22 giugno 2008

L’Importanza di una Meditazione!

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Don Jo (Joseph) Dwight: josephdwight57@gmail.com.
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La Grande Importanza di una Buona Meditazione Mattutina!

Una meditazione di 15 minuti nella mattina è molto importante. Ci da lo slancio e timbro di Gesù per tutta la giornata. Soltanto quello che facciamo per Gesù rimane per l'eternità. La meditazione è una preghiera molto forte e impegnativa ma molto efficace. Bisogna fare la meditazione con calma e mentre si legge un brano dal Vangelo o da un Santo dobbiamo imparare di penetrare il cuore di Gesù e anche di lasciare Gesù penetrare il nostro cuore. Facendo una buona meditazione ogni mattina, pian piano diventiamo sempre più uniti a Gesù come i tralci uniti alla vera vite. Cominciamo di pensare come Gesù, di agire come Gesù, di avere gli stessi sentimenti di Gesù… Solo così possiamo essere strumenti di Gesù e così ci saranno frutti veri e duraturi! Solo così possiamo dare Gesù agli altri e non noi stessi! Solo così potremo assaggiare la bellezza di essere più unito con Gesù e di sentire la dolcezza della sua presenza nei nostri cuori e di poter perseverare anche nelle difficoltà.

15 minuti di una buona meditazione nella mattina ci aiuta anche di scoprire e di credere che Dio ama ognuno di noi immensamente e quindi ci sprona di rispondere a quest’amore incredibile durante la giornata. La meditazione ci aiuta a tenere la presenza di Gesù più costantemente durante la giornata. Suor Maria della Croce scrive (http://purgatorio-mano.blogspot.com/): “Se sapeste cos’e’ il buon Dio! Non v’e’ sacrificio che non vorreste compiere, non sofferenza che non vorreste sopportare per vederLo un minuto solamente, e allora vi trovereste tanto soddisfatta, tanto consolata, quando anche non Lo doveste vedere mai piu’! Che sara’, dunque, per tutta un’eternita’?” “Nelle Missioni e nei Ritiri raccomandi l’offerta delle azioni della giornata, perché nel mondo e finanche nelle Comunità non sempre ci si pensa abbastanza, e così avviene che molte azioni, buone in se stesse, nell’ultimo giorno non avranno ricompensa, perché non sono state offerte al buon Dio prima di compierle.” “Non lasciatevi mai prendere eccessivamente né dai doveri né dalle cose e dalle sollecitudini della vita, sì che la vostra anima vi perda quella libertà che le impedirebbe di unirsi ad ogni istante a Gesù, e di poter conoscere ed adempiere sempre la sua santa volontà.” “Dovete giungere a non perderLo mai di vista, neppure un minuto. Non crediate per questo d’esser presa al punto da non poter adempiere i vostri obblighi! No, (anzi) vedrete a poco a poco che è tutto il contrario e che l’anima più unita a Gesù sarà anche la più esatta nell’adempimento di tutti i suoi doveri; invero Colui che ella ama agisce per lei; Egli non è più, per così dire, che uno con lei. Pensate se è ben diretta e aiutata in quel che deve fare! Qual bene può fare attorno a sé un’anima interiore; non v’è che lei che ne faccia; tutto quel che è fatto altrimenti è inutile. L’anima unita a Gesù ha ella sola diritto sul suo Cuore, ne è la padrona, Egli non le nega nulla.” “Siate molto unita a Gesù. Prima di qualsiasi azione o cosa che avete da fare o da dire, chiedeteGli consiglio; parlateGli cuore a cuore come ad un amico che si avesse sempre accanto.” “Quanto più un’anima ama Gesù, tanto più le sue preghiere e le sue azioni sono meritorie al suo cospetto. In Cielo, ricompensato sarà solo l’amore. Tutto ciò che verrà fatto per un fine diverso sarà nullo e, per conseguenza, perduto. Amate dunque alla per fine Gesù, com’Egli desidera.” “Ogni vostra azione, compiuta sotto lo sguardo di Gesù, vi darà un grado di Gloria di più per il Cielo e, al tempo stesso, un grado d’amore per Gesù parimenti più grande. Ognuno di tali atti di vita perfetta forma una catena d’amore che lega l’anima sempre più a Colui che ella ama. Quando l’ultimo anello è formato, allora Gesù spezza i deboli legami che trattengono l’anima piena di meriti ancora nel corpo cui era congiunta sulla terra. Così libera, Egli la unisce a sé ancor più strettamente e per sempre nell’eternità beata.”

Come una meditazione, mi piace un versetto del Vangelo con una spiegazione semplice, profonda e concreta. Io non sono un esperto in nessun modo e così io prendo i scritti e le spiegazioni delle Sacre Scritture delle persone molto più in gamba e più santi di me. Inoltre “Un Manoscritto Sul Purgatorio” (http://purgatorio-mano.blogspot.com/), si può trovare la “Parola di Vita” ogni mese nel formato di MS Power Point Presentazione a: http://www.santuariosancalogero.org/news.asp?id=47; scegliete “Italiano – PPS – Parola di Vita” sotto la sezione “Power Point”. Mi piace tanto di fare la meditazione di un versetto del Vangelo con la bella musica e gli immagini in fondo. Se volete la “Parola di Vita” di ogni mese scritto semplice senza la music e senza gli immagini, si può andare anche a: http://www.atma-o-jibon.org/italiano5/parola_aazz.htm.

Dio vi benedica! Pregate per me come io pregherò per voi!

Don Jo

20 giugno 2008

Pregare Con... Il Nostro Cagnolino!

Se noi amiamo Dio come ci ama il nostro cagnolino, saremmo presto grandi santi!

Pregare Con... Il Nostro Cagnolino!

"O Signore di tutte le creature, fa che l'uomo mio padrone sia fedele verso i suoi simili come io lo sono con lui.

Fa che egli sia affezionato alla sua famiglia e ai suoi amici così come io lo sono a lui.

Fa che custodisca onestamente i beni che tu gli affidi, come coraggiosamente io custodisco i suoi beni.

Dagli o Signore un sorriso facile e spontaneo come il mio scodinzolare. Fa che sia pronto alla gratitudine e al perdono come io sono pronto a lambire anche la mano che mi ha punito.

Concedigli una pazienza pari alla mia che attendo i suoi ritorni senza lagnarmi e dagli il mio coraggio, la mia prontezza a sacrificare per lui tutto, da ogni comodità alla vita stessa, conservagli la mia giovinezza di cuore e la mia giocondità di pensiero.

O Signore, fa che come io sono veramente un cane lui sia veramente un uomo".

(E.S. Jambor)

19 maggio 2008

Gesù, pensaci Tu!




Non voglio agitarmi, mio Dio, confido in Te!....
Gesù, pensaci Tu!

(del Servo di Dio, Don Dolindo Ruotolo)


Gesù all'anima:

"Perché vi confondete agitandovi? Lasciate a me la cura delle vostre cose e tutto si calmerà. Vi dico in verità che ogni atto di vero, ricco e completo abbandono in me, produce l'effetto che desiderate e risolve le situazioni più spinose.

Abbandonarsi a me non significa arrovellarsi, sconvolgersi e disperarsi, volgendo poi a me una preghiera agitata perché io segua voi: è cambiare l'agitazione in preghiera. Abbandonarsi significa chiudere placidamente gli occhi dell'anima, stornare il pensiero dalla tribolazione e rimettersi in me, perché io solo operi, dicendo: pensaci tu! E' contro l'abbandono, la preoccupazione, l'agitazione e il voler pensare alle conseguenze di un fatto.

E' come la confusione che portano i fanciulli che pretendono che la mamma pensi alle loro necessità, e vogliono pensarci essi, intralciando con le loro idee e le loro fisime infantili il suo lavoro. Chiudete gli occhi e lasciatevi portare dalla corrente della mia grazia, chiudete gli occhi e lasciatemi lavorare, chiudete gli occhi e pensate al momento presente stornando il pensiero dal futuro come da una tentazione. Riposate in me credendo alla mia bontà e vi giuro per il mio amore che, dicendomi, con queste disposizioni: pensaci tu! io ci penso in pieno, vi consolo, vi libero, vi conduco.

E quando debbo portarvi in una via diversa da quella che vedete voi, io vi addestro, vi porto nelle mie braccia, vi faccio trovare come bimbi addormentati nelle braccia materne, dall'altra riva.

Quello che vi sconvolge e vi fa male immenso è il vostro ragionamento, il vostro pensiero, il vostro assillo ed il volere ad ogni costo provvedere voi a ciò che vi affligge.

Quante cose io opero quando l'anima, tanto nelle sue necessità spirituali quanto in quelle materiali, si volge a me dicendomi: pensaci tu! chiude gli occhi e riposa. Avete poche grazie quando vi assillate voi per produrle; ne avete moltissime quando la preghiera è affidamento pieno a me. Voi nel dolore pregate perché io operi, ma perché io operi come voi credete. Non vi rivolgete a me, ma volete che io mi adatti alle vostre idee, non siete infermi che domandano al medico la cura, ma gliela suggeriscono.

Non fate così, ma pregate come vi ho insegnato nel Pater: Sia santificato il tuo nome, cioè sii glorificato in questa mia necessità, venga il tuo regno, cioè tutto concorra al tuo regno in noi e nel mondo; sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra, cioè disponi tu in questa necessità come meglio ti pare per la nostra vita eterna e temporale.


Se mi dite davvero sia fatta la tua volontà, che è lo stesso che dire pensaci tu, io intervengo con tutta la mia onnipotenza e risolvo le situazioni più chiuse. Ti accorgi che il malanno incalza invece di decadere? Non ti agitare, chiudi gli occhi e dimmi con fiducia: Sia fatta la tua volontà, pensaci tu! Ti dico che io ci penso, e che intervengo come medico e compio anche un miracolo quando occorre. Vedi che la situazione peggiora? Non ti sconvolgere, chiudi gli occhi e dì: Pensaci tu! Ti dico che io, ci penso e che non c'è medicina più potente di un mio intervento di amore. Ci penso solo quando chiudete gli occhi. Voi siete insonni, voi volete tutto valutare, tutto scrutare, a tutto pensare e vi abbandonate così alle forze umane e peggio agli uomini confidando nel loro intervento. E' questo che intralcia le mie parole e le mie vedute. Oh, come io desidero da voi questo abbandono per beneficiarvi e come mi addoloro nel vedervi agitati!

Satana tende proprio a questo: ad agitarvi per sottrarvi alla mia azione e gettarvi in preda delle iniziative umane. Confidate perciò in me solo, riposate in me, abbandonatavi a me in tutto. Io faccio miracoli in proporzione del pieno abbandono in me e del nessun pensiero di voi. Io spargo tesori di grazie quando voi siete nella piena povertà. Se avete vostre risorse, anche in poco, o se le cercate, siete nel campo naturale e seguite quindi il percorso naturale delle cose che è spesso intralciato da satana.

Nessun ragionatore ha fatto miracoli, neppure tra i Santi.

Opera divinamente chi si abbandona in Dio.

Quando vedi che le cose si complicano, dì con gli occhi dell'anima chiusi: Gesù, pensaci tu! Fa' così per tutte le tue necessità.

Fate così tutti e vedrete grandi, continui e silenziosi miracoli. Ve lo giuro per il mio amore!”