Dio” (CCC 1035).
- - -
Il
mio cardinale dice ai preti di Perugia: “Si informi sul CCC. Studia
a fondo la teologia cattolica”. Ma
come mai ci offre soltanto la metà della spiegazione del CCC, e
perciò non in contesto dell’insegnamento della Chiesa insieme?
- - -
Al
mio parere, il mio cardinale SCIMMIOTTA la rivista “La Repubblica”.
Ho scritto nel mio articolo, “É Cattolico il Papa? - Il Più
Grande Scisma nella Storia della Chiesa Cattolica!”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2016/05/e-cattolico-il-papa.html):
LA
REPUBBLICA: "Le conseguenze o gli effetti di una norma non
necessariamente devono essere sempre gli stessi" (Amoris
Laetitia, no. 300) e questo "nemmeno
per quanto riguarda la disciplina sacramentale". Si sottolinea
addirittura che "non è più possibile dire che tutti coloro che
si trovano in qualche situazione cosiddetta irregolare vivano in
stato di peccato mortale", perché "la Chiesa possiede una
solida riflessione circa i condizionamenti e le circostanze
attenuanti” (Amoris Laetitia,
no. 301). Nessun impedimento, quindi, alla riammissione ai
sacramenti.”
I
MIEI COMMENTI: Questo sta dicendo che
NON ABBIAMO PIÙ BISOGNO di prendere in considerazione le leggi
morali di Dio come le leggi oggettive (soggettivismo!),
e non c'è bisogno di cercare di conformare la nostra vita secondo le
leggi di Dio. La Chiesa ha sempre insegnato: "L'imputabilità e
la responsabilità di un'azione possono essere sminuite o annullate
dall'ignoranza, dall’inavvertenza, dalla violenza, dal timore,
dalle abitudini, dagli affetti smodati e da altri fattori psichici
oppure sociali" (CCC 1735).
Ma
la Chiesa cattolica ha sempre insegnato (di cui "Papa Francesco"
NON parla
nonostante che c’è più confusione e relativismo nel mondo e nella
Chiesa che mai!): "LA COSCIENZA
DEVE ESSERE EDUCATA E IL GIUDIZIO
MORALE ILLUMINATO. Una coscienza ben formata è retta e veritiera.
Essa formula i suoi giudizi seguendo la ragione, in conformità al
vero bene voluto dalla sapienza del Creatore. L'educazione della
coscienza è indispensabile per esseri umani esposti a influenze
negative e tentati dal peccato a preferire il loro proprio giudizio e
a rifiutare gli insegnamenti certi" (CCC 1783).
Queste frasi da Amoris
Laetitia stanno facendo
l’eccezione la norma. Questo è di
prendere certe situazioni particolari e applicarle a tutti i casi e a
tutti le situazione. Questo è simile a “divorzio senza colpa”
(“no fault divorce”) che rende molto facile di lasciare la sposa
o lo sposo per qualsiasi motivo, e che non dobbiamo più soffrire con
Cristo nelle nostre vocazione date da Dio. Questo
di nuovo sta aiutandoci di scendere per la china scivolosa lontano
dal Calvario, con la croce di Cristo, e
verso la porta larga: “Entrate per la porta stretta, perché larga
è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti
sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e
angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che
la trovano!” (Mt 7,13-14)!
LA
VERITÀ ASSOLUTA ESISTE! "La
coscienza può rimanere nell'ignoranza o dare giudizi erronei. Tale
ignoranza e gli errori non sono sempre esenti da colpevolezza"
(CCC 1801, 1713, 1714). "Si presume però che nessuno ignori i
principi della legge morale che sono iscritti nella coscienza dei
ogni uomo” (CCC 1860).
(“La
Strada Larga e Nascosta alla Perdizione”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2015/05/strada-perdizione.html).
“Non vi fate illusioni; NON
CI SI PUÒ PRENDERE GIOCO DI DIO.
Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua
carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito,
dallo Spirito raccoglierà vita eterna” (Gal 6,7-8)!
Questo
è l'inganno fondamentale del "padre della menzogna" di
oggi, che "occhio non vede, cuore
non duole", e quindi non ho
l'obbligo di "informare la mia coscienza" secondo Dio, che
ci ha dato una Chiesa per guidarci per il nostro vero bene! Che cosa
penseremmo di un infermiere che vede due farmaci sul tavolo, ma non
sa quale di dare ad un determinato paziente, ma dice a se stessa, “io
sono una brava persona, quindi non cercheremo di scoprire quale
medicina dovrei dare a questo paziente”?!?
Lei da’ quello spagliato e il paziente muore!
LA REPUBBLICA: “Bergoglio sottolinea infatti che "la strada
della Chiesa è quella di non condannare nessuno".”
I
MIEI COMMENTI: Ma la Chiesa ha sempre insegnato questo; di
nuovo "Papa Francesco" non fa la distinzione tra il
soggettivo e oggettivo.
Proprio
come gli attivisti gay non fanno questa
distinzione e, quindi, accusano i veri
cristiani di odiare gli omosessuali, perché i veri cristiani odiano
l’atto di peccato, ma amano il peccatore.
"Papa
Benedetto ci ha spiegato la grande
IMPORTANZA DI DISTINGUERE tra le questioni che sono negoziabili e le
questioni che non sono negoziabili"
(“Lettera ai fratelli sacerdoti”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2014/11/lettera-ai-fratelli-sacerdoti.html).
I peccati non negoziabili sono chiamati anche i mali intrinseci
siccome che sono errati in tutte le circostanze
(http://www.stjoseph-marysville.org/faqnonnegotiables.html).
“Papa Francesco a un anno dall'elezione: "Valori non
negoziabili? Un'espressione che non ho mai capito"
Un papa che dice che non capisce l’insegnamenti constanti della
Chiesa Cattolica!?!?!
Per “Papa Francesco”, e per tanti preti e vescovi oggi, non ci
sono più atti peccaminosi intrinsecamente, male sostanziale, in
contrasto con le parole di Cristo spiegate dalla Chiesa Cattolica per
2000 anni!
Questo mettere da parte i valori non negoziabili, che sono i
mali intrinseci, è la spoliazione, pezzo per pezzo, della carne di
Cristo che è la Verità!
- - -
LA
REPUBBLICA: “Non è un'apertura piena alle unioni di fatto, ma il
riconoscimento che anche nelle convivenze, ad esempio, "potranno
essere valorizzati quei segni d'amore che riflettono l'amore di Dio"
(Amoris Laetitia,
no. 294), e che queste situazioni vanno "affrontate in maniera
costruttiva" (Amoris Laetitia,
no. 294), secondo lo spirito della "Chiesa ospedale" caro
al pontefice.”
I MIEI COMMENTI: Come Padre Larry Richards dice
spesso: "Sì, Dio ti incontra dove
sei, ma Dio ti ama troppo da lasciarti dove sei"!
"Papa Francesco" continua a chiedere per la misericordia,
ma non finisce mai il messaggio completo di Cristo per il bene di
ogni persona: "Va' e non peccare più"! Il messaggio che il
mondo in generale sta prendendo dal messaggio di "Papa
Francesco" è che ora possiamo restare nella "le occasioni
prossime di peccato” che è quello che promettiamo di non fare nel
"Atto di Dolore"! Perfino l'ateo marxista comunista
dittatore Raúl Castro ha detto: “Se il Papa continua a parlare
così,… tornerò alla Chiesa Cattolica…” (“Lettera ai
fratelli sacerdoti”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2014/11/lettera-ai-fratelli-sacerdoti.html).
Il mondo, come Raul Castro, interpreta
questo bel "Chiesa ospedale" di prendere tutti dentro, come
se non vi è alcun obbligo di conformare la nostra vita ai Dieci
Comandamenti. Secondo me, questa
interpretazione in tutto il mondo, promosso dai mass media, non è
per caso ma ben calcolato ed orchestrato!!! Ciò significa che non vi
è più alcuna necessità di offrire l'aiuto di guarire le malattie
dell'anima (eterna), ma solo del corpo (temporale); questo è
compassione malconsigliata che fa grandi danni a far sentire alle
persone che tutto è OK, ignorando lo stato delle loro anime
immortali, che è molto più importante di quanto il loro corpo
fisico!
- - -
LA
REPUBBLICA: "Non serve pretendere di imporre norme con la forza
dell'autorità" (Amoris Laetitia,
no. 35)
I MIEI COMMENTI: È
inutile per Dio di imporre i Dieci Comandamenti;
secondo questo modo di pensare, Dio doveva offrirci Dieci
Suggerimenti, e non doveva mai dare all’umanità qualsiasi
comandamento con la forza dell’autorità divina! Dopo tutto,
secondo i numerosissimi relativisti oggi, ogni essere umano, nel suo
ragionamento, è infallibile!!! Questa frase di “Papa Francesco”
dice in realtà che tutte le persone con l’autorità, data da Dio,
come i genitori, i sacerdoti e vescovi, stanno imponendo le norme
quando proclamano le leggi salvifici di Dio. È chiaro nelle Sacre
Scritture, spiegate dagli insegnamenti della Chiesa, che i genitori,
i sacerdoti e vescovi devono proclamare le leggi salvifici di Dio, e
saranno giudicati di conseguenza se hanno fatto questo lavoro
essenziale o no. I pastori delle anime devono proteggere le pecore
dal lupo molto intelligente e furbo che offre le belle bugie nascoste
e gli inganni per distruggere le pecore. I Dieci Comandamenti sono
per il nostro bene o per il nostro male? Come Giovanni Paolo II ha
detto: “Dio sempre invita, non esige mai”. Dio non costringe
nessuno di stare con la Verità (Che è Dio) qui sulla terra neanche
dopo la morte per tutta l’eternità. Posso
immaginare una tale frase dalla bocca di un ragazzo viziato e
prepotente, un prodotto dalle scuole e i mass media oggi, ma dalla
bocca di un presunto Vicario di Cristo?!?
- - -
LA REPUBBLICA: “E ancora: "Abbiamo presentato un ideale
teologico del matrimonio troppo astratto, quasi artificiosamente
costruito, lontano dalla situazione concreta" e questo, scrive,
"non ha fatto sì che il matrimonio sia più desiderabile e
attraente ma tutto il contrario".”
I MIEI COMMENTI: Le
parole di Cristo sono "troppo astratto" o troppo difficile?
Dal momento dell'invenzione della "pillola" e la grande
ribellione contro l'enciclica "Humanae Vitae", è vero che
la situazione concreta è diventata molto difficile. È
la disobbedienza delle leggi sante di Dio o sone le leggi di Dio
spiegate dalla Chiesa che hanno " non ha fatto sì che il
matrimonio sia più desiderabile e attraente"?
"Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene"
(Is 5,20). È la soluzione di abbassare la barra, di modificare i
Dieci Comandamenti o di gridare a Dio in umiltà e pentimento e
chiedere l'aiuto di Dio, come tutti i santi hanno fatto in passato?
La soluzione è di arrendersi e di buttare via tutti i veri ideali
cristiani e le leggi di Dio che oggi sembrano impossibili, in modo da
seguire la spaziosa strada per l'inferno (Mt 7,13).
“UN GIORNO VIDI DUE STRADE: una strada larga cosparsa di
sabbia e di fiori, piena di allegria, di musica e di vari passatempi.
La gente andava per quella strada ballando e divertendosi. Giungono
alla fine, ma non s’accorgono che è finita. Alla fina di quella
strada c’era uno spaventoso precipizio, cioè l’abisso infernale.
Quelle anime cadevano alla cieca in quella voragine; man mano che
arrivavano, precipitavano dentro. E c’è n’era un così gran
numero, che era impossibile contarle. E vide un'altra strada, o
meglio un sentiero, poiché era stretto e cosparso di spine e di
sassi e la gente che andava per quella strada aveva le lacrime agli
occhi ed era piena di dolori. Alcuni cadevano sulle pietre, ma si
alzavano subito e proseguivano. Ed alla fine della strada c’era uno
stupendo giardino pieno di ogni felicità e tutte quelle anime vi
entravano. Subito, fin dal primo momento, dimenticavano i loro
dolori” (Diario di S. Faustina, no. 153).
“Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è
possibile presso Dio” (Mt 19,26; Mc 10,27; Lc 18,27).
- - -
LA REPUBBLICA: “Pur ribadendo il concetto che portò Francesco in
una conferenza stampa ad affermare che non si tratta di fare figli
"come conigli": Anticoncezionali: Le famiglie numerose sono
una gioia per la Chiesa", scrive il Papa, anche se questo "non
implica dimenticare una sana avvertenza di san Giovanni Paolo II",
secondo il quale "la paternità responsabile non è procreazione
illimitata o mancanza di consapevolezza" ma piuttosto "la
possibilità data alle coppie di utilizzare la loro inviolabile
libertà saggiamente e responsabilmente realtà sociali e
demografiche, così come la propria situazione e i legittimi
desideri".
I MIEI COMMENTI: Non
si parla di formare la propria coscienza
secondo la guida della Chiesa. Perché non erano citate le parti
importanti della Esortazione Apostolica Familiaris Consortio, di Papa
Giovanni Paolo II o dal CCC (no. 1783,
1801, 1713, 1714, 1860). Perché questo
Familiaris Consortio era più o meno messo da parte nei due sinodi
sulla famiglia?
Familiaris Consortio, 33:
“Ma
è la stessa ed unica Chiesa ad essere insieme Maestra e Madre. Per
questo la Chiesa non cessa mai di invitare e di incoraggiare, perché
le eventuali difficoltà coniugali siano risolte senza
mai falsificare e compromettere la verità:
è infatti convinta che non può esserci vera contraddizione tra la
legge divina del trasmettere la vita e quella di favorire l'autentico
amore coniugale (cfr. «Gaudium et Spes«, 51). Per questo, la
pedagogia concreta della Chiesa deve sempre essere connessa e non mai
separata dalla sua dottrina. Ripeto,
pertanto, con la medesima persuasione del mio predecessore: «Non
sminuire in nulla la salutare dottrina di Cristo è eminente forma di
carità verso le anime. “ (Paolo PP. VI «Humanae Vitae», 29).
(“É
Cattolico il Papa? - Il Più Grande Scisma nella Storia della Chiesa
Cattolica!”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2016/05/e-cattolico-il-papa.html)
- - -
Per
leggere di più dei tanti teologi che sono molto preoccupati degli
effetti di Amoris Laetitia, visitate: “É Cattolico il Papa? - Il
Più Grande Scisma nella Storia della Chiesa Cattolica!”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2016/05/e-cattolico-il-papa.html).
- - -
Ho
scritto nel mio articolo, “Lettera ai fratelli sacerdoti”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2014/11/lettera-ai-fratelli-sacerdoti.html):
Ma
COME SONO INTESSI QUESTI SLOGAN DALLA
GENTE attraverso il mass media? (…)
-
“CHI SONO IO A GIUDICARE?”
Com’è interpretata questa frase dalla maggioranza delle persone?
Questa frase corta è molto fuorviante al pubblico senza la
spiegazione giusta e necessaria data nello stesso contesto del
discorso o di una comunicazione! Le persone capiscono la grande
necessità di distinguere? San Tomaso ci esorta a distinguere sempre,
per non giudicare gli elementi soggettivi che sono visibili soltanto
a Dio, ma a giudicare gli elementi oggettivi che sono visibili a noi
e devono essere giudicati da noi per determinare se le parole o i
comportamenti di un responsabile religioso, o di qualsiasi persona,
sono vere secondo la Rivelazione Divina, o se sono false e ci porta
nell’errore attraverso lo scandalo. Tutti i due, quello che da
scandalo e anche quello che segue lo scandalo sono colpevoli davanti
a Dio! (San Agostino, discorso sui pastori; Breviario, TO 24,
venerdì; Ez 34,3; Mc 9,42-49; CCC 2284). Cristo ci ha insegnato
chiaramente di amare il peccatore ma di odiare il peccato. Un gran
numero di persone oggi non fanno questa distinzione e perciò
accusano i veri cristiani di odiare quelli che hanno la tendenza di
omosessualità!
Anche, nella nostra società secolare e egoistica oggi, le persone
non vogliono sentire o capire le conseguenze molto nocive dei peccati
privati e personali ed i loro effetti sugli altri intorno e su tutta
la società, tranne quando sono beccato ed identificato pubblicamente
come ipocriti. La prima priorità per tantissime persone oggi è di
salvare la faccia e rispetto umano. Vogliono soltanto il loro piacere
oggi senza nessun responsabilità per domani o per gli altri intorno
a loro o la società; ma guai a quelli che dicono a loro queste
conseguenze! Nascondiamo gli aborti e gli anziani con eutanasia;
nascondiamo le conseguenze del peccato e Cristo crocifisso per questi
peccati.
QUANTI CATTOLICI SONO PRONTI A PERDERE IL LORO LAVORO E PRESTIGIO ED
ENTRARE NELLA POVERTÀ PER NON COMMETTERE UN PECCATO GRAVE MORTALE?
Credo veramente pochisssimi! Il demonio si muove molto gentilmente e
impercettibile così che andiamo verso il precipizio infernale piena
di allegria, di musica e di vari passatempi, ballando e divertendosi
(Diario di Santa Faustina, no. 153).
E
anche, nell’atmosfera di relativismo,
preparata da Satana nei ultimi decenni, oggi questa frase, “Chi
sono io a giudicare”,
è interpretato più che mai come non fosse il peccato, o c’è
misericordia senza il nostro obbligo personale, per avere pentimento
sincero, di “prometto con il tuo santo aiuto di non offendere mai
più e di fuggire le occasione prossime di peccato”!
Una
mezza verità, quando è detto per lasciare le persone di dubitare o
negare l’altra metà della verità, è peggio che una bugia
assoluta perché dentro la mazza verità
è un inganno in ciò che si dice attualmente. Tale oscurità è
disegnato di tenere abbastanza addormentato il nemico. Il senso in
cui Gesù ci ha detto di non giudicare gli altri era in confronti
della misura di colpevolezza per il peccato commesso. Non era mai per
negare il bisogno e l’importanza di discernere o di giudicare ciò
che è il peccato neanche se una persona ha commesso un peccato o è
vivendo in peccato. La negazione della certezza dei peccati molto
significativi e dannosi sociali con le mezze verità deliberate
quando la maggioranza dei cattolici le hanno già negate, causa
grande danno morale e spirituale. Il tipo di giudicare che Gesù
proibisce è ciò che nega l’amore per il peccatore. Il tipo di
giudicare che dobbiamo fare nel discernere ciò che E’ IL PECCATO,
È RICHIESTO DALL’AMORE PER IL PECCATORE. Quando i pastori e i
sacerdoti non giudicano il peccato come peccato è perché non
amano il peccatore come professano
spesso falsamente. Questa mancanza di amore vero porta a caos morale
che poi porta ad una reazione opposta di non amore e la
autodistruzione delle famiglie e eventualmente della società.
Nei quattro Vangeli, si trova Gesù, Che è Amore incarnato,
riferendosi all’inferno circa 70 volte! “Non giudicate secondo le
apparenze, ma giudicate con giusto giudizio” (Gv 7,24)!
Che
cos’è l’effetto quando un responsabile molto importante scrive:
“La questione per chi non crede in Dio sta nell'obbedire alla
propria coscienza. Il peccato, anche per chi non ha la fede, c'è
quando si va contro la coscienza. … In altri termini, la verità
essendo in definitiva tutt'uno con l'amore, richiede l'umiltà e
l'apertura per essere cercata, accolta ed espressa”? In questa
dichiarazione non c’è nessuna
spiegazione della necessità di cercare la verità fuori della
propria testa e di formare la propria coscienza
secondo, almeno, la legge naturale che tutti gli uomini possono
arrivare a capire, anche quelli che non hanno mai sentito di Gesù
Cristo (CCC 50).
La
stessa mezza verità ingannevole che lascia le persone a negare
l’altra metà è la dichiarazione che
implica che se ci pensiamo ai nostri peccati propri, non ci vuole
altro se siamo misericordiosi agli altri. Perciò
ci vuole più silenzio dei peccati nel mondo e nella Chiesa!?!
L’inganno di tanti responsabili cattolici non è soltanto di essere
molto negligenti nel nominare il peccato, ed implicando che è
qualsiasi cosa che pensiamo, ma che nel implicando che se ci pensiamo
del peccato nelle nostre vite proprie tutti gli altri faranno lo
stesso senza il nostro intervento “moralista”! E’ “vivere e
lascia vivere” con un messaggio falso di misericordia che salva
tutto. QUESTO È LA NEGAZIONE DEL PECCATO, LO STESSO MESSAGGIO CHE IL
SERPENTE HA DATO AD EVA NEL GIARDINO.
Il
Concilio Vaticano Secondo ha espresso questo concetto nel contesto
giusto per non sviare o ingannare i lettori (Dignitatis
Humanae, no. 1). Quanto è facile a
cadere nei pericoli nascosti e devastanti del indifferentismo e del
soggettivismo. “Per mezzo della ragione naturale, l’uomo può
conoscer Dio con certezza a partire dalle sue opere. Ma esiste un
altro ordine di conoscenza a cui l’uomo non può affatto arrivare
con le sue proprie forze, quello della rivelazione divina” (CCC
50).
Fondamentalmente,
la strategia per disarmare la Chiesa dei suoi armi e difesi più
potenti contro gli assalti di Satana usando ecumenismo falso, amore
falso e misericordia falsa, è la stessa
strategia adoperata dai attivisti omosessuali per distruggere la
cellula fondamentale della società, la famiglia.
Nel nome di “amore”, di “compassione”, di “tolleranza”,
di “misericordia”, di “parità di diritti”, le marionette di
Satana, questi attivisti omosessuali, manipolano, costringono, e
impongono la loro agenda su un pubblico ignaro, nonostante che la
loro meta ed agenda distrugge non soltanto la famiglia ma anche la
società e distrugge se stessi in questo umano disordine
fondamentale. Dono sono i pastori coraggiosi che sono stati dati da
Dio la grazia della loro vocazione per avvertire le pecore delle
bugie, molto distruttive e nascoste e subdole, dei lupi rapaci
vestiti di agnelli?
L’affermazione
che la Chiesa è necessaria per la
salvezza “non si riferisce a coloro
che, senza loro colpa, ignorano Cristo e la Chiesa. Infatti, quelli
che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, e
tuttavia cercano sinceramente Dio, e sotto l’influsso della grazia
si sforzano di compiere con le opere la volontà di Dio, conosciuta
attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza
eterna” (CCC 846-847).
- - -
Padre
Pio e tutti i santi erano molto preoccupati della salvezza della
anime ed i pericoli per le anime. Adesso
molti preti e vescovi sono preoccupati di NON parlare del peccato
siccome non possiamo sapere se una persona ha commesso un peccato (al
livello soggettivo)!?! Tanti preti e vescovi non fanno le distinzioni
e perciò tutto nel campo morale oggi è stato messo nella categoria
di giudizio soggettivo che soltanto Dio può giudicare e perciò se
si parla del peccato sei accusato subito di giudicare gli altri!!!
Gli attivisti omosessuali non fanno le distinzioni fra il peccatore e
l’atto di peccare, l’atto di omosessualità; perciò accusano i
veri cristiani di odiare gli omosessuali. Ma i veri cristiani, come
fa Cristo, amano i peccatori ma odiano il peccato. Tantissimi
preti e vescovi fanno esattamente ciò che gli attivisti omosessuali
fanno perché non fanno le distinzioni
giusti!!!
Che
cosa hanno fatto i santi??? Padre Pio ha mandato via, senza
assoluzione, circa un terzo della persone che sono venute da lui
nella confessionale! Oggi i preti hanno paura di cercare di aiutare
le persone ad identificare il veleno del peccato come i dottori delle
anime, come hanno fatto tutti i santi. Il lavoro più importanti per
un prete è stato molto scoraggiato soprattutto nei ultimi tre anni.
I PRETI SONO ACCUSATI DI NON AMARE LE
PERSONE PERCHÉ SI PARLA DEL MALE PIÙ GRANDE PER UN ANIMA, IL
PECCATO! Dopo la morte la nostra
decisione di stare con la Verità eterna o di stare con “il padre
della menzogna” sarà confermata per tutta l’eternità! È amore
vero di parlare come il mio cardinale e come parla “Pope Francis”,
o è amore vero di parlare come Padre Pio e tutti i santi che non
avevano paura di aiutare le persone di identificare e di superare
l’unico pericolo mortale in quanto riguarda la nostra destinazione
per eternità?!?
Se
I preti ed i vescovi non vivono la loro fede come i santi la hanno
vissuta o almeno non fanno il loro meglio secondo le loro capacità
con le grazie di Dio, allora andranno
verso un estremo o l’altro, verso molto indulgente come fanno
tantissimi preti e vescovi oggi, o all’altro estremo di giudicare e
di condannare gli altri senza amore. I
preti e vescovi che non vivono la loro fede secondo Dio, ma nel loro
relativismo, giudicherà un altro prete che spiega alle anime,
affidate a lui, i Dieci Comandamenti, e le conseguenze del peccato
qui sulla terra e dopo la morte, anche se questo prete fedele fa
questo per amore per le anime affidate a lui, per la loro salvezza
eterna. Perché questi preti e vescovi liberali capiscono i due
estremi ma non il mezzo fra i due estremi che è dove sta la virtù
vera. I PRETI E VESCOVI OGGI SONO MOLTO
PREOCCUPATI DI OFFENDERE QUALCUNO MA MOLTO POCO PREOCCUPATI DI
AIUTARE LE ANIME DI IDENTIFICARE E DI SUPERARE L’UNICA COSA CHE
IMPEDISCE LE ANIME DA ENTRARE NELLA VITA ETERNA, IL PECCATO!?!
Che cosa sono le priorità di tali preti e vescovi così numerosi
oggi?!? Che cos’è più importante, questa vita corta o
l’eternità?!? Gesù è la Verità (Gv 14,6) è perciò si può
applicare questo versetto alla proclamazione della Verità: “Chi
dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò
davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà
davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che
è nei cieli” (Mt 10,32-33).
Questo
atteggiamento e giudizio verso un buon prete è amplificare dal fatto
che un gran numero dei preti e vescovi oggi non credono che l’inferno
esiste o che l’inferno è vuoto, e
perciò questo prete fedele, che sta aiutando le persone di
identificare i loro peccati e di superarli, sta causando problemi
inutili di complessi psicologici per le persone secondo i sacerdoti e
vescovi liberali molto numerosi. Dopo tutto, se il diavolo non
esiste, allora l’inferno non esiste e perciò il peccato non
esiste, e perciò non c’è il bisogno di un Salvatore che è venuto
per liberarci dai nostri “peccati”!?! SECONDO
QUESTI PRETI E VESCOVI, PIENI DI SAPIENZA UMANA, LA NOSTRA SIGNORA DI
FATIMA ERA UNA CRETINA DI FAR VEDERE AI TRE BAMBINI L’INFERNO
e le migliaia di anime che cadano nell’inferno ogni giorno come le
scintille nelle fiamme eterne. Papa Giovanni Paolo II, secondo loro,
era molto imprudente di andare a Fatima tre volte, e Papa Benedetto
XVI nel 2010! Secondo questi preti e vescovi “illuminati” nella
loro chiesa moderna di oggi, Gesù è venuto soltanto per servire
l’agenda del mondo con le cose come la teologia di liberazione o
per liberare gli ebrei dai romani 2000 anni fa, come Giuda Iscariota
sperava che Gesù facesse dopo ha tradito Gesù! La teologia di
liberazione è un vero tradimento a Gesù Cristo e al Suo Corpo, la
Chiesa!!!
“San
Tommaso d’Aquino ci dice che la virtù sta fra i due estremi che
normalmente è la via più difficile che richiede tanta pazienza,
discernimento e umiltà. Alcune volte Gesù
ha usato parole forte per quelli che hanno preso la strada più
facile: “IPOCRITI!
Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo
tempo non sapete giudicarlo?” (Lc 12,56; Mt 16,3; 24,51)” (“La
Strada Larga e Nascosta alla Perdizione”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2015/05/strada-perdizione.html).
- - -
QUANDO LE PERSONE NON VEDONO LA FEDE VISSUTA NEI CRISTIANI, CHE
COSA SUCCEDE?
“La
religione stessa, senza un'esperienza di stupita scoperta e di
comunione con il Figlio di Dio, fattosi nostro fratello, si
riduce a una somma di principi sempre più ardui da capire e di
regole sempre più difficili da sopportare.”
(Beato
Giovanni Paolo II,
Incontro con i Giovani di Kazakhstan, 23 September 2001;
https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/2001/september/documents/hf_jp-ii_spe_20010923_kazakhstan-astana-youth.html)
“Se
noi ci lasciamo tirare dentro queste discussioni, allora si
identifica la Chiesa con alcuni comandamenti o divieti
e noi facciamo la figura di moralisti con alcune convinzioni un po'
fuori moda, e la vera grandezza della fede non appare minimamente.
Perciò ritengo cosa fondamentale mettere sempre di nuovo in rilievo
la grandezza della nostra fede – un impegno dal quale non dobbiamo
permettere che ci distolgano simili situazioni.”
(Conclusione
dell’Incontro del Santo Padre con i Vescovi della Svizzera;
Discorso di Sua Santità Benedetto XVI;
Giovedì, 9 novembre 2006;
https://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2006/november/documents/hf_ben-xvi_spe_20061109_concl-swiss-bishops.html)
- - -
Certo,
non dobbiamo aiutare le persone di identificare i peccati e di
superari i peccati in un MODO SUPERBO.
Non diciamo questo in un modo di giudizio. San Paulo ci dice: “Per
questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non
ho cessato di esortare FRA LE LACRIME
ciascuno di voi” (Atti 20,31).
In un altro brano San Paolo dice: “Perché molti, ve l'ho già
detto più volte e ora con le lacrime agli occhi ve lo ripeto, si
comportano da nemici della croce di Cristo: la perdizione però sarà
la loro fine, perché essi, che hanno come dio il loro ventre, si
vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi, tutti intenti alle
cose della terra” (Fil 3,18-19).
Questo è l’atteggiamento del cuore dal quale dobbiamo dire la
verità in amore per la salvezza delle anime.
Questo
è come il Catechismo della Chiesa Cattolica degli adulti lo riassume
(no. 1864): “La misericordia di Dio non conosce limiti, ma chi
deliberatamente rifiuta di accoglierla attraverso il pentimento,
respinge il perdono dei propri peccati e
la salvezza offerta dallo Spirito Santo.
Un tale indurimento può portare alla impenitenza finale e alla
ROVINA ETERNA”
(Catechismo della Chiesa Cattolica degli adulti, no. 1864).
Visitate: “Satana Scimmiotta Cristo”, che troverete anche molti
articoli che ho trovato che si potrebbe trovare interessante, di cui
circa il vero scopo della NASA per produrre ologrammi utilizzando
scie chimiche, gli extraterrestri falsi, il grande pericolo del CERN,
i Maestri di denaro del mondo, la continua distruzione del sacramento
il matrimonio e la famiglia da "Papa Francesco", la
"illuminazione delle coscienze", e altro ancora.
-
- -
Capisco
sempre più perché Padre Gabriele Amorth e altri esorcisti
importante, ha detto che IL PIÙ GRANDE
SUCCESSO DI SATANA È DI RIUSCIRE A FAR CREDERE DI NON ESISTERE
(http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/intervista%20a%20padre%20amorth.htm).
Perciò se il diavolo non esiste, allora neanche l’inferno, e
neanche il peccato; Christ diventa soltanto un amichevole leader
sociale per la teologia di liberazione, e quelli che credono ancora
che il diavolo e l’inferno esistono, e cercano di aiutare le
persone di evitare di andare all’inferno, aiutando le anime di
identificare i loro peccati e di superarli con i sacramenti e la
preghiera, sono accusati di essere persone che non amano, persone
dall’antichità. Adesso siamo la chiesa moderna!!!
- - -
Il Venerabile Arcivescovo Fulton Sheen disse nel 1950:
“Il FALSO PROFETA avrà una RELIGIONE SENZA CROCE. Una religione
SENZA UN MONDO CHE VERRÀ. Una religione PER DISTRUGGERE LE
RELIGIONI. Sarà UNA CHIESA FALSA.
La Chiesa di Dio (la Chiesa Cattolica) è Una, mentre IL FALSO
PROFETA NE CREERÀ UN’ALTRA. LA CHIESA FALSA SARÀ MONDANA,
ECUMENICA E GLOBALE.
Sarà una FEDERAZIONE VAGA DI CHIESE e le religioni formeranno UNA
SPECIE DI ASSOCIAZIONE GLOBALE, UN PARLAMENTO MONDIALE DI CHIESE.
SARÀ VUOTA DI TUTTO IL CONTENUTO DIVINO e SARÀ IL CORPO MISTICO
DELL’ANTICRISTO.
IL
CORPO MISTICO DI CRISTO SULLA TERRA AVRÀ IL SUO GIUDA ISCARIOTA E
SARÀ IL FALSO PROFETA. SATANA LO ARRUOLERÀ FRA I VESCOVI
CATTOLICI.”
(Communism
and the Conscience of the West, by Archbishop Fulton J. Sheen,
Bobbs-Merril Company, Indianapolis, 1948, pp. 24-25)
Nel suo libro intitolato “Il Comunismo e la coscienza
dell’Occidente” (**), l’Arcivescovo Fulton John Sheen avvertì
che :
“L’ANTICRISTO
NON SARÀ CHIAMATO COSÌ PERCHÉ AL CONTRARIO, NO AVREBBE SEGUACI.
Egli non userà calzamaglie rosse, né vomiterà zolfo, né porterà
un tridente, né agiterà una coda con forma di freccia, come
Mefistofele nel Fausto. Questa mascherata ha aiutato a convincere gli
uomini che il diavolo non esiste. Quando nessuno lo riconosce, più
potere egli esercita. Dio si è definito a Sé stesso come “Io Sono
Colui che è”, e il diavolo come “io sono quello che non sono”.
“In
nessuna parte della Sacra Scrittura troviamo giustificato il mito
popolare del quale il diavolo è un buffone che si veste
principalmente di «rosso». Piuttosto lo si descrive come un angelo
caduto dal cielo, come «il principe di questo mondo», la cui
missione è che ci dica che non c’è altro mondo. LA
SUA LOGICA È SEMPLICE: se non c’è
cielo non c’è inferno, e se non c’è inferno, allora, non c’è
peccato, e se non c’è peccato, allora, non c’è nessun giudice,
e se non c’è giudizio, allora, il male è buono e il buono è
male. Ma, al di là di tutte queste descrizioni, NOSTRO
SIGNORE CI DICE CHE SARÀ COSÌ SOMIGLIANTE A SE STESSO CHE
INGANNEREBBE ANCHE GLI ELETTI, e
certamente nessuna immagine del diavolo vista nei libri mai potrebbe
ingannare anche gli eletti. Allora, come entrerà in questa nuova era
per guadagnare adepti nella sua religione?”
(Communism
and the Conscience of the West, by Archbishop Fulton J. Sheen,
Bobbs-Merril Company, Indianapolis, 1948, pp. 24-25)
É molto interessante che “Papa Francesco” ha fermato il processo
della beatificazione del Venerabile Arcivescovo Fulton Sheen!?!
-
- -
Ho
scritto nel mio articolo: “La Strada Larga e Nascosta alla
Perdizione”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2015/05/strada-perdizione.html):
GLI
ULTIMI PAPI CI HANNO DETTO CHE IL
PECCATO PIÙ GRAVE OGGI È CHE NON
C’È PIÙ IL PECCATO; abbiamo perso
il senso del peccato. Uno dei compiti più fondamentale per Gesù era
quella del Redentore, di liberarci dai nostri peccati per quelli di
buona volontà che confessano i loro peccati (Mc 2,17; Lc 5,31-32,
ecc.). Perciò uno dei compiti più fondamentale per i Sacerdoti è
di essere medico delle anime, di aiutare le anime di identificare e
di curare le malattie dell’anima, specie quelle più gravi che si
chiama “i peccati mortali”, ciò, i peccati che rendono l’anima
morta, ma il corpo cammina con un anima morta fino alla morte se non
c’è un sacerdote che aiuta la persona a riconoscere la gravità
della loro situazione e di fare una buona confessione! Se i preti non
aiutano le persone ad identificare le malattie del anima, le persone
non hanno niente da confessare, e perciò non hanno bisogno di Gesù
il Redentore, che è venuto per i peccatori, non per i giusti che
credono di non avere i peccati. In questo modo la Redenzione è
annullata per queste persone perché non credono di aver bisogno del
Salvatore.
I
santi ci dicono che i peccati più gravi sono quelli di omissione.
Nonostante che il servo, che non ha moltiplicato il suo talento, non
ha rubato o ammazzato nessuno, era chiamato da Gesù “servo
malvagio e infingardo” (Mt 25,26), parole raramente usate da Gesù
nei Vangeli! TANTI PRETI E VESCOVI OGGI
NON HANNO FATTO IL LORO COMPITO PRIMARIO,
di indicare, con le spiegazioni, e curare le malattie delle anime.
Perché dopo tanti anni di questa trascuratezza di aiutare le anime
di identificare i loro peccati secondo il CCC e di uscire dal peccato
mortale, spesso la reazione fra tante persone, che perfino
frequentano la parrocchia, è molta negativa quando finalmente un
nuovo parroco spiega la religione cattolica secondo l’insegnamento
della Chiesa Cattolica, riassunto nel CCC degli adulti! Se si
confronta la vita delle persone, che perfino frequentano le
parrocchie, con il CCC, al livello oggettivo (non soggettivo che
soltanto Dio può giudicare), al meno la maggioranza sono in peccato
mortale oggi; e nonostante questo, ci sono pochissimi che si
confessano e tanti si comunicano con Dio infinito nell’Eucaristia!
Ma
tanti che vanno ancora alla confessione, non capiscono più che cos’è
un peccato secondo il CCC, perché pochissimi preti oggi fanno il
rischio del loro lavoro principale di aiutare le anime di
identificare e di curare le malattie mortale dell’anima, I
PECCATI MORTALI! Il
5 giugno 2009, l’arcivescovo Mauro Piacenza, parlando a “radio
Vaticana”, ha lanciato un ALLARME
“CONFESSIONI” ed ha annunciato la
pubblicazione di un “vademecum per confessori e direttori
spirituali”. Ha detto: “Paiono sempre meno le persone che
avvertono la DIFFERENZA CHIARA TRA IL BENE E IL MALE, tra la verità
e la bugia, tra il peccato e la virtù e che, conseguentemente,
desiderano accostarsi alla riconciliazione - ha detto Piacenza - Se
non si ha il senso del peccato è difficile ricorrere, ovviamente,
alla riconciliazione: allora, la SI CONFONDEREBBE CON IL LETTINO DI
UNO PSICOLOGO E DI UNO PSICHIATRA”!
CHE
PENSIAMO DI UN MEDICO CHE NON SI INTERRESSA O NON SI CURA DELLE
MALATTIE e manda a casa le pazienti con le malattie gravi dicendo di
non preoccupare perché il medico non vuole turbare o METTERE
IN AGITAZIONE le pazienti? Sarebbe un
ciarlatano,
un incompetente, colpevole della negligenza professionale grave;
sarebbe citato per imperizia! Ma se i sacerdoti non parlano
dell’unica cosa che può uccidere l’anima, il peccato mortale,
perché le persone (pazienti spirituali) non vogliono sentire queste
cose, che pensiamo di quei preti? Se il medico fa in questo modo, la
persona perde la sua vita; ma se il medico delle anime, il sacerdote,
fa così, la persona può perde la sua anima immortale che dura per
tutta l’eternità! “Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se
guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? (Mt
16,26; Mc 8,36).
La
Chiesa Cattolica ha sempre insegnato: “LA
COSCIENZA DEVE ESSERE EDUCATA E IL
GIUDIZIO MORALE ILLUMINATO. Una coscienza ben formata è retta e
veritiera. Essa formula i suoi giudizi seguendo la ragione, in
conformità al vero bene voluto dalla sapienza del Creatore.
L’educazione della coscienza è indispensabile per esseri umani
esposti a influenze negative e tentati dal peccato a preferire il
loro proprio giudizio e a rifiutare gli insegnamenti certi” (CCC
1783). LA VERITÀ ASSOLUTA ESISTE! “La coscienza morale può
rimanere nell’ignoranza o dare giudizi erronei. Tali ignoranze e
tali errori non sempre sono esenti da colpevolezza” (CCC
1801, 1713, 1714). “Si presume però che nessuno ignori i principi
della legge morale che sono iscritti nella coscienza di ogni uomo”
(CCC 1860).
“IL
PASTORE SIA ACCORTO NEL TACERE E TEMPESTIVO NEL PARLARE, per non dire
ciò ch’è doveroso tacere e non passare sotto silenzio ciò che
deve essere svelato. Un discorso imprudente trascina nell’errore,
così un silenzio inopportuno lascia in una condizione falsa coloro
che potevano evitarla. Spesso i pastori malaccorti, per paura di
perdere il favore degli uomini, non osano dire liberamente ciò ch’è
giusto e, al dire di Cristo ch’è la verità, non attendono più
alla custodia del gregge con amore di pastori, ma come mercenari.
Fuggono all’arrivo del lupo, nascondendosi nel silenzio. Il Signore
li rimprovera per mezzo del Profeta, dicendo: “SONO
TUTTI CANI MUTI, INCAPACI DI ABBAIARE”
(Is 56,10) … Cos’è infatti per un pastore la paura di dire la
verità, se non un voltar le spalle al nemico con il suo silenzio? Se
invece si batte per la difesa del gregge, costruisce contro i nemici
un baluardo per la casa d’Israele. Per questo al popolo che
ricadeva nuovamente nell’infedeltà fu detto: “I tuoi profeti
hanno avuto per te visioni di cose vane e insulse, non hanno svelato
le tue iniquità, per cambiare la tua sorte” (Lam 2,14)…” (San
Gregorio Magno, papa; Ufficio delle letture; domenica 27, TO).
Tanti
pastori oggi vogliono chiudere gli occhi ai segni dei tempi, perfino
di convincere se stessi e le loro gregge che il diavolo non esiste
(http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/intervista%20a%20padre%20amorth.htm),
e di promettere “loro la felicità di questo mondo” per
accontentare la gente!
“MA
CHE RAZZA DI PASTORI sono invece quelli che, TEMENDO
DI OFFENDERE GLI UDITORI, non solo non
li preparano alle tentazioni future, ma anzi promettono loro la
felicità di questo mondo, felicità che Dio non promise neppure al
mondo stesso!...” (San Agostino, Ufficio delle Letture, 24 TO,
venerdì).
Leggete il “Discorso sui pastori” di sant’Agostino, le letture
seconde dalla Domenica del 24 TO fino al Venerdì del 25 TO.
- - -
Questa
grande mancanza di avvertire le anime delle bellissime bugie di
Satan, presentate come fossero la verità, è un grande tradimento
dalla parte dei pastori! Per questo motivo l’Arcangelo San Michele
a Garabandal, mandato dalla Madonna (Spagna, 1965), ha detto:
“Cardinali, Vescovi e sacerdoti
camminano in molti sulla via della perdizione e trascinano con loro
moltissime anime”!
- - -
Se un sacerdote ama veramente le persone nella sua parrocchia, non
vorrebbe aiutare le persone di riconoscere e di guarire il male più
grande dell’anima, il peccato mortale? I preti oggi si sono
preoccupati della salvezza eterna della anime affidate a loro o
credono che il paradiso è automatico e perciò possono concentrarsi
soltanto su questa vita corta?
“Tutta
intera la storia umana è infatti pervasa da una LOTTA
TREMENDA contro le potenze delle
tenebre” (CCC 409).
-
- -
I
SACERDOTI OGGI CHE PREDICANO IL VANGELO INTERO e tutti gli
insegnamenti del magistero della chiesa sono etichettati come rigidi,
antiquati, insensibili, deficienti nella compassione, creano
divisioni, seminano discordia, moralisti, integralisti! Mentre allo
stesso tempo i sacerdoti che mantengono un silenzio colpevole, quelli
che dicono quello che credono che le persone vogliono sentire sono
considerati benevoli, comprensivi, simpatici, sensibili pastoralmente
e misericordiosi (Lc 6,26)! Ma questo modo di fare non è la
misericordia vera! QUESTO E’ AMORE
FALSO, COMPASSIONE
MALCONSIGLIATA,
che non conduce a paradiso per l’eternità!?!
- - - - - - -
Scusate per la lunghezza di quest’articolo, ma la confusione è
grande fra i preti e vescovi nonostante che hanno studiato la
teologia e la filosofia nel seminario!!!
Don Jo (Joseph) Dwight
P.s.
C'è
meno preghiera che mai, più peccato
che mai, ancora peggio, l'indifferenza come il peccato non esistesse
più, e perciò abbiamo dato tanto potere al “padre della
menzogna”, Satana (Gv 8,44). In particolare Satana ha più potere
di “mascherarsi come un angelo di
luce” (2Cor 11,14), per offrire le
sue belle bugie mortali come fossero “la verità che ci fa liberi”
(Gv 8,32)!
Perciò
è molto importante in questi tempi di
grande confusione, quando perfino i
vescovi cattolici non sono più d’accordo in quanto riguarda le
cose fondamentali della fede e della morale, di non soltanto pregare
molto e di studiare il Catechismo della Chiesa Cattolica degli
adulti, ma di tenere i nostri occhi
aperti per non cadere nelle belle bugie di Satana presentate come
fossero la Verità!!!
PER GLI AGGIORNAMENTI sugli inganni fondamentali, nascosti e
mascherati del antico serpente, visitate uno dei miei siti indici per
vedere gli ultimi articoli più importanti:
(e anche I DOCUMENTI DELLA APPROVAZIONE ECCLESIASTICA della
TESTIMONIANZA di GLORIA POLO).
Nessun commento:
Posta un commento