24 dicembre 2013

Natale 2013




Natale 2013

Cari amici,

Oggi come sapete, TANTISSIMI PERSONE HANNO DIMENTICATO, VOLUTAMENTE, GESÙ. Si dice le parole “Buon Natale”, ma il significato non è più il compleanno della Seconda Persona della Santissima Trinità incarnata. I tantissimi bambini viziati aspettano regali dai genitori come fosse il loro compleanno, ma i genitori non li hanno insegnato con le parole e con l’esempio, di dare regali a questo Bambino con i sacrifici e la preghiera. Per tantissime persone, Natale è il momento di aspettare di ricevere invece di dare, e non s’interessano di scoprire che Natale non è il loro compleanno ma il compleanno di Gesù Bambino! Ecco perché durante il periodo dopo Natale ci sono più suicidi che in qualsiasi altro periodo dell’anno!

Quando ero piccolo con 5 fratelli e sorelle della mia famiglia, i miei genitori ci hanno insegnato di fare piccoli sacrifici d’amore per gli altri durante il periodo di Avvento. OGNI VOLTA CHE SI FACEVA UN PICCOLO SACRIFICIO, SI METTEVA UN PICCOLO PEZZO DI FIENO IN UNA MANGIATOIA VUOTA così per Natale il mangiatoia era piena di pezzi di fieno che ripresentavano i sacrifici per Gesù Bambino!

Il depliant stampata dalla comune (in Italia) dove celebro le Messe feriali ha avuto il titolo con la parola “Natale” in prima pagina, ma nei 16 pagine con i programmi della settimana di questo periodo per quel comune, NON SI TROVA NEANCHE UNA VOLTA LA PAROLA “GESÙ” O “CRISTO”! Ma Natale è il compleanno di chi? Oggi c’è più “cristofobia” che mai nella storia del mondo e nella Chiesa, nonostante che questo Bambino è l’unico bambino nato per morire per noi!

UNA DELLE COSE PIÙ IMPORTANTE DI DARE AGLI ALTRI PER NATALE È LA NOSTRA PRESENZA, di andare a trovare gli amici e i parenti. E’ questo ciò che tantissimi stano smaniando a Natale ricordando con nostalgia il calore di una famiglia vera dalle memorie della loro gioventù. Per questo durante il periodo dopo Natale ci sono più suicidi che durante qualsiasi altro periodo dell’anno! Ecco il regalo più importante che possiamo dare a Gesù Bambino per il Suo compleanno. Diciamo davanti a Gesù Bambino nell’Eucaristia nel tabernacolo in ogni chiesa cattolica le parole dell’Angelo Custode di Portogallo a Fatima: “Mio Dio, Ti credo, Ti adoro, Ti spero e Ti amo (e Ti ringrazio). Ti chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano (e non Ti ringraziano)”!

IL PIÙ BEL REGALO CHE SI PUÒ DARE A QUESTO BAMBINO È LA NOSTRA PRESENZA AMOROSA, di stare con Lui davanti al tabernacolo. Poi un altro regalo molto prezioso a questo Bambino è di aiutare di condurre le anime a Lui offrendo i nostri sacrifici uniti alla preghiera offerti alla Mamma di questo Bambino per la conversione dei peccatori, senza i quali, non riescono a tirarsi fuori dalla loro indifferenza e l’ingratitudine, e tutti i peccati nel quale si sono cascati dentro. Facilmente dimentichiamo che questo Bambino soffre più che non possiamo immaginare a causa della nostra indifferenza. Il più che si ama, il più si soffre a causa della tragica indifferenza ed ingratitudine di tantissime persone oggi! Nelle famiglie, quando il figlio non pensa ai genitori per tutto quello che hanno fatto per il figlio, la mamma e il padre soffrono e si lamentano. Ma Gesù nel tabernacolo non si lamenta apertamente, ma rimane nel silenzio del dolore dell’abbandono sulla croce, lasciandoci totalmente liberi di rispondere al Suo immenso amore con gratitudine o di non rispondere al Suo immenso amore con gratitudine!

NON POSSIAMO IMMAGINARE QUANTO GESÙ HA SOFFERTO SULLA CROCE PER I NOSTRI PECCATI. I santi ci dicono, come Santo Padre Pio, che Cristo, in un modo misterioso, soffrirà per i nostri peccati fino alla fine dei tempi, fino alla fine del mondo. Ecco perché i santi parlano di fare riparazione al Cuore Sacro di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria! (Visitate: “Una Lettera Aperta ad un Sacerdote Confratello”; http://testim-polo.blogspot.com/2009/05/open-letter.html).

ANDIAMO A TROVARE QUESTO “PRIGIONIERO DIVINO”, come i santi Lo chiamano, nel tabernacolo per stare con Lui. Gesù si rallegra per la nostra compagnia, il rapporto con il nostro piccolo cuore, la nostra miseria che, se ci riconosciamo questa nostra miseria e chiediamo la Sua misericordia, Lui ci da’ a noi questo grande regalo della Sua divina Misericordia. Poi offriamo la nostra gratitudine a questo Bambino, e promettiamo di passare più tempo con Lui durante l’anno con l’aiuto della Sua Madre con il Santo Rosario in mano.

Durante il giorno poi, dopo aver compito il suo dovere, subito dal liceo si recava direttamente alla chiesa dove, davanti al Cristo nascosto nell’Eucaristia, trascorreva lunghe ore nella contemplazione e nella preghiera. Sempre aveva solo Dio nel cuore, solo Dio sulla bocca.” (SAN GIOVANNI DA KETY; Ufficio delle Letture, 23 dicembre).

L’Eucaristia è “LA FONTE E APICE della vita cristiana” (Vat. II: LG 11; CCC 1324)!

Noi invece quante volte veniamo in chiesa senza sapere cosa dobbiamo fare o demandare! … Io penso sempre che, quando veniamo ad adorare il Signore, otterremmo tutto quello che domandiamo, se pregassimo con fede proprio viva e con cuore totalmente puro” (SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY, Ufficio delle Letture, 4 agosto).

Mi vedo così debole che, se non fosse per la santa Comunione, cadrei continuamente. Una sola cosa mi sostiene, ed è la santa Comunione. Da essa attingo la forza, in essa c'è il mio sostegno. Nei giorni in cui non ricevo la santa Comunione, la vita mi spaventa; ho paura di me stessa. Gesù nascosto nell'Ostia è tutto per me. DAL TABERNACOLO ATTINGO FORZA, VIGORE, CORAGGIO, LUCE; lì nei momenti d'angoscia cerco sollievo. Non saprei dare gloria a Dio, se non avessi nel cuore l'Eucaristia” (Diario di Santa Faustina, no. 1037).

QUESTO PANE DEI FORTI MI DÀ OGNI ENERGIA per portare avanti quest'opera ed ho il coraggio di eseguire tutto quello che richiede il Signore. Il coraggio e l'energia, che sono dentro di me, non sono miei, ma di Chi abita in me: l'Eucaristia” (Diario, 91).

Oh, se tutte le anime sapessero Chi abita nelle nostre chiese, NON CI SAREBBERO TANTI OLTRAGGI E TANTE MANCANZE DI RISPETTO IN QUEI LUOGHI SANTI” (Diario, 409).

Non mi lascerò assorbire dalla frenesia del lavoro fino al punto di dimenticarmi di Dio. TUTTI I MOMENTI LIBERI LI PASSERÒ AI PIEDI DEL MAESTRO NASCOSTO NEI SS.MO SACRAMENTO. È Lui che m'istruisce fin dai miei più teneri anni” (Diario, 82).

Amò pure con speciale affetto l’augustissimo sacramento dell’Eucaristia. Per questo, standosene in un luogo nascosto della chiesa, sostava per mote ore in adorazione dinanzi al tabernacolo. Dell’Eucaristia poi bramava nutrirsi con quanto più amore gli era possibile” (SAN MARTINO DE PORRES, Ufficio delle Letture, 3 novembre).

“LA PROFEZIA DI DON BOSCO DELLE DUE COLONNE” ci fa capire la grande importanza di rimanere molto vicino a Gesù nell’Eucaristia (finché sia possibile) con il Rosario in mano.
(Visitate: “La Profezia di Don Bosco delle due Colonne" a http://www.mariadinazareth.it/don%20bosco%20sogno.htm).

SANTO PADRE PIO ha detto: “Il mondo può più facilmente sopravvivere alla sparizione della luce del sole, che alla sparizione del sacrificio della Messa.” Questo santo ha detto anche che “l’arma per questi tempi, è il Rosario”!

SONO ALLEGATI LE IMMAGINI DEI PRIMI 5 MISTERI DEL SANTO ROSARIO, i misteri Gaudiosi, che i genitori possono far vedere e spiegare ai loro figli per aiutare loro a meditare e entrare in questi sacri misteri della vita di Gesù, che è il cuore del Santo Rosario, le meditazioni.

In inglese si dice “Merry Christmas”! LA PAROLA CHRISTMAS VUOL DIRE CRISTO-MESSA! Forse per questo in tanti posti nei paesi d’Europa e negli USA è proibita la parola in pubblico: “Christmas”. Dove sono i veri cristiani a combattere questa orrenda “cristofobia”?

OGNI SANTA MESSA È NATALE quando il bambino Gesù nasce sull’altare quando il Sacerdote dice le parole: “Questo è il mio Corpo… Questo è il mio Sangue”!

SENZA QUESTE PAROLE: “Questo è il Mio Corpo” e “Questo è … Mio Sangue”, la Messa non è valida e non c’è l’Eucaristia, il Dio infinito sotto l’apparenza di pane e vino.

Una Messa del Rito Romano non è valido: 1) QUANDO il celebrante della Messa non è un sacerdote ordinato in un modo valido, 2) QUANDO il sacerdote non ha l’intenzione giusta, 3) QUANDO il pane di grano o il vino di uva non sono usati, 4) o QUANDO le parole “Questo è mio Corpo” o “Questo è … mio Sangue” non sono dette dal sacerdote durante la consacrazione della Messa.

IL CATECHISMO DEL CONCILIO DI TRENTO (o Il Catechismo per i Sacerdoti Parrocchiali) proclama precisamente che “la forma consiste di queste parole: Questo è il Mio Corpo” e “Questo è … Mio Sangue”.

I segni essenziali del sacramento eucaristico sono il pane di grano e il vino della vite, sui quali viene invocata la benedizione dello Spirito Santo e il sacerdote pronunzia le parole della consacrazione dette da Gesù durante l'ultima Cena: “Questo è il mio Corpo dato per voi. . . Questo è il calice del mio Sangue. . . ” (CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA, 1412).

LE ALTRE PARTE DELLA PREGHIERA EUCARISTICA SONO, secondo Sant’Ambrogio (citate anche nella Somma Teologica), ESSENZIALMENTE PREPARATORIE; “Infatti con tutte le altre parole si loda Dio, si supplica per il popolo, per i re, per tutti gli altri. Ma quando si compie il venerabile sacramento, il sacerdote non si serve più delle proprie parole, bensì di quelle di Cristo.” (III Parte, Argomento 78, Articoli 1-6).

Lumen Gentium 25 insegna chiaramente che i documenti di un concilio ecumenico sono infallibili (CCC 891). Il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC 888-892; www.vatican.va/archive/ccc/) ci dice che le dottrine della Chiesa sono essenziali per arrivare alla santità. “Quando la Chiesa, mediante il suo Magistero supremo, propone qualche cosa “da credere come rivelato da Dio” e come insegnamento di Cristo, “a tali definizioni si deve aderire con l’ossequio della fede”. Tale infallibilità abbraccia l’intero deposito della rivelazione divina” (CCC 891). Ma agli insegnamenti ordinari “i fedeli devono “aderire col religioso ossequio dello spirito” che, pur distinguendosi dall’ossequio della fede, tuttavia ne è il prolungamento” (892). Perciò i documenti di un concilio ecumenico esprimono nel linguaggio umano le verità assolute che non si può cambiare, NEANCHE UN PAPA FUTURO PER MOTIVI APPARENTEMENTE BUONI PER FAR SENTIRE PIÙ A LORO AGGIO I NON CATTOLICI (ad una Messa cattolica!) (ecumenismo falso, misericordia falsa, compassione malconsigliata, amore falso!)! Prima che il Nuovo Ordine Mondiale si manifesta totalmente, ci vuole pronta Una Chiesa Mondiale con una bella facciata di santità finta che “sarà vuota di tutto il contento divino e sarà il corpo mistico dell’Anticristo” (leggete le parole di Cardinale Biffi e Arcivescovo Fulton Sheen, visitate: http://marchiobestia.blogspot.it/2013/02/dimissione-del-papa-benedetto.html).

La Chiesa è l’ancella della Verità e non l’Autore della Verità che è Dio! La Verità è assoluta nonostante che stiamo vivendo in un mondo oggi che la cultura rifiuta totalmente la possibilità della Verità assoluta. Queste persone moderne “illuminate”, molto numerose oggi dicono che la Verità deve cambiare secondo il mondo, secondo il consenso della maggioranza, e perfino secondo ognuno individualmente (“sapiente e intelligente”!; Mt 11,25); questo è esattamente il relativismo che Papa Benedetto XVI ha detto che “è la difficoltà più profonda dei nostri tempi”!

BUON NATALE nella presenza di Gesù bambino insieme con Maria, la sua Mamma, e San Giuseppe!

Don Jo (Joseph) Dwight











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