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PER COMBATTERE IN UNA BATTAGLIA, NON È PRUDENTE E NECESSARIO DI CONOSCERE NON SOLTANTO LE NOSTRE ARMI, LE NOSTRE TATTICHE E LE NOSTRE STRATEGIE, MA ANCHE LE ARMI, LE TATTICHE E LE STRATEGIE DEL NEMICO? E’ stato raccontato a Papa Giovanni Paolo II che l’esorcista principale del Vaticano, PADRE GABRIELE AMORTH, “conosce troppi vescovi che non credono nel demonio.” Il Papa gli ha risposto, secco: “Chi non crede nel demonio non crede nel Vangelo”. Quando hanno chiesto “QUAL È IL PIÙ GRANDE SUCCESSO DI SATANA?”, Amorth ha risposto: “Riuscire a far credere di non esistere. E ci è quasi riuscito. Anche all’interno della Chiesa. Abbiamo un clero e un episcopato che non credono più nel demonio, negli esorcismi, nei mali straordinari che il diavolo può dare, e nemmeno nel potere che Gesù ha concesso di scacciare i demoni. ... E non crede più nemmeno al diavolo. Abbiamo interi episcopati contrari agli esorcismi. Ci sono nazioni completamente prive di esorcisti, come la Germania, l’Austria, la Svizzera, la Spagna e il Portogallo. Una carenza spaventosa. (http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/intervista%20a%20padre%20amorth.htm).
Un Prete Dannato Mette In Guardia Contro L’inferno
L'Ossessa
Ecco a grandi linee il
curriculum vitae dell’ossessa (già pubblicato nel libro "AVVISI
DALL’ALTRO MONDO"). Questa madre di famiglia è un’anima
riparatrice che da 27 anni, ossia dal suo quattordicesimo anno, è
tormentata da spaventose crisi di paura e da periodi di insonnia
totale. Ella è stata curata durante 8 soggiorni in clinica, con
tutti i moderni mezzi della medicina e della psichiatria.
Quando, dopo una
rigorosissima cura del sonno, fu dimessa come caso inspiegabile, un
ben noto esorcista, fortuitamente incontrato, stabilì che si
trattava di un irrefutabile caso di possessione. Dopo un esorcismo al
quale parteciparono diversi preti, a Fontanelle - Montichiari
(Brescia), demoni angelici (angeli decaduti) e anche demoni umani
(uomini dannati) hanno dovuto fare, per ordine della Santa Vergine,
ammonitrici rivelazioni all’indirizzo della Chiesa.
Il 26 aprile 1978, dopo
aver invitato ad assistervi diversi vescovi e rappresentanti della
psichiatria e della medicina, si svolse un esorcismo con la
partecipazione di sei preti. Vi assisteva anche il dottor M. G.
Mouret, psichiatra, primario della clinica psichiatrica di Limoux
(Francia), uomo di grande esperienza in questo genere di fenomeni.
Dopo aver osservato un
esorcismo durato tre ore ed essersi intrattenuto con la paziente
prima e dopo 1’esorcismo, egli ha testimoniato per iscritto che nel
caso presente non si trattava né di schizofrenia né di isterismo,
ma della presa di possesso della persona da parte di una potenza
esterna: fenomeno che la Chiesa cattolica definisce col nome di
possessione.
"Io sottoscritto,
dott. MICHEL MOURET, primario del1’Ospedale Psichiatrico di LIMOUX
(Aude), dopo aver esaminata la sig.ra R. B. in Svizzera, e aver
assistito oggi, 26 aprile 1978, a un esorcismo fatto su di lei, alla
presenza di quattro sacerdoti, durato tre ore e mezzo, dichiaro che,
per il genere di manifestazioni presentate dal soggetto, non si
tratta né di una psicosi delirante, né di una personalità isterica
(due diagnosi da escludere nel caso presente), ma di fenomeni
medianici che la Chiesa é solita definire di possessione, almeno
transitoria.
DOTTOR MICHEL GABRIEL
MOURET"
L’ossessa, madre di più
figli, é sempre provata fino al limite delle sue forze. Malgrado
tutto, si sforza di adempiere convenientemente i suoi doveri di
padrona di casa. Gli insopportabili tormenti dei demoni, che
disturbano il suo sonno notturno, il fatto di sentirsi sempre
apostrofare da questi spiriti maledetti, tutto ciò é per lei un
continuo martirio. La sua unica consolazione sono i preti che,
sfidando 1’attuale corrente, hanno pietà del suo stato, le
procurano i sacramenti e le danno sollievo pronunciando su di lei
1’esorcismo.
Chi è Verdi Garandieu?
Dal 1975, poco dopo che la
possessione fu constatata da un notissimo esorcista, oltre a un certo
numero di demoni umani e angelici (dannati e demoni) fu anche
costretto a manifestarsi VERDI GARANDIEU. Egli avrebbe esercitato il
ministero sacerdotale nel XVII secolo in un villaggio dei Pirenei.
Quanto sappiamo della sua vita ci è noto mediante le rivelazioni che
egli ha dovuto fare durante un esorcismo, il 5 aprile 1978.
Alcuni giorni prima,
l’ossessa era tormentata da crescenti angosce interiori, sicché
risultò urgente portare sollievo con un esorcismo a questa anima
riparatrice che soffre da quasi tre decenni.
Fu scelto il 5 aprile
perché in quell’anno (1978) la Chiesa vi celebrava
1’Annunciazione, spostata dato il Sabato Santo.
L’esperienza ha
dimostrato che le feste della Santa Vergine sono giorni
particolarmente fausti nella lotta contro gli assalti e i tormenti
dei demoni. Quel giorno, il prete demonio dovette confessare nella
sua disperazione che 1’abbandono del Breviario gli aveva fatto
perdere la forza di lottare contro le tentazioni carnali e che, non
potendo più uscire dal peccato, si era lasciato andare
completamente.
Vivendo in stato di
peccato mortale abituale, solo superficialmente adempiva i suoi
doveri religiosi, trascurava i suoi catechismi, conformava la
predicazione alla sua vita rilassata, e persistette nello stato di
tiepidezza fino alla morte.
Ma allora, secondo le
sue parole, Dio "Lo vomitò dalla sua bocca", e per tutta
1’eternità egli soffre particolari tormenti come prete, perché
1’Ordinazione sacerdotale imprime nell’anima un carattere
indelebile che mai potrà essere cancellato.
Rimane aperta la
domanda dell’esistenza di un reverendo Verdi Garandieu nel XVII
secolo. Le ricerche in questo senso, forse difficili, mi sembrano di
secondaria importanza, bastando da sé stesse le rivelazioni del
dannato. È d’altronde un fatto che esistono demoni umani, le cui
rivelazioni coincidono con la loro vita. Le testimonianze che seguono
vorrebbero dimostrarlo al lettore imparziale.
Esistono Demoni Umani ?
Esistono dannati che
possono manifestarsi dall’inferno? Chiunque è dannato lo è per
1’eternità, e non ha più nessuna speranza di essere salvato. È
un fatto più volte affermato nella vita dei santi che non solo anime
del Purgatorio, ma anche di dannati, quindi demoni umani, hanno
dovuto, per un permesso di Dio, manifestarsi dal fondo dei loro
terribili tormenti. Il libro di G. Pasquali: "Nessuno e tornato
dall’Aldilà?" (Ed. Hacker, Grobenzell) riporta numerose
manifestazioni di dannati. Anime privilegiate e santi sono stati
interpellati dai demoni; cosi il santo curato d’Ars, santa Gemma
Galgani, il missionario San Francesco da Geromino (+ 1716). Nella
vita di quest’ultimo, che fu una delle più potenti personalità
del suo secolo, si nota il fatto seguente. Una pubblica peccatrice,
detta Caterina, si era spesso burlata delle prediche del santo a
Napoli, dove egli esercitava il suo ministero, facendosi gioco delle
sue minacce di castighi, cosi come della credenza dell’inferno.
Un giorno ella era
affacciata alla sua finestra, con in mano il suo liuto. Perso
1’equilibrio, andò a schiantarsi nella strada, uccisa sul colpo.
Fu raccolto il cadavere e messo su una barella. Come in un lampo si
sparse per tutta la città la notizia dell’incidente. Essa giunse
alle orecchie del Santo, che stava appunto predicando. Subito egli si
fermo e disse a quelli che lo circondavano: "Andiamo a vedere!".
Attorniato da una grande folla di gente, si recò nel posto dove la
morta giaceva sulla barella, la prese per mano e incomincio a pregare
e a scongiurarla. Al terzo scongiuro, mentre le chiedeva: "Caterina,
dove sei adesso?", la morta si rialzò e rispose con voce
fremente di disperazione: "Nell’inferno!". Poi si
accascio e riprese la sua primitiva posizione. Questo accadde il 4
aprile 1704.
Dopo la morte del Santo,
1’arcivescovo di Napoli chiese ai superstiti testimoni oculari e
auricolari di testimoniare sotto giuramento. Erano circa 250. Questa
inchiesta figura nel dossier della beatificazione.
Nel suo libro: "Padre
Pio stigmatizzato da 50 anni", Karl Wagner, di Vienna, parla di
ossessi che furono condotti dal Padre. Per bocca di un’ossessa, il
demonio gridò: "Io sono la nonna! Grazie alla mia vita cattiva
e alla cattiva vita di mia nipote, ho potuto prendere possesso di
lei". Un altro demonio si espresse per bocca della stessa
ossessa: "Sono già quasi mille anni che sono dannata. Quanto ho
dunque sofferto! Se potessi ritornare sulla terra, farei ogni cosa
per avere le mani pure come te, Padre!".
Sono numerosi i casi
simili, di defunti venuti a dare notizie molto circostanziate sul
loro stato. Il dotto benedettino don Calmet li ha raccolti in un
intero libro quasi 125 anni fa ("Apparizioni di spiriti",
Ratisbona 1855). La maggior parte dei casi citati sono tali che uno
spirito sereno e obiettivo non potrebbe metterli in dubbio. (cfr. Jos
Staudinger: "L’ALDILÀ", Benziger 1941).
Esorcismo Non È Spiritismo
Divinazione,
stregoneria e scongiuro dei morti sono severamente proibiti
nell’Antico Testamento (cfr. Dt 18, 9 e seguenti). Cosi è
diventato disgraziatamente comune condannare, servendosi di frasi
isolate della Bibbia, estrapolate dal loro contesto, anche ciò che
Dio permette per il bene delle anime. Con questo procedimento si
condannerebbe comunque il santo missionario Francesco da Geronimo che
scongiurò pubblicamente una ragazza defunta, benché con questo egli
ottenne conversioni di massa.
Lo spiritismo, confinato
in circoli confidenziali, pratica la stregoneria, scongiura i morti e
fa parlare le tavole per pura curiosità e gusto del sensazionale, e
ottiene dal mondo infernale, mediante la cosiddetta magia nera,
prodigi e guarigioni, il che è proibito dalla Bibbia; l’esorcismo,
invece, si collega su tutt’altro terreno. Cristo stesso 1’ ha
ordinato agli apostoli e ai discepoli, quando ha loro detto
espressamente: "Guarite i malati, cacciate i demoni...".
Si oltrepasserebbero
largamente i limiti di questo lavoro se si volessero esaminare le
diverse specie di possessione, di promessa scritta al diavolo, di
maledizione, di ossessione, di possessione riparatrice, ecc. Secondo
il parere unanime di tutti gli esorcisti che si sono occupati del
presente caso, qui si tratta di una POSSESSIONE ESPIATRICE per il
compimento di una missione superiore indirizzata al nostro tempo. Si
riconosce la riflessione di sant’Agostino: "Come un artista, e
un grande artista, DIO SI SERVE ANCHE DEL DIAVOLO".
"Parlare col demonio
è dunque possibile. Ma e utile?", chiede Van Dam nelle sue
spiegazioni su "Demoni e ossessi". E basandosi sulla ricca
esperienza degli esorcisti, egli risponde affermativamente: "Sì,
perché questo spiega molti aspetti del caso di possessione che si
tratta. D’altronde, di solito solo in questo modo è possibile
cacciare il demonio. La conversazione pero dev’essere in primo
luogo un interrogatorio, e durare solo il tempo strettamente
necessario". Il Rituale proibisce formalmente le domande
superflue e curiose, e dà ordini precisi sul modo in cui 1’esorcismo
deve svolgersi.
Nell’esorcismo opera
prima di tutto il potere sul demonio, che 1’Ordinazione sacerdotale
conferisce al prete. Spesso, solo la stola e 1’imposizione delle
mani del prete provocano già violente reazioni da parte dei demoni.
La stessa cosa si verifica con 1’uso dell’acqua benedetta, delle
reliquie e degli oggetti benedetti.
Sulla rivista dei
Missionari della Sacra Famiglia, si riportava, negli anni cinquanta,
il seguente fatto: Nel giugno 1949, un gruppo di medici giunse da
Bologna a Sarsina (Forlì, Italia) per assistere a un esorcismo.
Erano tutti o increduli o almeno molto scettici. Il prete iniziò
1’esorcismo. Le sorprendenti risposte della paziente, nelle lingue
più diverse, con conoscenze tecniche nei campi più disparati,
sbalordirono i medici. Dopo 1’espulsione del demonio, erano del
tutto convertiti e francamente convennero che questi fenomeni erano a
ragione inspiegabili.
Un professore
di teologia arrivò fino al punto di dichiarare che oggi non vi è
più possessione, e che le affermazioni in senso contrario sono solo
superstizione e stupidita. Divenuto vescovo, si trovo nel 1950 a
Sarsina e assistette a un esorcismo. Dopo 1’esorcismo ritratto
pubblicamente la sua precedente posizione e dichiarò: "Il
diavolo esiste! Non avrei immaginato quale potenza e in questo mondo,
ancor oggi, se non 1’avessi visto con i miei occhi!".
Perché l'ossessa non è ancora liberata ?
L’esperienza dimostra
che i demoni non si lasciano facilmente cacciare dal loro luogo di
soggiorno, ma che essi se ne vanno solo quando non possono più
resistere al potere dell’esorcista.
Per questo capita che si
sia costretti a ripetere più volte gli esorcismi, talora per anni.
Si svolge un vero
combattimento con i demoni; essi si difendono in un certo senso con
le mani e i piedi, con tutti i mezzi a loro disposizione, finché
sono costretti a cedere alla potenza di Dio.
Dopo che fu formalmente
stabilita la possessione, l’esorcismo, di solito con la
partecipazione di diversi preti, fu praticato a più riprese sulla
persona ossessa, senza che mai i demoni andassero via.
Costoro hanno sempre
ripetuto che dovrebbero andarsene solo quando sarà ottenuto
l’Imprimatur per il libro "AVVISI DALL’ALTRO MONDO".
Però nonostante
numerose domande, i competenti Uffici ecclesiastici non hanno mai
voluto né assistere a un esorcismo né occuparsi da vicino del caso.
Ci si limitava a rimandare 1’ossessa alla psichiatria; mentre é
notorio che, dopo aver invano tentato per anni di portare sollievo
alla infelice con tutti i mezzi, é stato necessario dimetterla come
"caso inspiegabile".
Come ho già
menzionato, il dottor G. Mouret, primario della clinica psichiatrica
di Limoux (Francia), dopo aver assistito all’esorcismo del 26
aprile 1978, ha testimoniato per iscritto che concludeva
categoricamente trattarsi di possessione da parte di una potenza
esterna.
"Non temere coloro
che uccidono il corpo, ma non possono uccidere 1’anima; temete
piuttosto colui che può mandare anima e corpo all’inferno"
(Matteo 10, 28).
Cristo mette in guardia
contro l'inferno
Contro un certo spirito
moderno, che non vuole ammettere 1’esistenza di un inferno eterno,
Gesù ha preavvisato in modo perentorio:
"...molti verranno
dall’Oriente e dall’Occidente e si sederanno a mensa con Abramo e
Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, ma i figli del regno saranno
gettati nelle tenebre esteriori, ove sarà pianto e stridor di denti"
(Matteo 8, 11-12). "Cosi avverrà alla fine del mondo: gli
Angeli verranno e separeranno i cattivi di mezzo ai giusti e li
getteranno nella fornace del fuoco, dove sarà pianto e stridor di
denti". (Matteo 13, 49-50).
"Se la tua mano o
il tuo piede ti è di scandalo, tagliali e gettali via da te: è
meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o
due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno" (Matteo 18, 8).
"Serpenti, razza
di vipere! Come scamperete alla condanna della Geenna? Perciò, ecco,
io vi mando profeti e savi e scribi, ma di questi alcuni li
ucciderete e li metterete in croce, altri li flagellerete nelle
vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città..."
(Matteo 23, 33-34).
"Infine (nel
Giudizio) dirà anche a quelli che saranno alla sua sinistra: Andate
lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo
e per i suoi angeli" (Matteo 25, 41).
Perché queste parole
del Signore sono oggi passate sotto silenzio, perché si perdonano
agli uomini i peccati e si elimina ogni cenno dell’inferno col
pretesto che Cristo avrebbe portato un messaggio di gioia e non di
minaccia? Non è il più grande segno di carità annunciare agli
uomini tutta la verità, affinché siano preservati dall’inferno?
I Demoni dicono la Verità ?
"Satana è il padre
della menzogna; egli e bugiardo dal principio", afferma la
Scrittura. Per questo non si deve credere quanto dice. Chiunque
pratica lo spiritismo è vittima del demonio della menzogna. Cosa ben
diversa è quando Dio costringe il demonio a parlare per bocca di
ossessi al fine di avvertire gli uomini, come risulta da molti casi
di possessioni. È noto il "Sermone del diavolo" che un
contadino lucernese, il servo di Dio Nicola Wolf, di Rippertschwand,
ottenne scongiurando un’ossessa: esso è anche la predica più
pertinente ai bisogni spirituali dell’epoca.
Nel caso, più sopra
citato, delle possessioni in Cina, un demonio dovette confessare: "Il
diavolo non farebbe mai di propria iniziativa tali esortazioni (alla
conversione). È piuttosto la Santa Vergine a costringervelo".
(Benedetto Stolz: "La potenza di Maria sui demoni").
Già nell’antichità,
Tertulliano diceva: "I demoni, scongiurati con l’esorcismo,
non osano ingannare un cristiano" (cfr. Van Dam).
Nel nostro caso, i demoni
hanno dovuto confessare, durante l’esorcismo fatto la vigilia della
festa di Nostra Signora del Carmine, il 15 luglio 1978: "Al
tempo della vita di Cristo, non era necessario che noialtri demoni
parlassimo per bocca degli ossessi. Allora Cristo parlava per
annunciare il Vangelo. Ma poiché adesso è LA FINE DEI TEMPI, di cui
Cristo ha detto: "Sorgeranno molti falsi profeti", Egli usa
tutti i mezzi utili al bene delle vostre anime".
In modo ancor più
categorico, i demoni devono sottolineare questa verità con le
seguenti parole: "Poiché adesso, è la fine dei tempi e si
aggirano molti demoni che vorrebbero mandarvi in perdizione, e false
anime privilegiate si mostrano come angeli di luce, LEI (Maria) si
serve di noi demoni e ha il potere di farlo, per far conoscere dal
nostro punto di vista il tragico orrore dell’inferno. Per questo
LEI ha ancora usato quest’ultimo mezzo per salvarvi, sciagurati che
siete!".
Il Furore dell'inferno, dinanzi alle Rivelazioni che é Costretto a Fare
Nel loro terribile furore
dinanzi alle confessioni che la Vergine Maria e la Santa Trinità li
hanno costretti a fare, i demoni ci hanno minacciato di tentare ogni
cosa per distruggere "AVVISI DALL’ ALTRO MONDO"
dopo la loro pubblicazione. Sforzi sovrumani furono fatti a questo
scopo, mentre migliaia e migliaia di volantini propagandistici furono
distribuiti da persone che tuttavia diffondevano pubblicazioni
analoghe e che d’altronde si distinguevano per la loro fedeltà
alla Chiesa.
Non si poteva
portare un solo argomento obiettivo contro "AVVISI DALL’ALTRO
MONDO". Poiché ci si rifiuta di ascoltare i veggenti e le anime
privilegiate autentici, e di lasciarsi impressionare dalle numerose
apparizioni mariane, Dio tenta, come ultimo mezzo della sua
misericordia, di salvare le nostre anime con le terribili confessioni
dei demoni. Ahimé, anche a questa grazia si contrappone una condanna
globale.
Come attesta la passata
esperienza, gli attacchi contro me stesso, in quanto curatore di
questo scritto, non mancheranno; Dio, infatti, lascia agli spiriti
maledetti, costretti a fare queste confessioni, la libertà di
"vagliare gli uomini come si vaglia il grano".
Ringrazio perciò quanti
accettano e diffondono questo messaggio come uno strumento di
salvezza e di santificazione, e perdono a quelli che non ritengono di
poterlo accettare ma lo combattono con tutti i mezzi. Non devo
giudicare, perché ogni giudizio spetta solo a Dio. Allo scopo di
pubblicare la Misericordia di Dio, che farà conoscere a tempo
debito, la Sua Giustizia, vorrei affidare al lettore questo scritto.
BONAVENTURA MEYER
Il saggio si esamini
dunque, prima di respingere una così grande grazia che il Cielo ci
accorda, e metta a profitto il consiglio di san Paolo: "Provate
tutto, ritenete ciò che è buono", o almeno mediti le parole di
Gamaliele: "...perché se quest’opera viene dagli uomini,
cadrà da sé; ma se viene da Dio, voi non potrete distruggerla: non
correte dunque il rischio di lottare contro Dio". (Atti 5,
38-39).
Durante il secondo
esorcismo dell’ossessa svizzera, nell’agosto del 1975, fatto nel
luogo di apparizione "Fontanelle" – Montichiari (Italia),
la Santa Vergine, la ROSA MISTICA DI MONTICHIARI, per bocca
dell’ossessa, ha proclamato che il demonio, benché "bugiardo
e padre di menzogna" (Giovanni 8, 44), dichiara solo ciò che il
Cielo e Lei stessa vogliono, e che i demoni non hanno più il diritto
di mentire negli esorcismi.
ESORCISMO DEL 29
AGOSTO 1979: Il demonio Belzebù ha
dichiarato, per costrizione dell’esorcismo, che Dio non permette
mai che in argomenti cosi gravi (come quelli esaminati nei presenti
esorcismi), e trattandosi di anime che vogliono solo il bene, sia
permesso ai demoni di ingannarle
Premessa
ESTRATTI DELL’ESORCISMO DEL 7 AGOSTO 1979
E = ESORCISTA
V = VERDI GARANDIEU
E:
In nome della Madre della Chiesa, in nome di tutti i Papi e
soprattutto del Santo Padre, il Papa Paolo VI, e di tutti i preti
esorcisti, dì la verità e solo la verità, di quanto la Madre di
Dio vuol dirci oggi tramite te, Verdi Garandieu!
V:
(respiro faticoso) Ebbene! è la volontà dell’Altissima e della
Trinità che sia pubblicato questo libretto di Verdi. Ora è già
pubblicato in lingua tedesca. Ma come abbiamo detto, dev’essere
tradotto anche nelle altre lingue nelle quali il primo libro "AVVISI"
esce o è stato pubblicato, senza indugio... VERDI È IMPORTANTE;
SEMBRA ESSERE UN LIBRETTO INSIGNIFICANTE, PESANTISSIMO, INVECE
CONTIENE MOLTO ED È VERAMENTE VOLUTO DAL CIELO! Su di esso è la
benedizione del Cielo, sia sul libretto sia sull’editore, come pure
su tutti i collaboratori di questo lavoro, compreso il tipografo.
Ecco!
Potrete ora raccogliere
critiche a questo proposito, essere criticati fino a sanguinare e ad
essere completamente straziati e calpestati. MA QUESTO LIBRETTO HA UN
VALORE IMPAREGGIABILE! ESSO SALVERÀ MOLTE ANIME, anche se non
doveste vederlo. È molto utile anche per anime che non si convertono
immediatamente, perché Verdi, ossia le sue dichiarazioni, penetrano
nell’anima. Esse vi entrano, anche se il lettore non vuole, o non
vorrebbe rendersene conto. Inquietano. Penetrano in profondità e in
un certo senso tormentano, anche quando costui fa di tutto per
difendersi, supponendo che non lo getti nel primo cestino, prima di
leggerlo. Ma comunque la presentazione è tale che anche quelli che
sulle prime vorrebbero non aver niente a che fare con tutto questo,
finiscono lo stesso per ficcarvi il naso, al momento opportuno...
E:
In nome di tutti i vescovi e preti!
V:
Devi dire: e della Chiesa! Perché è prima per la Chiesa e per i
preti. LEI (indica in alto) c’incarica oggi di dire, poiché ci
incitate a farlo, che dev’essere detto ancora qualcosa, e che qui
vi è la potenza del vescovo: anche se non doveste vedere nessun
frutto coi vostri occhi e se raccoglieste solo cose negative, ha
nondimeno per il Cielo un valore di un’incredibile, di
un’incomparabile ricchezza, più di quanto possiate prevederlo e
supporlo. ESSI (indica in alto) hanno un tempo voluto e programmato
che questo VERDI potesse abitare nell’ossessa per parecchi anni,
perché è stato sempre nel loro piano che fosse pubblicato questo
libretto. Certo, e pubblicato anche nel libro "AVVISI"
(edizione francese), ma questo libretto a parte è una buona edizione
perché costa meno, si legge correntemente e si deve leggere meno a
lungo. Eppure si ha ciò che si merita quando lo si legge. È stupido
pero... Ah! Non voglio dirlo!
E:
Continua a parlare! Che cosa è stupido? Continua a parlare in nome
dell’Altissima, Madre della Chiesa...!
V:
È stupido pero che non sia stato dieci o vent’anni prima. Un
libretto simile avrebbe allora infiammato più d’oggi. Ma anche
oggi deve avere la missione di produrre i suoi frutti nei cuori, di
trasformarli e di scuoterli. Per questo... Non voglio parlare!
E:
Continua a dire la verità, in nome della Chiesa, della Madre della
Chiesa!
V:
Per questo dev’essere pubblicato appunto nelle stesse lingue
dell’altro libro "AVVISI" che si pubblica ora o è stato
già pubblicato.
E:
Continua a parlare in nome dell’Altissima!
V:
Sarebbe meglio con 1’Imprimatur, ma non 1’avete ottenuto.
E:
Di la verità e solo la verità! La Madre di Dio vuole che dica
chiaramente al vescovo dove egli va, dove vanno i preti i quali
dicono ora che li abbiamo diffamati con questo libretto, e che
abbiamo in realtà reso cosi un cattivo servizio alla Chiesa, che gli
dica che ci combattono? Dobbiamo dire la verità, dir loro dove
vanno? Devo scrivere ad ogni vescovo per parlargli di questa
distruzione oggi nella Chiesa?
V:
Avresti fatto bene a scrivere questa frase: " Tutti coloro che
sono della luce e dello Spirito Santo riconosceranno la verità".
E:
Sara inserito nella prossima ristampa. Abbiamo lasciato ancora
incompiute molte cose che forse non sono buone. Ma ringraziamo la
Madre di Dio di questa indicazione. Di la verità e solo la verità!
La Madre di Dio vuole ancora dirci altro su questo argomento?
V:
È terribile vedere che anche i vostri vescovi abbiano preso vie cosi
cattive. ESSI (indica in alto) sono addolorati e afflitti nel vedere
che i vostri vescovi fanno successivamente, diciamo noi, marcia
indietro, sempre più, e non hanno coraggio (grida), non hanno una
goccia di coraggio, non hanno più verità ne assolutamente niente.
E:
È la volontà di Dio, di la verità e solo la verità, che avverta
ancora una volta i vescovi, molto fermamente? È la volontà della
Madre di Dio?
V:
È meglio che tu invii malgrado tutto il libretto a ciascuno e che li
avverta ancora una volta, in nome di Cristo e della Croce, di far
marcia indietro. Di loro che siamo in un pericolo gravissimo e che
fra poco vedranno ciò che si gioca...
PREGHIERA A SAN MICHELE
ARCANGELO
San Michele
Arcangelo, difendici nella battaglia, vieni in nostro aiuto contro la
malizia e le insidie del demonio; fa’, te ne preghiamo, che Dio
eserciti su di lui il suo impero; e tu, Principe della milizia
celeste, col divino potere incatena nell’inferno Satana e gli altri
spiriti maligni che vagano nel mondo per la
rovina delle anime. Così sia!
Confessioni di un Prete Dannato all'Inferno
Verdi Garandieu
Un Prete Dannato Mette In Guardia Contro L’inferno
Per ordine della
Santissima Vergine durante l’esorcismo fatto il giorno
dell’Annunciazione
Numerosi preti hanno
eseguito un esorcismo sull’ossessa svizzera continuamente
tormentata dai demoni. Le testimonianze di dodici preti, tra cui tre
dottori in teologia e in diritto canonico, esprimono la convinzione
che i demoni, al momento degli esorcismi, sono costretti a mettere in
guardia l’umanità in nome della Madre di Dio.
Chi nega 1’esistenza del
diavolo e la possibilità della possessione, si mette in
contraddizione con la dottrina formale de11a Chiesa e contesta fatti
inconfutabili.
ESORCISMO DEL 5 APRILE
1978
CONFESSIONI DEL PRETE
DANNATO VERDI GARANDIEU
E
= ESORCISTA
Esorcista:
Padre Ernest Fischer, missionario emerito, Gossau (Saint-Gall,
Switzerland.)
V
= VERDI
GARANDIEU (1)
Dopo 1’esorcismo
di Leone XIII e numerose preghiere, il demonio si annunciò senza
equivoco sicché fu scongiurato di dire solo ciò che Dio gli
ordinava di dire per mezzo di Maria, nel giorno della sua
Annunciazione.
Verdi Garandieu, un
prete dannato, é costretto a parlare. Esorcismo è durato circa due
ore e mezzo.
E: Devi parlare per la
gloria di Dio e la salvezza delle anime, te 1’ordina San Vincenzo
Ferrier, questo grande cacciatore d’anime, che tante anime ti ha
strappato!
V:
Non a me, non a me, ma al Vecchio (= Lucifero) (beffarda risata), non
a me, non...
E:
Le ha strappate all’inferno. Ha strappato le anime all’inferno
col suo zelo.
(1) Dal
1975, dopo la prima constatazione della possessione nell’ossessa
espiatrice, Verdi Garandieu si presenta come un prete dannato del
XVII secolo, dei Pirenei (diocesi di Tarbes). Nel testo
dell’esorcismo sono annotate tra parentesi le reazioni del demonio
VERDI (pianto, urla, ecc.), che si manifestano attraverso 1’ossessa.
V:
Sono solo uno tra molti (risata); sono un disgraziato tra molti. Che
sciocchezza (con voce forte), che sciocchezza ho dunque fatto! Ho
condotto una vita veloce come il lampo! Perché non sono vissuto
meglio? Perché non sono stato prete secondo la volontà di Dio, di
LUI LASSÙ (gesto verso l’alto)? Perché non ho corrisposto alla
sua grazia? Perché (con voce forte e piangendo) ho abbracciato il
sacerdozio, se non ne ero capace, o se non mi sono mostrato
pienamente capace di esercitare una funzione pesante, piena di
responsabilità, di esercitarla come avrei dovuto esercitarla
(piangendo...)?
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, in nome di Gesù Cristo, tutto per la
sola gloria di Dio!
V:
Ho peccato dando il cattivo esempio. Ho dato il cattivo esempio come
anche oggi migliaia, decine di migliaia di preti danno il cattivo
esempio. Non ho (respiro faticoso) impartito un buon insegnamento
religioso.
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità, in nome di Gesù
Cristo!
Dannato per la sua tiepidezza
V: Ho osservato più le
gonnelle che i comandamenti di Dio. Sono stato condannato perché ero
troppo tiepido. QUELLO DI LASSÙ (gesto verso l’alto) mi ha
letteralmente detto: "Io ti vomiterò dalla mia bocca perché
non sei né freddo né caldo".
E:
Parla, Verdi Garandieu, per la gloria di Dio, di quanto devi dire
sulla tua vita!
V:
La mia vita fu... Nella mia gioventù ero ancora buono (quasi
piangendo). Ho (gridando amaramente) ancora corrisposto alla grazia
in quel momento (piangendo di disperazione). Nella mia gioventù ho
ancora corrisposto alla grazia, ma poi sono diventato tiepido. Mi
sono inoltrato sempre più nella via larga. Ho abbandonato la via
della virtù e non ho più corrisposto alla grazia. Allora sono
caduto sempre più in basso. Forse, all’inizio, mi sono di nuovo
confessato. Volevo ancora convertirmi; più d’una volta ho voluto
ritornare indietro e combattere i miei difetti (con voce forte),
ma...
E:
Di la verità in nome di Gesù Cristo, per la gloria di Dio, solo la
verità!
V:
...ma non vi riuscivo più, perché pregavo troppo poco... Ho pregato
poco e troppo poco ho corrisposto alla grazia. Ero, come si dice,
tiepido. Tiepido è già essere freddo, da tiepido a freddo il passo
è brevissimo. Si dovrebbe essere caldi, caldi, ardenti, allora non
accadrebbe ai preti ciò che è avvenuto di me. Ma voi avete adesso
migliaia, decine di migliaia, più di un milione di preti che sono
come me, tiepidi e non... non (grida).
E:
Di la verità!
V:
...e non corrispondono più alla grazia, è quanto loro accadrà se
non si convertono, non accolgono totalmente in loro il fuoco dello
Spirito Santo e non lo lasciano agire, non sarà meglio di quanto è
accaduto a me, Verdi. Sono molto infelice nell’inferno. Vorrei non
essere mai vissuto. Soprattutto vorrei, se dovessi vivere, poter
ritornare indietro e poter far meglio. Come vorrei far meglio! Come
vorrei restare in ginocchio giorno e notte, pregando LUI LASSÙ
(gesto verso 1’alto) e chiedere perdono; chiamerei in mio aiuto
tutti gli angeli e tutti i Santi per non seguire di nuovo la via
della perdizione. Ma (con voce forte), io, io (lamenti) NON POSSO PIÙ
RITORNARE INDIETRO... NON POSSO PIÙ RITORNARE INDIETRO (gridando con
voce sconvolgente) SONO DANNATO!
Gesù Cristo ha dato l’esempio della temperanza
I preti non sanno
che vuol dire essere dannato. Essi (con
disperazione) non sanno ciò che è 1’inferno! Quasi tutti
attualmente seguono la via della minore resistenza. Credono di dover
vivere felici, di dover godere quanto si può godere nella vita.
Credono comunque che oggi non si possono più cambiare
1’umanizzazione e il modernismo e che si deve camminare col proprio
tempo; i superiori, i vescovi, i cardinali e i preti non danno
esempio migliore. Prendono ancora magari cibi a una povera tavola,
come Cristo stesso ha dato loro 1’esempio? Certo, Cristo, come lo
si constata nella Bibbia, si è seduto a tavola e ha mangiato in
cerimonie come matrimoni e talune feste. Ma 1’ ha fatto solo
perché...
E:
Di la verità e solo la verità, Verdi, di la verità e solo la
verità in nome di Gesù Cristo!
V:
Egli 1’ ha fatto, per cosi dire, per carità verso il prossimo, ma
non ha mai mangiato molto. Ha sempre mangiato piuttosto frugalmente,
e non parleremo dei momenti in cui non assisteva a feste. CRISTO HA
SOFFERTO MOLTO LA FAME, PIÙ DI QUANTO SI PENSA. La Sacra Famiglia e
gli Apostoli hanno sofferto molto la fame e digiunato, altrimenti non
avrebbero ricevuto le grazie che sono state loro concesse.
Certo Cristo aveva già in
Sé tutta la pienezza della grazia; non aveva più bisogno della
grazia, in particolare non sarebbe stato necessario implorarla con la
preghiera. Egli era la grazia e la luce in persona. Ma doveva dare
1’esempio agli apostoli e a tutta 1’umanità, in particolare (con
voce forte) ai preti, vescovi, superiori, cardinali e al Papa.
Egli ha dato 1’esempio
nel grado più completo, il migliore e il più perfetto, ma a che
cosa è servito?
Ora i preti mangiano alle
tavole più riccamente servite con "dessert", vino e tutti
i condimenti. A volte fanno anche bisboccia più di quanto lo
consenta la loro salute, e credono addirittura che è del tutto
normale quando si è vescovo o si ha un posto elevato.
Le cuoche che fanno da
mangiare per i vescovi e queste autorità religiose, ed anche per
certi preti, credono con la massima buona fede, che si deve portare
in tavola questo e quello. "E un gran signore; è rivestito di
alte dignità! Dovremmo vergognarci se non gli si servisse questo e
quello". Ma esse dimenticano che non è 1’imitazione di
Cristo.
Sarebbe meglio per queste
cuoche che facessero notare ai vescovi, preti, superiori o cardinali
che Cristo ha dato 1’esempio della povertà, della povertà e della
virtù. LUI LASSÙ (gesto verso 1’alto) vuole che si pratichi
1’imitazione di Cristo (con voce forte) e quanto è praticato oggi
è tutt’altra cosa dell’imitazione.
È lo sfarzo, la
bisboccia, la bella vita è il lusso fino al peccato. Il peccato non
comincia solo quando comincia realmente. Il peccato comincia già
quando non si insegna più la rinuncia e quando non la si pratica
più. II peccato comincia già quando 1’uomo potrebbe rinunciare,
ma non lo fa.
Certo, non comincia qui il
peccato completo, nel suo vero senso. Ma la via che vi conduce
comincia già quando si smette di praticare la rinuncia, quando non
ci si vuol più sacrificare e quando si segue la via della minore
resistenza. Allora la via che conduce al primo peccato, che sia
veniale o che arrivi fino al peccato mortale, non è più molto
lunga, perché noi giù (gesto verso il basso) abbiamo un immenso
potere e facciamo sempre quanto possiamo. Ci si istruisce cosi bene,
e anche noi, demoni umani, veniamo istruiti e guidati cosi bene che
prendiamo sempre 1’uomo in tal modo o lo si può prendere meglio.
Ma quando qualcuno non ha mai veramente bene...
E:
Di la verità in nome di Gesù Cristo e solo la verità, Verdi
Garandieu, solo la verità!
Le tappe della caduta
V: ...quando qualcuno
non ha mai veramente bene, perfettamente seguita la via di Cristo con
la sua povertà e la sua virtù, la via della preghiera, della Croce,
della rinuncia, del sacrificio, della virtù, quando omette solo una
di queste cose o la trascura totalmente, noi cerchiamo allora di
prenderlo da quel punto. Se è solo una fibra del suo abito, è pero
già una fibra e col tempo possiamo avvelenare tutto il suo abito
(lamenti). Non voglio più parlare.
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, per la gloria di Dio, sulla tua vita,
sulla vita del prete come dev’essere! Di la verità per la gloria
di Dio!
V:
Il mio sacerdozio, 1’ ho... Forse, credevo allora di avere la
vocazione, e volevo... Certo, intendevo diventare un buon prete, ma
un prete, non bisogna mai dimenticarlo, un prete è in pericolo più
di un laico di essere sedotto da noi giù (dall’inferno). Forse
anche i laici corrono questo pericolo, soprattutto le anime
privilegiate o quelli che ricoprono una carica importante. Ma un
prete ha un’altissima consacrazione. E perché ha un’altissima
consacrazione, e con essa può nuocere a noi giù (gesto verso il
basso) nella maniera più devastatrice, ci scateniamo di più contro
i preti che contro gli altri uomini. È quanto successe (piangendo),
è quanto successe anche per me. Io pensavo...
E:
Di la verità, Verdi, solo la verità in nome di Gesù Cristo, per la
gloria di Dio, solo la verità sulla tua vita!
Abbandono della preghiera
V: ...Io pensavo:
adesso sono prete. Ho raggiunto la mia meta. All’inizio ho
esercitato ancora abbastanza bene il mio ministero, ma poi, poi, a un
tratto trovavo ciò troppo monotono. Ho cominciato a trascurare la
preghiera del Breviario. Prima non ho più recitato tutta la
preghiera. Poi a poco a poco ho cominciato a non recitare più la
preghiera, quando era una giornata faticosa o quando mi sembrava
essere una giornata faticosa. Proprio all’inizio, la rimandavo e
poi, tutt’a un tratto, arrivai a... Non voglio parlare.
E:
Di la verità, Verdi, in nome di Gesù Cristo, per la gloria di Dio!
Di la verità sulla tua vita per avvertire i preti! Di la verità,
solo la verità!
V:
...e poi, tutt’a un tratto, arrivai a pensare: "Ah! queste
noiose preghiere del Breviario! Queste preghiere sono lunghissime e
prendono un tempo incredibile", pensavo. Ma sarebbe stato meglio
non pensarlo, perché questa sospensione della preghiera del
Breviario mi fu fatale.
Quando smisi di
recitarlo, caddi a poco a poco nel peccato. Ma quando sono caduto nel
peccato, il peccato d’impurità, ho ovviamente smesso di dire la
mia messa con raccoglimento, già non ero più in stato di grazia. La
Bibbia, e tutto ciò che vi si trova, era per me un rimprovero; i
dieci comandamenti e il Nuovo Testamento erano per me un richiamo
all’ordine, perché non li vivevo più nel loro senso più vero.
Poiché tutto questo era per me un richiamo all’ordine, io non
volevo più istruire i bambini come si deve e in profondità; infatti
come avrei potuto inculcare loro il bene mentre già io stesso non lo
vivevo più, e per questo devo dire... Non voglio parlare.
E:
In nome di Gesù Cristo, in nome del Santissimo Sacramento
dell’Altare di la verità e solo la verità sulla vita e la
condotta del prete!
V:
...per questo devo dire che come per me succede per la maggior parte
dei modernisti e umanisti, e quali che siano i nomi che portano oggi.
Come vogliono predicare ai bambini e ai laici qualcosa che essi
stessi non vivono più? Come vogliono ridare al mondo ciò che essi
stessi non hanno più, ciò che non è nel più intimo di loro
stessi? Dovrebbero mentire (lamenti). Non voglio...
E:
Di la verità e solo la verità in nome di Gesù Cristo, in nome
della Santissima Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo, del Santissimo Sacramento dell’altare, solo la verità per
la gloria di Dio e per la guida dei preti!
V:
i loro cuori sono diventati luoghi malfamati, in molti, in molti più
di quanto lo si pensi. E, quando non sono ancora diventati luoghi
malfamati, sono in ogni caso già tarlati. Ma come mela in cui abita
già un verme, può rimanere col tempo una mela intera, succosa,
intatta e diffondere il suo migliore profumo!
Lo può solo un prete che
vive egli stesso la virtù e ne dà 1’esempio agli altri. Se i
preti attuali, come lo dovrebbero, dessero ancora 1’esempio della
virtù alla gioventù e al mondo, avreste un mondo mille volte
migliore di quello che avete. Come diffondere il bene se non 1’ ho
in me? Come parlerò dello Spirito Santo, se io stesso sono contento
di non ascoltarlo, perché ho già lasciato la via che...
E:
Di la verità e solo la verità in nome di Gesù Cristo, Verdi
Garandieu!
Indifferenza verso il Santo Sacrificio della Messa
V: ...perché ho già
lasciato la via che lo Spirito Santo mi ha tracciata e mi
prescriveva! È terribilmente tragico, molto più di quanto voi
uomini possiate pensarlo. È tanto più tragico in quanto un prete
(piangendo) che non da più il buon esempio ed è sul punto di
lasciare la via della virtù trascina con sé una massa di gente o in
ogni caso parecchi, e questo comincia anche alla Santa Messa.
Dall’inizio alla fine un prete non celebrerà la S. Messa con
profondità e pietà se la sua condotta sacerdotale non vi è
conforme. Egli arriverà anche, in ogni caso capitò a me... (quasi
piangendo).
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità in nome di Gesù
Cristo e della Santissima Vergine...!
V:
...egli arriverà fino a provare ripugnanza per la Messa, fino a
preferire che essa non esista. E tuttavia, perché è prete, la dice,
deve celebrarla dinanzi alla gente. Forse, nel mio caso, la Santa
Ostia era ancora consacrata, e lo è ancora con migliaia e migliaia
di preti che vi credono ancora, perché Dio è misericordioso, perché
i fedeli vengono con pietà nel cuore, e non possono sapere ciò che
sono i cuori dei preti, ma, ma (con voce esortante) guai, guai...
E:
Di la verità e solo la verità, Verdi Garandieu, in nome di Gesù
Cristo, solo la verità!
Adattamento della Dottrina a una vita facile
V: ...Guai (con
voce seria), guai ai preti che non dicono ciò
che dovrebbero dire, che non vivono più ciò che dovrebbero vivere e
insegnano ai fedeli a seguire false vie. Sarebbe meglio... sarebbe
meglio che ciascuno di loro dicesse pubblicamente sul pulpito dinanzi
a tutti i fedeli: "Perdonatemi, ho peccato! Non sono sulla via
della virtù! Pregate per me affinché mi riprenda e di nuovo possa
insegnarvi il buon modo di vivere nel senso più vivo".
Ecco quanto farebbe
meglio a dire. Sarebbe un atto di umiltà e noi non avremmo più
questo potere su di loro, anche se una parte di gente li
disprezzasse. Essa avrebbe malgrado tutto, infine, nel più profondo
di se stessa, un’alta stima per questo prete. Sarebbe, comunque,
una via migliore della via dell’ipocrisia e della perfidia
(proferendo a stento le parole).
Ha un senso stare in
piedi, avanti, celebrare la messa di fronte al popolo e dire: "Dio
perdonerà (respiro faticoso), andate da Lui. Egli vi comprende,
andate dal Padre. Egli è il Padre di Luce: se siete nelle tenebre,
comprenderà e vi accoglierà di nuovo nella grazia e nell’amore".
Tutti questi preti
dimenticano che sono necessarie certe cose perché questo Padre di
Luce prenda di nuovo nelle sue braccia questi preti o questi fedeli
che sono caduti. Certo, li prende di nuovo, ma è necessario il
pentimento e non solo è necessario il pentimento, perché la
riparazione fa anche parte del pentimento e della confessione. Se
voglio migliorarmi, devo prima estirpare queste vie che conducono al
peccato e mi sono fatali.
Devo prima
cominciare nel più intimo di me stesso, e solo dopo posso essere un
modello per gli altri, in tutta la profondità voluta. Si potrebbe
dire in poche parole, predicare alla
luce dello Spirito Santo ciò che devo predicare, ciò che sono
incaricato di predicare e che sarebbe dinanzi a QUELLO DI
LASSÙ... (gesto verso 1’alto)... (respiro faticoso).
Si parla solo dell’amore del prossimo ma non si parla più dell’amore di Dio
Si parla troppo
dell’amore del prossimo e si dimentica che 1’amore del prossimo
deriva solo dal perfetto amore di Dio. Perché parlare sempre di
amore del prossimo, di riconciliazione e di reciproca comprensione se
si dimentica il principale comandamento a questo proposito? Il primo
è il più grande comandamento è: "Amerai il Signore Dio tuo
con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue
forze"...
E:
Di la verità e solo la verità in nome di Gesù Cristo!
V:
(lamenti) ...e solo dopo viene "e il prossimo tuo come te
stesso". Se questi preti, ognuno di loro, facessero la pace con
QUELLO DI LASSÙ (gesto verso 1’alto), il che dovrebbero
peraltro fare, se volessero amarLo, 1’amore del prossimo verrebbe
da sé stesso e ne deriverebbe. È, è una... Non voglio parlare!
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, in nome... per la gloria di Dio, in
nome di Gesù Cristo, della Santissima Trinità, del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo, nient’altro che la verità e solo la
verità!
V:
...è una messinscena, completamente riuscita, della MASSONERIA
il dire sempre: amore del prossimo, vivere nella carità,
riappacificarsi 1’un 1’altro, perdonarsi e sostenersi a vicenda.
E dove arrivano? Dove si arriva con questo sostegno e questa
riconciliazione? Guardate la quotazione dei suicidi!
Se questi uomini vedessero dov’e davvero il principale comandamento!
Certo, è detto nel
primo e più grande comandamento: "E il prossimo tuo come te
stesso", ma ciò viene dopo: "Amerai il Signore Dio tuo".
Non si può davvero chiamare amore quello che questi preti vivono da
anni, questi preti che non sono mai ancora vissuti cosi male come
adesso. Si deve cominciare soltanto qui. Si deve praticare di nuovo
il principale comandamento e le prime frasi totalmente, senza limiti.
E allora questo "il
prossimo tuo come te stesso" sarà incluso da sé stesso. Tutti
i comandamenti in modo generale sono inclusi in questo principale
comandamento. Se lo si osservasse, non si sarebbe costretti a parlare
sempre di carità, d’amore del prossimo, di tentativi di
riconciliazione e non so che cosa. Tutto questo sarebbe compreso
nella sola visione di un’erba o di un ramo verdi, ma nulla di
simile accade. Si discute solo e si parla sempre di assemblee
ecclesiastiche e di conferenze episcopali.
Perfino al vertice,
a Roma, non si fa che parlare, dibattere, discutere, esaminare, fare
adottare e ancora blaterare, sopprimere ancora qualcosa e lasciarla
ancora passare, sicché infine sono state soppresse e lasciate
passare tante cose che ciò non può assolutamente più durare,
dinanzi a LUI LASSÙ (gesto verso l’alto). Perché LUI
LASSÙ non è soltanto misericordia, ma è anche giustizia infinita
quanto misericordia. Questo, io l’ ho visto, io (piangendo), io,
Verdi, Verdi. Ho dovuto farne 1’esperienza io stesso. Se avessi
solo...
E:
Garandieu, di la verità, solo la verità in nome di Gesù Cristo e
della Santissima Vergine Maria!
Il vero amore del prossimo è strappare le anime dall’inferno col sacrificio
V: ...se solo fossi
vissuto meglio! Se avessi praticato la virtù! Se solo avessi pregato
di più! Se solo avessi fatto penitenza! Se solo avessi cercato di
amarlo, LUI LASSÙ! se solo avessi detto: "Io ti seguo in
croce. Dammi croci per le mie pecore, per quanto posso sopportarle,
affinché ti segua". Tutto questo, ho dimenticato di dirlo.
Tutto questo ho dimenticato di dirlo quando ho smesso di volerlo
dire! E anche la maggior parte dei preti d’oggi dimentica di
parlare dell’imitazione di Cristo, della via della Croce, e di dire
che si deve fare penitenza ed espiare per gli altri affinché non si
perdano. Questo non è detto. Dovrebbero gridare dall’alto del
pulpito: "Voi laici, fate penitenza, sacrificatevi per gli altri
quando vedete che affondano nel fango del peccato". Sarebbe il
più grande amore del prossimo. Ogni altro amore del prossimo come:
portare da mangiare, procurare vestiti, cercare case...
E: Di
la verità e solo la verità, Garandieu! Di la verità in nome di
Gesù Cristo!
V:
...tutto questo cade in rovina. Certo è necessario al sostentamento
della vita, ma normalmente è Dio stesso che lo da, soprattutto nel
nostro tempo, e in Europa, dove la maggior parte della gente ha
abbastanza da mangiare, e dove i salari e il tenore di vita sono cosi
alti che tutti se la cavano in qualche modo.
Non si deve vantare come
la cosa essenziale che bisogna aiutarsi a vicenda e sostenersi e
assistersi, visitarsi reciprocamente e venire in aiuto gli uni gli
altri. Certo bisogna aiutare chi e nel bisogno, ma lo si mette troppo
in rilievo, Si dovrebbe gridare dall’alto del pulpito: "Laici,
sacrificatevi per tale e tal’altra anima, perché è in pericolo di
peccare. Pregate per lei, accendete candele benedette. Fate il segno
della croce su quest’anima".
I laici possono anche
questo. Non hanno 1’alta potenza della benedizione del prete, ma
fare un segno di croce sugli altri, qualsiasi laico può farlo.
Meglio è che prendano per farlo un Crocifisso o il rosario e che
gettino anche da lontano acqua benedetta su queste anime. Non è
esagerazione. Ogni laico può farlo. E questo porta inoltre certe
benedizioni. Egli non deve dire: "Sono potente, posso benedire"
e che so ancora. Può farlo in silenzio, ma porta comunque sia
benedizioni, e noi giù (in inferno) dobbiamo ritirarci. Si dovrebbe
predicare (con voce forte)... Non voglio parlare.
E:
In nome di Gesù Cristo, della Santissima Trinità, del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo, Verdi Garandieu, di la verità e solo
la verità per la gloria di Dio!
V:
Si dovrebbe predicare dall’alto del pulpito: "Voi uomini, che
volete chiamarvi figli di Dio, che venite nella nostra chiesa,
prendete le cose sul serio, prendetele sul serio, fate penitenza e
sacrificatevi per il prossimo. Esso è in pericolo. Pregate gli uni
per gli altri, per non perdervi, per perseverare fino alla fine e
seguire la via della virtù. Voi, laici, pregate il più possibile
per i preti e le personalità ecclesiastiche, affinché il Maligno
non possa vincerli assalendoli, e possano condurvi molto diritto,
perché anche voi, preti, io non sono più, non sono più sulla terra
adesso, ma mi è rimasto il sacerdozio. E per questo devo soffrire
terribilmente (respiro faticoso)...
E:
Parla, Garandieu, di la verità e solo la verità in nome di Gesù
Cristo!
Bisogna pregare e sacrificarsi per i preti
V:
...perché anche voi, preti, avete bisogno della preghiera. Per ogni
prete sul pulpito, dove dovete predicare, Giuda e già stato
costretto a dirlo: sarebbe meglio predicare sul pulpito....
I preti non dovrebbero
vergognarsi di dire ai laici: "Pregate, pregate anche per me,
affinché vi conduca sulla retta via. Pregate abitualmente per noi
preti, perché noi siamo attaccati dall’inferno più di quanto lo
crediate. Pregate affinché perseveriamo fino all’ora della nostra
morte, e pregate per voi stessi, gli uni per gli altri, affinché
seguiate la via della virtù fino alla morte e non solo per qualche
settimana o qualche anno o proprio in una cosa momentanea". È
una terribile malizia del destino, devo dirlo io, Verdi Garandieu...
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità in nome di Gesù
Cristo, della Santa Croce...
V:
...che vi sono tanti preti e tanti laici che seguono certo la via
della virtù e sono stati buoni preti e buoni laici finche, si
potrebbe dire in un certo senso, siano avanzati e abbiano raggiunto
il punto di cui parla Gesù a proposito del grano: un seminatore usci
per spargere la sua semente.
Granelli caddero tra le
spine e furono soffocati, e granelli spuntarono. Si credette che essi
fossero ben spuntati. Si potrebbe dire la stessa cosa di quelli che
hanno seguito fino a quel punto la via della virtù, ma quando
vengono le tentazioni, e quando tutto il clero della Chiesa
strombazza loro: adesso si deve seguire tale e tal’altra via,
adesso è valida 1’altra..., e non la via di Dio. Ma essi non
dicono la via di Dio, ma è in un certo senso la stessa cosa agli
occhi del Cielo, perché è la via sempre seguita che non è più
valida oggi. Allora cadono nel dubbio. Al momento della tentazione
cadono... e venne il sole, li brucio e seccarono. Questo vale oggi
per migliaia e decine di migliaia di preti e di laici che non possono
resistere. Essi non hanno potuto praticare grandi virtù prima e
perciò cadono e non sono forti quando si tratta di praticare
veramente la virtù di forza.
Pregare per ottenere la perseveranza
Per questo oggi si
dovrebbe pregare molto, e la perseveranza, per reggere fino alla
fine. Adesso sarebbe proprio d’attualità che ogni prete gridasse
dal pulpito almeno due o tre volte al mese: "Perseverate,
seguite la via fino in fondo, seguite la via della Croce! Vedete,
Cristo ha avuto la parte più bella di voi?".
Dovrebbe anche gridare:
"Voi che siete poveri e poco possedete nella vita, sopportatelo
con pazienza, perché il vostro salario sarà nel Cielo". E
tuttavia non è come molti Santi 1’ hanno praticato, per esempio un
santo curato d’Ars, che pregava e digiunava fino all’estremo. Si
dovrebbe dire a questi laici che vivono nella povertà:
"Ringraziate il
Signore e lodatelo, perché vi ha fatto dono della povertà come
imitazione di Cristo, come anche gli apostoli hanno dovuto
praticarla. Ringraziate il Signore, perché se siete nella povertà
avete molto meno tempo per l’ozio. Perché dovete lavorare di più
e badare a procacciarvi il pane quotidiano". A costoro resta
molto meno tempo per 1’ozio. L’ozio è sempre la madre di tutti i
vizi.
La povertà delle famiglie numerose è una grande benedizione
A quanti sono nel bisogno,
che hanno molti figli e devono lavorare molto, sicché non hanno
tempo da dedicare al lusso, agli eccessi o ai piaceri, si dovrebbe
dire: "Lodate il Signore tre volte al giorno, in ginocchio, e
ringraziatelo di avervi dato, con i vostri figli, del lavoro, e di
avervi offerto i vostri figli affinché li alleviate e ne facciate i
prossimi cittadini del cielo, perché per ognuno dei vostri figli
acquisterete più grazia". Invece di cio, essi dicono, a volte
dicono anche, ed anche preti, che si... Non voglio parlare!
E:
In nome di Gesù Cristo, di la verità, solo la verità, Verdi
Garandieu, per la gloria di Dio, sul sacerdozio!
V:
...Invece di cio, quando una donna o un uomo vengono a dir loro: "non
va bene per noi; abbiamo avuto un terzo o un quarto figlio o solo un
secondo, dipende. Abbiamo problemi di alloggio. Abbiamo questo
problema qui o un altro...". Allora il prete, invece di dire
loro: "Resistete, vivete in questo vecchio appartamento e in
queste stanze con la grazia di Dio (piangendo); pregate tutti i
giorni e ringraziateLo di quanto avete!", invece di ciò
(piangendo)... Non voglio parlare!
E:
In nome di Gesù Cristo continua, Verdi Garandieu, di la verità e
solo la verità per la gloria di Dio!
La pillola trascina l’aborto
V: ...Invece di
ciò questi preti diventano
realmente seduttori e danno a questi poveri, ma in fondo questa gente
non è povera, non è tanto nella miseria, non è cosi terribilmente
miserabile...
Quando dico
"poveri" voglio dire che essi lo sono perché sono caduti
nel peccato, perché il prete da loro il cattivo consiglio di non
comportarsi proprio secondo i comandamenti di Dio in questo caso
particolare; in questo caso, essi devono
prendere la pillola o ciò che vi e d’altro in questo campo. Egli
consiglia loro questo o quello, o la tale o tal’altra medicina, e
questa medicina ovviamente... la maggioranza dei medici la prescrive
senza battere ciglio.
Gli uomini non
notano di sprofondare nella sventura, perché dalla pillola e dai
preservativi fino al1’aborto non è più molto grande la via, e
1’aborto è già un omicidio (grida) è un peccato mortale. Forse
questi preti lo dimenticano o forse certi lo sanno, ma in questo
tempo di modernismo e di defezione in massa non vogliono più
ammettere che è ancora valido oggi
ciò che lo e stato da sempre, da migliaia e migliaia di anni.
È chiaro che 1’umanità
si è accresciuta e che non è più come una volta quando Dio punì
immediatamente ONAN con la morte, ma punirebbe ancora ciascuno di
quelli che, ahimè, devo dirlo, prendono contraccettivi e
li richiamerebbe all’ordine, perché questo non è più 1’ordine,
e l’aborto ancor meno. Non è nel piano di Dio, nel suo piano di
salvezza. E io devo...
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, e solo la verità, per la gloria di
Dio e in nome di Gesù Cristo!
V:
...e io devo dire, io, Verdi, che sono stato prete, che i preti, e
non solo i preti ma anche i vescovi, i cardinali, è evidente,
dovrebbero gridare al loro popolo dall’alto del pulpito, si,
gridarlo: "Sopportate le vostre sofferenze con pazienza, perché
la vita terrena non è fatta per vivere nella dissolutezza e il
lusso, per mangiare e bere, ma per camminare dietro al Signore e
praticare 1’imitazione di Cristo".
Perché la dove sono
ancora la rinuncia e il sacrificio, ecco quanto dovrebbero dire, e
anche la grazia, e la dove non sono più né rinuncia né sacrificio,
né preghiera, scompare anche la grazia. La dove non è più la
grazia, noi vi osserviamo, e se possiamo penetrare solo attraverso
una fessura, se possiamo soltanto far passare un corno, siamo pero
già penetrati in questi laici o questo clero, e ciò poi continua.
Se è aperta una fessura, essa presto si allarga, poi è aperta tutta
la porta e non solo questa. Non è solo tutta la porta ad essere
aperta. È infine tutta la casa a crollare come adesso accade nelle
vostre chiese. Si...
E:
Di la verità, Verdi, solo la verità, solo la verità!
V:
...Si dovrebbe ricominciare. Si dovrebbero fare missioni... Si
dovrebbe soprattutto... Giuda e stato costretto a dirlo: dall’alto
del pulpito, non dal davanti su lastre... non da qui dove si starà
presto a un livello inferiore. Perché vi sono chiese dove si
scendono, si scendono i gradini verso 1’altare anziché salirli...
Che ne pensate, quando si deve scendere e si deve quasi... non in
tutte le chiese, ma ve ne sono, si deve quasi guardare in basso verso
il prete, quanta dispersione allora nei laici! Non credete che
sarebbe meglio alzare gli occhi? Il pulpito simboleggia già in un
certo senso il Cielo e vi sono gradini per salirvi...
E:
Di la verità, Verdi, e solo la verità in nome di Gesù!
Il prete deve dare 1’esempio della virtù
V:
...Ma ora tutto scende. Adesso non è più necessario alzare gli
occhi. Ora si guarda tutto tutt’al più diritto o in basso, verso
di noi (1’inferno) che vi tiriamo verso il basso e cerchiamo di
tirarvi verso il basso. Si dovrebbero fare missioni e il fascino di
un buon prete che agisce sul popolo dovrebbe essere cosi grande,
sarebbe cosi grande, se seguisse ancora la via della virtù, che
masse intere di popolo ne sarebbero trascinate.
Come credete che avveniva
con un Santo curato d’Ars?
La sua parrocchia era
molto depravata e in uno stato molto pietoso. Quante cose ha
realizzate questo curato, da solo! Come 1’ ha realizzato? L’ ha
fatto per caso facendo bisboccia, o dinanzi alla televisione o con
viaggi o con interessanti conferenze (parola appena pronunciata) e
parole?
No. L’ ha fatto
nel silenzio della sua stanza o dinanzi al Tabernacolo della Chiesa,
ciò che io, Verdi, avrei dovuto fare; invece di ciò ho trascurato
la mia parrocchia e non ho fatto che trascinarla con me nella
sciagura. Dovrebbero esserci migliaia di curati d’Ars ora nel
vostro mondo, ma non ve ne sono, si dovrebbe almeno imitarlo il più
possibile. Devo dire anche questo, perché io, Verdi, sono caduto in
questa colpa: si devono evitare le donne (piangendo) e dire ogni
giorno tutto il Breviario, perché altrimenti non si possono
evitarle.
Infatti quando un prete, e
anche un prete che deve combattere molto la sua natura, dice ogni
giorno il suo breviario e cerca di fare del suo meglio, LUI
LASSÙ (gesto verso l’alto) gli darà davvero la grazia di non
soccombere alla tentazione. Se malgrado tutto soccombesse, ma se egli
continua a dire ogni giorno il suo Breviario, LUI LASSÙ non
sarà cosi duro da non trarlo fuori di la, con la grazia dello
Spirito Santo, dei Santi Angeli, della Trinità, della Santissima
Vergine che non si deve nemmeno dimenticare mai nella vita, affinché
egli possa malgrado tutto esercitare il suo ministero secondo la loro
volontà, di QUELLI LASSÙ (gesto verso 1’alto), come
dovrebbe essere esercitato.
Come ho dovuto già dirlo,
si dovrebbe in primo luogo dire a tutti quelli che sono nella miseria
e che sono provati nella sofferenza: "Sopportate la vostra
sofferenza con spirito d’espiazione, avrete allora molte grazie e
molti meriti. Dio sarà sempre più vicino e vi guiderà!", e:
"Colui che Egli ama molto, lo castiga".
Dovrebbero dirlo
dall’alto del pulpito. Sarebbe meglio che molti non fossero
soccorsi con questo o quello, che non vi fosse la tale o la tal’altra
associazione, e che non si desse loro denaro. Ciò ha causato già la
rovina di molti, ed anche di tutto il clero. Se qualcuno è davvero
nella miseria e muore di fame, il Buon Dio deve intervenire ed Egli
interverrà sicuramente (se è necessario alla salvezza della sua
anima) affinché riceva aiuto da una parte o dall’altra.
Altrimenti pero, e
questa è opera della Massoneria per la caduta della Chiesa,
altrimenti non vi è bisogno di predicare sempre 1’amore del
prossimo, la riconciliazione e che so ancora (le parole sono
pronunciate a stento), al dia..., al diav..., al diavolo tutto
questo, perché è la vostra rovina. È per la rovina di molti,
perché quando vedono che gli stessi loro preti non seguono la via
della virtù, corrono verso il piacere, anche vescovi sono
arrivati a questo punto oggi, che si occupano sempre meno delle
anime, pregano, praticano la virtù e la rinuncia sempre meno, allora
non vi è più l’esempio che mostra ai laici come dovrebbero
vivere.
Quando il prete inoltre
annuncia che Dio è misericordioso, che perdona e ama gli uomini cosi
come sono, sicché sembra ai laici di vivere seguendo la retta via e
di essere malgrado tutto nella grazia di Dio, mentre sono da molto
nel peccato mortale; come potrebbe la grazia dello Spirito Santo
ancora agire, se essa non è più predicata e vissuta dal prete nella
sua totalità? Ah! (lamenti) io devo essere a dirlo!
E:
Parla, Verdi Garandieu, di quanto devi ancora dire sul sacerdozio,
solo questo, solo la verità, soltanto la verità!
V:
Si dovrebbe gridare sui tetti e dall’alto di tutti i pulpiti che il
Cielo esige la via della Croce e che la vera carità verso il
prossimo è là dove è la virtù. Voglio dire che la vera carità
verso il prossimo è nell’imitazione della Croce e che
nel1’imitazione della Croce è inclusa 1’espiazione per gli
altri. È la più grande e più vera carità verso il prossimo e la
si può praticare solo quando si pratica il primo e più grande
comandamento, quello dell’amore di Dio, il più perfettamente e il
più totalmente possibile, o almeno tanto quanto lo si può. Dov’e
dunque 1’amore di Dio nei preti attuali, se non hanno più
rispetto, se celebrano la messa più rivolti verso il popolo che
verso QUELLO DI LASSÙ? (Gesto verso l’alto).
E:
La verità e solo la verità, Verdi!
Le anime cadono oggi nell’inferno come fiocchi di neve perché manca loro 1’esempio dei preti
V:
Essi dovrebbero predicare e dire la messa solo per onorare e lodare
unicamente QUELLO DI LASSÙ (gesto verso 1’alto). Il resto
sarebbe loro dato per di più. Essi predicano molto, troppo sulla
vita di tutti i giorni e le piccole cose senza importanza, il che non
dovrebbero fare, ma dimenticano la prima e più grande cosa:
1’imitazione di Cristo, nella quale, come ho già detto, si trovano
anche 1’espiazione e la rinuncia, e in primissimo luogo
1’espiazione per gli altri. Allora non vi sarebbero migliaia di
anime a perdersi, come ora si perdono in massa e cadono da noi
nell’inferno come fiocchi di neve, cadono nell’inferno come
L’ALTISSIMA LASSÙ (gesto verso 1’alto) ha già fatto dire
mediante talune anime privilegiate.
E:
Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità, di quanto la Madre
di Dio deve dirci sul sacerdozio!
V:
Se i preti e gli organi ecclesiastici superiori non aprono gli occhi,
migliaia di chiese non saranno più chiese e già non lo sono più.
Per migliaia di anime, le prediche fatte dai loro preti sono già
adesso più occasioni di caduta e di perdita della virtù che di
ascesa verso il Cielo e il Bene... E di solito perché il prete
stesso non pratica più il principale comandamento, perché il prete
stesso è tarlato interiormente e non ha più la condotta che
dovrebbe avere. Non voglio parlare.
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, e solo la verità, solo la verità,
in nome di Gesù Cristo!
V:
Se i preti, i vescovi e i superiori avessero condotto una vita
corretta, adesso non avreste questo caos a Roma. DIO NON AVREBBE
PERMESSO CHE PIÙ DI UN SOLO PAPA AVESSE IL DIRITTO DI GOVERNARVI.
Ciò si è potuto infiltrare... ed è venuto dalla Massoneria. Questa
è la causa. Essi ne sono la causa. Ma se migliaia e migliaia di
fedeli guidati dai loro preti, con prediche e buone messe, avessero
pregato e fatto vie Crucis di riparazione, notti di espiazione, ma
almeno ore di preghiere e di adorazioni notturne, soprattutto la
domenica, Roma non sarebbe quello che è. Roma sarebbe almeno ancora
Roma. Io, Verdi Garandieu, sono costretto a dirlo.
E:
Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità, di quanto la Madre
di Dio ordina ancora di dire, solo la verità in nome di Gesù
Cristo!
La recita quotidiana del Breviario salva i preti
V: Devo dire che
le donne costituiscono oggi la disgrazia di migliaia di preti. Non
accadrebbe se essi pregassero ancora come dovrebbero pregare, se
prendessero in mano ogni giorno il loro Breviario e se credessero
quello che i nostri padri della Chiesa ci insegnavano una volta e che
essi di sicuro non hanno inventato. Quanto dicevano una volta era
provato e si è avverato essere nella vita ciò
che vi è di meglio, e che dev’essere mantenuto. Se fosse stato
mantenuto, lo fosse ancora, non avreste questo caos, perché migliaia
di preti, più di un milione... vivono, non vivono, non vivono, non
vivono, ...
E:
La verità e solo la verità!
V:
...nella grazia, devo dirlo. Migliaia non vivono nella grazia, perché
non dicono più il loro Breviario... Come io facevo e smisi di fare.
Se avessi pregato (grida di disperazione, pianto, urla), se avessi
pregato, sarei rimasto sulla via della virtù. Sarebbe venuto il mio
angelo e mi avrebbe aiutato, ma non ho più pregato neanche lui, ho
trascurato e lasciato andare tutto. Ho trascurato anche la gioventù
che mi era allora stata affidata da tanti anni, come lo fanno i preti
attuali. Posso ben dire di non aver trascurato allora la gioventù
cosi come lo fanno oggi molti preti. Non 1’ ho trascurata tanto.
Senza le anime espiatrici moltissimi preti andrebbero nell’inferno
Cio vi serva di
avvertimento, voi che ancora vivete sulla terra. Serva di terribile
avvertimento ai preti attuali ricordando loro che non prendono
assolutamente la buona via, che non 1’ hanno presa, perché tra
loro erano ancora, poco tempo fa o relativamente poco tempo fa, come
me, buoni preti o almeno ancora in un certo modo buoni preti, e ora
sono già sulla via larga, sulla via che conduce alla perdizione. Se
non ricevono una grazia particolare spingendo un laico o un’anima
espiatrice, ai quali lo si avrà predicato, ad espiare e pregare per
loro, essi si perderanno.
Questa situazione è
terribilmente, spaventosamente tragica. Non posso niente. Devo dire
le cose tali e quali sono, tali e quali sono successe a me stesso.
Non si può niente. Dio non è un personaggio all’acqua di rosa che
cambia in una sola volta tutte le leggi secondo il desiderio degli
uomini d’oggi. Non mette loro, in una sola volta, zucchero sulla
lingua quando hanno voglia di zucchero. Egli resta sempre lo stesso.
Fin da principio Egli era lo stesso. Da sempre e finora è stato lo
stesso e resterà sempre lo stesso.
È terribilmente
tragico. Ciò non può essere
cambiato, malgrado il grande desiderio degli uomini d’oggi, e
soprattutto del clero, di cambiarlo. È terribilmente tragico che non
possa essere cambiato, che 1’uomo stesso debba cambiarsi, subito,
convertirsi senza indugio e cominciare in sé stesso, nel più intimo
di sé stesso. Cristo non ha detto: "Se il tuo occhio è
un’occasione di caduta, strappalo e gettalo lontano da te
(piangendo)"?
E:
In nome di Gesù di la verità e solo la verità!
V:
Non erano parole vane. È completamente, totalmente vero. Ha
costituito la disgrazia di molti preti. Gli occhi... essi vedono
troppe cose e inalano troppe cose che non dovrebbero vedere né
accogliere, Comincia con la televisione e continua fino alle...
E:
Di la verità e solo la verità, Verdi Garandieu!
V:
...fino alle donne, che purtroppo ora hanno il diritto di stare anche
nel coro. Questo riguarda tutto ciò che può servire alla
tentazione. E particolarmente valido oggi.
Giuda è stato costretto a
dirlo: una volta le donne portavano un velo, soprattutto durante la
messa; ora non lo portano più. Ma dovrebbero portarlo d i nuovo e se
non lo fanno, 1’altare non dovrebbe essere rivolto verso il popolo,
perché io, Verdi Garandieu, celebravo ancora la messa rivolto verso
l’altare e non verso il popolo. Ma tuttavia ho ceduto alla
tentazione. Quanto più i preti attuali, che... il cui...
E:
Di la verità, Garandieu, solo la verità in nome di Gesù Cristo!
Se la tua mano è per te occasione di caduta, tagliala!
V:
...il cui occhio e alla merce di tutto, che accoglie tutto ciò che
non dovrebbe accogliere. Cristo ha detto anche: "Se la tua mano
è per te un’occasione di caduta, tagliala e gettala lontano da te,
perché è meglio entrare nella vita eterna con una mano o anche
senza tutt’e due anziché essere gettato nell’orribile fuoco che
non finisce mai (con disperazione) con le tue due mani, i tuoi due
occhi e i tuoi due piedi".
E:
Di la verità e solo la verità in nome di Gesù Cristo!
V:
Devo dirlo. I preti attuali credono dunque che il Vangelo non esiste
più oggi; che il Vangelo può essere interpretato e cambiato come
loro conviene! Credono dunque che Cristo abbia parlato solo per il
suo tempo e per i suoi apostoli, e per quelli che vivevano in quel
tempo.
Allora portavano ancora
vestiti lunghi. Non credete che egli abbia parlato molto di più per
il tempo attuale, che è in cosi grande pericolo di perdersi, dove
tutto è reso insipido dalla tecnica e il modo di vivere dell’epoca,
dove tutto è la preda di cosi terribili tentazioni e dove non vi è
nessuno per por fine a tutto cio? È come un tremendo fuoco, si
potrebbe dire, come bombe che scoppiano spaventosamente e spargono
intorno a loro mari di fuoco, un fuoco che non può essere più
spento dalla poca acqua, ancora versata dai buoni preti, e dai fiumi
di grazia da essi diffusi.
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità in nome di Gesù
Cristo, per la gloria di Dio, solo la verità in nome della
Santissima Trinità!
V:
Il diavolo stesso dovrebbe apparire perché essi credano. LUI LASSÙ
(gesto verso 1’alto) permette certe cose, ma tutti ricevono la
grazia, a tutti sono concesse certe ore di grazia, ma se non si
vuole... ognuno ha la sua volontà libera. Si devono leggere di più,
in nome di Dio, la Bibbia e il Vangelo. Ciò che si deve ancora dire:
nel tempo attuale vi sono date molte rivelazioni che si possono
ritenere provenire da Lassù (gesto verso 1’alto). Ma se non si
prendono affatto in considerazione, e si deforma e interpreta anche
il Vangelo come si ritiene essere meglio, allora il Cielo non può...
allora... (respiro faticoso).
E:
Verdi, solo la verità, solo la verità! Continua a parlare in nome
di Gesù Cristo, di la verità e solo la verità!
V:
...allora il Cielo non può nemmeno aiutarci. Ha fatto tutto il suo
possibile e ha fatto scendere la sua misericordia sull’umanità. Ma
se essa non tiene conto già a priori di queste grazie di
misericordia e di questi tentativi di misericordia, che Dio nella sua
grande clemenza desidera offrirvi, come si può... come...
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, di la verità in nome di Gesù
Cristo, in nome della Santa Croce! Di la verità e solo la verità
sul sacerdozio!
Dio vuole il sì alla Croce, anche nel matrimonio difficile
V:
...Come può allora la grazia ancora agire, se non si leggono più i
libri dei Santi, per esempio di un curato d’Ars, di un’Anna
Caterina Emmerich? Anche Padre Pia ha condotto un’ottima vita. Essi
si somigliano tutti alla lettera nella misura in cui si sono
consumati nella espiazione per gli altri come veri olocausti per LUI
LASSÙ (gesto verso 1’alto). Le loro sofferenze e le loro
espiazioni furono accettate. Sarebbe accettato anche da parte di ogni
uomo se fosse pronto a espiare. Spesso Dio attende solo che un uomo
gli dica: "Io voglio... Tu puoi mandarmi sofferenze, se lo credi
opportuno. Voglio sopportarle per il tale e tal’altro uomo, dammi
solo la grazia a questo fine". Ma è, ahimé!, un tristissimo
fatto che quando Dio (gesto verso 1’alto) vuole provare e manda
sofferenze, 1’uomo vuole respingerle con tutte le fibre del suo
essere. Egli vi resiste e fa tutto ciò che è in suo potere per non
soffrire, e se egli... Non voglio più parlare.
E:
Parla, Verdi Garandieu, di la verità sul sacerdozio, per la gloria
di Dio e la salvezza delle anime, solo la verità, solo la verità!
V:
Ovviamente i preti, in primissimo luogo, dovrebbero darne l’esempio
e predicarlo, sarebbe la prima condizione. Quando 1’uomo si dibatte
nelle sue sofferenze di cui ho appena parlato, queste sofferenze che
Dio gli ha imposto, e vuole respingerle con tutte le sue fibre,
allora non è più la sofferenza perfetta secondo il primo e il più
grande comandamento, la sofferenza perfetta secondo la volontà del
Padre. Si dovrebbe dire: "Non la mia volontà ma la tua",
come Cristo nell’Orto degli Ulivi, Si dovrebbe unirla alla volontà
di Dio, allora avrebbe un grande valore.
Ma quando non si può
fare diversamente che portare la sofferenza, e solo con ripugnanza e
una estrema... Certo vi sono sofferenze che possono causare una paura
e una ripugnanza terribili, ma anche allora occorre unirsi alla
volontà di Dio il più possibile. Quando pero parlo di resistenza,
penso a questi uomini che con tutti i mezzi vogliono sottrarsi a
questa sofferenza. Ciò si applica anche alle coppie che non
sopportano più il loro coniuge e vogliono cavarsela con tutti i
mezzi. Essi devono sopportare la sofferenza e cosi potrebbero
effettuare una grande espiazione.
Migliaia di uomini
potrebbero soffrire per altre migliaia di uomini e ottenere cosi che
costoro non si perdano. Sembra che lo si sia completamente
dimenticato nella vostra Chiesa cattolica. Molto raramente si predica
su questo fatto. È una grande cosa, una cosa predominante, perché è
1’imitazione di Cristo. Quando Cristo ha detto: "...e il
prossimo tuo come te stesso", Egli in tal modo non intendeva
tanto il bene del corpo in primo luogo, benché ne faccia parte, ma
in primo luogo lo spirito, 1’anima, affinché questa sia salvata
(con disperazione e piangendo).
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità, solo la verità in
nome di Gesù Cristo, in nome della Santissima Vergine Maria, in nome
di san Vincenzo Ferrier, solo la verità, per la gloria di Dio e per
i preti!
Anche oggi Cristo sarebbe respinto come agitatore pubblico
V:
Se Cristo ritornasse su questa terra e predicasse la stessa cosa, vi
sarebbero anche oggi migliaia e migliaia di persone che lo
riterrebbero un agitatore e un pazzo, come ora migliaia e migliaia di
persone considerano i buoni preti, le vere anime privilegiate, gli
uomini che ancora hanno buone intenzioni, come pazzi, smarriti su
false strade, o venuti dalla gavetta. Invece di salire verso 1’alto,
si scende verso il basso perché è più facile. Molti preti, come ho
già detto, non predicano più in profondità, non vanno più a fondo
nelle cose, solo perché sarebbe un rimprovero per loro stessi,
poiché dovrebbero allora cominciare da loro stessi, che non lo
vogliono e credono di non poterlo fare.
Se essi stessi
seguissero la via della virtù, potrebbero approfondire perfettamente
le cose nelle loro prediche, ma ciò che io stesso non vivo e non
voglio, penso che neanche gli altri lo possano e lo vogliano. Non
posso, in quanto prete, esigere più dai miei laici ciò che io
stesso non vivo e non faccio. È terribilmente tragico quanto avviene
oggi nelle vostre chiese cattoliche. Questo si estende dai preti fino
ai cardinali a Roma. Se vivessero ancora come Cristo e gli apostoli
hanno dato 1’esempio, mostrerebbero anche ai fedeli ben altra via,
una via assai diversa, molto più profonda, più chiara, più
stretta, una via che conduce al Cielo. Questa ne è la causa. È la
cosa più tragica, perché essi stessi non fanno penitenza e non
vogliono convertirsi, come già lo predicava Giovanni Battista, e
come Gesù stesso 1’ ha detto una volta alla gente e agli apostoli
nei suoi ripetuti discorsi, allora... (respiro faticoso).
E:
Di la verità, solo la verità, Garandieu, in nome di Gesù Cristo,
solo la verità!
V:
(respiro faticoso).
E:
In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Verdi Garandieu,
di la verità e solo la verità sul sacerdozio, per quanto è nella
volontà di Dio!
Illuminare i preti con tatto
V:
La maggior parte dei preti che combattono ai giorni nostri ciò che è
profondo, vero e buono, lo fanno perché essi stessi non lo vivono
più, perché il loro cuore è già diventato un luogo malfamato o
perché già seguono la via larga della massa. Si dovrebbe avere il
coraggio (a bassa voce)... Non voglio parlare.
E:
Di la verità, per la sola gloria di Dio, in nome di Gesù Cristo, in
nome della Santissima Vergine Maria, dell’ Immacolata, la verità
sul sacerdozio!
V:
...Per molti sarebbe bene avere il coraggio, quando demoliscono la
tale o la tal’altra cosa e proferiscono critiche, di scagliare le
cose in pieno loro volto, non in un modo che forse sarebbe offensivo,
ma in un modo che li edificherà, mostrando loro che si desidera solo
aiutarli. Si dovrebbe ancora imparare la psicologia.
E:
Di la verità, solo la verità!
V:
Cioè la psicologia attuale non è più buona, certo, perché
precipita molti nella perdizione, ma quando parlo di psicologia,
intendo una sana psicologia dove non si dice direttamente: "Tu
sei cattivo. Sei orribile, per questo non vuoi". Ma si dovrebbe
dirlo con parole.
Si dovrebbe poter dire:
"Non vivendolo più nel più profondo di se stessi, non lo
predicano più, non osano più predicarlo? La grazia li ha già
abbandonati? Sappiamo che i demoni sono ora terribilmente scatenati
sulla terra.
Forse hanno bisogno
di preghiera... e essi stessi pregano? Devono ritornare alla vera
profondità non falsificata per poter condurre conformemente anche il
loro gregge". Per uomini che potrebbero sopportarlo e sono essi
stessi di una natura decisa e dura si potrebbero usare mezzi ancor
più energici. Gli uomini sono tutti diversi, come già diceva Padre
Pio. Egli ha preso gli uomini in diversi modi. Ma in ogni caso si
dovrebbe avere il coraggio di prenderli su quei punti, perché la
maggior parte... ve ne sono pochi che possono agire per ignoranza, ma
la maggior parte predicherebbe diversamente e condurrebbe
diversamente il loro gregge, se fossero essi stessi disposti a vivere
meglio e a seguire la via della rinuncia. È una grande verità che,
benché sia ora già perso e nell’inferno, non ho il diritto di
tacere, perché LORO (con voce afflitta) LASSÙ (gesto verso l’alto)
1’ordinano, e perché è accaduto a me stesso ciò che... (le
parole vengono meno).
E:
Di la verità, Verdi Garandieu!
Migliaia di preti seguono la via facile della perdizione
V: ...cio che (con
disperazione, piangendo e urlando) non avrei mai pensato mi sarebbe
successo. Come vivrei diversamente se potessi ritornare! Come mi
trascinerei sulle ginocchia, giorno e notte, come pregherei LORO
LASSÙ (gesto verso 1’alto) per il mio gregge! Nulla sarebbe troppo
per me, anche se fossi martirizzato per questa ragione, martirizzato
più di una volta, anche se dovessi morire martire! Lo farei
(piangendo di disperazione) ...lo farei volentieri se lo potessi
ancora! L’accetterei volentieri, acconsentendo al sacrificio se LUI
LASSÙ lo volesse, se fosse la Sua volontà. Aspirerei soprattutto
alla prima virtù: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il
cuore". Cercherei come amarlo. Che cosa posso fare per lui? Che
cosa Egli aspetta da me adesso, in quest’ora? Che cosa direbbe di
questa cosa? Quale comportamento mi consiglierebbe? Vi è un
proverbio che dice: Nel dubbio, scegliere il più difficile. I preti
e i laici vivono secondo questo proverbio? È solo un semplice
proverbio che non è stato detto da Dio stesso, ma dice vero.
Dev’essere anche utilizzato ampiamente nel Regno LASSÙ (gesto
verso 1’alto), perché migliaia di preti... Non voglio parlare.
E:
Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità per la gloria di Dio,
solo la verità in nome di Gesù Cristo, della Santissima Vergine
Maria, solo la verità e solo la verità sul sacerdozio!
V:
...migliaia di preti seguono la via della perdizione perché non
scelgono ciò che è difficile, perché seguono la via della minore
resistenza e perché scelgono ciò che sembra loro meglio e più
adatto a se stessi. Ma non sempre ciò che sembra meglio è più
adatto al laico e al prete e buono anche ai Suoi occhi, dinanzi a LUI
LASSÙ! Bisogna esaminarsi continuamente. Già san Paolo diceva:
"Esaminate e mantenete quanto è buono". È valido anche
nelle questioni di fede e di stati d’anima. Si deve, si deve...
E:
La verità, e sola la verità, Verdi Garandieu!
Il prete non deve familiarizzare troppo con la gente
V: ...si deve, come già
lo dicevano prima di me Giuda, Belzebù e altri demoni, si deve
pregare molto lo Spirito Santo, insistentemente, ma che non sia una
preghiera superficiale. Si deve esaminare il proprio cuore e si
riconoscerà la via che Dio vuole per ciascuno e che LUI (gesto
verso l’alto) ha stabilito per ciascuno.
Ogni uomo ha la sua via
stabilita e la sua missione stabilita, in particolare ogni prete che
ricopre altissime funzioni, soprattutto agli occhi di QUELLO LASSÙ.
Egli dovrebbe già essere rivestito di dignità agli occhi degli
uomini. Non dovrebbe cercare di avvicinarsi agli uomini e di
familiarizzare con loro, ma deve seguire, la via che gli conviene, la
via che deve seguire, perché altrimenti si rovinerà.
I fedeli non
hanno più stima, se egli cerca di mostrarsi familiare con loro e
vuol fare tutto con loro. Deve regnare una certa, e anche una grande
distanza tra il laico e il prete. Lo vuole Dio. L’ ha sempre voluto
e stabilito cosi, perché il prete rappresenta grandi poteri divini e
cammina sulle orme di Cristo. Se li rappresenta, deve anche mostrare
ai laici il Sommo Sacerdote, il meglio, il più perfettamente
possibile e deve soprattutto... Non potrà mai predicare abbastanza
il rispetto, non potrà mai mostrare abbastanza ciò
che è la maestà di Dio e a che punto è tragico non chinarsi
continuamente dinanzi a questa maestà.
Bisogna radicare nel cuore dei bambini il rispetto verso il Santissimo Sacramento
Lo si deve già
inculcare ai bambini più piccoli, avessero due o tre anni. Si devono
portarli dinanzi al S. Sacramento con un grande rispetto. Si deve
andare con loro in chiesa. Quando vi si va, si deve dire loro di
pregare ad ogni genuflessione, almeno: "Sia lodato e adorato in
ogni momento il Santissimo Sacramento dell’Altare".
Devono poi invocare
tutti gli Angeli e lodare con loro la maestà di Dio (gesto verso
l’alto), la sublimità del Cielo e la grandezza della Trinità. Che
rappresenta dunque questa Chiesa che non può più lodare questa
trinità! Che rappresenta dunque questa Chiesa che non pone Dio
lontano, lontano, molto lontano al di sopra dell’uomo e non ricorda
continuamente la grandezza e la santità di questa Trinità, non
ricorda che tutto dipende da una cosa: piacere a Dio, che trionferà
LASSÙ (gesto verso 1’alto) in una grande potenza e una grande
magnificenza.
Se i preti non lo fanno
più oggi in chiesa, almeno i genitori di questi bambini dovrebbero
farlo continuamente. Non si potrà mai ricordare loro abbastanza a
che punto bisogna lodare e benedire Dio, anche quando non va e quando
sembra che LUI (gesto verso 1’alto) non vi voglia bene. Proprio
nella sofferenza, infatti, quando le conseguenze di questa sofferenza
o la gloria e il trionfo che ne derivano... si dovrebbe ringraziare
Dio e adorarLo in ginocchio per questa sofferenza che Egli ha
mandato, perché la sofferenza purifica 1’anima e porta sulla via
della virtù.
Quando si vuole evitare
ogni sofferenza e allontanare tutti i sassi dalla via, anche la via
della virtù scompare prestissimo. Guardate i preti dei tempi passati
e alcuni rari preti attuali, guardate come vivono, spesso nelle più
modeste condizioni, ma portano nello stesso tempo in sé la pace di
Dio che supera di gran lunga, molto di gran lunga, tutto il resto,
tutta la magnificenza di questo mondo. Cristo ha detto: "Che
cosa serve all’uomo guadagnare 1’universo se arriva a perdere la
sua anima?".
Il vero amore del prossimo comincia dall’anima
E così io, Verdi, devo
dire che il vostro tempo attuale manca davvero di luci; la vostra
Chiesa attuale che predica al popolo di praticare la carità verso il
prossimo, mentre in realtà non vi è carità verso il prossimo. La
vera carità verso il prossimo comincia nell’anima, non nel corpo.
Non è meglio che gli uomini muoiano di tisi, di peste, di guerra o
di qualsiasi malattia e debbano sopportare grandi, grandissime
sofferenze, ma conquistino la gloria di Dio, e non perdano la loro
anima?
Invece gli uomini che
vivono in un gran lusso, sono troppo schiavi del mondo e adocchiano
troppo i beni terreni, sono in grande, grandissimo pericolo di
perdere la loro anima. Quanto alla Massoneria ha qui imbastito, devo
dirlo; e completamente a scapito della vostra Chiesa e degli uomini.
In verità non è la carità verso il prossimo. È ipocrisia e
marciume. È la rovina delle anime (respiro faticoso).
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità!
V:
Se sapessero a quale perdizione portano i loro subalterni con questa
cosiddetta carità verso il prossimo, si asterrebbero da tali
discorsi, parlerebbero in tutt’altro modo. Certo bisogna aiutare
gli altri, servirli, aiutarli con denaro quando sono nel bisogno, ma
non è tutto e non è 1’essenziale. L’essenziale è restare
sempre fedeli a se stessi e non vendere la propria anima. L’amore
del prossimo è riportare l’altro sulla buona via e su una via
migliore, di sapervelo condurre, su questa buona via e condurlo LASSÙ
(gesto verso 1’alto). Cosi migliaia, è un tristissimo fatto,
migliaia di preti, di vescovi e di cardinali tendono oggi... Non
voglio parlare.
E:
Di la verità e solo la verità, Verdi Garandieu, in nome di Gesù
Cristo, della Santa Croce!
V:
...tendono a predicare 1’amore del prossimo col pretesto
dell’"Amore del prossimo" e a predicarlo in modo che
sembri provenire dalla Chiesa e da Dio. Ma in realtà è l’inizio
della caduta e della perdita della virtù, perché non è mai il vero
amore del prossimo quello che non aiuta gli altri a conseguire la
salvezza della loro anima (lamenti).
E:
Verdi Garandieu, di la verità, solo la verità, di quanto la Madre
di Dio ti ordina di dire sul sacerdozio!
Bisogna essere severi per amore del prossimo perché l’inferno esiste
V: L’amore del
prossimo e anche quando a volte si deve far male all’altro; quando
si presume che si farà del male a chi bisogna parlare. Egli si
renderà conto, presto o tardi, che quanto li per li gli è sembrato
un colpo di frusta era, in realtà, il rimedio. I preti dovrebbero
usare molto di più sul pulpito la frusta e le parole decise, perché
vi è realmente la giustizia e 1’eternità (a voce forte) ed esiste
1’inferno.
Ma molti non lo
fanno più perché essi stessi non credono più all’inferno, e
neanche al Cielo in tutta la sua profondità e la sua verità. Se
credessero ancora, come potrebbero sviare migliaia di uomini che
dovrebbero invece essere condotti verso LASSÙ? (gesto verso 1’alto).
Che cosa sono questi preti? Io stesso non posso certo vantarmi,
ma non ho mai fatto ciò che fanno oggi molti preti, mai ho parlato
con tanta viltà! Essi si rovinano con le proprie mani. Per molti,
devo dirlo, anche se molti non lo credono, per molti, giù
(nell’inferno) è preparato fin d’ora (grida, pianto d’immensa
disperazione) il posto verso il quale vanno...
E:
Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità, di quanto la Madre
di Dio...
V:
(interrompendolo) ...questo vale altrettanto per i vescovi, i
cardinali e i laici. Se vedessero, se vedessero solo il centesimo di
questo tremendo caos verso il quale vanno, direbbero mille e mille
volte "mea culpa", si afferrerebbero per il bavero e da se
stessi estirperebbero il verme che rode la loro anima corrosa.
Non smetterebbero di
estirpare questo verme prima che non deponga più uova.
Strapperebbero tutti i bacilli uno dopo 1’altro con pinze da fuoco
se vedessero ciò che produce in loro col tempo. Praticherebbero di
nuovo, soprattutto, prima 1’amore di Dio, il primo comandamento, e
poi il vero amore del prossimo, dove è detto: "...il prossimo
tuo come te stesso". Il vero amore del prossimo, che non dice:
"Da all’altro tutto ciò di cui ha bisogno, e andrà bene".
Non si puo mica "avere", quando un altro vive nella
povertà. Deve vivere meglio ecc. ecc.
Ma spesso così non gli si
porta nessun aiuto. Spesso non si fa che pavimentare la strada che
conduce alla perdizione (grida di disperazione e pianto). Io, Verdi
Garandieu, oggi ho dovuto dirlo. Non volevo parlare.
Per questo mi sono a lungo
rifiutato di dire il mio nome, ma LORO LASSÙ (gesto verso 1’alto)
mi hanno ordinato di parlare, perché è quanto è accaduto a me
stesso, perché io stesso non ho esercitato il mio sacerdozio come
avrei dovuto esercitarlo. E per finire devo dire: Il sesto
comandamento e il lusso costituiscono oggi la disgrazia di molti
preti (con voce disperata, piangendo).
Se vedessero come è
spaventosamente tragico! Farebbero tutto... si sacrificherebbero fino
all’ultima fibra, si ricrederebbero e farebbero tutto il possibile.
Ricomincerebbero tutto, aspirerebbero a un nuovo inizio nella
perfezione e supplicherebbero tutti gli angeli, la potenza di tutti i
santi angeli affinché ottengano loro di convertirsi, PERCHÉ IL
REGNO DELLA MORTE E DELLE TENEBRE È VICINISSIMO! IL SUO VERME NON SI
ESTINGUE MAI E IL SUO TRAGICO E TREMENDO TORMENTO DURA ETERNAMENTE
(con disperazione), DURA ETERNAMENTE! Io devo dirlo! Ho finito di
parlare, ho finito di parlare!
Nota finale
L’infelice ossessa è
vittima di una lucida possessione che, al contrario del
sonnambulismo, aggrava notevolmente le sue sofferenze. L’ossessa
lucida deve vivere coscientemente tutte le peripezie dell’esorcismo.
Per tutta la durata dell’esorcismo contro il prete dannato Verdi
Garandieu, 1’ossessa si identifica con lui, e soffre i suoi
tormenti infernali e la sua orribile disperazione. Due ore dopo la
fine de]l’esorcismo, continuava a scorrere il fiume delle sue
lacrime, e per quindici giorni 1’ossessa fu traumatizzata da questa
terribile prova. Questi fatti, incredibilmente tragici, dovrebbero
spingere gli uomini d’oggi a pensare all’orrore dell’inferno,
affinché usino tutti i mezzi per sfuggirvi e raggiungere il Cielo.
Combattimento contro l'inferno. Scongiuro dello spirito cattivo
Il 15 novembre 1972,
il Papa Paolo VI rivolgeva ai fedeli presenti all’Udienza Generale
questo commovente appello: "Quali sono oggi i bisogni maggiori
della Chiesa? Non vi stupisca come semplicistica o addirittura come
superstiziosa e irreale la nostra risposta: uno dei bisogni maggiori
è la difesa da quel male che chiamiamo il Demonio". Il Santo
Padre parlò poi espressamente dell’esistenza del demonio, della
sua azione, dei mezzi per difendersene. Quale potenza potremmo avere
contro il Maligno! Basterebbe utilizzarla in ciò che si chiama
1’Esorcismo.
Breve ed efficace formula d’esorcismo
Fuggite, spiriti
maledetti, in nome della Santa Trinità, Padre, Figlio e Spirito
Santo! Non vedete, non ascoltate, non disturbate, non nuocete, non
ostacolate, allentate i vostri legami! Il Signore, Dio nostro, vostro
Padrone, vi comanda: Andatevene e non tornate più, nel nome del
Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Cosi sia. In nome di Gesù
si allontani tutto ciò che viene dal nemico maledetto!
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