Una
Festa Falsa Senza la Verità
Il
seguente è un'email mandata ad un parroco che abita vicino a Don Jo
(Joseph) Dwight.
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Caro
Don Stefano,
Grazie
per l’invito di nuovo quest’anno alla festa di San Clemente.
Ti
ho spiegato l’anno scorso perché non venivo alla festa di San
Clemente. Tu mi hai detto per telefono oggi (19 novembre 2016)
che non ti ricordavo della mia email o la mia spiegazione l’anno
scorso. Dove è il tuo “Farsi Uno” per me, come Chiara Lubich
spiega dell’amore vero, di cercare di capire il mio pensiero e
perfino un email mandato a te?!? Non vuoi sentire niente che non vuoi
sentire tu! Che grande amore hai per me; che amore così autentico!
Dov’è il dialogo per cercare insieme ciò che Dio vuole, ciò che
è la verità, ciò che è la prudenza in una certa situazione basata
sui scritti dei santi e il Magistero della Chiesa?
Mettiamo
da parte il ricercare la Verità, che è Gesù, per stare insieme
ad una festa; è l’unica cosa che conta per te, il culto dell’uomo,
ma non c’è il vero Gesù del Vangelo “in mezzo a noi”!
Quando
tu mi hai telefonato per invitarmi a questa festa tu mi hai detto che
per le cose della teologia devo parlare con il vescovo. Tu dici così,
ma quando mi hai minacciato due anni fa al bar dopo aver ascoltato la
mia omelia (“La Strada Larga e Nascosta alla Perdizione”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2015/05/strada-perdizione.html),
hai capito abbastanza teologia per minacciarmi, ma senza spiegarmi
come ho spagliato secondo il Magistero vero della Chiesa Cattolica
che lo Spirito Santo ha spiegato alla Chiesa nei ultimi 2000 anni per
approfondire la verità che non cambia. Tu mi hai minacciato secondo
quale criterio, quella del culto dell’uomo (ciò che gli uomini
vogliono) o quello del Catechismo della Chiesa Cattolica degli
adulti?
Non
hai letto la mia email di l’anno scorso e non vuoi parlare della
teologia, ma mi invita, quasi come un comando di venire alla tua
festa. È veramente un invito ad una festa in cui non si può parlare
delle cose importante – i pericoli per le anime di oggi secondo il
CCC. Perciò è una festa in cui si invita le persone, ma la Verità,
Gesù, non è invitato! È UNA FESTA FALSA SENZA LA VERITÀ
INVITATA!
Caro
Don Stefano, se io telefono il vescovo per metterti apposto senza
cercare di capire il tuo pensiero nel dialogo sincero e poi ti invito
alla mia festa, Don Jo sarà un vero prepotente insensibile!
Se
la teologia non importa, è come dire che la Verità, che è Gesù
(Gv 14,6) non importa!?!
È
COME NON INVITARE LA VERITÀ, GESÙ, ALLA FESTA DI SAN CLEMENTE.
San Clemente era forte nel servire e difendere la Verità in umiltà
come il Pastore della Chiesa per proteggere le pecore dal lupo che
offre belle bugie che sono veleni mortali per le pecore.
Ho
scritto nel mio articolo, “Rito Satanico – Medjugorje – Mangia
e Stai Zitto”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2016/08/mangia-stai-zitto.html):
“Quando
un parroco di una parrocchia vicino ha continuato incessantemente a
cercare a tirarmi nel culto dell’uomo dopo ho lasciato la sua
parrocchia, ho cercato di spiegarlo che lui non viveva il suo ideale
del Movimento dei Focolari di farsi uno con l’altro, che vuol dire
di cercare di capire i pensieri e il punto di vista dell’altra
persona, come Chiara Lubich ha spiegato per offrire amore vero. Ma
tante persone nel MOVIMENTO DEI FOCOLARI hanno messo da parte la
Verità scomoda per “amare”, mentre si ingannano se stessi e
gli altri perché non abbracciano veramente “Gesù Abbandonato”,
che è un punto fondamentale della spiritualità di unità di Chiara
Lubich!?! Si rendono conto che questo è amore falso che alla fine fa
tanto male alle persone che dicono di amare?!? Finalmente quando
questa spiegazione non veniva accolto dal parroco, l’ho accusato di
essere come i fascisti prima della Seconda Guerra Mondiale che
dicevano (secondo gli italiani): “MANGIA E STAI ZITTO!”.
L’ho detto che non vuoi capire il mio pensiero e non vuoi leggere i
miei articoli sul Web che hanno tanti riferimenti ai documenti della
Chiesa, ma mi dici di venire alle feste della parrocchia, di
mangiare, ma “stai zitto”, come uno schiavo in casa che può
mangiare, ma i suoi pensieri non contano niente! Credo che ha capito
un po’ finalmente, almeno abbastanza di darmi un po’ di tregua.”
Un
parroco che non studia per cercare di scoprire questi veleni nascosti
del “padre della menzogna” (Gv 8,44) da’ alle pecore
l’impressione che tutto è apposto nonostante hanno lentamente
abbracciato i veleni del lupo. La strategia fondamentale del lupo è
di far addormentare spiritualmente le pecore così credono di essere
apposti e perciò non cercano di scoprire se sono veramente apposti
secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica degli adulti (CCC),
nonostante che sono apposti secondo la moda del mondo in ogni epoca
del mondo. Se una persone non confessa un peccato mortale, il peccato
rimane per tutta l’eternità perché Dio rispetta il libero
arbitrio di ogni persona di non chiedere per la misericordia di Dio
(nella confessione sacramentale) e di non vivere ciò che si dice
nell’Atto di Dolore: “Propongo col Tuo santo aiuto di non
offenderTi mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato”!
QUANTE PERSONE, CON L’AIUTO DELLA NEGLIGENZA DEI LORO PASTORI,
HANNO IGNORATO O RIBELLATO CONTRO L’INSEGNAMENTO DELLA CHIESA SUL
PECCATO DEL USO DELL’ANTICONCEZIONE (Humanae Vitae – 1968;
Casti Canubi – 1930), e non hanno mai confessato questo peccato
mortale, ma oggi commettono tanti sacrilegi nel ricevere la Santa
Comunione senza confessare questo peccato mortale? Dio deve cambiare
secondo ogni epoca del mondo o il mondo deve cambiare secondo Dio???
Se un parroco, che ha la vocazione di proteggere le pecore dal lupo,
non fa questo lavoro di essere il medico spirituale delle anime di
aiutare ad identificare ed a superare la malattia spirituale mortale
dei peccati mortali, che cosa dirà Gesù a questo parroco alla sua
morte? “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non
passeranno” (Mc 13,31)! “Non pensate ch io sia venuto ad
abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare
compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e
la terra, non passerà neppure un iota o un segno della legge, senza
che tutto sia compiuto” (Mt 5,17-18; 24,35).
Cinque
anni fa quando ha fatto un piccolo ritiro a Santa Tecla per 35
ragazzi che preparava per la cresima della tua parrocchia, ho chiesto
all’inizio della Messa con loro dov’è Gesù in persona in questa
cappella di Santa Tecla. Nessuno dei 35 ragazzi sapeva dov’era
Gesù, Corpo, Anima, Sangue e Divinità nell’Eucaristia nel
tabernacolo! Quattro anni fa quando ho fatto un’incontro di
formazione per i catechisti ed altre persone della tua parrocchia, ho
fatto riferimento diversi volte al Catechismo della Chiesa Cattolica
degli adulti. Dopo l’incontro, alcuni catechisti sono venuto da me
per chiedermi che cos’è questo catechismo e dove si può
comprarlo! Se il pastore non aiuta le pecore di scoprire dov’è
Dio in Persona sulla terra, chi può aiutare queste ragazzi di
cresima quando i loro genitori non vanno alla Santa Messa ogni
domenica? Se il pastore non aiuta le pecore di scoprire dov’è
la spiegazione autentica della Verità che ci fa liberi (Gv
8,32), come possono difendersi, le pecore, dalle tante belle bugie
del lupo che distrugge lentamente le pecore? Rispetto umano è più
importante che la salvezza delle anime immortali?
Credo
che si può identificare, in un modo semplice e breve, il grande
crollo della società di oggi nella disobbedienza, dalla parte della
grande maggioranza dei laici, dei preti e dei vescovi cattolici, dei
due documenti della Chiesa Cattolica: “Humanae Vitae” (1968 -
http://w2.vatican.va/content/paul-vi/en/encyclicals/documents/hf_p-vi_enc_25071968_humanae-vitae.html)
e “Memoriale Domini” (1969 -
http://www.santuariodivinamaternita.com/Sito/Documenti/MemorialeDomini.pdf)!
Memoriale Domini spiega la grande importanza di mantenere grande
riverenza davanti a Dio infinito nell’Eucaristia e di non offrire
la Santa Comunione nella mano dei laici; il documento spiega anche la
disobbedienza di tanti vescovi. La strategia di Satana (che tanti
preti e vescovi credono che non esiste) è di far perdere la fede
nella “fonte e apice della vita cristiana” (Vat. II: LG 11; CCC
1324), l’Eucaristia. Vedi: “La Messa Neocatecumenale”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2015/02/la-messa-neocatecumenale.html).
Che
cosa deve fare fondamentale un pastore per le anime? Non è di
portare le anime a Gesù in Persona nell’Eucaristia e di portare le
anime alla Verità che è Gesù???
Ho
un grande dolore nel mio cuore per le anime affidate ai tanti
pastori cattolici oggi che non vivono e non predicano il Catechismo
della Chiesa Cattolica degli adulti! Se questi pastori non vogliono
rappresentare la Chiesa Cattolica e non vogliono passare l’eternità
con la Verità, Gesù Cristo (Gv 14,6), tanti auguri a loro. Ma di
trascinare tante anime con loro di essere separate dalla Verità per
tutta l’eternità è una cosa più terribile che non si può
immaginare! “La pena principale dell’inferno consiste nella
separazione eterna da Dio” (CCC 1035). La Madonna, la Mamma di
tutti, piange e tanti dei suoi figli prediletti, i sacerdoti, non se
ne frega!
La
vita è soltanto uno scherzo, una vacanza? Chi stabilisce le
regole del gioco, le creature o il Creatore? “Tutta intera la
storia umana è infatti pervasa da una LOTTA TREMENDA contro
le potenze delle tenebre” (CCC 409). Ma la filosofia di vita più
facile, abbracciata dalla grande maggioranza delle persone è:
L’occhio non vede, cuore non duole. Non duole oggi, ma domani, e
dopo la morte? In una guerra, se tu non combatte, che cosa fa il
nemico? Il nemico viene avanti mentre hai convinto tante persone che
si può dormire spiritualmente, così il nemico può portare tante
anime immortali con lui all’inferno per tutta l’eternità! “La
pena principale dell’inferno consiste nella separazione eterna da
Dio” (CCC 1035).
Ho
capito che tu non capisci la mia decisione di non venire alla vostra
festa perché sei totalmente nella mentalità del culto dell’uomo e
non nella mentalità di tutti i santi che è il culto di Dio. Se
si mette veramente Dio prima, come Chiara Lubich, e tutti i santi
ci dicono, è possibile di avere amore del prossimo autentico e non
falso. Vero amore del prossimo vuol dire di aiutare il prossimo di
arrivare alla felicità eterna e non soltanto la felicità terrena
per pochi anni. Ma un pastore che non vuole fare riferimento al CCC
per non spiegare alle persone che bisogno vivere la Verità che è
Gesù, “Sia fatta la TUA volontà”, e perciò cambiare vita e
soffrire, è un grande traditore delle anime eterne!!! Gesù parla
molto più forte di me: “Chi ama il padre o la madre più di me
non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è
degno di me …” (Mt 10,37). “Se uno viene a me e non odia suo
padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e
perfino la propria vita, non può essere mio discepolo” (Lc 14,26).
Ho
scritto nel mio articolo, “Satana Scimmiotta Cristo”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2016/09/satana-scimmiotta-cristo.html):
“La
nostra gente ha bisogno di aiuto. Hanno bisogno di sapere la verità.
È la verità che li salverà. Abbiamo bisogno di dire la verità
nell'amore. Se non lo facciamo, DOVREMO RISPONDERE A DIO per molte
anime in quel giorno, perché il nostro popolo sono inondato con
l'inganno in tutto questo campo. Ora questo è difficile, questo è
difficile. Avremo, probabilmente nelle nostre famiglie, un figlio o
una figlia, una sorella o un fratello, tornare a casa per Natale con
il proprio partner con cui sta avendo sesso, e quant'altro. E ci
diranno che SE MI AMATE INCONDIZIONATAMENTE ACCETTERESTI QUELLO
CHE STO FACENDO. E noi dovremo dire: "Perché ti amo
incondizionatamente, non posso essere d'accordo che ciò che stai
facendo ti porterà alla tua felicità su questa terra, e stai
mettendo in pericolo la tua salvezza eterna. La porta è sempre
aperta e io ti amerò sempre. Ma non posso sostenere o incoraggiare o
approvare un comportamento che la Sacra Scrittura ci dice che farà
tanto male ai nostri corpi e metterà in pericolo la nostra salvezza
eterna"…”
Mi
ricordo quando non sono tornato più a quel bar che ha messo
un’immagine di una donna tutta nuda fuori nel pubblico, tu mi ha
detto: “Io non posso fare così”
(http://parolafavita.blogspot.it/2013/04/giacomo-59.html).
Ecco il culto dell’uomo, di mettere la felicità terrena nella
prima priorità. Una strategia fondamentale della Massoneria è di
rovesciare le priorità, di mettere primo l’amore del prossimo
invece l’amore di Dio.
E’
molto interessante quante volte si trova questo “AMORE” FALSO”
usato come una strategia potente nei 33 direttive del Gran
Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni per distruggere
la Chiesa Cattolica! La parole “amore” APPARE 11 VOLTE in
queste 33 direttive! “Satana si maschera da angelo di luce” (2Cor
11,14)!
(“Il
Piano Massonico Per La Distruzione Della Chiesa Cattolica”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2013/11/piano-massonico.html)
Si
trova questa strategia potente e nascosta nel usare amore false dalla
bocca di un prete dannato durante un esorcismo: “Questa è opera
della Massoneria per la caduta della Chiesa, altrimenti non vi è
bisogno di predicare sempre l’amore del prossimo, la
riconciliazione e che so ancora …, perché è la vostra rovina”
(“Un Prete Dannato Mette In Guardia Contro l’Inferno”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2013/12/prete-dannato.html).
I
focolarini dicono fra loro: “Teniamo Gesù in mezzo”. Ma si
ignorano o mettono da parte la Verità scomoda così tutti sono
contenti e a loro agio, come fosse amore vero; hanno messo da
parte Gesù!!!
Si
trova nel libro: "Nel nome di Scopo - sacrificare la verità
sull'altare dell'Unità" (Geremia 6:16) (“In the Name of
Purpose - Sacrificing Truth on the Altar of Unity”), da Tamara
Hartzell (in inglese: http://inthenameofpurpose.org/inthename.pdf):
"Questo
"cambiamento di paradigma "- un nuovo modo di pensare di
Dio e del mondo - è un cambiamento enorme nel modo di pensare dalla
verità assoluta di Dio al relativismo dell'uomo."
"L'onda
anomala distruttiva che sta seguendo questo cambiamento sta spazzando
la gente via dalla fede nella Nuova Spiritualità che trascende le
barriere religiose".
"Eppure,
in mezzo a tutto questo, solo un numero relativamente ridotto di
persone nella Chiesa sono stati diligenti nel cercare di avvertire il
Corpo di Cristo, e chiese locali continuano a trasformare
nell’immagine del mondo. Sostenendo che gli avvertimenti ed
esortazioni sono troppo "negativi" e "moralista",
le chiese locali scelgono spesso di diffamare e marginalizzare coloro
che tentano di avvertirli, e gli avvertimenti vanno inascoltati".
"La
verità di Dio è stato una delle vittime nel nuovo modo di pensare,
e molte persone sono semplicemente inconsapevoli o non ricordano ciò
che realmente dice la Parola di Dio. Questa mancanza di conoscenza
facilita la diffusione di inganno. Le Sacre Scritture sono stati
scritti da Dio per tutte le persone, non solo per i teologi e
pastori".
Prima
della seconda venuta di Gesù Cristo “infatti DOVRÀ AVVENIRE
L’APOSTASIA e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio
della perdizione, colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni
essere che viene detto Dio ed è oggetto di culto, fino a sedere nel
tempio di Dio, additando se stesso come Dio” (2Ts 2,3-4).
“Prima
della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova
finale che scuoterà la fede di molti credenti. La
persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà
il “Mistero di iniquità” sotto la forma di una impostura
religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro
problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità. La massima
impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno
pseudo-messianismo in cui l'uomo glorifica se stesso al posto di Dio
e del suo Messia venuto nella carne” (CCC 675).
Satana
non dorme ed è più intelligente di noi. Tu credi Don Stefano di non
scivolare lentamente nelle belle bugie del “padre della menzogna”
(Gv 8,44)?
Diverse
volte le persone mi dicono che devo predicare come vuole la gente.
Io rispondo che se non predico il Vangelo secondo il CCC, come uno
che deve rappresentare la Chiesa Cattolica e non se stesso, Io vado
all’inferno, e Io non vado all’inferno per nessuno!
Gesù
direbbe a tanti preti e vescovi oggi: “Lungi da me, satana! Tu mi
sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli
uomini!” (Mt 16,23).
Tre
o quattro anni fa quando ho parlato, in un’omelia alla Parrocchia,
dei DOCUMENTI DELLA CHIESA CHE “HA SEMPRE RICHIESTO AI FEDELI
RISPETTO E RIVERENZA VERSO L'EUCARISTIA” (“Inaestimabile
Donum”, no. 11; vedete anche: “Istruzione Memoriale Domini”;
visitate anche il mio articolo “Il Dio Infinito Fra Noi”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2014/01/il-dio-infinito-fra-noi.html),
il tu, Don Stefano, eri arrabbiato con me. Quando ho chiesto te se tu
sta dicendo a me che non devo fare riferimenti ai documenti della
Chiesa nelle mie omelie alla Parrocchia, tu, che sembri mite e umile
con tutti, mi hai gridato al bar: “In questo caso, NO!” Gli
uomini moderni oggi non vogliono fare un atto o gesto di umiltà
neanche davanti a Dio infinito nell’Eucaristia. Ma non si può
staccare o separare il corpo dal cuore; si finisce con meno riverenza
davanti a Dio anche nel cuore. E la nostra Madre Chiesa sa questo
molto bene! ECCO LA PRIMA PRIORITÀ DI TANTI PRETI OGGI, ACCONTENTARE
LA GENTE! Abbiamo cambiato le priorità delle due comandamenti
fondamentali del Vangelo; abbiamo messo prima amore del prossimo, e
poi, in realtà e infatti, abbiamo messo amore di Dio al secondo
posto, nonostante che diciamo “non è vero”!
(“La
Strada Larga e Nascosta alla Perdizione”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2015/05/strada-perdizione.html).
In
settembre 2012, durante pranzo con te Don Stefano presente, ho detto
ad UN SACERDOTE RESPONSABILE NEL MOVIMENTO DEI FOCOLARI (Don
Mauro): “Noi diciamo nella preghiera ‘Atto di Dolore’,
“propongo con il Tuo santo aiuto di non offenderTi più e di
fuggire le occasioni prossime di peccato.” Allora come mai ci sono
alcuni responsabili nel nostro movimento in questa zona che sono in
favore delle “coppie di fatto”?” Questo responsabile si è
esploso e si è arrabbiato molto contro di me. Mi ha accusato di
calunnia, ed a un certo punto mi ha chiesto per che motivo avrebbero
fatto così. Io gli ho risposto: “per amare le coppie”! Lui
ancora più arrabbiato, si è alzato in piedi accusandomi di
qualcos’altro, ed io ho risposto: “Secondo chi? Secondo Dio?
Secondo chi?” Infatti alcuni dei responsabili in questo movimento
hanno cercato di ostacolare in tutti i modi il “Family Day”
(2007) in Italia. Lo scopo principale del “Family Day” in Italia
era di sostenere le famiglie e di bloccare la legge proposta “DICO”
di favorire le “coppie di fatto”. Dopo più di 25 anni in questo
movimento, mi sono meravigliato quanti responsabili in questo
movimento si sentano al di sopra degli altri e tutti gli altri devono
ricevere questa carisma soltanto tramite loro. Si sentono importanti
perché sono figli di un fondatore importante per i nostri tempi. Se
si considera perfino la possibilità che uno dei responsabili in
questo movimento è spagliato, questa persone è visto come ha fatto
un grave errore, un “grave peccato” perfino senza dialogando per
investigare se le accuse sono vere! “Vi dico che Dio può far
sorgere figli di Abramo da queste pietre” (Mt 3,9). Ci sono tanti
responsabili in questo movimento, come in quasi tutti i gruppi nella
Chiesa e fuori della Chiesa, che sono molto molto preoccupati di ciò
che le persone o il pubblico pensassero di loro, indicando che questa
priorità di rispetto umano è più importante che la verità o come
si trattasse altri per mantenere questa immagine “santa e pura”!
Gesù è morto sulla croce totalmente umiliato nonostante che anche
Lui cercava seguaci! Ma Gesù cercava i seguaci nella Verità che ci
fa liberi veramente (Gv 8,32)!
La
scelta fondamentale fra Dio o Satana, fra il seguire Dio o il seguire
Satana è la scelta di umiltà o dell’orgoglio. “Chi Decide La
Verità?”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2014/06/chi-decide-la-verita.html),
Dio o Io?!? Adamo e Eva hanno scelto la tentazione del serpente,
Satana (Gen 3,4-5). Il serpente antico offre la stessa tentazione per
tutti con tanti diversi sfumature duranti i secoli.
Mons.
Giulietti non era contento quando ho scritto che tanti preti cercano
di “accontentare la gente” invece di cercare di accontentare
Dio (“La Strada Larga e Nascosta alla Perdizione”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2015/05/strada-perdizione.html)!
C’era
una grande ribellione contro l’Enciclico, Humanae Vitae (1968),
contro la riaffermazione dell’insegnamento della Chiesa Cattolica
in quanto riguarda l’uso dell’anticoncezione. Non credo che era
per caso che l’Arcangelo San Michele a Garabandal, mandato dalla
Madonna (Spagna, 1965), ha detto: “Cardinali, Vescovi e
sacerdoti camminano in molti sulla via della perdizione e trascinano
con loro moltissime anime”!
Caro
Don Stefano, mi hai detto per telefono che non ti ricordi per niente
la mia email di l’anno scorso per la stessa occasione. Sotto è
l’email che ho mandato l’anno scorso. Se io ti voglio bene,
voglio che passeremo eternità insieme dopo questo periodo della
“grande tribolazione” (Mt 24,21) e della grande apostasia prima
della seconda venuta di Gesù Cristo.
Se
ti interessa, ho mandato un’email simile ad un neocatecumeno che mi
ha invitato a cena ma con la condizione di non parlare delle cose
importanti
(http://cibo-spir.blogspot.it/2015/05/caro-jonathan-neocatecumeno.html).
Don
Jo
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Caro
Don Stefano,
Grazie
per l’invito alla festa di San Clemente a Magione, il 23 novembre
2015.
Per
telefono (14 novembre 2015), io avevo risposto che “vedremo”, e
tu mi hai detto: “fammi sapere”. Ho detto anche in questa
situazione recente di essere mandato via da Lisciano Niccone, che i
due vescovi di Perugia hanno ascoltato tutti gli altri ma non hanno
parlato con Don Jo, e la decisione era già fatto. Che bel modo di
trattare un fratello nel presbiterato!
Don
Stefano, tu mi invita ad una festa! Ma che cos’è amore vero
secondo Gesù, secondo il tuo Ideale di Unità, del Movimento dei
Focolari, spiegato da Chiara Lubich? Chiara Lubich ha elencato le
qualità dell’amore Cristiano: amare tutti, amare per primo, vede
Gesù in ogni prossimo, amare il nemico, che l'amore diventi
reciproco, ama l’altro “come” se stesso, farsi uno con la
persona amata come dice San Paolo (1Cor 9,19-22), la regola d’oro,
ecc.
Ma
prima di guardare le qualità dell’amore Cristiano secondo
Chiara Lubich, vorrei dire una cosa che per Chiara Lubich, e per
tutti i veri santi, era sempre presente come la fondazione dell’amore
vero. Quello è Gesù che è non soltanto “la vita e la via”, ma
anche “la Verità” (Gv 14,6)! Ma oggi, nei ultimi anni, siamo
circondati non soltanto nel mondo, ma soprattutto nella Chiesa
Cattolica, di razionalismo, protestantesimo, soggettivismo,
relativismo, liberalismo e falso ecumenismo. E perciò non siamo più
d’accordo che cos’è la Verità né la fonte della Verità e
neanche la vera spiegazione della Verità!?! Perciò non è più
scontata questa base della vera Verità, questa fondazione, in comune
fra noi! Se “l’amore” non è fondato sulla Verità, Che è
Gesù, allora è fondato sulla sabbia mobile del relativismo, non
sulla Rocca della Verità (Mt 7:24-27)!
Nella
sua omelia alla Messa prima del conclave che l’ha presto eletto
Papa Benedetto XVI, l’allora Cardinale Ratzinger ha detto: “Avere
una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso
etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il
lasciarsi portare “qua e là da qualsiasi vento di dottrina”,
appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni.
SI VA COSTITUENDO UNA DITTATURA DEL RELATIVISMO che non
riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo
il proprio io e le sue voglie.”
(http://www.vatican.va/gpII/documents/homily-pro-eligendo-pontifice_20050418_it.html)
(Vedi anche: Centesimus Annus 44: Cfr. Veritatis Splendor
99, e CCC 2244).
Negli
Esercizi Spirituali Internazionali, a Collevalenza – Santuario
dell’Amore Misericordioso (di Madre Speranza), 22-28 giugno 2008,
Padre Michael Gaughran ha offerto a più di 200 sacerdoti e più di
10 vescovi del Movimento Sacerdotale Mariano queste parole in una
meditazione, con il titolo della meditazione, “La Chiesa, Il
Movimento ed i Tempi Attuali”
(http://parolafavita.blogspot.it/2014/11/cibo-spirituale-1411.html):
“[E’
una attacco alla verità di Dio.]
E’
cresciuto gradualmente. Basti pensare ad un cambiamento subdolo che è
accaduto intorno all’epoca del Concilio Vaticano Secondo. Con
l’arrivo dei “periti” si è sviluppata la moda dei teologi, a
prescindere dal fatto che meritassero o meno questo nome; il fatto
che avessero pubblicato un libro, in genere era sufficiente. Esso
continua e, con ciò, IL CENTRO CHE GUIDA LA CHIESA, nella mente
di molti, si è spostato da dove il Signore lo aveva posto, vale a
dire nella gerarchia, il Santo Padre ed i vescovi uniti a lui, ed è
divenuto le varie opinioni di ogni sorta di scrittori. [Gli
studenti hanno raccolto i libri.] Così, ciò non ha avuto
conseguenze solo sui sacerdoti, ma anche sui seminaristi di molte
università. Questa è la prima parte dell’attacco: l’attacco
alla Verità di Dio, fondamento della Chiesa...”
Negli
Esercizi Spirituali Internazionali, a Collevalenza – Santuario
dell’Amore Misericordioso (di Madre Speranza), 21-27 giugno 2015,
Père Laurent Larroque ha offerto a più di 200 sacerdoti e più di
10 vescovi negli Esercizi Spirituali Internazionali del Movimento
Sacerdotale Mariano queste parole in una meditazione, con il titolo
della meditazione, Gesù Nell'eucaristia (1):
«Questa
situazione, penetrata profondamente nella coscienza collettiva della
Cristianità [è penetrata specialmente in tanti
professori di seminario, e dunque in tanti seminaristi] è
drammatica per la fede», dice Benedetto XVI nella sua
Introduzione (Premessa) al suo libro "Gesù di Nazareth".
(“L’Attacco
Sottile e Potente all’Eucaristia”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2015/11/attacco-alleucaristia.html)
Perciò,
caro Don Stefano, nel linguaggio del Movimento dei Focolari: “Teniamo
Gesù in mezzo!” (Mt 18,20). Ma tantissimi membri e
responsabili del Movimento dei Focolari non tengono la VERITÀ in
mezzo! E’ una vera contraddizione e perciò un vero scandalo, e
perciò non ci sono i veri frutti che durano da un falso “Gesù in
mezzo”! E’ l’unità falsa e ipocrita!
Un
anno fa, dopo sono andato via da Magione, tu sei venuto a trovarmi.
Ad un certo punto ho detto che tu non hai vissuto l’Ideale di
Chiara Lubich con me perché non c’era niente “farsi uno”,
perché secondo Chiara Lubich, senza “farsi uno”, non c’è
amore vero. Tu mi hai chiesto: che cos’è “farsi uno”? Ho
risposto: di cercare di capire il pensiero dell’altro!
Chiara
Lubich ha parlato varie volte dell’importanza di obbedire con
fiducia totale il Magistero della Chiesa. Lei era pronta di
perdere il suo movimento se Papa Paulo VI o Papa Giovanni Paolo II
avessero ordinato così; che grande contrasto fra la vera santità di
Chiara Lubich e i tre fondatore del Cammino Neocatecumenale - Kiko
Argüello, Carmen Hernandez e Padre Mario Pezzi - che hanno scritto a
Papa Benedetto, il 17 gennaio 2006, spiegando perché non possono
obbedire le direttive del Papa (1 dicembre 2005) in merito della
celebrazione della Santa Messa
(http://cibo-spir.blogspot.it/2015/02/la-messa-neocatecumenale.html).
Mi
ricordo quando ero a Loppiano per 4 anni ho sentito tante cose dai
focolarini, fra l’altro, che almeno una volta Chiara Lubich ha
detto che almeno 80% dei suoi responsabili non sono maturi. La
base della maturità vera è l’umiltà vera come vediamo
nell’esempio di Chiara Lubich che ha sempre obbedita la più
piccola indicazione di Papa Giovanni Paolo II. Purtroppo tanti
responsabili nel Movimento dei Focolari si sentono importanti perché
sono figli di Chiara, che ha ricevuto tanti premi ecclesiali e
civili, invece di perdere tutto davanti a Dio e cercare soltanto la
gloria di Dio e non la gloria sua davanti agli uomini. Ma Chiara ha
fatto come San Giovanni Battista, “Egli deve crescere e io invece
diminuire” (Gv 3,30), ha cercato di portare i membri del suo
movimento verso il Magistero della Chiesa, invece Kiko non aveva
quest’umiltà e perciò, proprio di fondamento, i membri del
Cammino Neocatecumenale si fidano più a Kiko che al Magistero della
Chiesa.
San
Agostino ci dice: ERA LA SUPERBIA che ha cambiato gli angeli
in diavoli; è l’umiltà che fa gli uomini in angeli. L’umiltà è
la fondazione di tutte le altre virtù. L’anima in cui questa virtù
non esiste, non può essere qualsiasi altra virtù tranne in mero
apparenza. San Bonaventura ha detto che senza l’umiltà, non c’è
virtù!
E’
una grande tentazione di diventare attaccati alla stima degli altri
(Sir 3,20; Fil 2,5-8; Mt 20,26-28; 10,24; 3,9)! Guai a te se tutti
parlano bene di te! (Lc 6,26). “AMAVANO infatti la gloria degli
uomini più della gloria di Dio” (Gv 12,43). “E COME POTETE
CREDERE, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate
la gloria che viene da Dio solo?” (Gv 5,44).
Quanta
vita nella Chiesa è soffocata a causa della mancanza d’umiltà
da parte dei responsabile! Visitate: “La Grande Responsabilità dei
Responsabili Religiosi”
(http://evang-fondam.blogspot.it/2013/05/grande-responsabilita.html).
Chiara
Lubich, nelle “Risposte di Chiara sul Rinnovamento” (Natale 1997)
ha risposto ad alcune domande. Nella parte “Unità e autorità”,
lei ha risposto così: vedi APPENDICE II sotto.
Quando
ho indicato la carenza di rispetto e riverenza davanti
all’Eucaristia e la mancanza d’umiltà nelle comunità del
Cammino Neocatecumenale tre anni fa, Don Claudio non era tanto
contento con me (“Il Dio Infinito Fra Noi”):
“Per
l’occasione dell’incontro con tutti i movimenti ecclesiali a
Roma, Card. Joseph Ratzinger ha scritto il 27 maggio 1998: «[...] SI
FANNO VISIBILI TANTO I PERICOLI, quanto le vie di superamento che
esistono nei Movimenti. VI È LA MINACCIA DI UNILATERALITÀ che porta
ad esagerare il mandato specifico che ha origine in un dato periodo o
in forza d'un particolare carisma [...] è un fatto CHE PUÒ INDURRE
AD ASSOLUTIZZARE il proprio movimento, che viene ad identificarsi con
la Chiesa stessa, a intendersi come la via per tutti, mentre di fatto
quest'unica via può esser fatta conoscere in modi diversi.”
“Cardinale
Ratzinger ha esortato anche i Vescovi! Il Congresso mondiale dei
movimenti ecclesiali, svoltosi a Roma nel 1998, venne inaugurato da
un’importante relazione dell’allora cardinale Ratzinger. In
quella relazione Ratzinger, DOPO AVER ESORTATO I MOVIMENTI a evitare
unilateralità e assolutizzazioni, SI ERA RIVOLTO ANCHE AI VESCOVI,
ricordando «che non è loro consentito indulgere ad alcuna pretesa
d’uniformità assoluta nella organizzazione e nella programmazione
pastorale. NON POSSONO FAR ASSURGERE I LORO PROGETTI PASTORALI A
PIETRA di quel che allo Spirito Santo è consentito operare: di
fronte a mere progettazioni umane può accadere che le Chiese si
rendano impenetrabili allo Spirito di Dio, alla forza di cui esse
vivono. Non è lecito pretendere che tutto debba inserirsi in una
determinata organizzazione dell’unità: MEGLIO MENO ORGANIZZAZIONE
E PIÙ SPIRITO SANTO!»
Visitate:
“Il Dio Infinito Fra Noi”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2014/01/il-dio-infinito-fra-noi.html).
Come
tu sai, Chiara Lubich ha fatto più di un ora davanti a Gesù
eucaristico ogni giorno, alzando presto ogni mattina; ecco “la
fonte e apice della vita cristiana” (Vat. II: LG 11; CCC 1324). Ai
convegni del Movimento dei Focolari, non si sente quest’esempio di
Chiara Lubich davanti al tabernacolo ogni giorno! Ecco come Chiara
Lubich ha mantenuto sempre le priorità giuste, prima l’amore di
Dio, e poi, secondo, l’amore dell’prossimo! Mi meraviglia
quante volte sento dai professori del seminario che vengono ai
ritiri mensili del clero o dai relatori dei convegni diocesani, che
mettono in contrasto tempo in adorazione e tempo nell’apostolato,
come fossero non compatibili o l’uno contro l’altro, e di
comunicarci in un modo svelato (mettendo in ridicolo “come facevano
i vecchi preti” in adorazione) che bisogno mettere la prima
priorità sull’apostolato (che porta all’attivismo, al culto
dell’uomo, non al culto di Dio!). Quando ho invitato circa 20
sacerdoti della diocesi di Perugia di fare un ora santa ogni giorno
davanti a Gesù eucaristico (come faccio io da 15 anni), tutti mi
hanno detto: “Non ho tempo”! Li ho risposti: “Se non
faccio quell’ora ogni giorno davanti a Gesù eucaristico, finisco
di dare alle persone un povero prete che si chiama Don Jo invece di
dare alle persone Gesù Cristo!”
Guardiamo
il grande contrasto fra questi professori odierni di seminario
con i santi! Tutti i santi hanno capito la grandezza dell’Eucaristia
e hanno passato più tempo possibile davanti a Gesù eucaristico.
Vedete l’Appendice I sotto.
E’
interessante ciò che Don Idilio ha scritto nella sua settimanale
di 17-24 agosto 2014:
“C’è
chi dice che le chiese sono la maggior parte chiuse e, magari, ne
soffre. E’ certo una particolare tristezza, ma può essere anche
uno sprone a rivedere le proprie posizioni anche in ordine alla
parrocchia che è in quanto c’è un popolo che la frequenta e si
serve delle sue strutture per incontrarsi, per formarsi e per
intessere rapporti validi in un tempo in cui, anche quelli più
sacri, vengono meno. Ecco è bello pensare ad una parrocchia in cui
si vive la comunione fino alla fraternità! Ed è il massimo…”
“Il
massimo” per i santi era Dio, e la presenza più forte e più
alto di Dio sulla faccia della terra e nell’Eucaristia! Chiara
Lubich, come una Cattolica autentica, sapeva bene la dottrina della
Chiesa che la presenza di Gesù nell’Eucaristia è una presenze
molto più grande che la presenza di Gesù “dove sono due o tre
riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18:20)!
Come
si può promuovere l’Ideale dell’unità del Movimento dei
Focolari senza curare molto il Sacramento, “par excellence”,
dell’unità, l’Eucaristia? Confrontare questo con i santi; vedete
Appendice I sotto.
L’anno
scorso, tu, Don Stefano, dopo mi hai minacciato al bar di Magione
dopo la mia Messa (il 23 settembre), poi sono andato via, e poi hai
telefonato il vescovo nei miei riguardi, non mi hai mai risposto o
fatto un commento su ciò che ho scritto l’anno scorso al
Vescovo di Perugia (8 ottobre 2014), neanche quando mi hai
telefonato pochi giorni fa per invitarmi alla vostra festa. Se ti
interessa, in questo stesso articolo troverai questa lettera e anche
la risposta di Mons. Paolo Giulietti e anche “qualche commento in
merito alla risposta del Vescovo Ausiliario” (allegato). (“La
Strada Larga e Nascosta alla Perdizione”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2015/05/strada-perdizione.html).
Dov’è il tuo “farsi uno” con me, dov’è l’amore vero?
Durante
l’incontro con Mons. Paolo Giulietti (13 ottobre 2015), ad un certo
punto ho detto che anche i neocatecumeni sono codardi! Dopo
aver servito i neocatecumeni per dieci anni, celebrando due Sante
Messe ogni sabato sera con loro, e anche tante celebrazioni
penitenziali, soltanto due persone, e nessun responsabile, mi hanno
risposto ai miei motivi per cui non potevo più celebrare “La Messa
Neocatecumenale”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2015/02/la-messa-neocatecumenale.html).
Soltanto una persone della quinta comunità di San Sisto, che ho
seguito dieci anni, mi ha ringraziato per i miei dieci anni di
servizio! Quando ho parlato con uno dei responsabili di una comunità
a San Sisto della lettera del 1 dicembre 2005 scritta dal Cardinale
Francis Arinze, prefetto della congregazione vaticana per la liturgia
con un elenco di “decisioni del Santo Padre” alle quali si
dovevano attenere, lui mi ha risposto: “ABBIAMO GIÀ SUPERATO
QUELLO” (31 gennaio 2015)! Ma questo responsabile sta cercando
la volontà di Dio o la volontà sua? Questo responsabile si fida più
al Papa Benedetto o a se stesso o ai fondatori del Cammino
Neocatecumenale che hanno scritto al Papa Benedetto il 17 gennaio
2006 dicendo che non possono obbedire questo decreto che ha detto che
nelle “celebrazioni nelle piccole comunità devono essere regolata
dai Libri liturgici, che vanno seguiti fedelmente”. Non posso
immaginare Chiara Lubich o qualsiasi altro santo di avere lo stesso
atteggiamento di fiducia in se invece nel Magistero della Chiesa,
come ha fatto questo responsabile del Cammino Neocatecumenale, che è
un atteggiamento molto tipico in questo movimento! Anche Papa
Giovanni Paolo II ha dato lo stesso richiamo ai Neocatecumenali:
“Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà,
con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con
esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente
autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli…”
(Osservatore Romano, 11 febbraio 1983;
http://www.geocities.ws/Athens/Delphi/6919/OR110283.htm).
Quanti responsabili nella Chiesa hanno lo stesso atteggiamento come
quel responsabile del Cammino Neocatecumenale, che abbiamo finalmente
superato la vecchia mentalità della Chiesa, abbiamo finalmente
superato i documenti della Chiesa del passato, riassunti nel
Catechismo della Chiesa Cattolica degli adulti. Finalmente decidiamo
noi come devono essere le cose nella Chiesa Cattolica! Finalmente
abbiamo superato la Verità assoluta immutabile, “il Motore
immobile”! Decidiamo noi, come hanno fatto i nostri primi genitori
(Gen 3,4-5)!?!
Come
ho scritto nella mia lettera al Vescovo di Perugia (8 ottobre 2014):
“Dalla
parte sua, il Parroco non mi ha MAI detto: “Don Jo,
credo che questa frase che hai detto (o scritto) durante la tua
omelia oggi è in contrasto con un documento della Chiesa”, e poi
di offrirmi il riferimento ad un documento della Chiesa o dal CCC. E
perciò, già da anni, il Parroco non mi permette di spiegarmi o
difendermi con questi documenti preziosi della Chiesa. … E’
interessante che Papa Giovanni Paolo II non ha detto ai vescovi
(1987) che dovete obbedire me come il Papa, ma “il dissenso dal
magistero” della Chiesa Cattolica!” Quanti vescovi non hanno
l’umiltà e non fanno come i santi e perciò dicono a quelli sotto
di obbedire il vescovo anche se il vescovo non obbedisce il Magistero
della Chiesa e perciò il vescovo non è in unione con un vero Papa
fedele alla Verità immutabile spiegato bene dal Magistero della
Chiesa?!?
L’anno
scorso, tu, Don Stefano sei venuto a casa mia con un sacerdote
studente dall’Africa, Don Lorenzo (31 ottobre 2014), per
convincermi come volevi tu, e hai dato tutti i scritti miei stampati,
che tu avevi, a Don Lorenzo per far vedere a Don Lorenzo che Don Jo è
fuori strada, è fuori testa. Ma di nuovo nessuno di voi due ha
detto: “Don Jo, credo che questa frase che hai scritto è in
contrasto con un documento della Chiesa”, e poi di offrirmi il
riferimento ad un documento della Chiesa o dal CCC. Questo sarebbe
amore vero invece della “dittatura del relativismo”!
Ad un certo punto ho guardato Don Lorenzo nei suoi occhi, ed ho detto
a lui in inglese: “Ma tu sei qui per pochi giorni a Magione, e
credi di sapere bene la situazione per poter mettermi apposto con la
tua intelligenza e sapienza!?!” Di nuovo, il 27 dicembre 2017, hai
portato un altro sacerdote dalla Nigeria, Padre Patrick (Carmelitano)
per mettermi apposto secondo il culto dell’uomo invece del culto di
Dio, secondo i documenti della Chiesa di 2000 anni!
Don
Fernando mi ha telefonato perché tu hai detto certe cose di me a Don
Fernando. Senza cercare di capire il mio pensiero in nessun modo Don
Fernando ha cercato di mettermi apposto secondo il suo pensiero.
Finalmente ho detto: “Ti ringrazio per il tuo consiglio
reverendissimo”. Ha continuato a parlare senza nessunissimo ascolto
e ho chiuso il telefono.
Quando
tu, Don Stefano sei venuto ad Antria con Don Idilio (22 ottobre
2015), mentre ero nella chiesa per la mia ora santa quotidiana, ho
raccontato a voi che alcune persone a Lisciano Niccone ha detto ai
vescovi di Perugia che Don Jo predica troppo del peccato (e dei
responsabili molto importanti nella Chiesa che tradiscono
l’insegnamento autentico della Chiesa, il Magistero della Chiesa),
ed i vescovi mi hanno tolto la parrocchia. Don Idilio (il
responsabile per i sacerdoti del Movimento dei Focolari per le
provincie della Toscana e d’Umbria) mi ha risposto che basta
amare il prossimo. Ho cercato di spiegarlo che se non manteniamo
le priorità giuste dell’amore di Dio primo, e poi l’amore del
prossimo al secondo posto, finiamo di perdere tutto e il nostro amore
del prossimo finisce di essere amore falso. Gli ho detto che Cristo
ha chiamato San Giovanni Battista il più grande profeta nato da
donna, e che cosa ha detto San Giovanni Battista? “Non ti è lecito
tenere la moglie di tuo fratello” (Mc 6,18). Gli ho chiesto quanti
sacerdoti e vescovi oggi hanno il fegato di essere un profeta come
San Giovanni Battista, di poter dire la verità che salva nonostante
che si offende le persone e perfino si può perdere la testa come San
Giovanni Battista? Ho chiesto Don Idilio che cosa era uno dei motivi
principali per cui Cristo è venuto sulla terra? Non era per
offrirci la possibilità di liberarci da ciò che ci fa il più male,
i nostri peccati, come diciamo in ogni Messa: “Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo…” Ma ho qualificato questa frase: i
peccati secondo Dio, non i peccati secondari secondo il mondo di
oggi. Gli ho chiesto che cosa ha detto il primo papa della Chiesa,
San Pietro, il primo giorno della Chiesa, dopo essersi nascosti tanti
giorni nel cenacolo prima di Pentecoste. “Voi avete crocifisso
Gesù” (Atti 4,10), con i vostri peccati gravi, mortali! Dov’è
il coraggio dei sacerdoti e dei vescovi oggi? Gli ho detto che pochi
sacerdoti e pochi vescovi oggi hanno il fegato di aiutare le persone
ad identificare ed a curare ciò che fa il più male, i peccati
mortali, mentre i sacerdoti offrono amore secondario al prossimo, che
alla fine è amore falso, che mimetizza la vera malattia delle anime,
il più grande danno e male, il peccato. E’ veramente simile ad un
pastore che da i bacini di rassicurazione d’amore secondario. Ho
detto che noi preti siamo stati ingannati, e stiamo ingannando le
persone! Poche persone vengono alla confessione perché pochi preti
spiegano che cos’è il peccato e quanto Gesù soffre per i nostri
peccati oggi!
Se
un parroco offre la misericordia, come fanno tantissimi oggi, senza
obbligo di vivere ciò che si dice nell’Atto di Dolore –
“Propongo col Tuo santo aiuto di non offenderTi mai più e di
fuggire le occasioni prossime di peccato” (il peccato secondo Dio
spiegato dalla Sua Chiesa, il Magistero della Chiesa, non secondo il
relativismo di ognuno né secondo il mondo!), allora tutti sono
contenti! Ma se il parroco spiega che questa è la misericordia
falsa, come forse non esistesse il peccato e perciò non serve
“l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”, allora
alcuni telefonano il vescovo e il vescovo prende la via più facile:
accontentare la gente che vogliono un cristianesimo senza la croce,
senza l’obbligo di cambiare la vita secondo i Dieci Comandamenti
spiegato dalla Chiesa. Questo sarebbe come due genitori che dicono ai
figli: fate come volete in questa casa perché vi vogliamo bene!
Questo è amore falso, misericordia falsa, la compassione
malconsigliata, che porta alla distruzione dei figli, perché i figli
non saranno allenati per resistere contro le tante tentazioni nel
mondo di oggi! Oggi nella casa della Chiesa, tutta la Chiesa,
tantissimi responsabili nella Chiesa rimangono in silenzio della
legge di Dio che salva e che non cambia con il mondo. La natura umana
non cambia, e le regole che ci vuole per il bene degli esseri umani
non cambiano, la legge di Dio. Oggi ci sono pochissimi padri delle
famiglie che offrono questa disciplina di se stessi come modello per
i figli, e perciò i figli non hanno ricevuto quel esempio da 0 a 12
anni per poter confrontare un mondo più pieno di tentazione
distruttive che mai nella storia del mondo! La TV oggi presenta i
maschi come gli incapaci, gli imbranati, ed i codardi! Dove sono i
veri pastori pronti di dare la vita (perdere rispetto umano!) per le
pecore, pronti di dire la verità scomoda per il vero bene delle
pecore, come ha fatto San Giovanni Battista, San Pietro e tutti i
santi?!?
Parlando
della cura pastorale delle persone omosessuali e dei divorziati
risposati, Cardinale Ratzinger ha scritto: “Solo ciò che è
vero può ultimamente essere anche pastorale” (“Chi Decide La
Verità?”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2014/06/chi-decide-la-verita.html).
Quando
ho studiato all’Angelicum a Roma (1986-1989), mi ricordo una volta
che uno dei nostri professori ha detto in un modo generale che la
madre della famiglia (il cuore della famiglia) offre l’amore
incondizionato ai figli mentre il padre (il capo della famiglia)
offre l’amore condizionale ai figli; ci vuole tutti i due e Dio ci
offre tutti i due. Vediamo come Satana ha attaccato la donna con la
pornografia, il femminismo secolare, ecc., rendendola come un oggetto
di piacere invece una figlia del Re dei re. Ma Satana ha attaccato
ugualmente l’uomo cercando di eliminare il padre dalla famiglia.
Perché è soprattutto il padre che ha la grazia della sua vocazione
data da Dio per poter percepire meglio le attrazioni nascosti e
attraenti e le bugie di Satana messe davanti a noi nel mass media
come se fossero la verità. Il padre deve discernere fra l’amore
vero e l’amore falso, fra la misericordia vera e la misericordia
falsa, fra la compassione vera e la compassione malconsigliata, fra
l’amore incondizionato vero e l’amore incondizionato falso, fra
l’amore condizionale vero e l’amore condizionale, e la
combinazione giusta e prudente. Questa è la carta vincente che
Satana ha preparata eliminando il padre dalla famiglia, per
confondere questo equilibrio giusto. Ecco la distruzione della
famiglia oggi, con pochi pastori capaci di fare come Gesù e tutti i
seguaci autentici di Gesù, di incoraggiare con il loro esempio e le
loro parole di seguire Gesù con la croce INVECE di offrire la
compassione malconsigliata e di cambiare la legge di Dio con un
compromesso dopo l’altro.
Se
si offre soltanto l’amore incondizionato nella Chiesa, come
oggi, non si capisce il motivo di dover soffrire per vivere i Dieci
Comandamenti e di cambiare vita. Dio mi ha perdonato e perciò non
voglio sentire nient’altro! Se si mette in rilievo la misericordia
senza parlare nello stesso discorso e nello stesso contesto, “va’
e non peccare più”, come Gesù ha fatto nei Vangeli (Gv 5,14;
8,11; ecc.), c’è una grande tendenza di prendere la via facile di
non cercare di cambiare la vita propria con l’aiuto di Dio, e di
credere e di dire: “Io sono apposto!” Rispondo a queste
persone molto numerose oggi in relativismo: “Sei apposto secondo
chi, secondo te o secondo Dio?”
“Il
pastore sia accorto nel tacere e tempestivo nel parlare, per non dire
ciò ch’è doveroso tacere e non passare sotto silenzio ciò che
deve essere svelato. Un discorso imprudente trascina nell’errore,
così un silenzio inopportuno lascia in una condizione falsa coloro
che potevano evitarla. Spesso i pastori malaccorti, per paura di
perdere il favore degli uomini, non osano dire liberamente ciò ch’è
giusto e, al dire di Cristo ch’è la verità, non attendono più
alla custodia del gregge con amore di pastori, ma come mercenari.
Fuggono all’arrivo del lupo, nascondendosi nel silenzio. Il Signore
li rimprovera per mezzo del Profeta, dicendo: “Sono tutti cani
muti, incapaci di abbaiare” (Is 56,10) … Cos’è infatti per
un pastore la paura di dire la verità, se non un voltar le spalle al
nemico con il suo silenzio? Se invece si batte per la difesa del
gregge, costruisce contro i nemici un baluardo per la casa d’Israele.
Per questo al popolo che ricadeva nuovamente nell’infedeltà fu
detto: “I tuoi profeti hanno avuto per te visioni di cose vane e
insulse, non hanno svelato le tue iniquità, per cambiare la tua
sorte” (Lam 2,14)…” (San Gregorio Magno, papa; Ufficio delle
letture; domenica 27, TO).
“MA
CHE RAZZA DI PASTORI sono invece quelli che, TEMENDO DI OFFENDERE
GLI UDITORI, non solo non li preparano alle tentazioni future, ma
anzi promettono loro la felicità di questo mondo, felicità che Dio
non promise neppure al mondo stesso!...” (San Agostino, Ufficio
delle Letture, 24 TO, venerdì).
Per
illustrare questa scelta fondamentale per ognuno di noi fra la Verità
assoluta, Che è Dio, e tutte le altre verità che cambiano, ho
raccontato a voi due (22 ottobre 2015) ciò che ho detto durante
pranzo alla famiglia Ercolanelli, soltanto tre settimane prima, che
voi due conoscete. Dopo più di 7 anni di andare a pranzo a questa
famiglia ogni tre mesi, finalmente il genero ha ribellato contro ciò
che dicevo sul grande attacco contro la Verità nei nostri tempi,
fino al punto che ha rivelato che non credeva neanche che i 10
Comandamenti sono venuti da Dio. A quel punto, per non essere preso
dentro un dibattito inutile, ho raccontato un episodio nella vita di
Santa Caterina da Genova che ha detto a Gesù che lei sarebbe
disponibile a soffrire qualsiasi cosa per portare tutte le persone
nell’inferno a paradiso. Gesù le ha detto che le persone
nell’inferno preferiscono l’inferno perché non vogliono stare
sotto la Verità assoluta nel cielo, e si buttano nell’inferno al
momento della morte nonostante che “la pena principale
dell’inferno consiste nella separazione eterna da Dio” (CCC
1035). Nel paradiso c’è posto per un Dio solo, non due;
nell’inferno tutti credono la bugia del “padre della menzogna”
(Gv 8,44) che ognuno è dio (Gen 3,4-5). Come Lucifero, che è il
capo degli angeli ribelli (Apoc 12), tanti non ascoltano la risposta
del capo degli angeli buoni, Michele: il suo nome vuol dire: “Chi è
come Dio?” Se una persona è sincera e umile e perciò riconosce
Chi è Dio, Dio non inganna questa persona; invece se una persona non
è sincera né umile, questa persona si delude da sola e diventa
cieca spiritualmente nonostante crede di essere intelligente e
sapiente. Quanti sacerdoti e vescovi oggi si ingannano perché
credono la bella bugia, ben preparata dalla padre della menzogna
nella Chiesa Cattolica, che la Verità non è più assoluta e che si
può cambiare la Verità.
Ma
Gesù ha detto:
“Il
cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”
(Mc 13,31)! “Non pensate ch io sia venuto ad abolire la Legge o i
Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In
verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non
passerà neppure un iota o un segno della legge, senza che tutto sia
compiuto” (Mt 5,17-18; 24,35).
La
Verità, Che è Gesù (Gv 14,6), non cambia con il mondo ne con i
tempi! “Cristo ha detto “sono la Verità”; NON ha detto,
“sono il costume”.” – San Toribio.
Penso
che si può applicare a tanti sacerdoti e vescovi oggi, plagiati
nella nuova teologia, le parole di Gesù: “Ti benedico, o Padre,
Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste
cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli”
(Mt 11,25; Lc 10,21). Questa nuova teologia non è basata sulla
Roccia della Verità assoluta rivelata, “il Motore immobile”
(San Tomaso d’Aquino), ma sulla sabbia mobile di relativismo che in
un modo silenzioso e nascosto, e in un modo più facile, porta alla
nostra distruzione, la casa costruita sulla sabbia (Mt 7:24-27)!?!
Questa nuova teologia non è basata sull’umiltà. La Chiesa non è
l’Autore della Verità, ma l’ancella della Verità! Dobbiamo fare
come “la prima discepola” (LG 65) di Gesù, Maria: “Ecco
l’ancella del Signore….” (Lc 1,38)! (Ufficio delle Letture,
“Colei che credette in virtù della fede, in virtù della fede
concepì”, sant’Agostino, 21 novembre).
I
bambini hanno bisogno di una Madre; ma i sapienti e gli
intelligenti credono di non aver bisogno di una Madre. "In
verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i
bambini, non entrerete nel regno dei cieli.” (Mt 18,3). Ma come
possiamo diventare come i bambini senza una madre, una Madre
spirituale, la Madre di Dio e la Madre dell’umanità stabilito
dalla santa volontà di Dio? Come la madre nutre il bambino, così
anche i santi, confermato dai documenti della Chiesa, ci dicono che
Maria è la Mediatrice di tutte la grazie, non per la scelta di Maria
ma per la scelta di Dio, cioè, la santa volontà di Dio!
“Non
abbiamo bisogno di una Chiesa che è mossa dal mondo, ma una Chiesa
che muove il mondo” – G.K. Chesterton. Dio ci ha dato i Dieci
Comandamenti per il nostro bene o per il nostro male?!? Ci
fidiamo a Dio o a noi stessi, noi che siamo plagiati dal mass media e
dalle scuole oggi?!?
Per
amore, Dio rispetta totalmente la nostra scelta libera per tutta
l’eternità! Dopo la morte ci sono due posti per tutta
l’eternità per quelli che hanno le anime immortali (gli esseri
umani, non gli animali): un posto dove c’è Dio e un posto dove non
c’è Dio. Tante persone accolgono l’inganno, la bella bugia, che
è impossibile a scoprire la Verità di Dio, o abbracciano la
filosofia di vita: “Occhio non vede, cuore non duole!” Ecco ciò
che Gesù ha spiegato a Santa Caterina da Genova; infondo, non
vogliono sapere ne stare vicino la Verità che è Dio! Se è
impossibile a scoprire la Verità di Dio, questo implica una
contraddizione fondamentale che Gesù, Che ha detto che è la Verità
(Gv 14,6), e “la verità vi farà liberi” (Gv 8,32; Ger 6,16), e
che dobbiamo seguirLo, ha fatto in modo tale che è impossibile a
scoprire la Verità! Ci sono vie innumerabili per scappare via dalla
Verità e di ingannarsi per abbracciare le illusioni facile e le
verità facili di relativismo. Quando questo succede con qualcuno che
ha ricevuto più grazie e una vocazione più alta da Dio, la cecità
spirituale, l’inganno di se, è molto più profondo e mascherato.
San
Francesco d’Assisi è un santo molto popolare, e Assisi è
vista come un centro ecumenico mondiale, riconosciuta da tante
religioni. Papa Benedetto ha festeggiato il venticinquesimo
anniversario dell’incontro storico per la pace di Papa Giovanni
Paolo II (27 ottobre 1986) con un pellegrinaggio a questo posto con
altri rappresentanti di altre religioni e di alcuni non credenti (27
ottobre 2011). Ma tutti i due papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI
hanno promosso ecumenismo vero nell’amore per tutti i popoli,
nel rispettare le convinzioni sinceri dei popoli diversi e le varie
religioni, ma senza compromettere le convinzioni o le verità delle
varie religioni. Anche Chiara Lubich ha offerto ecumenismo vero
perché lei ha sempre obbedito il papa ed il magistero della Chiesa..
Il
profeta falso, il papa falso, cercherà di formare Una Religione
Mondiale, a titolo di falso ecumenismo, che si tradurrà nella
riduzione al più basso denominatore comune, perdendo i nostri mezzi
di santificazione più preziosi e la pienezza della verità, come
cattolici, nel nome di “amore” e di “misericordia” e di
“ecumenismo”!?!
(http://marchiobestia.blogspot.it/2013/02/dimissione-del-papa-benedetto.html).
Proprio adesso, il mondo ha bisogno più che mai dei “mezzi di
santificazione”, trovati nella Chiesa fondata da Gesù Cristo. E’
proprio adesso, quando Satana riesce più che mai nel diffondere le
sue belle bugie come se fossero la verità, che abbiamo bisogno della
guida infallibile del Magistero della Chiesa! In questo modo si va
sempre più verso la mediocrità cercando ad accogliere ed
accontentare tutti, con un compromesso dopo l’altro, fino al
punto di perdere quasi tutti i valori veri di Gesù Cristo ed anche
le fonti autentici della grazia per Gesù Cristo. Ecco “Gesù in
mezzo” falso, di mettere da parte la Verità che è Gesù, come si
fa molto spesso nella Chiesa Cattolica di mettere da parte i tesori
dei mezzi della santificazione (l’Eucaristia e altri sacramenti) e
la pienezza della Verità spiegata nei documenti del Magistero della
Chiesa, per stare insieme in un modo superficiale e falso nel
ecumenismo falso. Papa Giovanni Paolo II ha detto a Chiara Lubich che
lui vedi il suo movimento come un movimento ecumenico, ma ecumenismo
autentico, vero!
Il
fondatore di Christendom College (USA), Dr. Warren Carroll, ha
scritto che l’ecumenismo è importante, ma capito giustamente “non
è un ecumenismo in cui si abbonderebbe le convinzioni in verità che
sarebbe gli accordi superficiali e senza significato, ma il sviluppo
di un ecumenismo costruito solidamente su convinzione reale e la
verità.”
Caro
Don Stefano, sto chiedendo semplicemente di poter dialogare
per cercare la Verità insieme non secondo la mia testa plagiata dal
relativismo nel mondo che ci circonda oggi, e neanche secondo la tua
testa immersa nel relativismo, ma secondo l’insegnamento della
Chiesa Cattolica, secondo i documenti della Chiesa, i scritti dei
santi e dei papi.
Sarei
molto contento se i due vescovi di Perugia facessero lo stesso, di
“farsi uno”, di fare un dialogo come non fossero l’autori della
Verità, ma di avere l’umiltà di dialogare per scoprire la
Verità insieme, per discernere la prudenza in una certa situazione
insieme, con i documenti della Chiesa, i scritti dei papi e dei santi
sulla tavola. Altrimenti si finisce, senza rendersi conto, di fare la
“dittatura di relativismo”! Quando Mons. Giulietti mi ha chiamato
nel suo ufficio il 13 ottobre 2015, ha detto che non vado d’accordo
con il parroco di Magione, neanche con i neocatecumeni, ed adesso a
Lisciano Niccone, e perciò tutti i miei impegni erano tolti da me
nella diocesi di Perugia. Quelli da Lisciano Niccone che hanno
telefonati i vescovi, non vengono neanche alla Messa domenicale! Come
si dice in baseball Americano: “Three strikes and you’re out!”
(“tre colpi e sei fuori”), senza prima parlare e dialogare
con l’accusato come fanno i veri cristiani, come Chiara Lubich e
tutti i santi veri. Almeno si fa finta nei tribunali civili in Europa
ed in America che l’accusato è innocente finché c’è la prova
della colpevolezza stabilita dal tribunale, nonostante che vince chi
ha più soldi. Ma mi pare in tanti tribunali ecclesiastici dove i
responsabili non sono tanto maturi ma piuttosto insicuri, l’accusato
è colpevole finché l’accusato riesce a stabilire la sua
innocenza (senza poter far riferimento al CCC!); si fa finta di
giustizia secondo il Vangelo ma invece in tanti diocesi oggi regna
la dittatura di relativismo (i nuovi sinedri moderni della
dittatura del relativismo), e chi rimane fedele al Catechismo della
Chiesa Cattolica degli adulti (1992) e colpevole di non andare
d’accordo con la maggioranza dei esseri umani, o con la nuova
teologia, il culto dell’uomo oggi! Mons. Giulietti non mi sembrava
troppo contento quando ho detto che tutte le mie omelie sono
registrate e tante sono pubblicate su Youtube; i vescovi hanno
ascoltato tutte le altre persone che parlano dietro le spalle di Don
Jo! Che bel esempio e modello di virtù più alto nella diocesi di
Perugia che i due vescovi mi hanno dato; cercherò di trattare tutte
le persone con cui vengo in contatto nello stesso modo che i due
vescovi di Perugia mi hanno trattato!
Mons.
Giulietti mi ha detto il 13 ottobre 2015 che non vado d’accordo con
il parroco di Magione, neanche con i neocatecumeni, ed adesso a
Lisciano Niccone, e perciò “tre colpi e sei fuori”! Ma alla fine
mi ha detto che sarà un processo contro di me, non al livello
morale, che mi ha detto che sono impeccabile al livello morale, ma al
livello teologico, nonostante che per Mons. Giulietti i documenti
della Chiesa di 2000 anni non contano niente perché oggi siamo nella
chiesa moderna in cui bisogna aggiustare tutte le leggi di Dio
secondo le esigenze di un mondo moderno. Sei mesi prima che mi hanno
tolto la parrocchia, una donna della parrocchia ha cercato diversi
volte di sedurrmi!
Quanti
responsabili nella Chiesa Cattolica sono scivolati nel soggettivismo
e relativismo?!?
La
definizione di questi concetti:
Soggettivismo
= la verità non può essere oggettiva, viene data solo in parte
al soggetto umano, all'uomo limitato nella sua capacità di
capire; non c'è verità oggettiva, ma solo opinioni diverse (da
rispettare per tolleranza...); dunque non c'è una Rivelazione di Dio
valida per tutti; ciascuno dunque si deve arrangiare con questa
Rivelazione.
Relativismo
= non si può dire che c'è una verità assoluta; la verità è
conosciuta solo in parte, e chi dice che essa può essere conosciuta
con certezza va denunciato come un pericoloso fanatico (nessuna
tolleranza per i nemici della tolleranza! - dittatura del
relativismo).
Ho
imparato tanto dal “personalismo” di Papa Giovanni Paolo II
quando ho fatto le ricerche per poter scrivere l’articolo “La
Grande Responsabilità dei Responsabili Religiosi”.
Da
quando sono andato via da Ponte Valleceppi, tu ed altri sacerdoti
della diocesi di Perugia, mi avete messo in una certa categoria di
problema mentale e mi avete etichettato secondo i vostri giudizi.
Dopo sono frequentato un sacerdote religioso psicologo per qualche
mese, lui ha capito che stavo sprecando il mio viaggio a Siena,
perché non avevo un “problema mentale”, neanche la malattia
della “mentalità apocalittica”! Che bel amore avete per me; voi
vorreste essere trattato come voi mi avete trattato?!? Una delle
qualità di amore vero, elencato da Chiara Lubich, è “amare come
se stesso”! Con questa logica di essere sempre etichettato o messo
in una certa categoria secondo la vostra intelligenza e sapienza, i
genitori non devono più correggere i figli ed i preti non devono più
predicare perché sono peccatori sempre! Per questo, dopo gennaio
2001, quando sono andato via da Ponte Valleceppi, non mi hai mai più
ascoltato veramente perché ero etichettato da voi e messo in una
certa categoria secondo voi! E’ veramente una specie di schiavitù
o di oppressione: si dà lo schiavo tutta la libertà nella casa ma
non importa ciò che dice lo schiavo perché non è intelligente o
sapiente come noi, e non vale la pena di prendere sul serio ciò che
dice! Mi viene in mente ciò che i fascisti dicevano in Italia 70
anni fa: “Mangia e stai zitto!”; mangia ma non chiedere da dove
vengono i cibo ed i soldi! Cioè, prendi i benefici della fraternità
universale, della religione mondiale, ma non fare le domande se
seguiamo la dottrina della Chiesa riassunta nel Catechismo della
Chiesa Cattolica degli adulti! Che bel esempio d’amore secondo la
grande Ideale di Chiara Lubich!?! Senza l’ascolto, senza “farsi
uno”, senza obbedienza al Magistero della Chiesa, come Chiara
Lubich ci spiega molto bene, non c’è amore vero, non c’è
dialogo vero, come fanno tantissimi oggi nella Chiesa nel dialogo
ecumenico (falso), senza rispettare veramente i valori ed i tesori
della religione dell’altro, come Chiara Lubich ci ha fatto vedere
con il suo esempio di ecumenismo vero, non ecumenismo falso!
Caro
Don Stefano, finché non c’è unità vera (come Chiara Lubich
intendeva), finché non c’è “la Verità in mezzo”, la Verità
spiegato dal Magistero della Chiesa Cattolica, non c’è “Gesù in
mezzo”. Per me, senza “la Verità in mezzo”, è impossibile di
festeggiare da qualche parte, con la gioia che soltanto Gesù, la
Verità incarnata, può dare!
Sia
lodato Gesù Cristo! Sia lodata la Verità eterna, il Verbo
incarnato!
Don
Jo
-
- - - - - -
APPENDICE
I:
OFFRO
QUI ALCUNI SCRITTI E RIFERIMENTI DEI DOCUMENTI DAI PAPI E DAI SANTI
per aiutarci a capire ed ad apprezzare di più la grandezza
dell’Eucaristia, che ci aiuterà a penetrare di più la sapienza
dei documenti del Magistero della Chiesa in riguardo il salvaguardare
la fede, l’amore e l’umiltà riverenziale davanti all’Eucaristia,
“la fonte e apice della vita cristiana” (Vat. II: LG 11; CCC
1324).
San
Martino de Porres: “Amò pure con speciale affetto
l’augustissimo sacramento dell’Eucaristia. Per questo, standosene
in un luogo nascosto della chiesa, sostava per molte ore in
adorazione dinanzi al tabernacolo. Dell’Eucaristia poi bramava
nutrirsi con quanto più amore gli era possibile.” (Breviario; 3
novembre).
San
Giovanni da Kety: “Durante il giorno poi, dopo aver compito il
suo dovere, subito dal liceo si recava direttamente alla chiesa dove,
davanti al Cristo nascosto nell’Eucaristia, trascorreva lunghe ore
nella contemplazione e nella preghiera. SEMPRE AVEVA SOLO DIO NEL
CUORE, SOLO DIO SULLA BOCCA.” (Breviario; 23 dicembre).
Diceva
San Giovanni Bosco: “Fate visite frequenti a Gesù nel
Santissimo Sacramento e il demonio sarà impotente contro di voi”!
“LA
PROFEZIA DI DON BOSCO DELLE DUE COLONNE” ci fa capire la grande
importanza di rimanere molto vicino a Gesù nell’Eucaristia (finché
sia possibile) con il Rosario in mano.
(Visitate:
“La Profezia di Don Bosco delle due Colonne" a
http://www.mariadinazareth.it/don%20bosco%20sogno.htm).
Nella
Lettera Apostolica, Ecclesia de Eucharistia (no. 31), Giovanni
Paolo Il dice:
“Si
capisce, dunque, quanto sia importante per la vita spirituale del
sacerdote, oltre che per il bene della Chiesa e del mondo, che egli
attui la raccomandazione conciliare di celebrare quotidianamente
l'Eucaristia, «la quale è sempre un atto di Cristo e della sua
Chiesa, anche quando non è possibile che vi assistano i fedeli».
In questo modo il sacerdote è in grado di vincere ogni tensione
dispersiva nelle sue giornate, trovando nel Sacrificio eucaristico,
vero centro della sua vita e del suo ministero, l'energia spirituale
necessaria per affrontare i diversi compiti pastorali. Le sue
giornate diventeranno così veramente eucaristiche”
(http://www.vatican.va/holy_father/special_features/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_20030417_ecclesia_eucharistia_it.html).
Dal
trattato “Sui misteri” di sant’Ambrogio, “Sull’Eucaristia
ai neofiti” (venerdì), “Questo sacramento che ricevi si compie
con la parola di Cristo” (Ufficio delle Letture, TO, settimana 15):
“Ora
fa’ attenzione se sia più eccellente il pane degli angeli mangiato
dagli Ebrei nel deserto o la carne di Cristo la quale è
indubbiamente un corpo che dà la vita…”
“Un
Prete Dannato Mette In Guardia Contro L’inferno”:
Una
madre di famiglia è un’anima riparatrice che da 27 anni, ossia dal
suo quattordicesimo anno, è tormentata da spaventose crisi di paura
e da periodi di insonnia totale. Ella è stata curata durante 8
soggiorni in clinica, con tutti i moderni mezzi della medicina e
della psichiatria.
Quando,
dopo una rigorosissima cura del sonno, fu dimessa come caso
inspiegabile, un ben noto esorcista, fortuitamente incontrato,
stabilì che si trattava di un irrefutabile caso di possessione. Dopo
un esorcismo al quale parteciparono diversi preti, a Fontanelle -
Montichiari (Brescia), demoni angelici (angeli decaduti) e anche
demoni umani (uomini dannati) hanno dovuto fare, per ordine della
Santa Vergine, ammonitrici rivelazioni all’indirizzo della Chiesa.
Dal
1975, poco dopo che la possessione fu constatata da un notissimo
esorcista, oltre a un certo numero di demoni umani e angelici
(dannati e demoni) fu anche costretto a manifestarsi VERDI GARANDIEU.
Egli avrebbe esercitato il ministero sacerdotale nel XVII secolo in
un villaggio dei Pirenei. Quanto sappiamo della sua vita ci è noto
mediante le rivelazioni che egli ha dovuto fare durante un esorcismo,
il 5 aprile 1978. Ecco qualche rivelazione del prete dannato:
“Indifferenza
verso il Santo Sacrificio della Messa
V:
...perché ho già lasciato la via che lo Spirito Santo mi ha
tracciata e mi prescriveva! È terribilmente tragico, molto più di
quanto voi uomini possiate pensarlo. È tanto più tragico in quanto
un prete (piangendo) che non da più il buon esempio ed è sul punto
di lasciare la via della virtù trascina con sé una massa di gente o
in ogni caso parecchi, e questo comincia anche alla Santa Messa.
Dall’inizio alla fine un prete non celebrerà la S. Messa con
profondità e pietà se la sua condotta sacerdotale non vi è
conforme. Egli arriverà anche, in ogni caso capitò a me... (quasi
piangendo).
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità in nome di Gesù
Cristo e della Santissima Vergine...!
V:
...egli arriverà fino a provare ripugnanza per la Messa, fino
a preferire che essa non esista. E tuttavia, perché è prete, la
dice, deve celebrarla dinanzi alla gente. Forse, nel mio caso, la
Santa Ostia era ancora consacrata, e lo è ancora con migliaia e
migliaia di preti che vi credono ancora, perché Dio è
misericordioso, perché i fedeli vengono con pietà nel cuore, e non
possono sapere ciò che sono i cuori dei preti, ma, ma (con voce
esortante) guai, guai...”
(“Un
Prete Dannato Mette In Guardia Contro l’Inferno”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2013/12/prete-dannato.html).
Padre
Pellegrino Maria Ernetti (1925-1994), un monaco benedettino
dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore di Venezia (Italia), dove
riceveva centinaia di persone alla settimana per essere esorcizzate,
ha cominciato a registrare su nastro magnetico questi esorcismi, e
così a poco a poco è venuto fuori una catechesi del demonio. (“Ciò
Che Piace e Ciò Che Non Piace al Demonio”;
http://cibo-spir.blogspot.it/2014/01/cio-che-piace-e-cio-che-non-piace-al.html).
Ecco
qualche rivelazione registrato da Padre Ernetti:
“Il
pasto dove mangiate la carne e il sangue di quel crocifisso che
ho ucciso io... E’ qui che io perdo le mie battaglie.., è qui che
mi trovo disarmato... non ho più le forze per lottare.., quelli che
si nutrono di questa carne e bevono di questo sangue diventano
fortissimi contro di me, diventano invincibili alle mie scaltre
seduzioni e tentazioni, sembrano diversi dagli altri, sembra abbiano
una luce speciale e un’intelligenza velocissima... mi rifiutano
subitaneamente e si allontanano da me e mi scacciano come se fossi un
cane... che tristezza, che dolore aver a che fare con questi
CANNIBALI... Ma io li perseguito ferocemente... e tanti vanno a
mangiare quell’ostia in peccato... hahaha... che contento... che
contento.., che gioia... odiano il loro Dio e lo mangiano hahahaha!
Vittoria mia... vittoria.., un’ah... urrah... Quanto sono insensati
quelli che perdono ore e ore di giorno e di notte, in ginocchio ad
ADORARE UN PEZZO DI PANE nascosto in una scatola sull’altare di
quel falso Dio. Quanta rabbia mi fanno queste persone! Mi distruggono
tutte le opere che ottengo da tanti sacrileghi cristiani, preti,
suore e vescovi... Quanti sacrilegi mieto in continuazione, è una
mia incessante vittoria... Quanto dolore... Quanta rabbia queste
adorazioni irrazionali...!”
“Esortazione
Apostolica, Postsinodale, Sacramentum Caritatis, del Santo Padre
Benedetto XVI, all'Episcopato, al Clero, alle Persone Consacrate, e
ai Fedeli Laici, sull'Eucaristia, Fonte e Culmine della Vita e della
Missione della Chiesa” (22-02-2007;
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/apost_exhortations/documents/hf_ben-xvi_exh_20070222_sacramentum-caritatis_it.html).
“Ufficio
delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice: Le disposizioni
integrative del Cæremoniale Episcoporum al Missale Romanum”
(15-06-2011;
http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_lit_doc_20110615_disposizioni-integrative_it.html).
-
- -
UMILTÀ
DEI SANTI DAVANTI ALL’EUCARISTIA:
(in
contrasto con la nostra presunzione!)
“Spesso
durante la santa Messa vedo il Signore nell'anima; sento la sua
presenza, che mi trapassa da parte a parte. Avverto il Suo sguardo
divino. Parlo molto con Lui senza pronunciare una parola. Conosco
quello che desidera il Suo Cuore divino e faccio sempre quello che
Egli preferisce. Amo alla follia e sento di essere amata da Dio. In
quei momenti quando m'incontro con Dio nel profondo del mio intimo,
mi sento così felice che non riesco ad esprimerlo. Sono brevi
momenti, poiché più a lungo l'anima non lo sopporterebbe; dovrebbe
avvenire la separazione del corpo. Benché questi momenti siano molto
brevi, tuttavia la loro potenza che si comunica all'anima, rimane
molto a lungo. Senza il minimo sforzo entro in un raccoglimento
profondo che, una volta che mi ha investito, non diminuisce, sebbene
io parli con la gente, né m'impedisce di adempire i miei doveri.
Sento la Sua presenza senza alcuno sforzo dell'anima. Sento che sono
unita a Dio così strettamente, come è unita una goccia d'acqua
ad un oceano immenso.” (Diario di Santa Faustina, no. 411).
“Questo
Pane dei Forti mi dà ogni energia per portare avanti quest'opera
ed ho il coraggio di eseguire tutto quello che richiede il Signore.
Il coraggio e l'energia, che sono dentro di me, non sono miei, ma di
Chi abita in me: l'Eucaristia.” (Diario di Santa Faustina, no. 91).
“Mi
vedo così debole che, se non fosse per la santa Comunione, cadrei
continuamente. Una sola cosa mi sostiene, ed è la santa
Comunione. Da essa attingo la forza, in essa c'è il mio sostegno.
Nei giorni in cui non ricevo la santa Comunione, la vita mi spaventa;
ho paura di me stessa. Gesù nascosto nell'Ostia è tutto per me. Dal
tabernacolo attingo forza, vigore, coraggio, luce; lì nei momenti
d'angoscia cerco sollievo. Non saprei dare gloria a Dio, se non
avessi nel cuore l'Eucaristia.” (Diario di Santa Faustina, no.
1037).
“Allora
come al solito vado in fretta accanto al tabernacolo, m'inchino
davanti alla pisside ed attingo la forza per uniformarmi alla volontà
di Dio.” (Diario di Santa Faustina, no. 1431).
Dal
libretto di 100 pagine, “Santa Veronica Giuliani – Vera Discepola
e Apostola di Maria”, da Fr. Emmanuele del Cuore Immacolato e
Addolorato di Maria (p. 52):
“-
E alla Santissima Eucaristia, questa «grande invenzione dell'amore»,
come la chiamava, alla quale ricorreva per chiedere le grazie più
difficili, ottenendo la licenza di riceverla ogni giorno; e quante
volte l'ha ricevuta dalle mani degli Angeli... o di Maria SS.ma...
Bisogna specchiarci nel Diario per capire con quanta poca riverenza e
troppa superficialità avviciniamo oggi il Sacro, e con quanta poca
fede nella presenza reale e operante di Dio in questo mirabile
Sacramento, fino al limite della desacralizzazione... Quanto era
importante per lei il modo di riceverLo! ... tutti i frutti
spirituali dipendevano da ciò. Diceva: «Ogni qualvolta che Lo
riceviamo nel Santissimo Sacramento, Iddio rinasce nelle anime giuste
che di cuore Lo servono e Lo ricevono con purezza». Basta
ricordare che era rapita in unione con Dio quasi dopo ogni
Comunione...”
Santa
Therese di Lisieux ha scritto:
“Sono
soltanto un granello di polvere, ma voglio fare la mia dimora
nell’ombra del santuario con il Prigioniero d’amore. La mia anima
brama per l’Ostia; Lo amo e non voglio nient’altro. E’ un Dio
nascosto che mi attira. Sono l’atomo di Gesù Cristo.”
San
Luigi Maria Grignion de Montfort
IL
SEGRETO MARIA
“37.
3) - Consacrarci così a Gesù per mezzo di Maria, è mettere
nelle mani di Maria le nostre buone opere, le quali, benché sembrino
buone, sono spesso macchiate e indegne degli sguardi e del
compiacimento di quel Dio, davanti al quale le stelle stesse non sono
pure. Preghiamo questa buona Madre e Padrona affinché, avendo
accettato il nostro misero dono, lo purifichi, lo santifichi, lo
nobiliti e l'abbellisca in modo da renderlo degno di Dio. Davanti
a Dio, il Padre di famiglia, tutti i frutti della nostra anima hanno
meno valore per attirarci la sua amicizia e la sua grazia, di
quanto non ne avrebbe davanti al re la mela bacata di un povero
contadino, colono di Sua Maestà, per pagare il proprio
affitto. Che cosa farebbe il meschino, se fosse intelligente e
sapesse di essere ben voluto dalla regina? Non metterebbe forse la
sua mela nelle mani di lei? e questa, sia per bontà verso il povero
contadino, sia per rispetto verso il re, non toglierebbe forse dalla
mela quello che vi fosse di difettoso e di guasto, mettendola poi
sopra un vassoio d'oro, ornato di fiori? E il re potrebbe non
accettarla, anche con gioia, dalle mani della regina, che vuole così
bene a quel contadino? Se vuoi offrire qualche piccolo dono a Dio, -
dice San Bernardo mettilo nelle mani di Maria, a meno che non
t'importi di essere respinto.”
Beato
Francesco di Fatima, dopo aver ricevuto l’Eucaristia dall’Angelo
a Fatima, ha capito la grandezza della realtà di Gesù presente
nell’Eucaristia e ha passato tre ore ogni giorno davanti al
Tabernacolo fino alla sua morte circa anno dopo.
Santo
Padre Giovanni Paolo II ha detto nel suo omelia al Santuario di
Nostra Signora del Rosario di Fátima; Sabato, 13 Maggio 2000:
“Più
tardi Francesco, uno dei tre privilegiati, osservava: "Noi
stavamo ardendo in quella luce che è Dio e non ci bruciavamo. Com’è
Dio! Non si può dire. Questo sì, che noi non lo potremo mai dire".
Dio: una luce che arde, però non brucia. Fu la medesima percezione
che ebbe Mosè, quando vide Dio nel roveto ardente; in
quell'occasione Dio gli parlò, dicendosi preoccupato per la
schiavitù del suo popolo e deciso a liberarlo per mezzo di lui: "Io
sarò con te" (cfr Es 3, 2-12). Quanti accolgono questa presenza
diventano dimora e, conseguentemente, "ROVETO ARDENTE"
dell'Altissimo.”
(http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/travels/documents/hf_jp-ii_hom_20000513_beatification-fatima_it.html).
Atti
9,31-42: La chiesa cresceva, perché hanno celebrato l’Eucaristia
ogni giorno.
Tutti
i santi hanno capito questo, per questo sono santi. Che cosa può
fare polvere senza Dio? Madre Teresa, non apriva una nuova casa per
le sue suore se non c’era la possibilità di avere non soltanto la
Messa ogni giorno, ma almeno un ora di adorazione. Madre Teresa
sapeva che davanti a Gesù eucaristico la fede cresce per poter
vedere non soltanto Gesù nell’Eucaristia ma anche nei più poveri
dei poveri.
-
- -
Visitate
anche articoli che ho scritto:
“A
Servizio di Tutti”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2014/08/a-servizio-di-tutti.html).
“Il
Dio Infinito Fra Noi”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2014/01/il-dio-infinito-fra-noi.html).
“L’Attacco
Sottile e Potente all’Eucaristia”
(http://cibo-spir.blogspot.it/2015/11/attacco-alleucaristia.html)
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- - - - - -
APPENDICE
II:
Chiara
Lubich, nelle “Risposte di Chiara sul Rinnovamento” (Natale 1997)
ha risposto ad alcune domande. Nella parte “Unità e autorità”,
lei ha risposto così:
Domanda:
“Come evitare l’autoritarismo? In un tuo discorso alle focolarine
del dicembre '62, hai affermato: «L'Opera non é una democrazia, non
è una monarchia, non è un oligarchia...» e potremmo forse
continuare dicendo che non è una dittatura né un’anarchia. Com’è
allora? Hai detto una volta alle focolarine di “perdere
l’obbedienza ed il comando, ma di solo amare”. Vuoi spiegarci
meglio?
Risposta:
“Nell'Opera non può esserci né l’autoritarismo, né
paternalismo.
“Nell'Opera
non vige né una democrazia (che sarebbe il governo della
maggioranza); né una monarchia (dove comanda un capo); né
l’anarchia (dove non comanda nessuno); né una dittatura (dove il
capo si fa addirittura padrone delle persone); né un'oligarchia
(dove è un gruppo che comanda). Nell'Opera ha da vigere solo - se
così si può dire - i1 sistema trinitario.
“Come
"funzionano" i rapporti tra le Persone della Trinità,
perché Li possiamo avere come esempio, lo dirò in seguito.
“Intanto
basta questa affermazione: per vivere a mo' della Santissima Trinità
occorre amare. Veramente, con Agostino: «Ama e fai quello che vuoi».
Basta mettere l'amore a base di tutto ("Ante omnia"). Anche
prima di comandare, anche prima di obbedire, anche a base di ogni
rapporto... Sempre l'amore. Per questo ho detto che occorre perdere
le virtù, non avere cioè le virtù senza la carità. Se tu hai
pazienza ma non hai la carità, perché dentro borbotti mentre fuori
sembri paziente, non hai neanche la pazienza... Occorre perdere le
virtù che non siano motivate dall'amore, che non siano vissute per
amore, nell'amore, con l'amore. Non pensare tanto di obbedire, né di
comandare, ma sempre di amare.
“II
responsabile, di fronte al focolarino o ai focolarini deve sapere che
ha da fare anzitutto una cosa sola: amarli. Per questo vivrà i
quattro modi di amare: amerà per primo, facendosi uno, amandoli
tutti e vedendo Gesù in loro. Quando è sicuro di averli amati e, di
conseguenza, di essere amato da loro, potrà dire cosa ognuno
dovrebbe fare; ma sempre continuando ad amare, ascoltando quindi le
eventuali loro obiezioni.
“A
sua volta, il focolarino di fronte al responsabile non deve pensare
di obbedire, ma di amare, anche lui con i quattro punti. Esporrà
poi, come un dono, quello che può essere un suo pensiero anche
diverso o anche alcunché che confermi quanto dettogli dal
responsabile, perché ciò crea l’unità.
“La
conseguenza sarà che egli avvertirà di obbedire non tanto al
responsabile, quanto a Gesù. E infatti obbedisce a Gesù in mezzo.
Gesù in mezzo deve essere il vero capofocolare. Di qui la libertà
avvertita dall’uno e dall’altro.
“Il
responsabile deve amare, amare sempre. Il rapporto fra responsabile e
focolarino deve essere a mo' di quello che esiste nella Santissima
Trinità fra Padre e Figlio. Il Padre genera sempre, perché Amore,
il Figlio. Se per un momento (ammesso che ci fosse il tempo
nell'aldilà), cessasse di amare, non sarebbe più Padre. Dice una
personalità: «Amo, dunque sono». E così.
“Amare
continuamente significa curarsi dei focolarini, sempre: nutrirli,
aggiornarli, aiutarli, comunicare loro le proprie esperienze.
Ascoltarli, ascoltarli e ancora ascoltarli. Essere il loro miglior
amico, il miglior fratello, il miglior padre.
“Può
essere che per circostanze varie, il responsabile smetta ad un certo
momento di amare il focolarino. Questo non giustifica la ribellione
del focolarino… Può darsi infatti che quel povero responsabile sia
stanco, affaticato, e che perciò in quel momento non ami: questo
però non giustifica la ribellione. Il focolanno ha scelto Gesù
abbandonato anche per questo caso.
“Ma
questo abbandono non può perdurare. Per amore del focolare, e solo
per questo, occorre farlo presente.
Domanda:
“Noi siamo chiamati a stabilire i nostri rapporti sul modello
trinitario. I responsabili di focolare svolgono spesso un compito “a
mo’ del Padre”. Come fare per custodire la bellezza racchiusa
nella frase: “Come nella Trinità, così in focolare”?
Risposta:
“Forse più che «a mo' del Padre» ho paura che i responsabili
vivano spesso a mo’ di loro stessi... Come fare a vivere invece «a
mo' della Trinità»? Bisogna che il responsabile viva veramente a
mo' del Padre e che noi viviamo «a mo' del Figlio». Ora, il Figlio
non è una persona succube del Padre. Il Figlio ama il Padre a sua
volta, come Padre Lo ama.
“Quindi
anche noi dobbiamo mettere nell'amore. Se tu ami il responsabile di
focolare e se egli ti ama, allora il rapporto trinitario fra di voi è
stabilito, e tutto funziona. Perché scatta Gesù in mezzo che è
anche Gesù in ciascuno di voi due. Sarà Egli che dirà al tuo
responsabile cosa devi fare, mentre tu dirai se sei in grado di farlo
e se puoi farlo. E così via. Ci sarà questo colloquio, che ha come
modello il “colloquio” che esiste nella Santissima Trinità.
“Noi
inoltre ereditiamo qualcosa dagli ordini religiosi, ad esempio i
voti, tra cui quello di obbedienza. Quindi, sotto sotto, bisogna
tener presente che questo responsabile ha anche qualche “grazietta”
in più.
“Però,
per la mia esperienza, è rarissimo il caso in cui nel mio focolare
debba dire alle focolarine di ubbidirmi perché «ho una grazia»,
perché sono presidente, perché hanno il voto... Quasi mai. Noi ci
amiamo a vicenda, ci aiutiamo a vicenda e tutto funziona, l'unità è
stabile.”
Mi
chiedono spesso: “Come fai, Chiara, lavorare così tanto, come
riesci a fare così tante cose?” Il fatto è che quasi mai devo
risolvere qualcuno. Mi alzo la mattina e tutti camminano già svelti.
Vedo il Centro di Coordinamento, o quello ristretto, e osservo che
c’è già unità. Non occorre fare niente… E quindi…
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E’
interessanti che subito dopo queste “Risposte di Chiara sul
Rinnovamento” (Natale 1997) c’erano le risonanze di entusiasmo,
come “una seconda fondazione dell’Opera di Maria”. Ma ben
presto dopo, non si sentiva più niente di questo “Rinnovamento”.
Infondo Chiara, con delicatezza, indicava che mancava la maturità,
l’umiltà, soprattutto fra i responsabili del Movimento dei
Focolari.
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