Natale 2013
Cari amici,
Oggi come sapete,
TANTISSIMI PERSONE HANNO DIMENTICATO, VOLUTAMENTE, GESÙ. Si dice le
parole “Buon Natale”, ma il significato non è più il compleanno
della Seconda Persona della Santissima Trinità incarnata. I
tantissimi bambini viziati aspettano regali dai genitori come fosse
il loro compleanno, ma i genitori non li hanno insegnato con le
parole e con l’esempio, di dare regali a questo Bambino con i
sacrifici e la preghiera. Per tantissime persone, Natale è il
momento di aspettare di ricevere invece di dare, e non s’interessano
di scoprire che Natale non è il loro compleanno ma il compleanno di
Gesù Bambino! Ecco perché durante il periodo dopo Natale ci sono
più suicidi che in qualsiasi altro periodo dell’anno!
Quando ero piccolo
con 5 fratelli e sorelle della mia famiglia, i miei genitori ci hanno
insegnato di fare piccoli sacrifici d’amore per gli altri durante
il periodo di Avvento. OGNI VOLTA CHE SI
FACEVA UN PICCOLO SACRIFICIO, SI METTEVA UN PICCOLO PEZZO DI FIENO IN
UNA MANGIATOIA VUOTA così per Natale il mangiatoia era piena di
pezzi di fieno che ripresentavano i sacrifici per Gesù Bambino!
Il depliant stampata
dalla comune (in Italia) dove celebro le
Messe feriali ha avuto il titolo con la parola “Natale” in prima
pagina, ma nei 16 pagine con i programmi della settimana di questo
periodo per quel comune, NON SI TROVA NEANCHE UNA VOLTA LA PAROLA
“GESÙ” O “CRISTO”! Ma Natale è il compleanno di chi? Oggi
c’è più “cristofobia” che mai nella storia del mondo e nella
Chiesa, nonostante che questo Bambino è l’unico bambino nato per
morire per noi!
UNA DELLE COSE PIÙ
IMPORTANTE DI DARE AGLI ALTRI PER NATALE È LA NOSTRA PRESENZA,
di andare a trovare gli amici e i parenti. E’ questo ciò che
tantissimi stano smaniando a Natale ricordando con nostalgia il
calore di una famiglia vera dalle memorie della loro gioventù. Per
questo durante il periodo dopo Natale ci sono più suicidi che
durante qualsiasi altro periodo dell’anno! Ecco il regalo più
importante che possiamo dare a Gesù Bambino per il Suo compleanno.
Diciamo davanti a Gesù Bambino nell’Eucaristia nel tabernacolo in
ogni chiesa cattolica le parole dell’Angelo Custode di Portogallo a
Fatima: “Mio Dio, Ti credo, Ti adoro, Ti spero e Ti amo (e Ti
ringrazio). Ti chiedo perdono per quelli che non credono, non
adorano, non sperano e non Ti amano (e non Ti ringraziano)”!
IL PIÙ BEL REGALO
CHE SI PUÒ DARE A QUESTO BAMBINO È LA NOSTRA PRESENZA
AMOROSA, di stare con Lui davanti al tabernacolo. Poi un altro regalo
molto prezioso a questo Bambino è di aiutare di condurre le anime a
Lui offrendo i nostri sacrifici uniti alla preghiera offerti alla
Mamma di questo Bambino per la conversione dei peccatori, senza i
quali, non riescono a tirarsi fuori dalla loro indifferenza e
l’ingratitudine, e tutti i peccati nel quale si sono cascati
dentro. Facilmente dimentichiamo che questo Bambino soffre più che
non possiamo immaginare a causa della nostra indifferenza. Il più
che si ama, il più si soffre a causa della tragica indifferenza ed
ingratitudine di tantissime persone oggi! Nelle famiglie, quando il
figlio non pensa ai genitori per tutto quello che hanno fatto per il
figlio, la mamma e il padre soffrono e si lamentano. Ma Gesù nel
tabernacolo non si lamenta apertamente, ma rimane nel silenzio del
dolore dell’abbandono sulla croce, lasciandoci totalmente liberi di
rispondere al Suo immenso amore con gratitudine o di non rispondere
al Suo immenso amore con gratitudine!
NON POSSIAMO
IMMAGINARE QUANTO GESÙ HA SOFFERTO SULLA CROCE PER I NOSTRI PECCATI.
I santi ci dicono, come Santo Padre Pio, che Cristo, in un modo
misterioso, soffrirà per i nostri peccati fino alla fine dei tempi,
fino alla fine del mondo. Ecco perché i santi parlano di fare
riparazione al Cuore Sacro di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria!
(Visitate: “Una Lettera Aperta ad un Sacerdote Confratello”;
http://testim-polo.blogspot.com/2009/05/open-letter.html).
ANDIAMO A TROVARE
QUESTO “PRIGIONIERO DIVINO”, come i
santi Lo chiamano, nel tabernacolo per stare con Lui. Gesù si
rallegra per la nostra compagnia, il rapporto con il nostro piccolo
cuore, la nostra miseria che, se ci riconosciamo questa nostra
miseria e chiediamo la Sua misericordia, Lui ci da’ a noi questo
grande regalo della Sua divina Misericordia. Poi offriamo la nostra
gratitudine a questo Bambino, e promettiamo di passare più tempo con
Lui durante l’anno con l’aiuto della Sua Madre con il Santo
Rosario in mano.
“Durante il giorno
poi, dopo aver compito il suo dovere, subito dal liceo si recava
direttamente alla chiesa dove, davanti al Cristo nascosto
nell’Eucaristia, trascorreva lunghe ore nella contemplazione e
nella preghiera. Sempre aveva solo Dio nel cuore, solo Dio sulla
bocca.” (SAN GIOVANNI DA KETY; Ufficio delle Letture, 23 dicembre).
L’Eucaristia è
“LA FONTE E APICE della vita cristiana” (Vat. II: LG 11; CCC
1324)!
“Noi invece quante
volte veniamo in chiesa senza sapere cosa dobbiamo fare o demandare!
… Io penso sempre che, quando veniamo ad adorare il Signore,
otterremmo tutto quello che domandiamo, se pregassimo con fede
proprio viva e con cuore totalmente puro” (SAN GIOVANNI MARIA
VIANNEY, Ufficio delle Letture, 4 agosto).
“Mi vedo così
debole che, se non fosse per la santa Comunione, cadrei
continuamente. Una sola cosa mi sostiene, ed è la santa Comunione.
Da essa attingo la forza, in essa c'è il mio sostegno. Nei giorni in
cui non ricevo la santa Comunione, la vita mi spaventa; ho paura di
me stessa. Gesù nascosto nell'Ostia è tutto per me. DAL TABERNACOLO
ATTINGO FORZA, VIGORE, CORAGGIO, LUCE; lì nei momenti d'angoscia
cerco sollievo. Non saprei dare gloria a Dio, se non avessi nel cuore
l'Eucaristia” (Diario di Santa Faustina, no. 1037).
“QUESTO PANE DEI
FORTI MI DÀ OGNI ENERGIA per portare avanti quest'opera ed ho il
coraggio di eseguire tutto quello che richiede il Signore. Il
coraggio e l'energia, che sono dentro di me, non sono miei, ma di Chi
abita in me: l'Eucaristia” (Diario, 91).
“Oh, se tutte le
anime sapessero Chi abita nelle nostre chiese, NON CI SAREBBERO TANTI
OLTRAGGI E TANTE MANCANZE DI RISPETTO IN QUEI LUOGHI SANTI”
(Diario, 409).
“Non mi lascerò
assorbire dalla frenesia del lavoro fino al punto di dimenticarmi di
Dio. TUTTI I MOMENTI LIBERI LI PASSERÒ AI PIEDI DEL MAESTRO NASCOSTO
NEI SS.MO SACRAMENTO. È Lui che m'istruisce fin dai miei più teneri
anni” (Diario, 82).
“Amò pure con
speciale affetto l’augustissimo sacramento dell’Eucaristia. Per
questo, standosene in un luogo nascosto della chiesa, sostava per
mote ore in adorazione dinanzi al tabernacolo. Dell’Eucaristia poi
bramava nutrirsi con quanto più amore gli era possibile” (SAN
MARTINO DE PORRES, Ufficio delle Letture, 3 novembre).
“LA PROFEZIA DI DON
BOSCO DELLE DUE COLONNE” ci fa capire la grande importanza di
rimanere molto vicino a Gesù nell’Eucaristia (finché sia
possibile) con il Rosario in mano.
(Visitate: “La
Profezia di Don Bosco delle due Colonne" a
http://www.mariadinazareth.it/don%20bosco%20sogno.htm).
SANTO PADRE PIO ha
detto: “Il mondo può più facilmente sopravvivere
alla sparizione della luce del sole,
che alla sparizione del sacrificio della Messa.”
Questo santo ha detto anche che “l’arma per questi tempi, è il
Rosario”!
SONO ALLEGATI LE
IMMAGINI DEI PRIMI 5 MISTERI DEL SANTO ROSARIO,
i misteri Gaudiosi, che i genitori possono far vedere e spiegare ai
loro figli per aiutare loro a meditare e entrare in questi sacri
misteri della vita di Gesù, che è il cuore del Santo Rosario, le
meditazioni.
In inglese si dice
“Merry Christmas”! LA PAROLA CHRISTMAS VUOL DIRE CRISTO-MESSA!
Forse per questo in tanti posti nei paesi d’Europa e negli USA è
proibita la parola in pubblico: “Christmas”. Dove sono i veri
cristiani a combattere questa orrenda “cristofobia”?
OGNI SANTA MESSA È
NATALE quando il bambino Gesù nasce
sull’altare quando il Sacerdote dice le parole: “Questo è il mio
Corpo… Questo è il mio Sangue”!
SENZA QUESTE PAROLE:
“Questo è il Mio Corpo” e “Questo è … Mio Sangue”, la
Messa non è valida e non c’è l’Eucaristia, il Dio infinito
sotto l’apparenza di pane e vino.
Una Messa del Rito Romano
non è valido: 1) QUANDO il celebrante della Messa non è un
sacerdote ordinato in un modo valido, 2) QUANDO il sacerdote non ha
l’intenzione giusta, 3) QUANDO il pane di grano o il vino di uva
non sono usati, 4) o QUANDO le parole “Questo è mio Corpo” o
“Questo è … mio Sangue” non sono dette dal sacerdote durante
la consacrazione della Messa.
IL CATECHISMO DEL CONCILIO
DI TRENTO (o Il Catechismo per i Sacerdoti Parrocchiali) proclama
precisamente che “la forma consiste di queste parole: Questo è il
Mio Corpo” e “Questo è … Mio Sangue”.
“I segni
essenziali del sacramento eucaristico sono il pane di grano e il vino
della vite, sui quali viene invocata la benedizione dello Spirito
Santo e il sacerdote pronunzia le parole della consacrazione dette da
Gesù durante l'ultima Cena: “Questo è il mio Corpo dato per voi.
. . Questo è il calice del mio Sangue. . . ” (CATECHISMO DELLA
CHIESA CATTOLICA, 1412).
LE ALTRE PARTE DELLA
PREGHIERA EUCARISTICA SONO, secondo
Sant’Ambrogio (citate anche nella Somma Teologica), ESSENZIALMENTE
PREPARATORIE; “Infatti con tutte le altre parole si loda Dio, si
supplica per il popolo, per i re, per tutti gli altri. Ma quando si
compie il venerabile sacramento, il sacerdote non si serve più delle
proprie parole, bensì di quelle di Cristo.” (III Parte, Argomento
78, Articoli 1-6).
Lumen Gentium 25
insegna chiaramente che i documenti di un concilio ecumenico sono
infallibili (CCC 891). Il Catechismo della
Chiesa Cattolica (CCC 888-892; www.vatican.va/archive/ccc/)
ci dice che le dottrine della Chiesa sono essenziali per arrivare
alla santità. “Quando la Chiesa, mediante il suo Magistero
supremo, propone qualche cosa “da credere come rivelato da Dio” e
come insegnamento di Cristo, “a tali definizioni si deve aderire
con l’ossequio della fede”. Tale infallibilità abbraccia
l’intero deposito della rivelazione divina” (CCC 891). Ma agli
insegnamenti ordinari “i fedeli devono “aderire col religioso
ossequio dello spirito” che, pur distinguendosi dall’ossequio
della fede, tuttavia ne è il prolungamento” (892). Perciò i
documenti di un concilio ecumenico esprimono nel linguaggio umano le
verità assolute che non si può cambiare, NEANCHE UN PAPA FUTURO PER
MOTIVI APPARENTEMENTE BUONI PER FAR SENTIRE PIÙ A LORO AGGIO I NON
CATTOLICI (ad una Messa cattolica!) (ecumenismo falso, misericordia
falsa, compassione malconsigliata, amore falso!)! Prima che il Nuovo
Ordine Mondiale si manifesta totalmente, ci vuole pronta Una Chiesa
Mondiale con una bella facciata di santità finta che “sarà vuota
di tutto il contento divino e sarà il corpo mistico dell’Anticristo”
(leggete le parole di Cardinale Biffi e Arcivescovo Fulton Sheen,
visitate:
http://marchiobestia.blogspot.it/2013/02/dimissione-del-papa-benedetto.html).
La
Chiesa è l’ancella della Verità e non l’Autore della Verità
che è Dio! La Verità è assoluta nonostante che stiamo vivendo in
un mondo oggi che la cultura rifiuta totalmente la possibilità della
Verità assoluta. Queste persone moderne “illuminate”, molto
numerose oggi dicono che la Verità deve cambiare secondo il mondo,
secondo il consenso della maggioranza, e perfino secondo ognuno
individualmente (“sapiente e intelligente”!; Mt 11,25); questo è
esattamente il relativismo che Papa
Benedetto XVI ha detto che “è la difficoltà più profonda dei
nostri tempi”!
BUON NATALE nella
presenza di Gesù bambino insieme con Maria, la sua Mamma, e San
Giuseppe!
Don Jo (Joseph)
Dwight
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