21 febbraio 2015

La Messa Neocatecumenale


LA MESSA NEOCATECUMENALE


In gennaio 2015, io, Don Jo (Joseph) Dwight, ha pubblicato sull’Internet (http://parolafavita.blogspot.it/2015/01/cibo-spirituale-1501.html; http://parolafavita.blogspot.it/2015/02/cibo-spirituale-1502.html) ed ho mandato le due seguenti email a più di 100 persone nel Cammino Neocatecumentale per i quali ho cercare di aiutare per circa 10 anni qui in Italia, da 2005 a 2015.


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La prima email di gennaio 2015:


Siamo stati ingannati, manipolati e plagiati con la più grande sofisticazione di manipolazione mentale nella storia del mondo. Perciò tanti sono ignoranti e innocenti di ciò che sono stati portati dentro. Ma quando sono confrontati con almeno una persona che è riuscita a tirarsi fuori di questa corrente molto forte, una persona che ha lasciato la mandria precipitandosi in massa, verso il culto dell’uomo invece il culto di Dio, verso le belle bugie vuote del “padre della menzogna” (Gv 8,44), invece di andare verso “la via, la verità e la vita” (Gv 14,6), a quel punto sono davanti ad una scelta fondamentale, di cercare la Verità fuori delle loro teste, o di prendere la via molto più facile di continuare ciò che si sono lasciati scivolare dentro che è ciò che la grande maggioranza delle persone intorno a loro sta facendo, di essere “politicamente corretto”, che non porta alla Verità salvifica e assoluta Che è Gesù Cristo. Anche tanti si sono lasciati i loro cuori diventare attaccati a certe cose che non sono di Dio, che include la gloria davanti agli uomini soprattutto nella Chiesa, e hanno spinto da parte le ispirazioni e le grazie di Dio con tanti piccoli compromessi che sono sempre accompagnati da una crescita di cecità alla vera situazione dal punto di vista perfetta di Dio.


E’ interessante che anni fa c’era uno studio psicologico fatto in cui un maestro di scuola superiore ha detto a tutti i studenti di alzare la mano a destra, ma nell’aula di 30 studenti c’erano 29 che erano ordinato prima di alzare la mano a sinistra. Quello che non sapeva di questo ha cominciato ad alzare la sua mano a destra ma quando ha visto i venti nuove studenti che hanno alzato la mano a sinistra, ha deciso di alzare la sua mano a sinistra. Poi uno di quei 29 ha messo giù la sua mano a sinistra e ha alzato la mano a destra. Quando quello solo ha visto questo, lui ha deciso di alzare la sua mano a destra anche. Dopo tante prove simili, i risultati erano molto conclusivi che quando soltanto una persona ha il coraggio di seguire ciò che è giusto, questo da’ grande coraggio per gli altri che sono stati intimiditi dalla mandria spinta in massa lontano dalla Verità scomoda, ma salvifica che è accompagnata dalla croce di Cristo.


In qualche modo credo che Dio mi ha dato la grazia durante la mia vita di cercare la Verità scomoda fuori della mia testa e di essere disponibile di fare i rischi di stare in piedi perfino quando ero spesso totalmente da solo in ciò che ho scoperto e ciò che dovevo fare. Ho ricevuto tanto di questo parte del mio carattere da mio babbo, ma quando mi sono reso conto che mio babbo si è lasciato scivolare nella direzione spagliato, Dio mi ha dato la grazia di seguire la Verità nonostante che ho sofferto tanto di essere rifiutato dai miei genitori. Visitate, in inglese: http://necedah-cult.blogspot.com; http://spir-food.blogspot.it/2012/12/the-death-of-my-brother.html.


Sono stato nella Chiesa tutta la mia vita e si capisce che ho sofferto di più dalla mia sposa, la Chiesa. Sono stato tradito e abbandonato dai preti, perdendo la mia comunità o parrocchia o amici; due volte ho sofferto la depressione forte dopo queste esperienza. Queste esperienze mi hanno offerto tante opportunità di lottare per la Verità che da libertà vera. Visitate: “La Grande Responsabilità dei Responsabili Religiosi” (http://evang-fondam.blogspot.it/2013/05/grande-responsabilita.html).


Ogni volta che soffriamo in queste situazioni difficile, e perseveriamo nella preghiera e di non abbandonare Dio dopo le Sue potature (Gv 15,2; Prov 3,12; Eb 12,5-6), i nostri cuori sono allargati e siamo sempre più liberi da noi stessi e dai nostri egoismi nascosti per avere più spazio nei nostri cuori per Dio e le Sue Grazie. Questa è l’esperienza di tutti i santi.


Recentemente (pochi giorni fa) mi sono reso conto che Dio stava chiedendomi di fare un altro taglio doloroso nella mia vita. Vi offro l’email che ho mandato, pochi giorni fa, a più di 100 membri del Cammino Neocatecumenale in Italia.


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Il seguente è la prima email che ho mandato a più di 100 membri del Cammino Neocatecumenale in Italia, il 19 gennaio 2015:




Cari fratelli e sorelle delle comunità Neocatecumenali,


Sto aiutando con le Sante Messe e le celebrazioni penitenziali con le comunità Neocatecumenali da quasi 10 anni. Avevo detto qualche volta che sapevo che i vostri statuti erano approvati, ma il modo in cui si faceva la Santa Messa non era ancora approvato e che Papa Benedetto aveva chiesto una commissione, di esaminare la Santa Messa celebrata nei piccoli gruppi sabato sera fra i membri del Cammino Neocatecumenale. Credevo fino a pochi giorni fa che questa commissione non aveva finito il proprio lavoro prima che Papa Benedetto ha dato le sue dimissioni. Pochi giorni fa ho scoperto che invece la commissione ha finito il proprio lavoro ed i fondatori e dirigenti del Cammino Neocatecumenale – Kiko Argüello, Carmen Hernandez e Padre Mario Pezzi – hanno ricevuto una lettera del 1 dicembre 2005 scritta dal Cardinale Francis Arinze, prefetto della congregazione vaticana per la liturgia con un elenco di “decisioni del Santo Padre” alle quali si dovevano attenere.


Ho scoperto che i fondatori e dirigenti del Cammino Neocatecumenale non hanno obbedito questa lettera dal Cardinale Francis Arinze. Stavo per offrire la mia decisione che devo obbedire le “decisione del Santo Padre” sabato sera alle Messe sabato sera, il 17 gennaio 2015, quando un catechista, da più di 20 anni, mi ha detto che dopo la lettera di Arinze, la Messa Neocatecumenale era approvata da Papa Benedetto. Così non ho offerto la mia decisione nella mia lettera stampata sabato sera (allegata).


Poi quando ho cercato questa approvazione del Santo Padre sull’Internet, ho scoperto che era accaduto che il pontificio consiglio per i laici presieduto dal cardinale Stanislaw Rylko aveva predisposto il testo di un decreto di approvazione globale di tutte le celebrazioni liturgiche ed extraliturgiche del Cammino neocatecumenale, da rendersi pubblico il 20 gennaio in occasione di un previsto incontro del Papa con il Cammino. Il decreto era stato redatto su indicazione della congregazione per il culto divino, presieduta dal cardinale Antonio Cañizares Llovera. I fondatori e leader del Cammino, Francisco "Kiko" Argüello e Carmen Hernández, ne furono informati e anticiparono festanti ai loro seguaci l'imminente approvazione. Il tutto all'insaputa del Papa!
Benedetto XVI venne a conoscenza del testo del decreto pochi giorni prima dell'incontro del 20 gennaio. Lo trovò sconclusionato e sbagliato. Ordinò che fosse cancellato e riscritto secondo le sue indicazioni.


Nel “Discorso del Santo Padre Benedetto XVI alla Comunità del Cammino Neocatecumenale”, il 20 gennaio 2012, Papa Benedetto ha ribadito che le celebrazioni nelle piccole comunità devono essere “regolata dai Libri liturgici, che vanno seguiti fedelmente”, come ha ordinato già con la lettera dal Cardinal Arinze più di 6 anni prima.


Quindi, vi prego di leggere la mia decisione nella mia lettera (allegata) che intendevo a dare sabato scorso, il 17 gennaio 2015, ma invece vi offro adesso dopo aver scoperto che non era approvata la Messa neocatecumenale. Alla fine di questa lettera ho offerto “una proposta, un’idea mia”.


Fratelli e sorelle, “La Verità vi farà liberi” (Gv 8,32), non soltanto in questa vita corta, ma anche per tutta l’eternità!


Don Jo (Joseph) Dwight


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Il seguente è la lettera stampata (allegata all’email) che pensavo di dare sabato sera dopo due Messe neocatecumenali, il 17 gennaio 2015:




17 gennaio 2015


Cari fratelli e sorelle delle comunità Neocatecumenali,


Sto aiutando con le Sante Messe e le celebrazioni penitenziali con voi quasi 10 anni. Vedo tanta buona volontà e anche tanti frutti buoni. Proprio per questo mi sono prestato perfino di essere disponibile per due Sante Messe ogni sabato sera con voi, e le celebrazioni penitenziali quando mi telefonate.


Avevo detto qualche volta che sapevo che i vostri statuti erano approvati, ma il modo in cui si faceva la Santa Messa non era ancora approvato e che Papa Benedetto aveva chiesto una commissione, di esaminare la Santa Messa celebrata nei piccoli gruppi sabato sera fra i membri del Cammino Neocatecumenale. Credevo fino a pochi giorni fa che questa commissione non aveva finito il proprio lavoro prima che Papa Benedetto ha dato le sue dimissioni. Pochi giorni fa ho scoperto che invece la commissione ha finito il proprio lavoro ed i fondatori e dirigenti del Cammino Neocatecumenale – Kiko Argüello, Carmen Hernandez e Padre Mario Pezzi – hanno ricevuto una lettera del 1 dicembre 2005 scritta dal Cardinale Francis Arinze, prefetto della congregazione vaticana per la liturgia con un elenco di “decisioni del Santo Padre” alle quali si dovevano attenere.


“Dei sei punti in cui si articolavano le direttive del Papa, uno solo concede ai neocatecumenali di continuare così come è stato fatto. Riguarda lo scambio della pace anticipato a prima dell’offertorio: prassi tradizionale nella liturgia cristiana e in uso fino ad oggi, ad esempio, nel rito ambrosiano celebrato nell’arcidiocesi di Milano. Su tutti gli altri punti il Cammino Neocatecumenale doveva azzerare gran parte delle sue innovazioni liturgiche.”


La nostra Santa Madre Chiesa cerca di aiutare e proteggere i movimenti carismatici per non perdere i doni che lo Spirito Santo ha dato ad ogni movimento. Facendo parte del Movimento dei Focolari da 1986, diversi volte ho sentito dalla bocca di Chiara Lubich che lei ha seguito subito e totalmente ogni piccola indicazione da Papa Giovanni Paolo II, anche se lei doveva cambiare i suoi programmi importanti. Come i santi ed i religiosi buoni, Chiara Lubich si fidava totalmente a Dio, non a se stessa, e perciò lei credeva che se lei obbedisce il Papa, il suo superiore, dopo aver espresso bene il suo pensiero, anche se lei non era d’accordo con la decisione del Papa, si faceva la santa volontà di Dio. Se il Papa ha spagliato veramente, secondo Dio, il Papa probabilmente cambierà la sua idea, proprio perché Chiara Lubich ha obbedito. L’umiltà e l’obbedienza fanno scaturire le grazie di Dio! Se ciò che Chiara Lubich credeva di essere giusto era veramente giusto secondo Dio, Dio ci pensa di risolvere il problema, e di cambiare l’idea del suo superiore, secondo i tempi di Dio. Il primo criterio di discernimento in riguardo alle rivelazioni private è proprio l’umiltà e obbedienza (visitate, in inglese: “The Catholic Church and Private Revelation”; http://priv-rev.blogspot.com). Certo, la responsabilità dei superiori è molto grande! Visitate: “La Grande Responsabilità dei Responsabili Religiosi” (http://evang-fondam.blogspot.it/2013/05/grande-responsabilita.html).


All’inizio di un movimento la Chiesa offre un periodo di osservazione e anche certe autorizzazioni verbali accordate, come Papa Giovanni Paolo ha fatto con i responsabili del Cammino Neocatecumenale. Poi dopo la Madre Chiesa ci guida per il nostro vero bene e per il vero bene del movimento ecclesiale. E’ simile a Gesù che ha accolto tutti, ha fatto tanti miracoli e guarigioni, ma pian piano ha portato tutti disponibili con Lui verso Gerusalemme, verso Calvario, e finalmente alla crocifissione dove c’erano soltanto la Madre di Gesù, San Giovanni apostolo ed alcuni donne. Gesù conduce tutti di buona volontà verso Calvario con la croce, verso fiducia in Dio non in se stessi, che è l’unica via per superare i nostri egoismi per poter amare Dio ed il prossimo in un modo autentico. “La Verità vi farà liberi” (Gv 8,32)!


Il richiamo di Benedetto XVI riguarda i modi in cui i gruppi neocatecumenali celebrano la Messa. Il Papa vuole che essi si conformino a quanto prescrivono le norme liturgiche valide per tutta la Chiesa.


Mi sono meravigliato quando ho scoperto che Kiko Argüello, Carmen Hernandez e Padre Mario Pezzi non hanno obbedito la lettera in cui si articolano le direttive del Papa. Il loro atto di parziale ubbidienza è in una lettera che essi hanno scritto al Papa il 17 gennaio 2006. Si limitano infatti a ringraziare il Papa per aver loro concesso altri due anni di tempo. E tornano a difendere il loro modo di fare la comunione. Sottolineano che il far la comunione “in questo modo” è strumento essenziale per convertire i lontani: abbandonarlo pregiudicherebbe la loro missione. Sul punto cruciale della comunione fanno capire di voler proseguire per la loro strada. È infatti opinione diffusa tra i neocatecumenali che la lettera di Arinze sia qualcosa di provvisorio, di modificabile, un semplice “instrumentum laboris”, e che alla fine la loro prassi sarà sostanzialmente approvata. Questa opinione permane anche dopo il richiamo di Benedetto XVI relative al rito della Messa, nel discorso da lui rivolto ai neocatecumenali il 12 gennaio 2006.


In ogni caso, non è questo il pensiero né di Arinze né del Papa. In un’intervista del 15 febbraio alla Radio Vaticana, il cardinale prefetto della congregazione per la liturgia ha ribadito che la lettera è “la conclusione di tutto”. E ha così esposto il processo da cui è nata:
“La lettera è scaturita da ciò che emergeva dall'esame di questa congregazione di come il Cammino Neocatecumenale celebra la santa Messa da molti anni. [...] Per l'esame di questo abbiamo avuto una commissione mista tra persone nominate dal Cammino Neocatecumenale e persone nominate dalla nostra congregazione. Nelle discussioni sono emerse tante pratiche che loro fanno durante la Messa, [...] e molte emergevano che non erano secondo i libri approvati. Questo è il background. Il tutto è stato esaminato in molte sessioni dalla commissione mista per un periodo di due anni o più. E c’è stata anche una discussione tra sette cardinali della curia romana per volere del Santo Padre, i quali hanno esaminato il tutto. Dunque, questa lettera è la conclusione di tutto”.


ECCO LA LETTERA SCRITTA DAL CARDINALE FRANCIS ARINZE:


Congregatio de Cultu Divino et Disciplina Sacramentorum; Prot. 2520/03/L; dalla Città del Vaticano, 1 dicembre 2005:


Egregi Signor Kiko Argüello, Sig.na Carmen Hernandez e Rev.do Padre Mario Pezzi,


a seguito dei dialoghi intercorsi con questa Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti circa la celebrazione della Santissima Eucaristia nelle comunità del Cammino Neocatecumenale, in linea con gli orientamenti emersi nell’incontro con Voi dell’11 novembre c.a., sono a comunicarVi le decisioni del Santo Padre.


Nella celebrazione della Santa Messa, il Cammino Neocatecumenale accetterà e seguirà i libri liturgici approvati dalla Chiesa, senza omettere né aggiungere nulla. Inoltre, circa alcuni elementi si sottolineano le indicazioni e precisazioni che seguono:


1. La Domenica è il “Dies Domini”, come ha voluto illustrare il Servo di Dio, il Papa Giovanni Paolo II, nella Lettera Apostolica sul Giorno del Signore. Perciò il Cammino Neocatecumenale deve entrare in dialogo con il Vescovo diocesano affinché traspaia anche nel contesto delle celebrazioni liturgiche la testimonianza dell’inserimento nella parrocchia delle comunità del Cammino Neocatecumenale. Almeno una domenica al mese le comunità del Cammino Neocatecumenale devono perciò partecipare alla Santa Messa della comunità parrocchiale.


2. Circa le eventuali monizioni previe alle letture, devono essere brevi. Occorre inoltre attenersi a quanto disposto dall’”Institutio Generalis Missalis Romani” (nn. 105 e 128) e ai Praenotanda dell’”Ordo Lectionum Missae” (nn. 15, 19, 38, 42).


3. L’omelia, per la sua importanza e natura, è riservata al sacerdote o al diacono (cfr. C.I.C., can. 767 § 1). Quanto ad interventi occasionali di testimonianza da parte dei fedeli laici, valgono gli spazi e i modi indicati nell’Istruzione Interdicasteriale “Ecclesiae de Mysterio”, approvata “in forma specifica” dal Papa Giovanni Paolo II e pubblicata il 15 agosto 1997. In tale documento, all’art. 3, §§ 2 e 3, si legge:
§ 2 - “È lecita la proposta di una breve didascalia per favorire la maggior comprensione della liturgia che viene celebrata e anche, eccezionalmente, qualche eventuale testimonianza sempre adeguata alle norme liturgiche e offerta in occasione di liturgie eucaristiche celebrate in particolari giornate (giornata del seminario o del malato, ecc.) se ritenuta oggettivamente conveniente, come illustrativa dell’omelia regolarmente pronunciata dal sacerdote celebrante. Queste didascalie e testimonianze non devono assumere caratteristiche tali da poter essere confuse con l’omelia”.
§3 - “La possibilità del ‘dialogo’ nell’omelia (cfr. Directorium de Missis cum Pueris, n. 48) può essere, talvolta, prudentemente usata dal ministro celebrante come mezzo espositivo, con il quale non si delega ad altri il dovere della predicazione”.
Si tenga inoltre attentamente conto di quanto esposto nell’Istruzione “Redemptionis Sacramentum”, al n. 74.


4. Sullo scambio della pace, si concede che il Cammino Neocatecumenale possa usufruire dell’indulto già concesso, fino ad ulteriore disposizione.


5. Sul modo di ricevere la Santa Comunione, si dà al Cammino Neocatecumenale un tempo di transizione (non più di due anni) per passare dal modo invalso nelle sue comunità di ricevere la Santa Comunione (seduti, uso di una mensa addobbata posta al centro della chiesa invece dell’altare dedicato in presbiterio) al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione. Ciò significa che il Cammino Neocatecumenale deve camminare verso il modo previsto nei libri liturgici per la distribuzione del Corpo e del Sangue di Cristo.


6. Il Cammino Neocatecumenale deve utilizzare anche le altre Preghiere eucaristiche contenute nel messale, e non solo la Preghiera eucaristica II.
In breve, il Cammino Neocatecumenale, nella celebrazione della Santa Messa, segua i libri liturgici approvati, avendo tuttavia presente quanto esposto sopra ai numeri 1, 2, 3, 4, 5 e 6.


Riconoscente al Signore per i frutti di bene elargiti alla Chiesa mediante le molteplici attività del Cammino Neocatecumenale, colgo l’occasione per porgere distinti saluti.


+ Francis Card. Arinze


Prefetto


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Egregi: Sig. ARGÜELLO Kiko, Sig.na HERNANDEZ Carmen, Rev.do P. PEZZI Mario
Via dei Gonzaga, 205; ROMA




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Cari fratelli e sorelle delle comunità Neocatecumenali,


IN COSCIENZA, DAVANTI A DIO, NON POSSO PIÙ CELEBRARE UNA MESSA NON APPROVATA DALLA CHIESA. In questi ultimi anni ho cominciato a capire sempre di più, nelle mie meditazione ogni giorni e davanti a Gesù eucaristico un ora ogni giorno da 14 anni, la grandezza dell’Eucaristia, la presenza sostanziale di Gesù, il Figlio di Dio, in Persona, in ogni minima particella del pane. Ho cominciato anche a scoprire ed a capire quanto il demonio ha lavorato, con tanta astuzia e finezza, nella Chiesa Cattolica, a far diminuire la fede, l’amore e l’umiltà riverenziale davanti a Dio infinito nell’Eucaristia, “la fonte e apice della vita cristiana” (Vat. II: LG 11; CCC 1324). Un anno fa avevo scritto un articolo: “Il Dio Infinito Fra Noi” (http://cibo-spir.blogspot.it/2014/01/il-dio-infinito-fra-noi.html).


Sono sempre disponibile per aiutare con le celebrazioni penitenziali.


Vorrei offrire una proposta, un’idea mia. Nonostante che sono totalmente convinto che è molto importante ad obbedire questa lettera da Cardinale Arinze, nella lettera di Kiko, Carmen e Padre Mario, che essi hanno scritto al Papa il 17 gennaio, hanno sottolineato che il far la comunione “in questo modo” è strumento essenziale per convertire i lontani: abbandonarlo pregiudicherebbe la loro missione. Le comunità che sono già in cammino più di 5 o 10 anni, non mi pare che sono più “i lontani”. E perciò se alcuni comunità sono disponibili ad obbedire la lettera da Cardinale Arinze, concordate con il loro parroco (dove sono ospitate) e con i loro catechisti, sono molto disponibile a celebrare la Santa Messa nel modo approvato dalla Santa Madre Chiesa con voi.


Nella Convivenza di Inizio Corso 2013-2014, Kiko ha detto alla fine della catechesi ecclesiale: “E’ importantissimo il punto del catechismo sulla politica, è un punto importantissimo. C’è chi pensa che la storia è immanente, che stiamo andando verso un mondo migliore, con più democrazia, più progresso e possiamo dire che è falso! Stiamo andando verso l’apostasia, verso l’anticristo, come dice l’apocalisse e il catechismo.”


Credo in questo periodo molto difficile, con meno preghiera che mai e più peccati e più indifferenza che mai, “Satana si maschera da angelo di luce” (2Cor 11,14) meglio che mai. E perciò, è molto importante di rimanere fedele al Magistero della Chiesa. La Chiesa è l’ancella della Verità, non l’Autore della Verità! “Chi Decide La Verità?” (http://cibo-spir.blogspot.it/2014/06/chi-decide-la-verita.html). “L´opera del diavolo si infiltrerà anche nella Chiesa in tale modo che vedrete CARDINALI CONTRO CARDINALI e vescovi contro altri vescovi. … La Chiesa sarà piena di quelli che accettano compromessi …” (La Madonna a Akita, Giappone; 13 ottobre 1973, l’anniversario del grande miracolo del sole a Fatima, 13 ottobre 1917)!


Nel “Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria” per i sacerdoti aderenti al Movimento Sacerdotale Mariano, si legge: “Soprattutto vogliamo essere uniti al Santo Padre e alla Gerarchia, con la ferma adesione a tutte le sue direttive, così da opporre una barriera al processo di contestazione del Magistero, che minaccia le fondamenta stesse della Chiesa.”


Cari fratelli e sorelle, aiutiamoci a vicenda (Eb 3,13) a non scivolare gentilmente (“piena di allegria”, Diario di Santa Faustina, no. 153) nell’apostasia, con i compromessi, prima che sarà “rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione” (2Ts 2,3-4)!


Don Jo (Joseph) Dwight (http://giuseppedwight.blogspot.com


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Il seguente è la seconda email (http://parolafavita.blogspot.it/2015/02/cibo-spirituale-1502.html) mandata in febbraio 2015:




Cari amici del Cammino Neocatecumenale,


Siccome ho cercato di servire le comunità neocatecumentali 10 anni, naturalmente alcuni persone mi hanno parlato a voce, per telefono e per email della mia decisione: “In coscienza, davanti a Dio, non posso più celebrare una Messa non approvata dalla Chiesa.” Alcuni non hanno capito questa mia decisione; cerco di offrire più chiarimento.


Si può trovare la prima email, il mese scorso, che riguarda la Messa Neocatecumenale a: http://parolafavita.blogspot.it/2015/01/cibo-spirituale-1501.html.


La mia risposta fondamentale è quello che ho già scritto (http://parolafavita.blogspot.it/2015/01/cibo-spirituale-1501.html). Cioè, anche se non capisco tutti i motivi del elenco di “decisioni del Santo Padre” nella lettera del 1 dicembre 2005 scritta dal Cardinale Francis Arinze, mi fido al Vicario di Cristo, e obbedisco le “decisioni del Santo Padre”. Perciò, cercherò a spiegare almeno un po’ di ciò che ho capito della guida e sapienza del Papa Benedetto, e in particolare, nei “Libri Liturgici” che guida tutta la Chiesa Cattolica nelle celebrazioni liturgici, soprattutto quella più importante, la Santa Messa!


Come ho già scritto: “Il richiamo di Benedetto XVI riguarda i modi in cui i gruppi neocatecumenali celebrano la Messa. Il Papa vuole che essi si conformino a quanto prescrivono le norme liturgiche valide per tutta la Chiesa. … Nel “Discorso del Santo Padre Benedetto XVI alla Comunità del Cammino Neocatecumenale”, il 20 gennaio 2012, Papa Benedetto ha ribadito che le celebrazioni nelle piccole comunità devono essere “regolata dai Libri liturgici, che vanno seguiti fedelmente”, come ha ordinato già con la lettera dal Cardinal Arinze più di 6 anni prima.”


Anche Papa Giovanni Paolo II ha dato lo stesso richiamo ai Neocatecumenali:
“Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli…”
(Osservatore Romano, 11 febbraio 1983; http://www.geocities.ws/Athens/Delphi/6919/OR110283.htm).


Come ho già indicato, l’atteggiamento dei santi era di fidarsi al Papa, di cercare di capire il pensiero e il desiderio del Vicario di Cristo, INVECE di cercare, forse con furbizia, i modi di girare intorno agli ordini del superiore, o di cercare in tutti i modi di giustificare il modo di fare non in sintonia dell’ordine del superiore. Perciò non cercherò a spiegare in un modo casuistica il motivo per cui Papa Benedetto non ha approvato la Messa Neocatecumenale da punto di vista dei “Libri liturgici”, ma piuttosto cercherò ad indicare ciò che ho capito della sapienza dei “Libri liturgici” in generale.


Si può trovare facilmente i Libri liturgici sul Web; offro i due più importanti:


Ordinamento Generale del Messale Romano


Redemptionis Sacramentum


Questi Libri liturgici offrono “alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia” per la Chiesa in tutto il mondo. Al di la delle norme liturgiche normali, si trova le spiegazioni quando il Sacerdote o il Vescovo deve fare un’eccezione secondo le esigenze della situazione. Ad esempio in una parrocchia piccola il Sacerdote deve distribuire l’Eucaristia da solo, mentre in una parrocchia di Huntington Beach, California, dove ho lavorato per un anno (1990-1991), ci sono circa 1000 persona ad ogni Messa con un Sacerdote, e perciò ci sono le spiegazioni nei libri liturgici quando si può applicare le eccezioni delle norme per guidare il Sacerdote o il Vescovo per mantenere più riverenza possibile davanti alla Santissima Eucaristia. O, ad esempio, le norme spiegano dove di mettere il Tabernacolo in una chiesa dove c’è poco turismo e dove c’è molto turismo, ecc., sempre con lo scopo di mantenere più riverenza possibile davanti alla Santissima Eucaristia. “Io sono il Signore, tuo Dio, … non avrai altri dei di fronte a me” (Es 20,2-5; CCC 2083-2141). “Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi culto” (Mt 4,10), non all’uomo!


Ci sono le norme dell’importanza del presbiterio della chiesa e che “il Sacerdote può dare la pace ai ministri, rimanendo tuttavia sempre nel presbiterio, per non disturbare la celebrazione”. Ci sono le spiegazioni quando si può applicare un eccezione per usare una tavola normale per celebrare la Santa Messa mentre la norma è di usare un altare nel presbiterio più dignitoso possibile per celebrare la celebrazione più importante sulla faccia della terra. Non è questo ciò che il documento di Cardinale Arinze, ordinato dal Papa, diceva?
“5. Sul modo di ricevere la Santa Comunione, si dà al Cammino Neocatecumenale un tempo di transizione (non più di due anni) per passare dal modo invalso nelle sue comunità di ricevere la Santa Comunione (seduti, uso di una mensa addobbata posta al centro della chiesa INVECE DELL’ALTARE DEDICATO IN PRESBITERIO) al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione. Ciò significa che il Cammino Neocatecumenale deve camminare verso il modo previsto nei libri liturgici per la distribuzione del Corpo e del Sangue di Cristo.”


C’è sempre la tendenza di NON mantenere il culto del Creatore, ma di scivolare verso il culto delle creature nella Santa Messa. E’ bello stare insieme! Una comunità dei credenti aiuta tanto di perseverare nella fede, se la comunità ci porta verso Dio, VERSO IL CREATORE! Si sente bene anche di essere stimato dagli altri intorno nella comunità e nella Chiesa. “AMAVANO infatti la gloria degli uomini più della gloria di Dio” (Gv 12,43). “E COME POTETE CREDERE, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo?” (Gv 5,44; Gal 1,10). Ma Gesù ha detto: “GUAI A TE SE TUTTI PARLANO BENE DI TE!” (Lc 6,26). “Se io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo” (Sant’Agostino; Breviario, TO 13; martedì). Ecco il motivo della nostra santa Madre Chiesa di offrirci “alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia”, nei libri liturgici. E perciò c’è spesso la tentazione che le eccezioni (per i casi particolari), l’una dopo l’altra, accumulate insieme, indicate nei libri liturgici, diventano la regola (abituale), non soltanto per una Messa o per una parrocchia, ma perfino per le celebrazioni della Santa Messa per un intero movimento ecclesiale!?!


LA PURITÀ D’INTENZIONE È FONDAMENTALE:
Gesù vuole il nostro cuore. Se si combatte, se si veglia sul cuore continuamente, si riesce a dare sempre più il cuore a Gesù con l’aiuto di Maria. Se non si combatte, se non si veglia sul cuore proprio continuamente, automaticamente si da’ il cuore ad altre cose, cose create, ma non al Creatore! “Tu non devi prostrate ad altro Dio, perché il Signore si chiama Geloso: egli è un Dio geloso” (Es 34,14). “Non seguirete altri dei, divinità, dei popoli che vi staranno attorno, perché il Signore tuo Dio che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l’ira del Signore tuo Dio si accenderebbe contro di te e ti distruggerebbe dalla terra” (Dt 6,14-15)! “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; che ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me” (Mt 10,37). “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo” (Lc 14,26). Che cosa direbbe Gesù se una persona ama la comunità più di Gesù, perfino di sfruttare il più grande sacrificio di Gesù, la Santa Messa, per se stesso o per la comunità?!? Ma se si dice questo è impossibile per noi cattolici nella Messa, allora che cosa sta dicendo Gesù in questi brani: “Se uno viene a me e non odia suo padre…”, o la comunità??? Pensiamo che Gesù è un po’ esagerato ma noi uomini moderni siamo intelligenti e sapienti (Mt 11,25; Lc 10,21)!?!


“Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che come ricompensa riceverete dal Signore l’eredità. Servite a Cristo Signore” (Col 3,23). “Se uno infatti pensa di essere qualcosa mentre non è nulla, inganna se stesso. … Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio” (Gal 6,3.7).
“In certi momenti ho conosciuto che le anime consacrate difendono la propria gloria, fingendo di difendere la gloria di Dio, ma non si tratta della gloria di Dio, bensì della propria gloria. … COME SI POSSONO RUBARE I DONI DI DIO? (Diario di Santa Faustina, no. 1149). “Chi vuole imparare la vera umiltà, mediti la passione di Gesù” (Diario, no. 267).
Suor Maria Gabriella (in purgatorio) ha comunicato a Suor Maria della Croce:
Ahimé! quante vite appaiono piene di opere buone e, alla morte, ne saranno vuote... perché tutte quelle cose buone in apparenza, tutte quelle azioni clamorose, tutta quella condotta che sembrava irreprensibile, tutto questo non ha avuto Gesù solo quale fine. Si voleva far figura, brillare, passare per esatto osservante degli obblighi della Religione, per una Religiosa fedele alla regola, ecco il solo movente di tante esistenze. E nell'altra vita, qui, quale delusione! Se sapeste quante poche persone agiscono per Dio solo, quante poche compiono tutte le loro azioni per Dio solo... Ahimè! quanti rimpianti ci si prepara per il punto di morte, allorché non si sarà più accecati, ahimè! Se si riflettesse qualche volta all'eternità! Che cos'è la vita paragonata a quel giorno che non avrà sera per gli eletti, a quella sera che non avrà giorno per i malvagi? Si ama tutto sulla terra, ci si affeziona a tutto, eccetto a Colui che unico dovrebbe avere il nostro affetto ed al quale noi lo neghiamo. Il Gesù del tabernacolo attende cuori che Lo amino e non ne trova. Appena uno su mille che Lo ama come si dovrebbe amarLo! AmateLo voi; risarciteLo di questa indifferenza tanto colpevole che c'è nel mondo!” (8 dicembre 1879).
Un Manoscritto sul Purgatorio (http://purgatorio-mano.blogspot.com).


L’esorcista principale del Vaticano, Padre Gabriele Amorth, nell’intervista di 2001, parlando di tanti vescovi che non credono che il diavolo esiste, ha detto: “Potrei farle tantissimi nomi di vescovi e cardinali che appena nominati in una diocesi hanno tolto a tutti gli esorcisti la facoltà di esercitare. Oppure di vescovi che sostengono apertamente: «Io non ci credo. Sono cose del passato». Perché? PURTROPPO PERCHÉ C’È STATA L’INFLUENZA PERNICIOSISSIMA DI CERTI BIBLISTI, e potrei farle molti nomi illustri. Noi che tocchiamo ogni giorno con mano il mondo dell’aldilà, sappiamo che ha messo lo zampino in tante riforme liturgiche. (Per esempio?) Il Concilio Vaticano II aveva chiesto di rivedere alcuni testi. Disobbedendo a quel comando, si è voluto invece rifarli completamente. Senza pensare che si potevano anche peggiorare le cose anziché migliorarle. E tanti riti sono stati peggiorati per questa mania di voler buttare via tutto quello che c’era nel passato e rifare tutto daccapo, come se la Chiesa fino ad oggi ci avesse sempre imbrogliato e ingannato, e solo adesso fosse finalmente arrivato il tempo dei grandi geni, dei superteologi, dei superbiblisti, dei superliturgisti che sanno dare alla Chiesa le cose giuste. Una menzogna: l’ultimo Concilio aveva semplicemente chiesto di rivederli quei testi, non di distruggerli.” (http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/intervista%20a%20padre%20amorth.htm).


La “Lex orandi, lex credendi”, traducibile, dal latino, con la legge della preghiera è la legge del credere oppure “il contenuto della preghiera è il contenuto della fede”, si riferisce alla relazione tra il culto e la fede. La liturgia della Santa Messa deve portarci a più fede nella presenza reale e sostanziale di Dio infinito nella Santissima Eucaristia, non meno! Gli uomini moderni oggi non vogliono fare un atto o gesto di umiltà neanche davanti a Dio infinito nell’Eucaristia. Ma non si può staccare o separare il corpo dal cuore; si finisce con meno riverenza davanti a Dio anche nel cuore. E la nostra santa Madre Chiesa sa questo molto bene! Il modo in cui celebriamo la Santa Messa INFLUISCE TANTISSIMO SULLA NOSTRA FEDE, o sulla perdita della fede lentamente, nella presenza reale e sostanziale di Dio infinito nella Santissima Eucaristia! Un detto simile a “Lex orandi, lex credendi” è: “Se non si vive ciò che si crede, si finisce a credere come si vive.” C’è sempre le possibilità del minimalismo liturgico. 50 anni fa le persone cercavano ad evitare di parlare in chiesa davanti a Dio infinito nel tabernacolo; oggi è normale di chiacchierare in chiesa!


Mons. Athanasius Schneider ha detto: “Coloro che sono fedeli alla fede cattolica o chi promuove la gloria di Cristo nella liturgia sono etichettati come estremisti". Tali critici potrebbero affermare che la preoccupazione del Vescovo Schneider sulla Santa Comunione equivale a preoccuparsi del numero degli angeli su una capocchia di spillo. Ma il vescovo insiste sul fatto che il trattamento riservato all'Eucaristia è al centro della crisi. "L'Eucaristia è il cuore della Chiesa", ha detto. "Quando il cuore è debole, tutto il corpo è debole." Egli ha sostenuto che ricevere la Comunione in mano "contribuisce progressivamente alla perdita della fede cattolica nella presenza reale e nella transustanziazione". Mons. Schneider ha anche respinto l'idea che la preoccupazione per la liturgia è meno importante, o addirittura separata, dalla preoccupazione per i poveri. "Questo è falso. Il primo comandamento che Cristo ci ha dato è stato quello di adorare Dio solo. La liturgia non è un incontro di amici. È nostro compito prioritario adorare e glorificare Dio nella liturgia e anche nel nostro modo di vivere. L'amore per i poveri e il nostro prossimo cresce da una vera adorazione e amore di Dio. È una conseguenza."


I papi non volevano cambiare l’usanza di ricevere la Comunione in bocca, ma tanti vescovi e tanti preti non hanno obbedito il Magistero della Chiesa. Leggete: “Memoriale Domini”, “Inaestimabile Donum”.


Spesso dico ai miei parrocchiani prima del “Padre Nostro”: “Abbiamo fatto quel atto di fede, ognuno di noi, che cinque minuti fa c’era sull’altare soltanto un pezzo di pane e vino, ed adesso c’è il Corpo e Sangue, Anima e la Divinità di Gesù Cristo, il Figlio di Dio? Se no, la nostra fede automaticamente diminuisce!” I libri liturgici sono proprio per questo scopo! Se non si obbedisce i libri liturgici della Chiesa Cattolica, automaticamente diminuisce lentamente la fede, l’amore e l’umiltà riverenziale davanti a Dio infinito nell’Eucaristia, “la fonte e apice della vita cristiana”, senza rendersi conto! I corpi morti galleggiano e vanno giù con la corrente del fiume; per arrivare alla Verità, a paradiso, bisogna nuotare contro corrente ogni giorno, soprattutto oggi con tante belle bugie ed inganni subdoli seminati dappertutto dal nostro nemico.


Dico anche ai miei parrocchiani: “Se ad un certo punto Don Jo comincia ad dire le cose che non è d’accordo con il Catechismo della Chiesa Cattolica degli adulti (CCC), seguite il CCC perché la Verità, che libera e salva, non cambia. NON SEGUITE DON JO SULLA STRADA DELLA PERDIZIONE! Devo predicare secondo il CCC, non secondo la mia testa o per il rispetto umano; io non vado all’inferno per nessuno!” “Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema!” (Gal 1,8).


Tante persone non capiscono come si può mantenere gli due estremi di fiducia totale in Dio come i bambini fiduciosi e allo stesso tempo l’umiltà riverenziale davanti a Dio infinito nell’Eucaristia. Cioè, come si può mantenere nella liturgia vicinanza a Dio senza perdere l’umiltà riverenziale? Soltanto con l’aiuto di Dio si può mantenere il rapporto giusto con Gesù che ha due nature, divino ed umano, il nostro Dio e Creatore, e il nostro Fratello maggiore. Alcuni religioni, come il musulmano, vedono il Dio lontano, e molto al di sopra di noi, e non capiscono come noi cristiani possiamo credere che Dio infinito è diventato un uomo come noi; l’eresia di Giansenismo tende in questa direzione. Ma oggi il pendulo è totalmente dall’altra parte in cui si parla soltanto dell’umanità di Gesù, e si mette da parte, almeno in silenzio, che Gesù è anche una delle Persone della Santissima Trinità. Si trova questo equilibrio fra i due estremi nella tradizione biblica, spiegato nei documenti del Magistero della Chiesa. Chi veramente si fida a Dio, come i bambini, con l’aiuto della nostra Mamma celeste, capisce bene come è possibile di mantenere la verità di chi siamo noi e Chi è Dio, che è essenzialmente l’umiltà, che è la definizione fondamentale dell’umiltà! "In verità vi dico: se non vi convertirete e non DIVENTERETE COME I BAMBINI, non entrerete nel regno dei cieli” (Mt 18,3)! Come si può diventare un bambino senza la Mamma, la Mamma che ci ha dato il Santo Rosario, che ci accompagna in ginocchio davanti al suo Figlio eucaristico? La virtù più fondamentale dei bambini è la fiducia! Non è per caso, in questi tempi di crisi più forte che mai, che Dio ci ha offerto in un modo più profondo la Divina Misericordia attraverso Santa Faustina: “Gesù confido in Te”! Gesù ha detto a Santa Faustina: “PRIMA CHE IO VENGA COME GIUDICE GIUSTO, spalanco la porta della Mia Misericordia. Chi non vuole passare attraverso la porta della Misericordia, deve passare attraverso la porta della Mia Giustizia” (Diario, 1146). “PREPARERAI IL MONDO ALLA MIA ULTIMA VENUTA” (Diario di Santa Faustina, 429).


Nel libretto, “Santa Veronica Giuliani – Vera Discepola e Apostola di Maria”, da Fr. Emmanuele del Cuore Immacolato e Addolorato di Maria, si legge:
- E alla Santissima Eucaristia, questa «grande invenzione dell'amore», come la chiamava, alla quale ricorreva (Santa Veronica Giuliani) per chiedere le grazie più difficili, ottenendo la licenza di riceverla ogni giorno; e quante volte l'ha ricevuta dalle mani degli Angeli... o di Maria SS.ma... Bisogna specchiarci nel Diario per capire con quanta poca riverenza e troppa superficialità avviciniamo oggi il Sacro, e con quanta poca fede nella presenza reale e operante di Dio in questo mirabile Sacramento, fino al limite della desacralizzazione... Quanto era importante per lei il modo di riceverLo! ... TUTTI I FRUTTI SPIRITUALI DIPENDEVANO DA CIÒ. Diceva: «Ogni qualvolta che Lo riceviamo nel Santissimo Sacramento, Iddio rinasce nelle anime giuste che di cuore Lo servono e Lo ricevono con purezza». Basta ricordare che era rapita in unione con Dio quasi dopo ogni Comunione...”


“LA PROFEZIA DI DON BOSCO DELLE DUE COLONNE” combaci molto bene con questo avvertimento di Mons. Schneider e ci fa capire la grande importanza di rimanere molto vicino a Gesù nell’Eucaristia, con il nostro Rosario in mano, proprio in questo periodo di crisi nella Chiesa e fuori della Chiesa. E’ molto interessante in questo suo sogno più conosciuto che l’uomo in bianco al timone della nave in una grande tempesta, attaccata da tutte le parte da altre barche, guida la nave nella direzione fra le due colonne: in cima ad una si trova Gesù eucaristico nel ostensorio, in cima all’altra si trova la Madonna.
(Visitate: “La Profezia di Don Bosco delle due Colonne" a http://www.mariadinazareth.it/don%20bosco%20sogno.htm).


Beata Anna Katharina Emmerick, monaca agostiniana tedesca (1774 - 1824), proclamata beata il 3 ottobre 2004 da San Giovanni Paolo II, ha scritto:
"Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. … Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla SETTA SEGRETA, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo...".


Papa Giovanni Paolo II ci dice:
NON C'È PERICOLO DI ESAGERARE nella cura di questo Mistero, perché «in questo Sacramento si riassume tutto il mistero della nostra salvezza».”


Il fariseo pensava era molto esagerato quando la peccatrice “si rannicchiò piangendo ai piedi di Gesù e cominciò a bagnarli di lacrime, poi lì asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato” (Lc 7,38)!


Nella “Lettera del Santo Padre, Benedetto XVI, per l'Indizione dell'Anno Sacerdotale, in Occasione del 150° Anniversario del "Dies Natalis" di Giovanni Maria Vianney” (16-06-2009), Papa Benedetto ha scritto:
“Era (Giovanni Vianney) convinto che dalla Messa dipendesse tutto il fervore della vita di un prete: «La causa della rilassatezza del sacerdote è che non fa attenzione alla Messa! Mio Dio, come è da compiangere un prete che celebra come se facesse una cosa ordinaria!”. Ed aveva preso l’abitudine di offrire sempre, celebrando, anche il sacrificio della propria vita: “Come fa bene un prete ad offrirsi a Dio in sacrificio tutte le mattine!” … “Con le lunghe permanenze in chiesa davanti al tabernacolo fece sì che i fedeli cominciassero ad imitarlo, recandovisi per visitare Gesù, e fossero, al tempo stesso, sicuri di trovarvi il loro parroco, disponibile all’ascolto e al perdono. In seguito, fu la folla crescente dei penitenti, provenienti da tutta la Francia, a trattenerlo nel confessionale fino a 16 ore al giorno. Si diceva allora che Ars era diventata “il grande ospedale delle anime”. “La grazia che egli otteneva [per la conversione dei peccatori] era sì forte che essa andava a cercarli senza lasciar loro un momento di tregua!”, dice il primo biografo. Il Santo Curato non la pensava diversamente, quando diceva: “Non è il peccatore che ritorna a Dio per domandargli perdono, ma è Dio stesso che corre dietro al peccatore e lo fa tornare a Lui”.[22] “Questo buon Salvatore è così colmo d’amore che ci cerca dappertutto”.


MA OGGI, QUANTI SACERDOTI E VESCOVI FANNO COME IL SANTO CURATO D’ARS? Gli ultimi papi ci hanno detto che il peccato più grave oggi è che non c’è più il peccato; abbiamo perso il senso del peccato. Uno dei compiti più fondamentale per Gesù era quella del Redentore, di liberarci dai nostri peccati per quelli di buona volontà che confessano i loro peccati (Mc 2,17; Lc 5,31-32, ecc.). Perciò uno dei compiti più fondamentale per i Sacerdoti è di essere medico delle anime, di aiutare le anime di identificare e di curare le malattie dell’anima, specie quelle più gravi che si chiama “i peccati mortali”, ciò, i peccati che rendono l’anima morta, ma il corpo cammina con un anima morta fino alla morte se non c’è un sacerdote che aiuta la persona a riconoscere la gravità della loro situazione e di fare una buona confessione! Se i preti non aiutano le persone ad identificare le malattie del anima, le persone non hanno niente da confessare, e perciò non hanno bisogno di Gesù il Redentore, che è venuto per i peccatori, non per i giusti che credono di non avere i peccati. In questo modo la Redenzione è annullata per queste persone perché non credono di aver bisogno del Salvatore.


CHE PENSIAMO DI UN MEDICO CHE NON SI INTERRESSA O NON SI CURA DELLE MALATTIE e manda a casa le pazienti con le malattie gravi dicendo di non preoccupare perché IL MEDICO NON VUOLE TURBARE O METTERE IN AGITAZIONE le pazienti? Sarebbe un ciarlatano, un incompetente, colpevole della negligenza professionale grave; sarebbe citato per imperizia! Ma se i sacerdoti non parlano dell’unica cosa che può uccidere l’anima, il peccato mortale, perché le persone (pazienti spirituali) non vogliono sentire queste cose, che pensiamo di quei preti? Se il medico fa in questo modo, la persona può perdere la sua vita; ma se il medico delle anime, il sacerdote, fa così, la persona può perdere la sua anima immortale che dura per tutta l’eternità! “Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? (Mt 16,26; Mc 8,36)?


Dobbiamo riconoscere che la nostra natura umana è tale che scivoliamo automaticamente verso la via più facile, o verso la via che ci da’ più riconoscimento davanti alla gente. Proprio per questo si trova spesso nei Vangeli dalla bocca di Gesù: “Vegliate dunque…”! Sette volte nel Libro dei Giudici solo, nel Antico Testamento, il popolo d’Israele ha passato il ciclo di: peccare, soffrire, supplicare Dio, la salvezza da Dio, poi scivolare di nuovo nella mancanza di preghiera e nell’osservare i 10 Comandamenti, e poi tutto da capo, peccare, soffrire… E’ interessante che quando gli Israeliti erano stanchi nel decidere e fare le cose da soli e hanno sperimentato quanto meglio di seguire l’uomo scelto da Dio, hanno finalmente supplicato Gedeone, “regna su di noi tu e i tuoi discendenti, …” (Gdc 8,22). Quanti cattolici non sono ancora stanchi di seguire le loro teste di relativismo invece l’insegnamento del Magistero della Chiesa?


Voi genitori capite bene la grande tendenza dei figli di prendere la via più facile; ma anche la nostra santa Madre Chiesa capisce questo molto bene. Il Concilio Vaticano Secondo, ha dato più responsabilità alle persone, ma purtroppo la grande maggioranze, invece di vivere quella responsabilità come cristiani che vogliono dare la gioia a Gesù, che vuole dire cercare di scoprire e fare ciò che Gesù vuole, hanno preso la via più facile come bambini viziati tutta la vita. Ad esempio, i documenti del concilio ci hanno detto che si può sostituire astinenza dalla carne ogni venerdì con un altro sacrificio per onorare il giorno che Gesù è morto per noi, dato che tanti mangiavano pesci deliziosi venerdì che non era un sacrificio. E allora, quasi tutti i cattolici hanno sentito soltanto le parole che non è più necessario di astenere dalla carne ogni venerdì, e nient’altro! Quando è arrivato la “pillola” in 1960, la grande maggioranza dei cattolici hanno preso la via più facile, e perciò quando è uscito “Humanae Vitae” c’era una grande ribellione dai figli viziati adulti che erano abituati di un cristianesimo senza la croce, nonostante che questo non porta verso la vera libertà e dopo a paradiso. Ben presto la mentalità contraccettiva ha portato all’aborto, eutanasia, unione gay,… Quando non c’è la Mamma a spingerci, i figli che non si sono responsabilizzati, cioè, quelli che non si sono innamorati con Lui che li ha dato tutto, Gesù, si prende la via più facile, o la via più gratificante anche al nostro orgoglio. Dio che è totalmente rispettoso del nostro libero arbitrio, ci aspetta in silenzio per ognuno di noi di dare gratuitamente come abbiamo ricevuto gratuitamente tutto quello che abbiamo (Mt 10,8).


Quanti ebrei pensavano che quando arriva il Messia tutto sarebbe più facile e perfino che sarebbero almeno più liberi dai 10 Comandamenti? Invece Gesù ci ha portare al cuore della legge: “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dar compimento. In verità vi dio: finché non siano passati il cielo e la terra non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanti, sarà considerato minimo nel regno dei cieli…” (Mt 5,17-20). Quando i figli partono dalla casa, quanti hanno un atteggiamento di essere liberi dalle regole dei genitori, e quanti cercano di capire la sapienza di ciò che hanno ricevuto dai loro genitori per il loro vero bene? Quanti cattolici, dopo il concilio ha offerto più responsabilità, hanno sfruttato la situazione per fare a testa propria, di fidarsi a se stesso, invece di cercare di scoprire ed a capire la sapienza dei documenti della nostra Madre Chiesa per il nostro vero bene insieme con la croce di Cristo?


Se una persona non combatte di ricordare e di fare un atto di fede più profondo possibile davanti all’Eucaristia, soprattutto duranti la celebrazione della Santa Messa, automaticamente la fede, amore e umiltà riverenziale diminuisce! La liturgia, guidata dai libri liturgici della Chiesa, deve aiutarci a fare proprio questo!


Tanti oggi non vogliono badare ai Libri liturgici che offrono “alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia”. Ma quando guardiamo le direttive, in dettaglio, che Dio ha dato al popolo Israele, che non avevano neanche Dio infinito nell’Eucaristia, spero che ci fa fare un esame di coscienza!
“Se la sua offerta al Signore è un olocausto di uccelli, offrirà tortore o colombi. Il sacerdote li offrirà all'altare, ne staccherà la testa, che farà bruciare sull'altare, e il sangue sarà spruzzato sulla parete dell'altare. Poi toglierà il gozzo con le sue immondezze e lo getterà al lato orientale dell'altare, dov'è il luogo delle ceneri. Dividerà l'uccello in due metà prendendolo per le ali, ma senza separarlo, e il sacerdote lo brucerà sull'altare, sulla legna che è sul fuoco, come olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave per il Signore” (Lev 1,14-17).
Ci sono due buoni ragione che questo brano non significa niente per noi. Uno è che sappiamo adesso che Dio non è più onorato dai sacrifici degli animali, una cosa primitiva. Noi, come cristiani, abbiamo un ragione ancora più forte per non prendere questo brando seriamente, perché sappiamo che è il sacrificio di Calvario che rende tutti gli altri sacrifici inutili e senza scopo.
Ma quando guardiamo più attentamente il brano ci accorgiamo di altre cose: 1) Ci poteva essere soltanto due tipi di uccelli: tortore o colombi. Perché questo? In quei tempi, erano gli uccelli più nobili. Il punto è che soltanto il migliore è per Dio. E questo deve applicare anche oggi, quando faccio ciò che faccio per Dio, niente trascurato, deve essere il migliore. 2) Si nota che tutti dovevano fare i sacrifici; se tu fosse ricco, si sacrifica un agnello; se tu se povero un uccello. Che cos’è il motivo per questo? Il motivo era che era un tributo a Dio, un modo di riconoscere la signoria di Dio, un modo di dire a Dio, sono totalmente dipendente a Dio. Oggi dovevo dire la stessa cosa! Questo non era un bisogno che soltanto un uomo povero si sentiva 600 anni prima di Cristo. Io devo fare lo stesso oggi. 3) Guardate i tanti dettagli in tutto questo. Non dice di portare gli uccelli e il sacerdote li sacrificano. No. Devono essere certi tipi di uccelli. Poi deve esser un sacerdote che li porta all’altare, poi “ne staccherà la testa, che farà bruciare sull’altare…” (Lev 1,14-17). Ci sono circa 10 specificazioni che bisogna osservare qui. Che cosa implica questo? Se qualcuno mi da’ gli istruzioni molto specifici di dove devo guardare, come devo sedermi, come devo parlare, capirei che questa cosa è molto importante. Il più preciso e specificato, il più che si mette l’accento sul significato di questo. Il punto è che: quando si fa ciò che si fa per Dio, non si può essere negligente o sciatto; bisogna essere molto diligente e attento. Dio merita soltanto il meglio da ognuno di noi. Qui le direttive vengono da Dio attraverso Mosè; per i cattolici le direttive vengono da Dio attraverso il Magistero della Chiesa!


Il Magistero della Chiesa ci ha dato tante direttive per aiutarci di non trascurare le cose di Dio, in particolare l’Eucaristia! Il problema è che quando manca la fede, la fede di credere che le direttive di Mosè o del Magistero della Chiesa sono direttive da Dio, o perfino non se ne frega, queste direttive da Mosè o dal Magistero della Chiesa sono prese come le prendono i figli viziati o ribelli o superbi dai genitori; si interpreta le direttive come da una mamma, non considerata tanta intelligente, che forse brontola e rompe le scatole troppo. Perfino i figli ribelli accusano i genitori di essere superbi perché non fanno come fanno la grande maggioranza delle persone oggi che si sono lasciati scivolare nel relativismo, la via più facile e più gratificante al nostro individualismo personale! Perfino i figli non fiduciosi dicono ai genitori di stare zitti, perché i genitori sono peccatori, i preti sono peccatori, e perciò, tutti zitti! Quanti cattolici oggi fanno come figlio buoni che si fidano ai loro genitori e cercano di capire le direttive dei genitori invece di cercare tutte le scusa e tutte le scappatoie per fare a testa loro???


Anche nel libro di Levitico, Dio spiega l’atteggiamento, LO SPIRITO IN CUI BISOGNA AMARE IL PROSSIMO:
“Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino al margine del campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare del tuo raccolto; lo lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, il vostro Dio" (Lev 23,22). Questi sono gli istruzione per i proprietari ricchi in quei giorni; era il modo che i vedovi e gli orfani potevano sostenersi spigolando nella compagna, come hanno fatto Rut e Noemi. Era un modo a dire agli ebrei di pensare ai bisogni degli altri intorno, soprattutto i più bisognosi. Ma questo brano indica anche di non fare il bene soltanto per il bene, come tanti fanno oggi. Cioè, si sente bene perché fanno un po’ di carità, che non è male, ma c’è un motivo più alto suggerito qui. Si fa questo non per sentirsi bene quando si aiuta qualcuno bisognoso, e neanche per la giustizia di dare il superfluo che hanno tanto bisogno. NO. Il ragione dato qui è: “Io sono il Signore, il vostro Dio”; cioè, di farlo per amore di Dio. E’ questo motivo biblico che inibisce che l’opera non è soltanto un’azione sociale. Quando i cristiani dimenticano questo, che stanno facendo l’opera per l’onore di Dio, non sono meglio che qualsiasi operaio del governo che è coinvolto nel aiutare i poveri. Perfino il capo degli assistenti sociali in tutta India ha detto una volta a Madre Teresa di Calcutta: “Finalmente ho capito la differenza fra noi assistenti sociali e voi suore; voi lo fate per Qualcuno, e noi per qualcosa!” E questo capo non era neanche cristiano!


In un’intervista, della rivista “Time Magazine” (1989), Madre Teresa di Calcutta era chiesto: “Perché hai avuto così tanto successo?” Madre Teresa ha risposto: “Gesù si è fatto pane di vita per darci vita. Ecco dove cominciamo la giornata, con la Messa. E finiamo la giornata con l’adorazione del Santissimo Sacramento. Non credo che potevo fare questo lavoro neanche per una settimana se non facevo quattro ore di preghiera ogni giorno.” (http://www.servelec.net/mothertheresa.htm). Quando ho visto Madre Teresa (insieme con Jean Vanier, fondatore dell’Arche, per le persone handicap mentale) nella chiesa di Mondo Migliore (Rocca di Papa, Roma; gennaio 1989), come lei guardava l’Eucaristia e come lei si inchinava fino al punto di toccare la sua testa sul pavimento freddo di marmo durante la consacrazione della Messa, mi ha fatto una grande impressione! Madre Teresa non ha mai aperto una nuova casa per le sue suore se non c’era la possibilità di avere non soltanto la Santa Messa ogni giorno, ma anche l’adorazione ogni giorno; perché lei diceva che passando tempo in adorazione davanti a Gesù eucaristico, la fede cresce nella presenza reale, sostanziale e personale di Gesù, e perciò si vede sempre più con gli occhi di fede la presenza di Gesù nei “fratelli più piccoli”. Il moto di vita di Madre Teresa era: “l’avete fatto a me” (Mt 25,40)!


TANTE VOLTE OGGI, NELLE MESSE, C’È TANTA ENFASI SULLE PERSONE, SULLA MUSICA, SUL BALLARE, SUI PALLONI… Si può chiedere, dove siamo? Siamo nel business di divertimento, e poi dopo le persone si stancano di quello? E’ importante di amare il prossimo, ma spesso la Messa è diventata una cosa sociale, mentre spesso l’idea di sacrificio, Calvario, comunione con Dio sembra a scivolare via. Con le innovazioni liturgiche non approvate e malconsigliate, perdiamo il senso del sacro, la profondità del mistero, lo stupore davanti al mistero del Sacrificio di Gesù per la redenzione del mondo. Dopo il Concilio Vaticano in tante chiese si sono spostato il Tabernacolo dal centro, e le persone non fanno più la genuflessione davanti a Dio; hanno cambiato il santuario così è facile entrare nella parte della chiesa, il presbiterio, che prima era considerato sacro e riservato. Tutte queste eccezione delle regole fate dai “grandi geni, dei superteologi, dei superbiblisti, dei superliturgisti che sanno dare alla Chiesa le cose giuste”, come ha detto Padre Gabriele Amorth, hanno intaccato il senso del sacro; non c’è più!


LENTAMENTE LA PREGHIERA NELLE FAMIGLIE È DIMINUITA; pochissime famiglie pregano il Rosario insieme oggi. A causa che c’è molto meno preghiera oggi, tanti anziani, che ancora vengono in chiesa la domenica, si brontolano perché la Messa è troppo lunga, mentre hanno tanto tempo per tutte le altre cose, essendo già in pensione. Un sacerdote dalla Francia mi ha detto che pochissimi cattolici in Francia vengono alla Messa domenicale, e non vogliono neanche una Messa funebre ma vogliono soltanto un po’ di acqua santa al cimitero sopra la barra. Fra altro, ecco le conseguenze di non seguire i libri liturgici con il motivo: “che il far la comunione “in questo modo” è strumento essenziale per convertire i lontani: abbandonarlo pregiudicherebbe la loro missione.” Mi pare di fare la Santa Messa “in questo modo” pregiudicherebbe la fede di tutti che celebrano la Messa “in questo modo”, lentamente senza rendersi conto! I teologi ci spiegano che Giuda Iscariota credeva di costringere Gesù di far vedere il suo potere davanti a tutti per salvare il popolo dai Romani; ma non ha fatto le cose secondo Dio in umiltà sulla croce, ma secondo il mondo, in un modo trionfale davanti agli uomini.


Quanti giovani sacerdoti riescono, con il loro carisma personale, un dono da Dio, ad attirare i giovani nelle parrocchie, ma dopo non sfruttano questo dono da Dio per portare i giovani verso Gesù nell’Eucaristia, con l’aiuto di Maria, ma finisce come una comunità che esiste per serve se stessa, che serve la gratificazione delle persone nella comunità? “Egli (Gesù) deve crescere e io invece diminuire” (Gv 3,30). “In verità, in verità vi dico: se il cicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna” (Gv 12,24-25). Se una persona, con un carisma da Dio, non muore nelle mani di Dio, nelle mani della guida del Magistero della Chiesa, non ci saranno frutti veri che durano.
“A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più” (Lc 12,48). “Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa chi io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dei, quel profeta dovrà morire” (Dt 18,20)!


STIAMO LASCIANDO DIETRO LA TRADIZIONE BIBLICA, perché nell’Antico Testamento, c’era una riverenza profonda per il sacro. I loro atteggiamenti nel Tempio dove c’era l’Arca dell’Alleanza (molto meno di Dio infinito nell’Eucaristia!) dove c’è la presenza speciale di Dio, il modo in cui hanno offerto i sacrifici, avevano un senso tangibile del senso di Dio, la vicinanza di Dio. Tutte sapevano come si dovevano comportarsi! Soltanto il sommo sacerdote, una volta all’anno (la festa di Yom Kippur), entrava nella seconda Tenda del Tempio (Es 30,10; Lv 16,2-29; Ebr 7,27; 9,7). Non sono entrato nel Tempio in fretta una volta all’anno; il motivo era rispetto, non dimenticanza o trascuratezza. Perfino oggi gli ebrei non pronunciano il nome proprio di Dio ma YHWH, per far rispetto e riverenza, per creare un senso di timore. Così quando si legge il testo e si vede la parola YHWH, non si pensa neanche a pronunciarla. In questi piccoli modi, si fa crescere e si costruisce il senso del sacro. Ed i “grandi geni, dei superteologi, dei superbiblisti, dei superliturgisti che sanno dare alla Chiesa le cose giuste” hanno gettato tutte queste segni e discipline che la Chiesa ha sviluppato duranti gli secoli, proprio per creare un senso del sacro, del timore, in particolare di fronti all’Eucaristia.


Si giustifica questo gettare questi segni e discipline per attirare i lontani, o per far sentire a loro aggio i bambini di 8 o 9 anni, mentre nelle scuole si insegna l’educazione sessuale a questi bambini che 60 anni fa era soltanto per i ragazzi più grandi che doveva essere spiegato dai genitori al momento giusto per ogni figlio o figlia! Si vede che questa sperimentazione ha fallito; è un fallimento terribile! Se si sperimenta in questo modo con la matematica, le persone gridano; non si lasciano fare. I nostri figli si sono cresciuti senza una comprensione della fede e del sacro, senza una comprensione giusta dell’Eucaristia, massacrata! Non deve introdurre la questione di rendere la Messa o l’Eucaristia più attraente; non andiamo alla Santa Messa per divertirci! Si va per adorare Dio e per pagare il nostro debito, anche quando non c’è la voglia, si va! Non siamo dicendo questo ai bambini, ai ragazzi, soprattutto con il nostro esempio di fede che è visto nei nostri atteggiamenti senza parole davanti all’Eucaristia; la Santa Messa non è per divertirsi!


DICONO CHE LA MESSA È UN PASTO, ma quasi mai si sente che la Messa è un sacrificio santo! Abbiamo perso la tradizione biblica di mantenere la prima priorità di rendere culto a Dio, non all’uomo! Perciò oggi la prima priorità è di avere un senso di stare insieme, mettendo da parte la questione del culto a Dio. Certo un pasto favorisce l’esperienza conviviale; e perciò si promuove quello. La grande cosa (“the big thing”) è di stare insieme. Quindi l’altare è una tavola; e l’Eucaristia è un pasta.


Non vuol dire che l’Eucaristia non è un pasto, dopo tutto è modellato sull’Ultima Cena. Ma è anche un sacrificio, e la tavola è anche un altare sul quale un sacrificio è fatto. GLI ESEGETI DELLA SACRA SCRITTURA E DEL PRIMO PERIODO DELLA COMUNITÀ CRISTIANA ci spiegano che quando guardiamo i tempi degli apostoli, il periodo dopo la risurrezione di Gesù, la prima generazione dei cristiani erano ebrei, e hanno continuato ad essere ebrei dopo la risurrezione. E perciò ogni sabato sono andati alla sinagoga dove hanno letto qualche brano della Sacra Scrittura. Poi sono andati la Tempio dove ci sarebbero il sacrificio nel pomeriggio. Poi nel anno 70 AD, il Tempio era distrutto, e perciò non si andava più al Tempio. Leggiamo negli Atti degli apostoli, che Giovanni e Pietro andava al Tempio, come una cosa di routine, al sacrificio del pomeriggio. Adesso non c’è più il Tempio. Continuano ad andare alla sinagoga finché i loro confratelli ebrei hanno deciso che il loro credo in Gesù, che chiamavano il Rabbi nazareno, il loro credere in questa persona come il Messia, disqualifica loro come ebrei, ed erano scomunicati. Così adesso queste persone, come fanno il culto di adorazione? Hanno sempre fatto ciò che il Signore ha comandato di spezzare il pane. Che cosa hanno fatto? Hanno messo insieme la forma di culto basato sull’esperienza della sinagoga e sull’esperienza del sacrificio al Tempio. Perciò la liturgia della Parola che abbiamo oggi è una riflessione della sinagoga – le letture, preghiere su queste letture, un’omelia su queste letture. Poi si va all’altare dove c’è la controparte di oggi del Tempio dove c’è un vero sacrificio. I libri liturgici ci tengono a non perdere questo patrimonio prezioso, guidato dallo Spirito Santo, in cui nella Messa ci sono le parte della sinagoga, del sacrificio ed del spezzare il pane!


Noi siamo al servizio di Dio, non Dio a servizio di noi! La prima domanda nel catechismo dei bambini era: Chi ti ha creato? Abbiamo risposto da bambini: Dio. La seconda domanda era: Perché Dio ti ha creato? Abbiamo risposto: Per conoscere Dio, per amarLo e per servirLo, per stare insieme con Lui in paradiso. Per tantissime persone oggi, la religione, la liturgia, la parrocchia, il parroco, il papa e perfino Dio stesso, esistano per servire noi! Il culto dell’uomo invece del culto di Dio! Per tantissime persone oggi la religione non esiste per aiutarci a scoprire la volontà di Dio e per fare la volontà di Dio!


Per tante persone i documenti della Chiesa, in particolare i “Libri liturgici”, ed anche i scritti dei papi e dei santi in riguardo di queste cose, sembreranno esagerati, dopo anni di scivolare nelle eccezioni, nel nostro relativismo. Nella sua omelia alla Messa prima del conclave che l’ha presto eletto Papa Benedetto XVI, l’allora Cardinale Ratzinger ha detto: “Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, VIENE SPESSO ETICHETTATO COME FONDAMENTALISMO. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare “qua e là da qualsiasi vento di dottrina”, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie.”


Il professore, Dr. Scott Hahn, dell’Università Francescano di Steubenville, Ohio, ha detto che “la crisi nella Chiesa ha cominciato quando i Cattolici hanno cominciato a vedere l’Eucaristia come una cosa sacra invece la Persona divina!”


Il Servo di Dio, Arcivescovo Fulton Sheen, ha detto che “quando c’è il diminuire della fede dei Cattolici lo sarà sempre visto in riguardo del Eucaristia, alla loro devozione all’Eucaristia.” E lui fa vedere questo dal Vangelo di Giovanni, cap. 6, quando Gesù ha parlato del pane di vita, che ha promesso a dare alle persone. E ha detto che “la mia carne p vero cibo e il mio sangue vera bevanda” (Gv 6,55). E così tanti dei suoi seguaci sono andati via. L’Arcivescovo indica che Gesù ha perso anche alcuni discepoli quel giorno e perfino uno dei suoi apostoli. “Disse allora Gesù ai Dodici: "Forse anche voi volete andarvene?". Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio". Rispose Gesù: "Non ho forse scelto io voi, i Dodici? Eppure uno di voi è un diavolo!". Egli parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: questi infatti stava per tradirlo, uno dei Dodici” (Gv 6,67-71). Arcivesovo Sheen indica che Gesù sta parlando di Giuda che non ha creduto nell’Eucaristia. Oggi ci sono tanti cattolici, e tanti responsabili cattolici, che non credono nella presenza reale!


Come mai tante persone NON VOGLIONO CONSIDERARE LA POSSIBILITÀ DI SCIVOLARE NELLA NEGLIGENZE DI MANTENERE RISPETTO E L’UMILTÀ RIVERENZIALE DAVANTI A GESÙ EUCARISTICO, mentre si rendono conto del pericolo di scivolare nelle cose normale della vita? Se il marito o la moglie trascura il rapporto con la sposa o lo sposo, si sa che cosa succede a quel rapporto matrimoniale! Se i maschi guardano abitualmente la pornografia, senza pentirsi e senza lottare contro questa tentazione, si finiscono a guardare le donne come gli oggetti di piacere, invece di persone da apprezzare ed a stimare. Quando i mariti, che sono abituati a guardare la pornografia, fanno l'amore con le loro mogli, fanno l'amore con l'immagine pornografica nella loro testa, non con le loro mogli, che è un vero tradimento (http://parolafavita.blogspot.it/2013/04/giacomo-59.html)! Quando una ragazza sfrutta il suo corpo mezzo nudo come l’esca, lei attira i pesci che sono interessati nel suo corpo; quando uno di questi pesci si stufa del suo corpo, lui va ad un altro corpo e lei cade nella depressione e si domanda perché?!? Se lei si copre modestamente il suo corpo e sfrutta il mistero della sua personalità unica che Dio l’ha data, lei attirerà ragazzi che sono interessati nel suo carattere unico che è irrepetibile e quindi quest’attrazione durerà una vita intera, con l’aiuto della preghiera, e nell’eternità! Questo non è facile quando la grande maggioranza dei pesci maschili sono diventati intossicati, fino al punto di modificare i loro cervelli, con la pornografia e quindi sono plagiati e stimolati fortemente di cercare ciò che vedono nelle riviste pornografici, la TV, i corpi perfetti che non esistono. Le ragazze finiscono di cercare di competere con i modelli truccati, mascherati e camuffati perfettamente e finiscono di fare le diete e tanti altri tipi di esercizi corporali. Una mia nipote nella California ha avuto grande difficoltà di superare la malattia di anoressia!


Gesù eucaristico vuole essere trattato come un Persona da amare, NON COME UN OGGETTO SACRO che serve per creare comunità o per altri motivi!!!


È interessantissimo leggere gli scritti di Suor Lucia di Fatima:
“A volte trovavamo il piccolo Francesco, che si era nascosto per "pregare o per pensare", come diceva lui, al Signore, triste per causa di tanti peccati. Se gli domandavamo: - Francesco, perché non dici a me e a Giacinta di pregare con te? Rispondeva: - Mi piace di più pregare da solo, per pensare e consolare il Signore che è molto triste. Un giorno gli chiesi: - Francesco a te cosa piace di più: consolare il Signore o convertire i peccatori, perché non vadano più anime all'inferno? - Mi piace di più consolare il Signore. Non hai notato come la Madonna, anche nell'ultimo mese, diventò così triste, quando disse di non offendere più il Signore Dio, che è già tanto offeso? Io vorrei consolare il Signore e poi convertire i peccatori affinché non l'offendessero più”.


Per tantissimi cattolici oggi, la prima priorità è l’uomo o la comunità, non Dio. Tutto è rovesciato, per motivi che sembrano buoni! Ecco come “Satana si maschera da angelo di luce” (2Cor 11,14)!


QUANTE PERSONE SONO INNAMORATE CON GESÙ come Beato Francesco di Fatima, che vogliono consolare il Cuore Sacro di Gesù ed il Cuore Immacolato di Maria? Santo Padre Pio ha detto che Gesù soffrirà fino alla fine del mondo per i nostri peccati, perché per Dio, non c’è il passato neanche il futuro, ma l’eterno presente. Alla Santa Messa siamo realmente presente al Calvario, il sacrificio di Gesù sostanzialmente; ma quanti cattolici vogliono scoprire o sapere questa realtà per mettere Dio al centro della liturgia, al centro della Santa Messa, invece le persone o la comunità?


Beato Francesco di Fatima, dopo aver ricevuto l’Eucaristia dall’Angelo a Fatima, ha cominciato a passare almeno tre ore ogni giorno davanti al Tabernacolo.
Santo Padre Giovanni Paolo II ha detto nel suo omelia al Santuario di Nostra Signora del Rosario di Fátima; Sabato, 13 Maggio 2000:
“Più tardi Francesco, uno dei tre privilegiati, osservava: "Noi stavamo ardendo in quella luce che è Dio e non ci bruciavamo. Com’è Dio! Non si può dire. Questo sì, che noi non lo potremo mai dire". Dio: una luce che arde, però non brucia. Fu la medesima percezione che ebbe Mosè, quando vide Dio nel roveto ardente; in quell'occasione Dio gli parlò, dicendosi preoccupato per la schiavitù del suo popolo e deciso a liberarlo per mezzo di lui: "Io sarò con te" (cfr Es 3, 2-12). Quanti accolgono questa presenza diventano dimora e, conseguentemente, "ROVETO ARDENTE" dell'Altissimo.” (http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/travels/documents/hf_jp-ii_hom_20000513_beatification-fatima_it.html).


“I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce” (Lc 16,8). Satana ed i suoi seguaci sanno bene la tattica di far scivolare le persone lentamente nella direzione secondo la loro agenda.


“La religione non teme il punto del stiletto; ma può svanire sotto la corruzione. Non ci stanchiamo della corruzione: possiamo usare un pretesto, come lo sport, l’igiene, le termale di villeggiatura. E’ necessario di corrompere, che i nostri ragazzi e le ragazze prendono l’abitudine di nudismo nel vestirsi. Per evitare troppo reazione, si dovrà progredire in un modo metodico: prima, svestirsi fino al gomito; poi fino al ginocchio; poi le braccia e le gambe scoperte totalmente; dopo, la parte superiore del petto, la spalle, ecc, ecc.” (International Review on Freemasonry, 1928).


In un’intervista con il Segretario dell’Agricoltura, Esra Taft Benson, durante l’amministrazione di Eisenhower, Khrushchev ha detto: “Voi americani siete così creduloni. No, non accetteresti il comunismo in blocco; ma continueremo a darvi le piccole dose di socialismo finché vi sveglierete finalmente e vi scoprirete che avete già comunismo. Non dovremo combattervi; noi indeboliremo così tanto la vostra economia FINO AL PUNTO CHE CADRETE NELLE NOSTRE MANI COME UN FRUTTO TROPPO MATURO.”


Su un Website si trova il seguente in merito della massoneria e la corruzione sessuale:
2) "Il nostro compito è di promuovere l'ondata della pornografia e di presentarla con simpatia come il fine supremo della libertà artistica" (Parola d'ordine del Partito Comunista Italiano).
3) "Se vogliamo distruggere una nazione, dobbiamo prima distruggere la sua morale; poi ci cadrà in grembo come un frutto maturo. Svegliate l'interesse della gioventù per il sesso e sarà vostra" (Lenin).


Quando Papa Paolo VI ha pubblicato l’enciclico profetico, “HUMANAE VITAE” (1968), c’era una reazione negativa incredibile non soltanto dalla parte dei laici che volevano godere i piaceri dei rapporti sessuali senza qualsiasi responsabilità o apertura alla vita usando anticoncezione artificiale, ma anche dalla parte di un gran numero dei preti e dei vescovi, perfino qualche conferenza episcopale (i.e., il “Winnipeg Statement” dei vescovi canadesi)! PRIMA DI 1930 TUTTE LE DOMINAZIONE PRINCIPALI PROTESTANTI ERANO D’ACCORDO CON LA CHIESA CATTOLICA che l’uso dell’anticoncezione artificiale era un male grave e un peccato serio. Quando la Chiesa Anglicana ha cambiato la sua posizione in 1930 (Lambeth Conference) le altre chiese protestanti hanno seguito velocemente mentre Papa Pio XI ha riaffermato l’insegnamento costante della Chiesa su questo grave male nel suo enciclico Casti Cannubii (1930).


QUANDO LA CHIESA ANGLICANA HA APPROVATO ALL’INIZIO L’USO DI ANTICONCEZIONI NEL 1930, ERA SOLTANTO PER MOTIVI GRAVI e esclusivamente per sposati che sono stati generosi alla vita. Comunque, offrendo una apertura per anticoncezione, la frase qualificante “per motivi gravi” era ignorata quasi subito. L’uso successivamente dell’anticoncezione era visto come un comportamento virtuoso, e perfino l’olocausto silenzioso dell’aborto è diventato una scelta etica e privata del controllo delle nascite. I bambini non-nati, non-voluti non hanno più una protezione legale; sono strappati in pezzi dopo essere ammazzati brutalmente. I BAMBINI NON SCELGONO DI MORIRE! NON È QUESTO UN BUON ESEMPIO DI ESSERE SU UNA BRUTTA CHINA? Il giuramento ippocratico per gli assistenti della salute anni fa era: “Amministrerò nessun abortivo a una donna in cinta.” Il giuramento ippocratico originale ha riconosciuto che l’aborto era una forma di fare violenza non soltanto al bambino ma anche alla donna. In inglese, leggete: “CONTRACEPTION: WHY NOT?” (http://www.catholiceducation.org/articles/sexuality/se0002.html). Janet Smith spiega perché la Chiesa Cattolica continua ad insistere, di fronte alla posizione apposta tenuta dal resto del mondo moderno, che l’anticoncezione è una delle invenzioni peggio dei nostri tempi.


Appena che non vediamo la vita come un dono prezioso ma soltanto come una convenienza per noi stessi, la nostra società precipita velocemente nel caos dell’inferno nella cultura della morte! Quando tutto crolla totalmente e saranno grande sofferenza e confusione, la grande maggioranza di domanderà perché. Siamo così cechi al nostro egoismo fondamentale, superbia, pigrizia e mancanza di carità che ha causato questo catastrofe! In inglese, si può visitare articoli delle profezie di Humanae Vitae (“Prophecies of Humanae Vitae” (http://pop.org/201003231196/prophecies-of-humanae-vitae).


Ecco l’agenda dell’angelo di luce che “si maschera da angelo di luce” (2Cor 11,14)! Passo dopo passo: la pornografia, l’anticoncezione, l’aborto, l’eutanasia, matrimoni gay… verso la cultura della morte! Ecco l’agenda del angelo di luce lavorando nella Chiesa di toglierci le grazie dall’Eucaristia con la perdita di fede, l’amore e l’umiltà riverenziale davanti alla “fonte e apice della vita cristiana”! SANTO PADRE PIO ha detto: “Il mondo può più facilmente sopravvivere alla sparizione della luce del sole, che alla sparizione del SACRIFICIO della MESSA.


Satana sa molto bene il principio di una brutta china, lentamente. Gli attivisti Gay dopo il “War Conference” (Conferenza di Guerra) in Warrenton, Virginia (febbraio 1988), poi dopo con il libro “After the Ball” (1989), hanno programmato bene come plagiare e manipolare il pubblico americano di perdere il senso del peccato grave dell’atto di omosessualità. Visitate in inglese la sezione: “37. The Astounding Impact of the Ruthless Manipulation of Militant Gay Activists!” (“Catholic Prophecy Today”; http://markbeast.blogspot.com). Cento anni fa l’atto di omosessualità era considerato di essere sodomia ed era identificato come un atto. E’ sempre sodomia. Ma nei anni 1960 in poi sodomia era condizionata. La condizione di omosessualità era ridefinita come una condizione invece di un atto. Mentre si può criticare un atto e perfino dice che è un atto criminale, come si può criticare una condizione con cui una persona soffre? Come si può criticare un atto che uno fa che ha questa condizione deplorevole? “Non potete essere più compassionevole”?!? E POI DALLA CONDIZIONE ABBIAMO ADESSO UN’IDENTITÀ!


Questa tecnica non è nuova. Nel 1970, il CALIFORNIA MEDICAL JOURNAL ha pubblicato un articolo come l’aborto sarebbe un affare redditizio; nell’articolo era ammesso che se si presenta alla popolazione degli Stati Uniti non andrebbe bene perché gli il popolo dell’America non permetterebbe mai di ammazzare un bambino nel grembo. Era riconosciuto nell’articolo che tutti sanno che la vita comincia al momento della concezione. Perciò dovevano cambiare il linguaggio; dovevano cambiare il modo in cui le persone riferiscono al bambino nel grembo; dovevano cominciare a spersonalizzare il bambino. (Visitate in inglese: “Recycling Wrongs: All Over Again”; http://lawreview.vermontlaw.edu/articles/v32/3/short.pdf; http://www.all-creatures.org/murti/pub-thelib-01.html; http://www.prolifecare.com/holyinnocents/evidence.html).


Per cambiare quei concetti bisogna offuscare, bisogno cambiare la terminologia, bisogna cambiare il linguaggio, bisogna razionalizzare, bisogna fare qualcosa astratta ciò che Dio fa molto chiaro.


Positivismo” sembra come una cosa bella e ragionevole, di adattare le leggi per i nostri nuovi tempi e nuovi bisogni. Ma l’inganno incredibile è che gli ufficiali del governo ed i giudici nominati applicano positivismo individualmente come piccoli dittatori senza lasciare i cittadini votare sul cambiare le leggi per i loro nuovi tempi e nuovi bisogni. I fondatori degli Stati Uniti, avendo sofferto sotto i governi tirannici e avendo visto la follia della Rivoluzione Francese, sapevano molto bene che la costituzione migliore nel mondo sbriciolerà se i cittadini perdono la loro fede e la loro morale.


Scrivo queste cose per farci capire la strategia del nostro nemico in riguardo all’Eucaristia. BISOGNA CAMBIARE L’EUCARISTIA DALLA PRESENZA REALE, sostanziale di Gesù Cristo in Persona, ad una cosa sacra, come un crocifisso; bisogna togliere i gesti esteriori di umiltà riverenziale davanti all’Eucaristia! Satana sa molto bene che non si può staccare o separare il corpo dal cuore; si finisce con sempre meno riverenza davanti a Dio anche nel cuore. E la nostra Madre Chiesa sa questo molto bene! I figli viziati dicono alla mamma: “Stai zizza mamma; abbiamo già sentito queste cose, basta!” Satana adopera la stessa strategia come nella rivoluzione sessuale, plagiandoci con il mass media che si può staccare e separare il corpo dal cuore e dalla mente per potere usare il corpo per il piacere senza le conseguenze alla persona. Ma come mai tante persone entrano nella depressione nella nostra cultura sessualizzata; tre volte più fra le femmine?!?


Perfino Gesù stesso si lamentava spesso di questa perdita di fede con Santa Faustina:
“Quanto mi addolora che le anime si uniscano così poco a Me nella santa Comunione! Attendo le anime ed esse sono indifferenti per Me. Le amo con tanta tenerezza e sincerità ed esse non si fidano di Me. Voglio colmarle di grazie, ma esse non vogliono riceverle. Trattano con Me come con una cosa inerte eppure ho un cuore pieno d'amore e di Misericordia. Affinché tu possa conoscere almeno un po' il Mio dolore, pensa alla più tenera delle madri, che ama molto i suoi figli, ma i figli disprezzano l'amore della madre. Immagina il suo dolore, nessuno riuscirà a consolarla. Questa è un'immagine ed una pallida somiglianza del Mio amore” (Diario di Santa Faustina, no. 1447).
“Oggi, dopo la santa Comunione, Gesù mi ha detto quanto desidera venire nel cuore degli uomini. “Desidero unirMi con le anime umane; la Mia delizia è unirMi con le anime. Sappi, figlia Mia, che quando nella santa Comunione vengo in un cuore umano, ho le mani piene di grazie di ogni genere e desidero donarle all'anima, ma le anime non Mi prestano nemmeno attenzione, Mi lasciano solo e si occupano d'altro. Oh, quanto è triste per Me che le anime non conoscano l'Amore! Si comportano con Me come con qualche cosa inerte”. Ho risposto a Gesù: “O Tesoro del mio cuore, unico oggetto del mio cuore e completa delizia della mia anima, desidero adorarTi nel mio cuore come sei adorato sul trono della Tua gloria eterna. Desidero ricompensarTi almeno in piccola parte col mio amore per la freddezza di un così gran numero di anime. O Gesù, ecco il mio cuore che è per Te una dimora, alla quale nulla ha accesso: Tu riposa in esso come in un bel giardino. O mio Gesù, arrivederci. Io debbo andare al mio lavoro, ma Ti dimostrerò il mio amore col sacrificio, non tralasciando né permettendo che mi sfugga alcuna occasione per esso” (Diario di Santa Faustina, no. 1385).


Suor Maria Gabriella (in purgatorio) ha comunicato a Suor Maria della Croce:
(3 ottobre 1880) “Oh, se vi fosse dato di comprendere come Gesù è trattato con indifferenza e disprezzo sulla terra, non solo dalla gente comune, com'è insultato, schernito, messo in ridicolo, anche da coloro che dovrebbero amarlo! Così l'indifferenza si trova nelle Comunità, fra i Religiosi e le Religiose, Suo popolo eletto; là dove Egli dovrebbe essere trattato da Amico, da Padre, da Sposo, a momenti Lo si considera come un estraneo. Questa indifferenza la si trova anche fra il clero. Al presente, più che mai, Gesù è trattato dai Sacerdoti da pari a pari. Essi che dovrebbero tremare, pensando all’importante missione affidatagli, il più sovente l'adempiono con freddezza, con noia! Quanti ve ne sono che posseggono lo spirito interiore? Il loro numero è piccolo. Qui, in Purgatorio, i sacerdoti che espiano la loro indifferenza e la loro vita senza amore sono numerosi. Le loro colpevoli negligenze devono essere espiate mediante il fuoco e le torture di ogni genere. Giudicate da tutto questo se il buon Dio, così buono, così amabile con le Sue creature, trovi che Lo amino e Lo ricambino. Ahimé! Quante poche ve ne sono! Ecco la grande sofferenza del Cuore di Gesù: l'ingratitudine tra i Suoi; e tuttavia il Suo Sacro Cuore è tutto pieno, tutto traboccante d'amore ed Egli cerca soltanto di riversarlo. Gesù vorrebbe trovare delle anime morte a sé stesse; verserebbe su di loro il Suo amore come un’inondazione, più di quello che Egli abbia mai fatto per qualcuno finora. Oh! Quanto poco sono dunque compresi sulla terra Gesù, la Sua misericordia, il Suo amore! Si cerca di conoscere, di approfondire tutto, eccetto quel che fa la vera felicità! Che tristezza!”
Un Manoscritto sul Purgatorio (http://purgatorio-mano.blogspot.com).
Visitate anche: “Un Prete Dannato Mette In Guardia Contro l’Inferno” (http://cibo-spir.blogspot.it/2013/12/prete-dannato.html).


Dalle meditazione della Via Crucis del Cardinale Ratzinger al Colosseo (Venerdì Santo 2005):
“Il Signore interpreta così tutto il suo percorso terreno come il percorso del chicco di grano che soltanto attraverso la morte arriva a produrre frutto. Egli interpreta la sua vita terrena, la sua morte e la sua risurrezione in direzione della santissima Eucaristia, nella quale è riassunto tutto il suo mistero. Siccome egli ha vissuto la sua morte come offerta di sé, come atto d’amore, il suo corpo è stato trasformato nella nuova vita della risurrezione. Per questo egli, il Verbo incarnato, è diventato ora il nostro nutrimento che porta alla vera vita, alla vita eterna. Il Verbo eterno – la forza creatrice della vita – è disceso dal cielo, diventando così la vera manna, il pane che si comunica all’uomo nella fede e nel sacramento. In questo modo la Via crucis diventa una via che conduce fin dentro il mistero eucaristico: la pietà popolare e la pietà sacramentale della Chiesa si legano e si fondono. La preghiera della Via crucis si può intendere come una via che porta alla comunione profonda, spirituale con Gesù, senza la quale la comunione sacramentale rimarrebbe vuota. La Via crucis appare come una via “mistagogica”.”


Gesù “li amò sino alla fine” (Gv 13,1), cioè fino al vertice di ogni possibilità di amore, perché Gesù rende oggi perpetuo il Sacrificio compiuto una sola volta sul Calvario per la salvezza di tutti. “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13).


Quando Gesù era insidiato dai farisei e respinto dai grandi; quando percorreva le strade della Galilea e della Giudea per annunciare la buona novella e guariva gli ammalati, perdonava i peccatori, liberava gli ossessi, era atteso dai poveri, consolato dai piccoli, Gesù sempre desiderava giungere al compimento di questa sua Pasqua. “Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della Mia passione” (Lc 22,15). “Ho desiderato ardentemente!” Tutta la vita di Gesù è stata orientata a questo supremo ed ineffabile momento. Dalla incarnazione nel seno verginale di Maria alla sua nascita, dalla infanzia insidiata alla adolescenza, dalla giovinezza trascorsa nella povera casa di Nazareth alla sua vita pubblica, ogni giorno Gesù era sempre proteso a questo momento.


Gesù perpetua questa stessa offerta per noi nel Santissimo Sacramento dell'Eucarestia. Perché lì adoriamo Gesù risorto che siede alla destra del Padre, ancora con le ferite della sua passione, in atteggiamento di intercessione per noi. Il Santo Padre Benedetto, nella Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia, disse: "Facendo del pane il suo Corpo e del vino il suo Sangue, Egli anticipa la sua morte, l'accetta nel suo intimo e la trasforma in un'azione di amore. Quello che dall'esterno è violenza brutale - la crocifissione -, dall'interno diventa un atto di un amore che si dona totalmente. E’ questa la trasformazione sostanziale che si realizzò nel cenacolo e che era destinata a suscitare un processo di trasformazioni il cui termine ultimo è la trasformazione del mondo fino a quella condizione in cui Dio sarà tutto in tutti (cfr 1 Cor 15, 28). (21 agosto 2005; http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/homilies/2005/documents/hf_ben-xvi_hom_20050821_20th-world-youth-day.html).


COME VIVIAMO NOI LA NOSTRA GIORNATA, LA NOSTRA SETTIMANA, in vista di sacrificarci con Cristo sulla croce, umiliato, nel sacrificio supremo di Gesù, cioè, nella Santa Messa?!? Noi desideriamo questo ardentemente (Lc 12,15)?!? O la Messa è piuttosto qualcosa che mi da gusto, qualcosa per me, un tornaconto per me, per stare insieme con altre creature, ma non per compatire con Maria ai piedi della croce dove il Creatore soffre per noi nel presente eterno?!?


Davanti alla passione e crocifissione di Gesù, con tutte le diverse persone coinvolte, DURANTE LA SANTA MESSA, ognuno di noi possiamo chiederci: “QUALE PERSONAGGIO RISPECCHIO IO?”


IN FORTE CONTRASTO CON I “LIBRI LITURGICI” DELLA CHIESA CATTOLICA, si trova nel “Piano Massonico per la Distruzione della Chiesa Cattolica” (http://cibo-spir.blogspot.it/2013/11/piano-massonico.html):
3. Incaricate i pastori protestanti di riesaminare la Santa Messa e di dissacrarla. Seminate dubbi sulla Reale Presenza nell’Eucaristia e confermate che l’Eucaristia - con maggior vicinanza alla fede dei protestanti - è soltanto pane e vino e intesa come puro simbolo. Disseminate protestanti nei Seminari e nelle scuole. Incoraggiate l’ecumenismo come via verso l’unità. Accusate ognuno che crede alla Presenza Reale come sovversivo e disobbediente verso la Chiesa.
6. Distogliete i fedeli dall’assumere in ginocchio la Comunione. Dite alle suore che debbono distogliere i bambini prima e dopo la Comunione dal tenere le mani giunte. Dite loro che Dio li ama così come sono e desidera che si sentano del tutto a loro agio. Eliminate in chiesa lo stare in ginocchio e ogni genuflessione. Rimuovete gli inginocchiatoi. Dite alle persone che durante la Messa debbono attestare la loro fede in posizione eretta.
9. Eliminate tutti gli inni anche quelli a Gesù giacché essi fanno pensare la gente alla felicità e serenità che deriva dalla vita di mortificazione e di penitenza per Dio già dall’infanzia. Introducete canti nuovi soltanto per convincere la gente che i riti precedenti in qualche modo erano falsi. Assicuratevi che in ogni Messa ci sia almeno un canto in cui Gesù non venga menzionato e che invece parli soltanto di amore per gli uomini. La gioventù sarà entusiasta a sentire parlare di amore per il prossimo. Predicate l’amore, la tolleranza e l’unità. Non menzionate Gesù, vietate ogni annuncio dell’Eucaristia.
11. Interrompete la pratica di celebrare la Santa Messa alla presenza del Santissimo Sacramento nel Tabernacolo. Non ammettete alcun Tabernacolo sugli Altari che vengono usati per la celebrazione della Santa Messa. La tavola deve avere l’aspetto di una tavola da cucina. Dev’essere trasportabile per esprimere che essa non è affatto sacra ma deve servire a un duplice scopo come, per esempio, da tavola per conferenze o per giocarvi a carte. Più tardi collocate almeno una sedia a tale tavola. Il Sacerdote deve prendervi posto per indicare che dopo la Comunione egli riposa come dopo un pasto. Il Sacerdote non deve mai stare in ginocchio durante la Messa né fare genuflessioni. Ai pasti, infatti, non ci si inginocchia mai. La sedia del Sacerdote deve essere collocata al posto del Tabernacolo. Incoraggiate la gente a venerare e anche ad adorare il Sacerdote invece che l’Eucaristia, ad obbedire a lui invece che all’Eucaristia. Dite alla gente che il Sacerdote è Cristo, il loro capo. Collocate il Tabernacolo in un locale diverso, fuori vista.
14. Fate sparire tutti i libri personali di pietà e distruggeteli. Di conseguenza verranno a cessare anche le Litanie del Sacro Cuore di Gesù, della Madre di Dio, di San Giuseppe come la preparazione alla Santa Comunione. Superfluo diverrà pure il ringraziamento dopo la Comunione.
29. Fate distribuire la Comunione da donne e laici. Dite che questo è il tempo dei laici. Cominciate con il deporre la Comunione in mano, come i protestanti, invece che sulla lingua. Spiegate che il Cristo lo fece nel medesimo modo. Raccogliete alcune ostie per “messe nere” nei nostri templi. Indi distribuite invece della Comunione personale una coppa di ostie non consacrate che si possono portare con sé a casa. Spiegate che in questo modo si possono prendere i doni divini nella vita di ogni giorno. Collocate distributori automatici di ostie per le comunioni e denominateli Tabernacoli. Dite che devono essere scambiati segni di pace. Incoraggiate la gente a spostarsi in chiesa per interrompere la devozione e la preghiera. Non fate Segni di Croce; al posto di esso invece un segno di pace. Spiegate che anche Cristo si è spostato per salutare i Discepoli Non consentite alcuna concentrazione in tali momenti. I Sacerdoti debbono volgere la schiena all’Eucaristia e onorare il popolo.


La nostra cultura ha sconnesso la vita umana e le morale umana dall’Autore della vita umana e della moralità, e perciò, come Fedor Dostoevsky ha scritto, tutto diventa permissibile, tranne, naturalmente, i 10 Comandamenti e tutte le leggi di Dio! La nostra cultura oggi ci dice che se ti fa sentire bene, se tu credi che è giusto soggettivamente, se sia facile e se ti soddisfa in quel momento, FALLO! Sulle maglie si legge: “Just Do It”! La nostra cultura ha “separato la libertà dalla Verità” (Papa Giovanni Paolo II, “Evangelium Vitae”)!


Lentamente, con tanta astuzia e finezza, Satana ci porta a sconnettere l’Eucaristia dalla presenza reale e sostanziale di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Appena che San Giovanni apostolo ha visto il Celebrante principale nella Santa Messa celeste, “caddi ai suoi piedi come morto” (Apoc 1,17)!


Qualcuno nel Cammino Neocatecumenale mi ha raccontato che Kiko ha spiegato che dopo il Concilio Vaticano Secondo tanti cattolici, che cercavano di dialogare e di avvicinare agli atei e ai non credenti, hanno perso la fede autentica della Chiesa Cattolica. Ma come mai non si rende conto dello stesso pericolo in riguardo al Sacrificio della Santa Messa per “renderla più comprensiva ed accolta”?


La Madonna ha rivelato a Don Stefano Gobbi:
"Gesù la Verità, perché è Lui Parola Vivente - fonte e sigillo di tutta la divina Rivelazione. Allora la massoneria ecclesiastica si agisce per oscurare la sua Divina Parola, per mezzo di interpretazioni naturali e razionaliste e, nel tentativo di renderla più comprensiva ed accolta, la svuota di ogni suo soprannaturale contenuto. Così si diffondono gli errori, in ogni parte della stessa Chiesa Cattolica. A causa della diffusione di questi errori, oggi molti si allontanano dalla vera fede, dando attuazione alla profezia che vi è stata fatta da Me a Fatima: - verranno tempi in cui molti perderanno la vera fede" (13 giugno 1989).
"E’ la facilità con cui si trascurano le norme che la Chiesa ha stabilito per regolare la vita liturgica ed ecclesiastica. Oggi ciascuno tende a regolarsi secondo il proprio gusto o arbitrio e con quale scandalosa facilità si violano le norme della Chiesa” (2 febbraio 1979).


QUANDO I LORO GENITORI CORREGGONO I FIGLI, quanti figli chiedono i loro genitori le domande per capire meglio il pensiero e le direttive dei loro genitori per seguire questi direttive meglio? Invece quanti figli hanno piuttosto l’atteggiamento di “che cosa ho fatto male”, per cercare di fare più possibile come vogliono i figli? Quanti neocatecumeni mi hanno chiesto: “Allora, che cos’è che non abbiamo fatto in riguardo del decreto del primo dicembre 2005?” O perfino di dire che quel decreto è già stato superato; le persone che parlano così, veramente stano cercando ciò che Dio vuole, pronte di perdere le loro idee e gli attaccamenti, o vogliono le cose come vogliono loro?!? Come ho scritto un mese fa: “È infatti opinione diffusa tra i neocatecumenali che la lettera di Arinze sia qualcosa di provvisorio, di modificabile, un semplice “instrumentum laboris”, e che alla fine la loro prassi sarà sostanzialmente approvata.” Si fida a Dio o si fida a se stesso? Quanto facile di fare i piccoli compromessi (accompagnati con sempre più cecità) per non perdere qualcosa a cui siamo attaccati e perciò non c’è il desiderio sincero di scoprire la guida dello Spirito Santo attraverso il Magistero della Chiesa!?!


Quanto forte è la tentazione di NON fare il rischio di dialogare o di etichettare una persona che “non è d’accordo con noi”, di metterla in una categoria da parte, indicando i suoi errori o peccati del passato come non fosse possibile di imparare dai suoi errori e di andare avanti?!? Questo vuol dire che i figli o i parrocchiani non devono più ascoltare i genitori o i parroci, perché i genitori ed il parroco hanno fatto qualche errore nel passato e sono peccatori! Ma chi è disponibile a fare il rischio a dialogare nel cercare la realtà, la verità fuori della sua teste, con la base dei documenti del Magistero della Chiesa ed altri documenti fuori della sua testa? Quanti vogliono mettere certe informazioni o certi fatti in una scatola chiusa ed abbracciare la filosofia di vita più facile che non porta alla Verità sulla croce: “Occhio non vede, cuore non duole”? La persona etichettata “non normale”, o “bigotto” superbo (perché non fa come la maggioranza), ma disponibile ad aprire gli occhi, O QUELLI INTELLIGENTI E SAPIENTI (Mt 11,25; Lc 10,21) che non vogliono dialogare sinceramente con quelli non d’accordo con loro? “Poiché è stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte” (Apoc 12,10; Giobbe ch. 1). “La Verità vi farà liberi” (Gv 8,32; Ger 6,16)! Quanti scienziati molto intelligenti non credono che esiste il Creatore dell’universo? Quanti “cattolici” molto intelligenti non se ne frega della guida del Magistero della Chiesa?


Tutte le parole e le spiegazioni nel mondo non può aiutare per scoprire la sapienza di Dio se ci siamo lasciati scivolare nei compromessi. Papa Benedetto e Papa Giovanni Paolo II potevano offrire più spiegazione della necessità di seguire fedelmente i libri liturgici, ma se non c’è l’obbedienza, se non c’è fiducia nel Magistero della Chiesa, che vale un tentativo di spiegare i motivi di un decreto? Se io obbedisco soltanto ciò che io sono d’accordo, obbedisco il Magistero della Chiesa o obbedisco me stesso? San Agostino ci dice: “ERA LA SUPERBIA che ha cambiato gli angeli in diavoli; è l’umiltà che fa gli uomini in angeli. L’umiltà è la fondazione di tutte le altre virtù.”


In questa vita molta corta, ognuno di noi facciamo la scelta fondamentale per tutta l’eternità, di fidarsi in Dio o in se stesso. In paradiso c’è posto per un Dio, non due. Nell’inferno, tutti credono di essere Dio come il primo abitante dell’inferno, Lucifero (che vuol dire “portatore di luce”) che è diventato Satana, il promotore delle tenebre, “il padre della menzogna” (Gv 8,44)!


SONO VERAMENTE CONVINTO che se Kiko, Carmen e Padre Mario si fossero fidati in Dio, al Magistero della Chiesa, invece in se stessi, avrebbero aiutato tanti nel Cammino Neocatecumenale di non scivolare gentilmente nell’apostasia (2Ts 2,3-4) in questo periodo della “grande tribolazione” (Mt 24,21)!


Pregiamo a vicenda per lottare ogni giorno di scoprire la Verità scomoda da Dio, accompagnata dalla croce di Gesù qui sulla terra, per arrivare alla Verità assoluta (“che ci fa liberi”) in paradiso per tutta l’eternità!


Don Jo (Joseph) Dwight


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APPENDICE:


OFFRO QUI ALCUNI SCRITTI E RIFERIMENTI DEI DOCUMENTI DAI PAPI E DAI SANTI per aiutarci a capire ed ad apprezzare di più la grandezza dell’Eucaristia, che ci aiuterà a penetrare di più la sapienza dei documenti del Magistero della Chiesa in riguardo il salvaguardare la fede, l’amore e l’umiltà riverenziale davanti all’Eucaristia, “la fonte e apice della vita cristiana” (Vat. II: LG 11; CCC 1324).


“Esortazione Apostolica, Postsinodale, Sacramentum Caritatis, del Santo Padre Benedetto XVI, all'Episcopato, al Clero, alle Persone Consacrate, e ai Fedeli Laici, sull'Eucaristia, Fonte e Culmine della Vita e della Missione della Chiesa” (22-02-2007; http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/apost_exhortations/documents/hf_ben-xvi_exh_20070222_sacramentum-caritatis_it.html).
“Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice: Le disposizioni integrative del Cæremoniale Episcoporum al Missale Romanum” (15-06-2011; http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_lit_doc_20110615_disposizioni-integrative_it.html).


San Martino de Porres: “Amò pure con speciale affetto l’augustissimo sacramento dell’Eucaristia. Per questo, standosene in un luogo nascosto della chiesa, sostava per molte ore in adorazione dinanzi al tabernacolo. Dell’Eucaristia poi bramava nutrirsi con quanto più amore gli era possibile.” (Breviario; 3 novembre).


San Giovanni da Kety: “Durante il giorno poi, dopo aver compito il suo dovere, subito dal liceo si recava direttamente alla chiesa dove, davanti al Cristo nascosto nell’Eucaristia, trascorreva lunghe ore nella contemplazione e nella preghiera. SEMPRE AVEVA SOLO DIO NEL CUORE, SOLO DIO SULLA BOCCA.” (Breviario; 23 dicembre).


Diceva San Giovanni Bosco: “Fate visite frequenti a Gesù nel Santissimo Sacramento e il demonio sarà impotente contro di voi”!


Un Prete Dannato Mette In Guardia Contro L’inferno”:
Una madre di famiglia è un’anima riparatrice che da 27 anni, ossia dal suo quattordicesimo anno, è tormentata da spaventose crisi di paura e da periodi di insonnia totale. Ella è stata curata durante 8 soggiorni in clinica, con tutti i moderni mezzi della medicina e della psichiatria.
Quando, dopo una rigorosissima cura del sonno, fu dimessa come caso inspiegabile, un ben noto esorcista, fortuitamente incontrato, stabilì che si trattava di un irrefutabile caso di possessione. Dopo un esorcismo al quale parteciparono diversi preti, a Fontanelle - Montichiari (Brescia), demoni angelici (angeli decaduti) e anche demoni umani (uomini dannati) hanno dovuto fare, per ordine della Santa Vergine, ammonitrici rivelazioni all’indirizzo della Chiesa.
Dal 1975, poco dopo che la possessione fu constatata da un notissimo esorcista, oltre a un certo numero di demoni umani e angelici (dannati e demoni) fu anche costretto a manifestarsi VERDI GARANDIEU. Egli avrebbe esercitato il ministero sacerdotale nel XVII secolo in un villaggio dei Pirenei. Quanto sappiamo della sua vita ci è noto mediante le rivelazioni che egli ha dovuto fare durante un esorcismo, il 5 aprile 1978. Ecco qualche rivelazione del prete dannato:
Indifferenza verso il Santo Sacrificio della Messa
V: ...perché ho già lasciato la via che lo Spirito Santo mi ha tracciata e mi prescriveva! È terribilmente tragico, molto più di quanto voi uomini possiate pensarlo. È tanto più tragico in quanto un prete (piangendo) che non da più il buon esempio ed è sul punto di lasciare la via della virtù trascina con sé una massa di gente o in ogni caso parecchi, e questo comincia anche alla Santa Messa. Dall’inizio alla fine un prete non celebrerà la S. Messa con profondità e pietà se la sua condotta sacerdotale non vi è conforme. Egli arriverà anche, in ogni caso capitò a me... (quasi piangendo).
E: Di la verità, Verdi Garandieu, solo la verità in nome di Gesù Cristo e della Santissima Vergine...!
V: ...egli arriverà fino a provare ripugnanza per la Messa, fino a preferire che essa non esista. E tuttavia, perché è prete, la dice, deve celebrarla dinanzi alla gente. Forse, nel mio caso, la Santa Ostia era ancora consacrata, e lo è ancora con migliaia e migliaia di preti che vi credono ancora, perché Dio è misericordioso, perché i fedeli vengono con pietà nel cuore, e non possono sapere ciò che sono i cuori dei preti, ma, ma (con voce esortante) guai, guai...”
(“Un Prete Dannato Mette In Guardia Contro l’Inferno”; http://cibo-spir.blogspot.it/2013/12/prete-dannato.html).


Padre Pellegrino Maria Ernetti (1925-1994), un monaco benedettino dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore di Venezia (Italia), dove riceveva centinaia di persone alla settimana per essere esorcizzate, ha cominciato a registrare su nastro magnetico questi esorcismi, e così a poco a poco è venuto fuori una catechesi del demonio. (“Ciò Che Piace e Ciò Che Non Piace al Demonio”; http://cibo-spir.blogspot.it/2014/01/cio-che-piace-e-cio-che-non-piace-al.html).
Ecco qualche rivelazione registrato da Padre Ernetti:
Il pasto dove mangiate la carne e il sangue di quel crocifisso che ho ucciso io... E’ qui che io perdo le mie battaglie.., è qui che mi trovo disarmato... non ho più le forze per lottare.., quelli che si nutrono di questa carne e bevono di questo sangue diventano fortissimi contro di me, diventano invincibili alle mie scaltre seduzioni e tentazioni, sembrano diversi dagli altri, sembra abbiano una luce speciale e un’intelligenza velocissima... mi rifiutano subitaneamente e si allontanano da me e mi scacciano come se fossi un cane... che tristezza, che dolore aver a che fare con questi CANNIBALI... Ma io li perseguito ferocemente... e tanti vanno a mangiare quell’ostia in peccato... hahaha... che contento... che contento.., che gioia... odiano il loro Dio e lo mangiano hahahaha! Vittoria mia... vittoria.., un’ah... urrah... Quanto sono insensati quelli che perdono ore e ore di giorno e di notte, in ginocchio ad ADORARE UN PEZZO DI PANE nascosto in una scatola sull’altare di quel falso Dio. Quanta rabbia mi fanno queste persone! Mi distruggono tutte le opere che ottengo da tanti sacrileghi cristiani, preti, suore e vescovi... Quanti sacrilegi mieto in continuazione, è una mia incessante vittoria... Quanto dolore... Quanta rabbia queste adorazioni irrazionali...!”


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UMILTÀ DEI SANTI DAVANTI ALL’EUCARISTIA:
(in contrasto con la nostra presunzione!)


“Spesso durante la santa Messa vedo il Signore nell'anima; sento la sua presenza, che mi trapassa da parte a parte. Avverto il Suo sguardo divino. Parlo molto con Lui senza pronunciare una parola. Conosco quello che desidera il Suo Cuore divino e faccio sempre quello che Egli preferisce. Amo alla follia e sento di essere amata da Dio. In quei momenti quando m'incontro con Dio nel profondo del mio intimo, mi sento così felice che non riesco ad esprimerlo. Sono brevi momenti, poiché più a lungo l'anima non lo sopporterebbe; dovrebbe avvenire la separazione del corpo. Benché questi momenti siano molto brevi, tuttavia la loro potenza che si comunica all'anima, rimane molto a lungo. Senza il minimo sforzo entro in un raccoglimento profondo che, una volta che mi ha investito, non diminuisce, sebbene io parli con la gente, né m'impedisce di adempire i miei doveri. Sento la Sua presenza senza alcuno sforzo dell'anima. Sento che sono unita a Dio così strettamente, come è unita una goccia d'acqua ad un oceano immenso.”
(Diario di Santa Faustina, no. 411).


Santa Therese di Lisieux ha scritto:
Sono soltanto un granello di polvere, ma voglio fare la mia dimora nell’ombra del santuario con il Prigioniero d’amore. La mia anima brama per l’Ostia; Lo amo e non voglio nient’altro. E’ un Dio nascosto che mi attira. Sono l’atomo di Gesù Cristo.”


San Luigi Maria Grignion de Montfort
IL SEGRETO MARIA
37. 3) - Consacrarci così a Gesù per mezzo di Maria, è mettere nelle mani di Maria le nostre buone opere, le quali, benché sembrino buone, sono spesso macchiate e indegne degli sguardi e del compiacimento di quel Dio, davanti al quale le stelle stesse non sono pure. Preghiamo questa buona Madre e Padrona affinché, avendo accettato il nostro misero dono, lo purifichi, lo santifichi, lo nobiliti e l'abbellisca in modo da renderlo degno di Dio. Davanti a Dio, il Padre di famiglia, tutti i frutti della nostra anima hanno meno valore per attirarci la sua amicizia e la sua grazia, di quanto non ne avrebbe davanti al re la mela bacata di un povero contadino, colono di Sua Maestà, per pagare il proprio affitto. Che cosa farebbe il meschino, se fosse intelligente e sapesse di essere ben voluto dalla regina? Non metterebbe forse la sua mela nelle mani di lei? e questa, sia per bontà verso il povero contadino, sia per rispetto verso il re, non toglierebbe forse dalla mela quello che vi fosse di difettoso e di guasto, mettendola poi sopra un vassoio d'oro, ornato di fiori? E il re potrebbe non accettarla, anche con gioia, dalle mani della regina, che vuole così bene a quel contadino? Se vuoi offrire qualche piccolo dono a Dio, - dice San Bernardo mettilo nelle mani di Maria, a meno che non t'importi di essere respinto.”


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Visitate anche articoli che ho scritto:


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Io, Don Jo, ho ricevuto questo email, 23 febbraio 2015, da un neocatecumeno in una comunità che ho aiutato da 2005 fino a 2015.




Caro Don Jo,
pensa a svolgere di più la tua missione pastorale piuttosto che continuare a diffondere queste inesattezze via facebook e via email, e trascorrere cosi tanto tempo davanti al mondo digitale......non condividi il nostro cammino...sei libero di farlo....fai però anche memoriale di come tu hai aiutato noi per anni e questo strumento, nelle mani della CHIESA, ha aiutato te per anni......sei una persona cosi intelligente che non puoi non vedere il bene che questo cammino produce nelle persone e negli ordinati e anche dentro la chiesa.....ti auguro un buon pellegrinaggio della vita, sperando di rivederci presto.....


La pace, David


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Caro David,


Grazie per la tua email. Ti ringrazio anche per la tua preoccupazione per me e per gli altri.


Ma mi dispiace che fai come tantissimi altri oggi, di non voler considerare un altro punto di vista in un vero dialogo, con il vero motivo di cercare la verità insieme, con la fiducia nella nostra Santa Madre Chiesa. Ogni mattina per l’Ufficio delle letture, preghiamo il Salmo Invitatorio che ci invita alla fiducia in Dio e ci fa ricordare tutti i benefici di Dio e di ascoltare “oggi la sua voce: Non indurite il cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto…”! Quanto facile di fare come gli Israeliti, con i cuori induriti!


Tantissimi persone nei movimenti ecclesiali sono attaccati al sentirsi importanti o realizzati o di far parte di un movimento importante nella Chiesa, e non vogliono considerare qualsiasi altro punto di visto o un’altra spiegazione; vogliono difendere a tutti i costi il loro gruppo e il loro movimento e la loro esperienza.


Card. Joseph Ratzinger ha scritto il 27 maggio 1998: «[...] SI FANNO VISIBILI TANTO I PERICOLI, quanto le vie di superamento che esistono nei Movimenti. VI È LA MINACCIA DI UNILATERALITÀ che porta ad esagerare il mandato specifico che ha origine in un dato periodo o in forza d'un particolare carisma [...] è un fatto CHE PUÒ INDURRE AD ASSOLUTIZZARE il proprio movimento, che viene ad identificarsi con la Chiesa stessa, a intendersi come la via per tutti, mentre di fatto quest'unica via può esser fatta conoscere in modi diversi.”


C’È UNA TENDENZA FORTE PER LE PERSONE NEI MOVIMENTI ECCLESIALI DI “ASSOLUTIZZARE IL PROPRIO MOVIMENTO” soprattutto oggi in cui ci troviamo nel crisi sociale, culturale e spirituale a tutti i livelli più forte che mai. Dobbiamo accogliere la guida del Magistero della Chiesa per poter maturare secondo Dio ci vuole, per non soffocare il carisma che lo Spirito Santo ha dato ad ogni movimento. Dobbiamo stare ai piedi della croce con Maria aspettando, con pazienza e con il nostro esempio, la maturazione cristiana degli altri, e di noi stessi. Si fa un cammino di fede e di maturazione insieme, ognuno rispettando il ruolo e la vocazione altrui.


Mi sono accorto che il più tempo che una persone sta ne Cammino Neocatecumenale, molto spesso il più che si abitua a sentirsi importante nella Chiesa e davanti agli uomini, e meno disponibile di andare con Gesù nella direzione di finire la vita totalmente umiliato sulla croce.


Ho scritto in un articolo, più di un anno fa, che ha fatto arrabbiare qualche catechista del Cammino Neocatecumenale:
“Quando si legge il diario di Santa Faustina, si vede che mentre lei progrediva nell’unione con Gesù, lei era SEMPRE PIÙ CONSAPEVOLE DELLA SUA MISERIA, e allo stesso tempo più fiduciosa nella misericordia di Dio con tanta gratitudine verso Dio per questo dono inestimabile della Sua misericordia! Invece tante volte, il più che andiamo avanti in un movimento ecclesiale o nel nostro ministero sacerdotale, crediamo di essere meno miseri e più degni di stare davanti a Dio e gli uomini. E quando una persona non fa ciò che deve fare secondo il nostro criterio come responsabili in un movimento ecclesiale o come un parroco di una parrocchia, invece di cercare di capire la situazione ed i motivi della persona, quanto spesso trattiamo questa persona male, molto male. E’ questo il modo di amare il prossimo come se stesso? Che cosa rimane dopo la morte per l’eternità, una grande opera che crediamo di aver fatto o la nostra virtù personale? San Bonaventura e tanti santi ci dicono che senza l’umiltà non c’è virtù, e c’è anche la cecità spirituale!” (“Il Dio Infinito Fra Noi”; http://cibo-spir.blogspot.it/2014/01/il-dio-infinito-fra-noi.html).


Vogliamo cercare di aiutarci a vicenda di cercare ciò che Dio vuole in questa situazione, o vogliamo soltanto etichettare (“mondo digitale”) l'uno e l'altro per non ascoltare l'altro per non considerare ciò che uno dice o scrive, e di difendere la nostra posizione a tutti i costi?


Dio può rivelare la verità nella nebbia fitta attraverso le persone che Dio sceglie, spesso con gli strumenti più piccoli ed umili con meno intelligenza. “Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre” (Mt 3,9).


Perché non hai avuto il coraggio di entrare in merito di ciò che ho scritto, qualche frase che ho scritto, e di spiegarmi che una frase che ho scritto non è in armonia con qualche documento del Magistero della Chiesa, invece di criticare tutto in modo generale? Questo sarebbe il modo maturo, un vero atto d’amore per me e per gli altri! Se si scrive: “trascorrere cosi tanto tempo davanti al mondo digitale”, non è questo un giudizio generale, un diversivo di portarci più lontano dal discorso fondamentale per non confrontare quello che non vuoi confrontare in un dialogo (anche con le email) basato sui documenti della Chiesa? O di scrivere: “svolgere di più la tua missione pastorale piuttosto che continuare a diffondere queste inesattezze via facebook e via email”. Ma hai il coraggio di spiegare “queste inesattezze” non secondo il relativismo della tua testa o degli altri intorno a te, ma secondo i documenti del Magistero della Chiesa, ed i scritti dei papi e dei santi? Tu eri molto preoccupato perché ho messo il mio articolo sul Facebook, ma la Verità è importante per te? Che cos’è più importante, di difendere l’importanza, il prestigio del vostro gruppo, o di difendere e di seguire la Verità che è crocifisso sulla croce?


Tu, come tantissimi altri, non vuoi considerare la possibilità della gravità della situazione, oggi nella Chiesa e nel mondo, ed anche la situazione del Cammino Neocatecumentale. Dopo aver scritto tanto nei miei due email precedenti, ho finito la seconda email con la frase:
SONO VERAMENTE CONVINTO che se Kiko, Carmen e Padre Mario si fossero fidati a Dio, al Magistero della Chiesa, invece in se stessi, avrebbero aiutato tanti nel Cammino Neocatecumenale di non scivolare gentilmente nell’apostasia (2Ts 2,3-4) in questo periodo della “grande tribolazione” (Mt 24,21)!”


In un articolo, al quale ho fatto riferimento, si trova le indicazioni della gravità della situazione secondo Papa Benedetto:
“ROMA, 11 aprile 2012 – Con una lettera autografa al cardinale William J. Levada, Benedetto XVI ha ordinato alla congregazione per la dottrina della fede di accertare se le messe dei neocatecumenali sono o no conformi alla dottrina e alla prassi liturgica della Chiesa cattolica.”
UNA "PROBLEMATICA", QUESTA, CHE IL PAPA GIUDICA "DI GRANDE URGENZA" PER TUTTA LA CHIESA.”
“Benedetto XVI è da tempo IN ALLARME per le modalità particolari con cui le comunità del Cammino neocatecumenale celebrano le loro messe, il sabato sera, in locali separati.”
“In realtà, il pericolo temuto da Benedetto XVI e da molti vescovi – come risulta dalle numerose denunce pervenute in Vaticano – è che le modalità particolari con cui le comunità neocatecumenali di tutto il mondo celebrano le loro messe introducano di fatto nella liturgia latina un nuovo "rito" artificialmente composto dai fondatori del Cammino, estraneo alla tradizione liturgica, carico di ambiguità dottrinali e fattore di divisione nella comunità dei fedeli.”


Come ho messo nell’ultima email:
Anche Papa Giovanni Paolo II ha dato lo stesso richiamo ai Neocatecumenali:
“Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli…”
(Osservatore Romano, 11 febbraio 1983; http://www.geocities.ws/Athens/Delphi/6919/OR110283.htm).


Secondo te David, questi due papi, Giovanni Paolo II e Benedetto, non sono tanto illuminati o non guidati dallo Spirito Santo o hanno addirittura spagliato perché tutti i due hanno detto ai neocatecumenali di osservare le norme stabilite, il libri liturgici, con fedeltà come è richiesto da tutti gli altri cattolici in tutto il mondo?


Quanto facile mettiamo questa “grande urgenza”, questa “allarme” di Papa Benedetto nella categoria di una esagerazione di Papa Benedetto o di altri come Don Jo. Siamo attaccati a qualcosa che vogliamo noi e perciò non siamo disponibile di considerare un altro punto di vista, perfino dal Vicario di Cristo! Crediamo di essere al di sopra della guida della Chiesa Cattolica? Usiamo tutte le nostre intelligenze per giustificare la nostra posizione senza fare il rischio di fare un dialogo vero, cercando la verità senza attaccamenti personali, mettendo sulla tavola i documenti del Magistero della Chiesa, ed i scritti dei papi e dei santi? Quando siamo attaccati a qualcosa che non vogliamo perdere, molto spesso chiediamo le domande non per imparare qualcosa da uno che non è d'accordo con noi, ma piuttosto per mettere apposto l'altro secondo il nostro pensiero, come hanno fatto i farisei a Gesù con le domande (i tranelli). Ecco come fanno tanti avvocati per difendere i loro clienti a tutti i costi, senza cercare la verità, senza considerare la possibilità che il cliente dice le bugie. Ho incontrato qui in Italia uno dei avvocati del processo famoso nella California più di venti anni fa, di O.J. Simpson. Che spettacolo sulla TV americana ogni giorno per qualche mese; che parodia della giustizia!


Leggendo la tua email, non credo che sei disponibile, come tanti altri, a considerare il punto di vista di Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto di “seguire fedelmente i libri liturgici” per tutta la Chiesa, e ancora meno, di obbedire il Magistero della Chiesa. Se il fondatori del movimento non obbedisce il Magistero della Chiesa, il Cammino Neocatecumenale non è come hai scritto tu: “questo strumento, nelle mani della CHIESA”; non è “nelle mani della CHIESA” se i fondatori obbediscono soltanto quello che sono d’accordo con il Magistero della Chiesa! Ho l’impressione molto forte, dopo aver aiutato i neocatecumenali per dieci anni, che ciò che dice Kiko è molto più importante che ciò che dice il Magistero della Chiesa per la grande maggioranza dei neocatecumenali, come fa il loro capo, Kiko!


La grande maggioranza dei cattolici oggi vedono la religione, la parrocchia, il parroco, i movimenti ecclesiali, come qualcosa che può essere utili per loro, invece qualcosa che può essere utili per aiutarli a scoprire la volontà di Dio e per aiutarli a fare la volontà di Dio! Perciò stanno guardando nella direzione spagliata, non si interessano il punto di vista che non li porta a ciò che vogliono! Senza questo cambiamento fondamentale di direzione, senza questo cambiamento fondamentale di dove mettano la loro fiducia (in noi stessi o in Dio), tutti i libri e documenti della Chiesa non aiuteranno le persone a rendersi conto che non stano vivendo il “Padre Nostro”: “Sia fatta la Tua volontà”, non la mia!


Dio ha detto a Mosè: “Io sto per far piovere pane dal cielo per voi… Io lo metta alla prova, per vedere se cammina secondo la mia legge o no. … Ho inteso la mormorazione degli Israeliti…” (Es 16,4.11). Gli Israeliti mormoravano perfino dopo Dio ha dato loro la manna dal cielo, come tanti cattolici non rispettano il Corpo e Sangue, l’Anima e la Divinità di Gesù Cristo nell’Eucaristia. Dopo la risurrezione di Gesù, Dio parla attraverso il Magistero della Chiesa. C’è stata più mormorazione contro il Magistero della Chiesa nei ultimi 50 anni (Humanae Vita, Memoriale Domini!) che mai nella storia della Chiesa.


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humanae vitae….


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E’ molto interessante ciò che San Francesco d’Assisi ha profetizzato:
“2. Il potere dei demoni sarà più grande del solito, la purezza immacolata della nostra comunità religiosa e altri saranno appassiti al punto che ben pochi fra i cristiani vorranno obbedire al vero sommo Pontefice e alla Chiesa Romana con un cuore sincero e perfetta carità. Nel momento decisivo di questa crisi, un personaggio non canonicamente eletto, elevato al soglio pontificio, si adopererà a propinare sagacemente a molti il veleno mortale del suo errore.” (http://cibo-spir.blogspot.it/2013/11/profezia-san-francesco.html).


Ripeto l'urgenza, ed il grande pericolo:
SONO VERAMENTE CONVINTO che se Kiko, Carmen e Padre Mario si fossero fidati in Dio, al Magistero della Chiesa, invece in se stessi, avrebbero aiutato tanti nel Cammino Neocatecumenale di non scivolare gentilmente nell’apostasia (2Ts 2,3-4) in questo periodo della “grande tribolazione” (Mt 24,21)!”


“Il Cardinale Ivan Dias ha citato spesso una frase di Giovanni Paolo II: “Noi siamo di fronte oggi al più grande combattimento che l’umanità abbia mai visto. Non credo che la comunità cristiana l’abbia compreso totalmente. Siamo oggi di fronte alla LOTTA FINALE fra la Chiesa e l’anti Chiesa, fra il Vangelo e l’anti Vangelo” (http://www.lastampa.it/2007/12/13/blogs/san-pietro-e-dintorni/lotta-finale-all-anticristo-VjY7tBXJk6gNU3YmWcyOvN/pagina.html).


Circondati fortemente dell’atmosfera di relativismo oggi, è facile lasciarci attaccare il nostro cuore a tante cose, non soltanto materiale, ma anche la nostra importanza davanti ad altre creature, e perciò abbiamo imparato tanti modi di mettere da parte i scritti del Magistero della Chiesa e dei santi e dei papi, per poter giustificare: “Occhio non vede, cuore non duole”!
La Madonna a Akita, Giappone ha detto (13 Ottobre 1973):
“L´opera del diavolo si infiltrerà anche nella Chiesa in tale modo che vedrete cardinali contro cardinali e vescovi contro altri vescovi. ... La Chiesa sarà pieno di quelli che accettano compromessi …” (http://blogcristianocattolico.blogspot.com/2008/01/la-madonna-di-akita-giappone.html).


Capisco questa “grande urgenza”, questa “allarme” di Papa Benedetto! Ecco perché ho messo il mio articolo anche sul Facebook. Con ogni membro del Cammino Neocatecumenale, andando porta a porta per due anni nel loro cammino, il Cammino Neocatecumenale ha cresciuto veloce, proprio dentro la Chiesa, ma senza l’obbedienza alla Chiesa, al Magistero della Chiesa. Il modo di celebrare la Santa Messa è fondamentale (“Lex orandi, lex credenda”!)! Se si obbedisce i libri liturgici della Chiesa, si mantiene e si fa crescere il culto di Dio; se non si obbedisce i libri liturgici della Chiesa, si va lentamente, in un modo impercettibile, verso il culto dell’uomo, che è la strategia fondamentale del principe del mondo, Satana!


David, hai scritto: “sei una persona cosi intelligente che non puoi non vedere il bene che questo cammino produce nelle persone e negli ordinati e anche dentro la chiesa”. E allora secondo te, Papa Benedetto e Papa Giovanni Paolo II sono almeno un po’ matti e non equilibrati, come tu credi di essere, e non vedono le cose giuste? Secondo te, Satana non è più capace di “mascherarsi come un angelo di luce”, o forse Satana si è convertito?!? I maestri di spiritualità ci hanno sempre spiegato che questo “angelo di luce” ci offre sempre almeno 90% della verità per distruggerci, come un goccino di veleno in un bicchiere di buon vino; altrimenti chi ci casca nelle sue trappole?!? Ecco l’importanza dell’obbedienza al Magistero della Chiesa!


Secondo te David, la verità è stabilito dalla la maggioranza del gruppo o da tutti i cattolici o da Dio? E se tu rispondi da Dio, come si può scoprire la verità? Dalla votazione delle persone, o dai sondaggi, o …??? Tu come un cattolico, perché Gesù ha fondato una Chiesa? Che serve il Magistero della Chiesa, secondo te, o secondo la grande maggioranza dei cattolici oggi? “Che dicono la gente….?”
“Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?". Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". Disse loro: "Voi chi dite che io sia?". Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".” (Mt 16,13-19).
La gente” aveva tante opinione, ma il primo papa, Pietro, non ha offerto un’opinione. Perché David credi di più le opinioni delle le persone nella comunità, o degli altri catechisti, o perfino dei fondatori del Cammino Neocatecumenale, più del Magistero della Chiesa???


Io vengo dagli Stati Uniti dove ci sono più di 30,000 gruppi protestanti indipendenti che credono nello stesso Gesù Cristo, lo stesso Dio, ma interpretano la stessa Bibbia in modi diversi, spesso in modi contradditori. Credi David che Gesù non sapeva di questo problema? Credi che Gesù che ci ha detto che la “Verità vi fa liberi”, che ha detto che “Io sono la Verità”, che Gesù non ha offerto la possibilità per quelli di buona volontà di scoprire e di vivere la Verità che è Gesù Cristo? Ecco il Magistero della Chiesa!


David, in 15 anni di cammino, tu hai sentito tante catechesi, hai fatto tante catechesi, ma dopo tutto, per te, a che serve la Chiesa, che cos’è la Chiesa? I documenti sono soltanto una collezione di opinioni??? Il Catechismo della Chiesa Cattolica degli adulti è soltanto un riassunto di tanti opinioni raccolti in 2000 anni?!?


Se l’autorità della Chiesa, come Dio intendeva, conta poco per te, quello che ho scritto vale ancora meno per te. Posso fare tanti riferimenti ai documenti della Chiesa, ma non ci rendiamo conto fino a che punto siamo scivolati nell’atmosfera di relativismo che ci circonda totalmente oggi. Relativismo è come la pioggia di acido, che distrugge tutto, e non ci rendiamo conto fino a che punto siamo scivolati nel relativismo senza tanta preghiera sincera, in umiltà vera, con l’aiuto di Gesù Eucaristico e Maria. E’ come l’aria che respiriamo. Tu hai il tuo opinione e io ho la mia, e la Chiesa ha la sua opinione, e ogni papa ha la sua. Siamo tutti felice con allegria! Ma se tutto è relativo, allora anche relativismo è relativo, una contraddizione inerente! Non c’è più la Verità assoluta; che bello, che libertà; siamo liberi dalla Verità assoluta! Perciò i documenti contano poco. Dio deve cambiare secondo ciò che il mondo vuole in ogni epoca. Circondato da questa atmosfera di relativismo, capisco perché tu credi che a Don Jo manca qualche rotella, un po’ tonto, o ha perso un po’ di equilibrio nella sua chiusura nel “mondo digitale”, perché Don Jo fa riferimento ai documenti della Chiesa quando tutto il mondo di oggi è totalmente nel relativismo e perciò tutto cambia come vogliamo noi. G.K. Chesterton ha scritto: “Non abbiamo bisogno di una Chiesa che è mossa dal mondo, ma una Chiesa che muove il mondo”!
Su TV, EWTN, e su Internet, nel programma “The World Over April 9, 2010: George Weigel & Frank Cottrell Boyce” (https://www.youtube.com/watch?v=1NUgaRrHj8k), George Weigel ha detto: “Cristianità, e specificamente la Chiesa Cattolica, è l’ultimo ostacolo ancora sulla scacchiera per pulire la scacchiera dai forze del male di ciò che Papa Benedetto ha chiamato la dittatura di relativismo. La questione di matrimonio è coinvolto qui, le questioni di vita sono coinvolte qui. E’ tutto di un pezzo…”


Se una persona non fa come la grande mandria correndo nel mondo di relativismo, verso il culto dell’uomo, allora è etichettato fuori mondo, “non corretto politicamente”. Ma Dio è fuori mondo, e come possiamo scoprire la mentalità di Dio quando il nostro criterio è basato su ciò che la maggioranza delle persone pensano, soprattutto oggi nella generazione più malvagia nella storia del mondo? Secondo te David, tutti gli eremiti sono matti perché si sono staccati dalla mentalità del mondo? Quante volte nella storia il mondo è uscito tanto dalla rotta di Dio ma qualche santo è riuscito a scappare dalla “generazione malvagia” (Mt 17,17; Lc 9,41), proprio per salvare se stesso e quella generazione malvagia?!? CI VUOLE DIO! Sant’Antonio Abate è andato nel deserto; San Benedetto è andato a Subiaco; San Francesco è andato a Laverna! Secondo la mentalità del mondo, sono tutti matti perché non hanno abbracciato la mentalità del mondo? Dopo la mia decisione di non celebrare una Messa non approvata dal Magistero della Chiesa, qualche persona mi ha telefonato chiedendomi come stavo. Quando ha risposto bene, mi ha chiesto se è vero, con un atteggiamento o perfino la speranza che stavo male, perché com’è possibile di stare bene staccandosi dal nostro gruppo speciale!?! Devono convincersi che Don Jo sta male per giustificare il non ascoltare ciò che voglio dire e il loro modo di fare. Il culto dell’uomo! Non è il mio deserto, il mio Subiaco, la mia Laverna, il mio Monte Tabor, un’ora ogni giorno davanti a Dio infinito nel Tabernacolo, un ora al di la del tempo della Santa Messa e della Liturgia delle Ore? I santi hanno passato più tempo possibile davanti a Dio infinito nel Tabernacolo! Se Dio non è prima del prossimo, l’amore che crediamo d’avere per il prossimo è totalmente amore umano, niente divino!


Mi pare che di esser vissuto in due culture, con due lingue, aiuta tanto di aprire le orizzonte della mente, di poter vedere la cultura di origine da un altro punto di vista e di poter vedere un'altra cultura dal punto di vista della prima. Tante persone insicure non ascoltano ad un altro punto di vista ma piuttosto criticano, e perfino condannano, quelli che non pensano come loro! Quando abbiamo un’esperienza di soltanto un movimento ecclesiale c’è una grande tendenza e pericolo di “assolutizzare il proprio movimento” e di giudicare tutto da un punto di vista! Arcivescovo Fulton Sheen, commentando sui magi e i pastori di Natale, ha detto che i magi hanno letto tanti libri e perciò hanno capito che non sanno tutto; le persone che hanno letto soltanto un libro credono di saper tutto!


I santi che hanno lasciato il mondo sono tutti matti e superbi secondo te, David, perché non hanno seguito la mentalità del mondo, la mandria che si precipitano dietro il culto dell’uomo, perché sono entrati in un altro tipo di “mondo digitale”, e poi erano criticati e condannati dal mondo? La mia zia, Madre Agnese dell’Amore Divino, una suora di clausura, carmelitana, non è prudente o sapiente secondo le persone del mondo? Il mondo dice che queste suore non contribuiscono qualcosa al mondo concretamente, e perciò hanno sprecato la loro vita, che non vale niente. Ma al contrario, la Chiesa ci dice che la vita di preghiera e della penitenza e dei sacrifici, come le carmelitane di clausura, è la vocazione più alta! Ma tutti i santi avevano in comune l’umiltà e obbedire al Magistero della Chiesa, non a se stessi e neanche ad un gruppo che non obbedisce il Magistero della Chiesa!!!


Ecco “Ciò che non piace al Demonio”:
F) “Molto mi preoccupano quelle servette con la testa fasciata che abbandonano tutti e tutto per chiudersi entro quattro mura, per sacrificare tutto ciò che è bello e buono per quel Dio che solo io sono riuscito a vincere... Giorno e notte si mortificano con veglie e digiuni incoscienti e inconsistenti, non dormono sufficientemente, non mangiano secondo la necessità dell’appetito e del corpo che reclama il vitto necessario, non parlano liberamente ovunque e sempre... taciturne... immusonite,., piene di tristezza, la più disumana.., pregano, cantano e tutto questo sacrificio per chi lo fanno? Per quali motivi particolari, per quali fini, con quali risultati? La stragrande maggioranza, per fortuna, sono persone poco o punto intelligenti.., ottuse di mente... abuliche di volontà che si sono lasciate trascinare da qualche prete insoddisfatto... Povere donnicciole che non sanno e non conoscono il vero piacere del sesso con tutte le relative gioie che esso dona...! Povere servette, che non hanno sentito mai le sensazioni della carne, procurate dagli amplessi e dai baci dei miei uomini...! Eppure quante ne faccio cadere, le riduco ad una vita grama, sterile, prive di ogni fervore, gettandole nel massimo della tiepidezza... Sì, ne de vo fare una strage... perché soprattutto di queste claustrali ho paura... ho una paura terribile...! Sono i nemici miei più terribili e agguerriti, mi strappano dalle mani tante anime di ogni sesso, di ogni classe e condizione... Che nemiche terribili... quando incominciano a pregare per la conversione di un’anima da strapparmi, non la smettono più... più... più... sono tenaci e caparbie! Se poi non bastassero le lunghe ed estenuanti preghiere alloro falso Dio crocifisso, del quale si chiamano spudoratamente sue SPOSE, allora incominciano con le estenuanti penitenze di ogni genere... che nemiche... che soldati di primo assalto! Ho tentato tante volte di diminuire le vocazioni a questa stupida vita.., ma purtroppo non ci sono ancora riuscito... sono troppe ancora le donnette stupide e sciocche, anche se tante volte sono perfino laureate e diplomate... Che nemiche...!” (“Ciò Che Piace e Ciò Che Non Piace al Demonio”; http://cibo-spir.blogspot.it/2014/01/cio-che-piace-e-cio-che-non-piace-al.html).


Mi rendo conto che le due email precedente che ho già mandato vale poco per la grande maggioranza delle persone nella Chiesa cattolica e nel Cammino Neocatecumenale, e fra tantissimi preti e vescovi oggi che non obbediscono più il Magistero della Chiesa. Perché ormai, totalmente circondato dall’atmosfera di relativismo, come l’aria che respiriamo, i documenti del Magistero della Chiesa contano poco! Che cos’è dunque il nostro criterio di discernimento, se non il Magistero della Chiesa?!? Se mettiamo da parte la legge di Dio spiegato nella sua pienezza nei documenti della Chiesa, chi vince l’argomento o stabilisce la legge del paese? Il più forte! Ecco la “dittatura del relativismo”, come ci ha detto Papa Benedetto!


Il demonio ci ha portato a guardare le cose esteriori soltanto, che diventano una distrazione, un diversivo, per non guardare il contenuto interiore, per non guardare tutte le cose da punto di vista del Creatore dell’universo. Perciò non si considera ciò che la persona sta cercando a dire, ma si guarda come la persona non è come gli altri, non è “normale” (come tutti i profeti!), deve avere un problema, ha fatti gli spagli nel passato, così non si considera ciò che la persona sta cercando di dire. Ma normalmente Dio scegli i più disgraziati per fare il suo lavoro per due motivi: 1) soltanto Dio poteva fare questo con uno strumento così disgraziato, 2) Dio agisce soltanto negli umili perché si fidano a Dio, fanno spazio dentro di se per Dio invece di se stesso, e perciò diventano strumenti di Dio e non di se stessi!


“Maledetto l’uomo che confida nell’uomo… benedetto l’uomo che confida nel Signore” (Ger 17,5.7)!


Il demonio fa lo stesso gioco della distrazione, del diversivo in riguardo della Chiesa, disseminando calunni e bugie; fa vedere soltanto i peccatori nella Chiesa e nella storia della Chiesa - gli scandali di qualche prete, le presentazioni molto errata delle crociate - così le persone non arrivano al contenuto, cioè, Dio ci ha dato una guida, una Chiesa fatta dai peccatori, non dai angeli perfetti dal cielo, come i critici credono di essere! Una delle prove fondamentale per ognuno di noi è di cercare e di trovare la “perla preziosa” (Mt 13,46), il “tesoro nascosto” (Mt 13,44) dentro la Chiesa, nonostante tutta la sporcizia intorno a quella perla, quel tesoro, quel diamante dentro la scatola spesso coperto degli escrementi dei peccatori e degli scandali! I protestanti e le setti credono di essere meglio, più perfetti, e perciò hanno rifiutato la vera Chiesa e hanno perso la pienezza dei mezzi di santificazione, i sacramenti soprattutto l’Eucaristia, e la pienezza della verità con la guida del Magistero della Chiesa (Lumen Gentium 8) fatta dei uomini fragili e deboli. Una delle prove più forte che la Chiesa Cattolica è la vera Chiesa è proprio questo, che nonostante tutte le cose negative fuori e dentro la Chiesa, è ancora qui sulla terra dopo 2000 anni, con la Verità che non cambia! Altrimenti come sarebbe possibile per Gesù ad assicuraci che “la Verità vi fa liberi” (Gv 8,32) o “Io sono la Verità” (Gv 14,6)?!? E’ molto importante di studiare la vera storia! Soltanto Dio poteva fare questo miracolo. Quando Napoleone ha detto ad un cardinale che lui distruggerà la Chiesa, il cardinale ha risposto: “Se noi vescovi non siamo riusciti a distruggere la Chiesa in 2000 anni, come crede di farlo?”! La Messa è valida anche se il prete è un grande peccatore e nello stato di peccato mortale. Ma le persone, di nuovo, guardano l’esteriore, e tanti non vanno alla Messa di quel prete, nonostante in quella Messa il pane e il vino diventano il Corpo ed il Sangue di Gesù Cristo, mentre il povero prete, non pentito, commette un sacrilegio personale! Quando San Francesco ha incontrato un prete scandaloso, non ha rimproverato quel prete come aspettava la gente, ma si è messo in ginocchio davanti a quel povero prete, ha baciato le sue mani, e ha detto alle persone intorno che da questi mani ricevo il mio Signore nell’Eucaristia e il perdono dei miei peccati”! Dopo questo, quel povero prete ha mandato via la donna nella sua casa e si è convertito con tanta penitenza.


Settant’anni fa, tanti cattolici si fidava alla Chiesa senza spiegazione. Adesso dobbiamo, con tanta fatica, riscoprire che Dio ci ha dato soltanto una Chiesa per guidarci in questa “lotta tremenda” (CCC 409) della vita, in questa “valle di lacrime”, in questa “nebbia, densa e fredda” nella Chiesa Cattolica, provocato dal padre della menzogna (Gv 8,44) che semina tantissimi inganni e le bugie continuamente, come un “angelo di luce” (2Cor 11,14). Gli Israeliti hanno abbandonato Dio tante volte, e ogni tanto si sono arresi al uomo di Dio che Dio ha dato loro, cioè, i giudici ed i profeti. Nel libro dei Giudici solo, gli Israeliti hanno fatto questo ciclo di abbandonare Dio e poi tornare sette volte!


La Madonna ha rivelato a Don Stefano Gobbi (09-02-1985): “La tenebra, con UNA NEBBIA, DENSA E FREDDA, è entrata nella Chiesa, oscurandola nello splendore della sua Verità. Per questo, ogni giorno, la mia parola vi forma allo spirito della Sapienza, perché possiate sempre vedere, nella luce, la Verità che mio Figlio vi ha insegnato, ed annunciarla con coraggio a tutti nella sua integrità.”


Da qualche fessura è entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio” (Papa Paolo VI, 29 giugno 1972; http://www.vatican.va/holy_father/paul_vi/homilies/1972/documents/hf_p-vi_hom_19720629_it.html).


Certamente ci sono le sette. Ma secondo il mondo di oggi totalmente immerso nel relativismo, quasi tutti i santi avevano la mentalità settaria, perché il loro sguardo era totalmente e continuamente rivolto a Dio. Guarda quanti santi si sono ritirati dal mondo per trovare Dio! Quanti persone, secondo la loro vocazione personale, non hanno questo coraggio perché il rispetto umano è così importante per loro. “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo” (Lc 14,26). Gesù è molto esigente, più che qualsiasi altro fondatore di una religione perché Gesù è Dio e può offrire paradiso. Il mondo crede che Gesù è veramente matto, un fondamentalista, secondo la mentalità di oggi.


In un certo senso è un miracolo di arrivare a paradiso, perché bisogna staccarsi dalla mentalità del mondo (Gv 17,16; Rm 12,2) che vuol dire di non stare con la grande maggioranza. C’è sempre la tentazione di giudicare gli altri che non credono come noi. Ma Gesù è radicale! Non c’è dubbio! Secondo il mondo tutti i veri cristiani sono in una setta perché Gesù chiede tutto, anche di perdere i nostri amici e parenti. E perfino di essere disprezzato come un superbo e matto dalle persone che ci circondano. Siamo veramente nei tempi che i veri seguaci di Cristo saranno ammazzati nel nome di Dio. “Verrà l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio” (Gv 16,2; Mt 24,9)!


“6. Coloro che nel fervore spirituale abbracceranno la pietà con la carità e ZELO PER LA VERITÀ, subiranno persecuzioni e insulti come se fossero scismatici e disobbedienti. Perché i loro persecutori, spronati da spiriti maligni, diranno che in questo modo prestano grande onore a Dio nell’uccidere e rimuovere dalla terra degli uomini tanto cattivi. Allora il Signore sarà il rifugio degli afflitti e lui li salverà, perché hanno sperato in Lui. E poi per rispettare il loro Capo, agiranno secondo la Fede e sceglieranno di obbedire a Dio piuttosto che agli uomini, acquistando con la morte la vita eterna, non volendo conformarsi all’errore e alla perfidia, per assolutamente non temere la morte.” (“La “Profezia” di San Francesco (Assisi)”; http://cibo-spir.blogspot.it/2013/11/profezia-san-francesco.html).


Allora, se è difficile di distinguere fra le persone che sono nelle sette non di Dio e quelli che seguono veramente Gesù totalmente fino al punto di disprezzare il mondo e perfino la loro vita, chi può aiutarci a distinguere la differenza, la via giusta? L’opinione della maggioranza delle persone? Se buttiamo via la guida del Magistero della Chiesa, che cosa mi offre David per aiutarmi a discernere, per distinguere fra bene o male? La tua opinione? La decisione di un fondatore di un movimento? Che cosa ci dice 2000 anni di storia quando c’erano i momenti e le situazioni simili di ciò che vediamo oggi della Chiesa?


Il demonio ha lavorato tanto per minare l’autorità, non soltanto della Chiesa ma anche dei genitori, così i figli seguono la mentalità del mondo, non dei genitori. Ma chi è il principe del mondo (Gv 12,31; 14,30)? Se il demonio ci ha portato a non badare i documenti della Chiesa né il Catechismo della Chiesa Cattolica degli adulti, saremo formati da chi, da quale gruppo? Alla fine c’è soltanto paradiso e l’inferno per tutta l’eternità. In paradiso c’è la Verità (Gv 14,6); nell’inferno c’è “il padre della menzogna” (Gv 8,44)!


DAVID, COME POSSIAMO DISCERNERE IN QUESTA SITUAZIONE, LA MESSA NEOCATECUMENALE? Ecco la domanda fondamentale! Quali sono gli indicatori fondamentali? Abbiamo abbracciato lentamente l’agenda della massoneria di buttare via la Verità assoluta così la massoneria può formare il nostro cervello, e portarci dove il loro capo, Satana, decide? Se non abbiamo l’ancora della Chiesa, la guida della Chiesa che ci spiega la Verità di Dio che non cambia, allora dove stiamo andando, come decidiamo le cose, come possiamo discernere bene o male, per il nostro vero bene, e per il vero bene dei nostri figli e della società? Senza questa ancora nella grande tempesta sul mare della vita, questa “lotta tremenda” (CCC 409), dove va la nostra piccola barca della nostra vita, o la barca della nostra comunità, o la barca di un movimento ecclesiale? C’è un ancora meglio del Magistero della Chiesa, David? La Chiesa non è l’Autore della Verità ma l’ancella della Verità!


David, stai cercando di scoprire insieme ciò che Gesù vuole, o ciò che vuoi tu, e perciò non vuoi fare un dialogo aperto e sincero con il rischio di scoprire qualcosa che non vuoi? Non sto dicendo che ho tutte le risposte in tasca, e neanche tu stai dicendo questo. Ma sto dicendo “dialogo” come Papa Giovanni Paolo II ci ha incoraggiati tante volte di fare. Un dialogo sincero è di non fare le domande per mettere apposto l'altro secondo la nostra testa e senza riferimento ai documenti del Magistero della Chiesa, ma che ognuno offre i suoi pensieri basato sui documenti e sulla realtà, non secondo il relativismo, di cui Papa Benedetto ha detto che “è la difficoltà più profondo dei nostri tempi”.


Nella sua omelia alla Messa prima del conclave che l’ha presto eletto Papa Benedetto XVI, l’allora Cardinale Ratzinger ha detto: “Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, VIENE SPESSO ETICHETTATO COME FONDAMENTALISMO. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare “qua e là da qualsiasi vento di dottrina”, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie.”


Ad alcuni parrocchiani che brontolano perché non predico o benedico un cristianesimo senza la croce al quale si sono abituati, ho detto: “Se io predico secondo la mia testa e non secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica degli adulti, io, Don Jo, vado all'inferno, e io non vado all'inferno per nessuno!” Oggi, più che mai, ci sono tantissimi preti e vescovi che non predicano secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica degli adulti e vanno molto più profondamente nell’inferno, e portano con se tantissime anime, tutte le persone che hanno creduto e hanno vissuto le loro bugie più facile e più comode. Questo è esattamente ciò che la Madonna ha fatto comunicare, attraverso San Michele Arcangelo, a Garabandal, Spagna in 1965, proprio quando c’era una grande ribellione a tutti livelli nella Chiesa contro Humanae Vitae! La famiglia è la cellula fondamentale della società e dal quale ogni persona ha la sua origine. Ecco l’attacco fondamentale del nostro nemico, che vuole distruggerci! Se un genitore incoraggia i figli di seguire i comandamenti di Cristo con la croce, e l’altro genitore dice che questo non è necessario perché Dio ti ama, i figli seguiranno chi? La via più facile! Se un sacerdote in una zona di dieci preti predica tutto il Vangelo, senza rimanere in silenzio delle parti difficili del Vangelo spiegati dal Magistero della Chiesa, le persone, quale prete seguiranno e quale prete criticheranno?


Tantissime persone oggi sono sullastrada larga cosparsa di sabbia e di fiori, piena di allegria, di musica e di vari passatempi. La gente andava per quella strada ballando e divertendosi. Giungono alla fine, ma non s’accorgono che è finita. Alla fina di quella strada c’era uno spaventoso precipizio, cioè l’abisso infernale. Quelle anime cadevano alla cieca in quella voragine; man mano che arrivavano, precipitavano dentro. E c’è n’era un così gran numero, che era impossibile contarle. E vide un'altra strada, o meglio un sentiero, poiché era stretto e cosparso di spine e di sassi e la gente che andava per quella strada aveva le lacrime agli occhi ed era piena di dolori. Alcuni cadevano sulle pietre, ma si alzavano subito e proseguivano. Ed alla fine della strada c’era uno stupendo giardino pieno di ogni felicità e tutte quelle anime vi entravano. Subito, fin dal primo momento, dimenticavano i loro dolori” (Diario, 153). “Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell’inferno… Una cosa ho notato e cioè che la maggior parte delle anime che ci sono (nell’inferno), SONO ANIME CHE NON CREDEVANO CHE CI FOSSE L’INFERNO” (Diario, 741).


Occhio non vede cuore non duole”! Ma se si fa così non si smaschera “l'angelo di luce” (2Cor 11,14), non si va verso la vera libertà, perché la verità scomoda ci fa liberi, non la verità secondo la nostra testa di relativismo, o secondo il mondo, cioè, secondo il principe del mondo, Satana (Gv 12,31; 14,30)!


Coraggio David, cerca la verità scomoda attraverso dialogo anche con quelli che non sono d'accordo con te!


Vogliamo la realtà e la verità come vogliamo noi, o confrontiamo la realtà e la verità come la realtà è, e come la verità è, come fanno gli adulti maturi?!? Purtroppo, il demonio ha attaccato ferocemente, in un modo molto subdolo e scaltro, i padri delle famiglie, i sacerdoti ed i vescovi, per condurli a non vivere la loro vocazione da Dio, anche come uomini, di non essere pronti di offrire la verità scomoda con la croce, di non essere pronti di sacrificare se stessi per le loro mogli, per le loro famiglie, per le loro parrocchie, per le loro diocesi, per la società e per tutto il mondo. E perciò tanti giovani ed adulti oggi non avevano mai un padre o parroco come modello evangelico, come Gesù, per poter assimilare questo modello maschio di Dio nel periodo di formazione fra 0 a 12 anni, quando il bambino è formato fondamentalmente. La TV oggi presenta i maschi come gli incapaci, gli imbranati e i fifoni, e ci spinge fortemente di essere “corretto politicamente”, ma non corretto secondo la Rivelazione Divina, non secondo un vero uomo di Dio! Oggi manca tanto la disciplina personale di poter cercare e fare e di proclamare la Verità crocifissa, e di essere pronti di stare da solo sulla croce con Gesù abbandonato, o ai piedi della croce con Maria desolata, per il vero bene degli altri, per la redenzione del mondo!


Caro David, per il tuo bene scrivo queste cose. Quanti figli, oggi più che mai, non avevano un padre che amava i suoi figli abbastanza per disciplinare i suoi figli? Era raccontato sul EWTN (TV) che un uomo in carcere più di 20 anni ha detto che il suo babbo non ha amato lui perché il suo babbo non ha mai dato la disciplina come un padre vero, che ama i suoi figli (Eb 12,6; Pr 3,12). I figli spesso ribellano alla disciplina del babbo, ma i figli non rispettano un babbo che non disciplina i suoi figli.


Il Servo di Dio, Arcivescovo Fulton Sheen diceva: “La verità è la verità anche se nessuno la crede; l’errore è l’errore anche se tutti lo credono”! I film 60 anni fa ci hanno dato questo modello evangelico dell’uomo, ad esempio, il sceriffo nel film: “Mezzogiorno di Fuoco” (1952)! Tanti fanno finta di essere maschi veri ma soltanto fino al punto che non devono perdere qualcosa al quale si sono lasciati attaccati i loro cuori, specie, la gloria davanti agli uomini, scivolando lentamente nella cecità con ogni compromesso per difendere gli attaccamenti. L’Uomo più vero era totalmente umiliato sulla croce 2000 anni fa; questo è un modello dell’uomo autentico che oggi il mondo, che ci circonda e ci influisce, non capisce affatto, come tantissimi cattolici oggi! Anche quante moglie non hanno messo Dio, la Verità, prima del marito o della mamma o di qualsiasi altra persona o altra cosa (Mt 10,37; Lc 14,26)?


La realtà oggi è così schiacciante che senza Dio è impossibile di confrontare la realtà e la verità come è! Ecco la necessità fondamentale di umiltà davanti all'Eucaristia con l'aiuto di Maria, perché senza umiltà, Dio non ci aiuta, si allontana da noi! Gesù ha detto a Santa Faustina: “La più grande miseria non M’impedisce di unirMi all’anima, ma dove c’è la superbia, Io non ci sono” (Diario, no. 1563). Ma con Dio, tutto è possibile (Mt 19,26), anche di comportarci come uomini di Dio, anche se non abbiamo ricevuto questa formazione dal nostro babbo da giovani.


Caro David, è dura la pagnotta! E’ dura per tutti oggi perché tantissimi cattolici non hanno pregato nei ultimi anni e siamo arrivati a questo punto, il periodo della “grande tribolazione” (Mt 24,21)!


Ma come altri santi ci dicono per questi nostri tempi, Suor Lucia di Fatima ha detto a padre Fuentes, il postulatore della causa di beatificazione dei pastorelli Francisco e Jacinta, il 26 dicembre 1957: “Padre, è urgente che ci rendiamo conto di questa realtà terribile. Non vogliamo riempire le anime di paura, ma solo è urgente un richiamo alla realtà. Da quando la Santa Vergine ha dato una così grande efficacia al Rosario, non esiste alcun problema materiale, spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con IL SANTO ROSARIO E CON I NOSTRI SACRIFICI. Recitarlo con devozione sarà consolare Maria e tergere tante lacrime dal suo Cuore Immacolato. ... La Madonna ha espressamente detto: "Ci avviciniamo agli ultimi tempi".”


SANTO PADRE PIO ha detto: “Il mondo può più facilmente sopravvivere alla sparizione della luce del sole, che alla sparizione del SACRIFICIO della MESSA.” Questo santo ha detto anche che “l’arma per questi tempi, è il ROSARIO”!


San Luigi de Montfort, nel libro “Il Trattato della Vera Devozione a Maria” (no. 47), ha scritto: “Ho detto che ciò dovrà accadere soprattutto alla fine del mondo, e ben presto, perché l'altissimo e la sua santa madre intendono plasmare dei santi così eccelsi, da superare in santità la maggior parte degli altri santi, quanto i cedri del libano sorpassano gli arbusti. Così fu rivelato ad un'anima santa, la cui vita è stata scritta dal De Renty 37.”


Perciò David, coraggio. Passa più tempo possibile in ginocchio davanti a Dio infinito nel tabernacolo con il Rosario, e non c’è nessun “problema materiale, spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere”!


Ti assicuro delle mie preghiere e sacrifici per te.


Don Jo (Joseph) Dwight


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Dopo aver smesso di celebrare la Santa Messa con le comunità neocatecumenale in gennaio 2015, ho ricevuto questa email da un neocatecumeno che celebravo la Santa Messa per la sua comunità per 10 anni, da 2005 fino a gennaio 2015:




Email da Jonathan, il 24 marzo 2015:


Ciao Don Jo,
in questi giorni non ho fatto altro che pensare a te e di come mi sono comportato.
Perdonami se ti ho giudicato anche perché sono veramente convinto che tutte le tue azioni sono dettate da una ricerca della Verità e di Dio e che sono stato molto pressappochista a giudicare in toto il tutto. Non condivido alcuni modi ma non siamo tutti uguali e ognuno di noi ha una sua sensibilità.
Io sono certo che il Cammino è stato ispirato da Dio ma che essendo fatto anche da uomini, come la Chiesa di cui ne è parte, ha volte si “sporca” ma continuo ad essere certo della fedeltà dello stesso al Magistero.
In questi 10 anni mi hai dato molto, e cosa principale hai spezzato Cristo per me, e quindi non è giusto quanto è successo.
Spero che nel tempo ci possa essere chiarezza nei tuoi dubbi e spero di tutto cuore che alla fine sia avvalorato e che anche tu ne abbia la certezza che questo Cammino sia veramente ispirato da Dio e che sia fedele al Magistero della Chiesa Cattolica, in primis nella Liturgia.
A me ed Oriana faceva piacere invitarti a cena per passare una serata in compagnia e metterci dietro quei screzi che ci sono stati così da vivere così una Santa Pasqua veramente di Resurrezione.
Fammi sapere se ti va così che fissiamo in settimana una serata a casa nostra.
Un abbraccio sincero.


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Email di Don Jo, il 14 aprile 2015:


Caro Jonathan,
Va bene il 23. Ore 19,00 o 19,30?
Lo so che avete tanto da fare, ma se è possibile, di leggere un po' di ciò che ho scritto nei ultimi 4 "Cibo Spirituale", e così se avete le domande su quelle cose, ci aiuteremo di approfondire le cose di più, e di cercare di scoprire la verità e i segni dei tempi insieme.
A presto!
Don Jo


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Email da Jonathan, il 16 aprile 2015:


Ciao Don Jo, ho aspettato a risponderti perché non mi avevano confermato le date per preparare il Sermone della montagna.
Il 21 ed il 23 prepariamo per la celebrazione dell’Alleanza con cena di Domenica 26/04 (abbiamo preparato noi).
Possiamo fare giovedì 30 alle 19.30 se per te va bene! Ok?
Ho letto i tuoi messaggi “cibo spirituale” ma pur avendo la certezza che tutte le tue azioni hanno il fine di incontrare Gesù Cristo ed aiutare la Chiesa ed i credenti vorrei che la cena fosse incentrata su una riconciliazione che volevo fare con te.
Non è che sfuggo al dialogo ma in questo momento nessuno deve convincere nessuno. Tu mi hai giustamente interrogato molto ma io ho avuto la conferma dal mio Vescovo che il cammino che faccio è una buona cosa.
Poi che sicuramente ci sono dei lati che possono essere migliorati è verissimo, ma non credo che fare il cammino vuol dire non essere in Comunione con la Chiesa Cattolica.
Preferirei più una cena tra amici che uno scambio di vedute teologiche alle quali non saprei che dirti.
Io dall’ateismo più completo sono entrato nella Chiesa grazie ad un catechista ed al cammino e fino a che lo stesso sarà benedetto da Pietro vi rimarrò. Poi semmai Dio mi indicherà altri sentieri.
Un abbraccio.
Jonathan


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Email da Don Jo, il 22 aprile 2015:


Caro Jonathan,


Penso che ti rendi conto che il mondo, ma in particolare la Chiesa Cattolica, è più pieno di confusione che mai, come ho scritto, "UNA NEBBIA FITTA E FREDDA". Sto dicendo che se io, Don Jo, non cerca la Verità ogni giorno e comunicare quella Verità alle anime affidate a me, con tanta fatica nella situazione oggi, e poi di cercare di vivere quella Verità scomoda, crocifissa sulla croce, come posso pretendere di passare l'eternità con la Verità Assoluta in cielo? I santi dovevano cambiare continuamente durante la vita, sempre pronti a cercare la Verità scomoda e seguire la Verità crocifissa, fino all'ultimo respiro, spesso cambiando direzione di programma o di vita. Tantissime persone nella Chiesa oggi, e nei movimenti ecclesiali, dicono con la bocca nel Padre Nostro: "Sia fatta la Tua volontà", ma non vogliono scoprire quella Volontà se non è come “voglio io”, o fino al punto che mi piace a me. E' difficile ad arrivare a paradiso! “Tutta intera la storia umana è infatti pervasa da una LOTTA TREMENDA contro le potenze delle tenebre” (CCC 409). Tanti cattolici oggi (e anche tanti preti e vescovi), hanno scivolato lontano dal criterio di salvezza secondo Dio, spiegato dal Magistero della Chiesa, riassunto nel Catechismo della Chiesa Cattolica degli adulti (CCC), e vogliono cambiare il criterio della salvezza, al livello del mondo, abbassare l'asta, con vari compromessi, che non porta a paradiso, nonostante che credono che portano a paradiso; si sono abbracciati le belle bugie in giro oggi.


“L´opera del diavolo si infiltrerà anche nella Chiesa in tale modo che vedrete cardinali contro cardinali e vescovi contro altri vescovi. ... La Chiesa sarà pieno di quelli che accettano compromessi …” (http://blogcristianocattolico.blogspot.com/2008/01/la-madonna-di-akita-giappone.html).


Come si riferisce Cristo a quelli che non vogliono aprire gli occhi AI SEGNI DEI TEMPI, a quelli che hanno abbracciato la filosofia di vita “Occhio non vede, cuore non duole”? “IPOCRITI! Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?” (Lc 12,56; Mt 16,3; 24,51)!


LA STRADA FONDAMENTALE e più facile che porta gentilmente, perfino con allegria, ALL’INFERNO (Diario di Santa Faustina, no. 153, 741), è: “Occhio non vede, cuore non duole”!


Per me Jonathan, amore vero è che voglio passare l'eternità con te nella gioia che non si può immaginare, che non è facile o automatico come vogliamo noi! Il nostro nemico è più intelligente che noi e non dorme, soprattutto oggi, nella Chiesa, con meno preghiera che mai, e più peccato ed indifferenza che mai.


Satana si maschera da angelo di luce” (2Cor 11,14)!


Perciò, se tu vuoi che faccio come tanti preti oggi, che la prima priorità è la felicità in questa vita corta, mentre si rimane in silenzio dei gravi pericoli, nascosti, mascherati, oggi, invece di mettere la prima priorità di arrivare alla felicità eterna secondo gli insegnamenti del Magistero della Chiesa, ci sono tanti preti oggi che parleranno in quel modo.


Perciò nella libertà piena! Non sto dicendo che ho tutte le risposte degli inganni di Satana in tasca, e neanche tu stai dicendo questo. Io sto dicendo soltanto che la mia priorità, con tanti impegni e poco tempo, è di passare tempo con quelli che vogliono dialogare insieme per cercare la Verità, con la base dei documenti del Magistero della Chiesa ed i segni dei nostri tempi, insieme.


Tu mi hai scritto:
“A me ed Oriana faceva piacere invitarti a cena per passare una serata in compagnia e METTERCI DIETRO QUEI SCREZI che ci sono stati così da vivere così una Santa Pasqua veramente di Resurrezione.” “Quei screzi”! “UNA "PROBLEMATICA", QUESTA, CHE IL PAPA GIUDICA "DI GRANDE URGENZA" PER TUTTA LA CHIESA. … Benedetto XVI è da tempo IN ALLARME per le modalità particolari con cui le comunità del Cammino…” (http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350217). Anche Papa Giovanni Paolo II ha dato lo stesso richiamo ai Neocatecumenali: “Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli…” (http://www.geocities.ws/Athens/Delphi/6919/OR110283.htm).


Tu mi hai scritto:
“Perdonami se ti ho giudicato … Non condivido alcuni modi ma non siamo tutti uguali e ognuno di noi ha una sua sensibilità.” E’ soltanto una cosa di “SENSIBILITÀ”?!? Per te, come per tanti preti e vescovi oggi, l’inferno non esiste (Padre Gabrielle Amorth; http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/intervista%20a%20padre%20amorth.htm)?!?


Ho scritto nel “Cibo Spirituale 1504” (http://parolafavita.blogspot.it/2015/04/cibo-spirituale-1504.html):
Nella stessa intervista esclusiva con Cardinale Joseph Ratzinger su World Over Live (EWTN, 2003; “Conversations The World Over - Cardinal Joseph Ratzinger Pt. 1”; https://www.youtube.com/watch?v=5TO6mzCPWbg), Raymond Arroyo ha chiesto Cardinale Ratzinger della attualizzazione concreta della riforma della riforma del quale Cardinale Ratzinger ha parlato spesso:
“Generalmente direi che la riforma liturgica non era implementata bene perché c’è un’idea generale che adesso la liturgia è una cosa della comunità; è la comunità che si rappresenta se stessa, e così con la creatività del sacerdote o dei gruppi, creano la loro liturgia propria. I più la presenza delle loro esperienze e delle loro idee che in incontro con la presenza del Signore nella Chiesa. L’essenza della liturgia è che possiamo andare al di là le nostre esperienze proprie e vedere ciò che non è delle nostre esperienze ma un dono da Dio. Perciò credo che dobbiamo ripristinare non tanto certe cerimonie ma l’idea essenziale della liturgia per capire che NELLA LITURGIA NON STIAMO RAPPRESENTANDO NOI STESSI MA RICEVIAMO LA GRAZIA DELLA PRESENZA DEL SIGNORE CON LA CHIESA DEI CIELI E DELLA TERRA. L’universalità della liturgia è essenziale. La definizione della liturgia e l’idea del restauro della liturgia ci aiuterà anche a vedere l’obbedienza alle norme non come un positivismo giuridico, ma veramente come condividere, partecipare in ciò che è stato dato dal Signore nella Chiesa. “Versus Orientem” (verso est), direi può essere un aiuto perché è realmente una tradizione dai tempi apostolici; non è soltanto una norma ma è anche un’espressione della dimensione cosmica, della dimensione storica della liturgia. Stiamo celebrando con il cosmo, con il mondo. E’ nella direzione del futuro del mondo, della nostra storia rappresentato nelle realtà cosmiche. Penso che questo nuovo scoprire del nostro rapporto con il mondo creato può essere anche capito meglio dalle persone che forse venti anni fa. Anche è una direzione comune che i sacerdoti e le persone sono orientate al Signore. I gesti esterni non sono un rimedio i se stessi, ma possono aiutare perché è un’interpretazione classica di ciò che è la direzione della liturgia.”


Tu mi hai scritto:
“Tu mi hai giustamente interrogato molto ma io ho avuto la conferma dal mio Vescovo che il cammino che faccio è una buona cosa.” Allora tu credi che questo ragionamento e giustificazione vale dopo la morte davanti a Gesù? Credi che ogni vescovo è infallibile? Basta che si trova un prete o vescovo che dice come vogliamo noi e non vogliamo sapere più? La maggioranza dei preti e dei vescovi erano, e sono (se non la grande maggioranza!), contro Humanae Vitae! E perciò dopo la pubblicazione di Humanae Vitae in 1968 era facile di trovare un prete o un vescovo che approvava di continuare con la pillola.


Tu mi hai scritto:
“Non è che sfuggo al dialogo ma in questo momento nessuno deve convincere nessuno.” Caro fratello sei convinto che tu non sfuggi al dialogo, e che sei aperto alla possibilità che Dio ti chiede altri tagli ed altre sofferenze ed altri cambiamenti nel cammino con Gesù verso Gerusalemme e verso Calvario per arrivare ad “una Santa Pasqua veramente di Resurrezione”, come dice tu? Non c’è la risurrezione senza la crocifissione; non c’è la Pasqua senza Venerdì Santo! Questo vale non soltanto per Gesù ma per ogni cristiano autentico, fino alla fine della vita, per poter riposare per tutta l’eternità. E’ Gesù che decide quando possiamo riposare, non noi!


Quando alcune suore hanno visto quanto stanca era Madre Teresa di Calcutta, con più di 80 anni, hanno detto a Madre Teresa: “Sei stanca, riposati...” E Madre Teresa di Calcutta ha risposto: “Lasciami servire queste povere persone che stanno soffrendo; avrò tutta l'eternità per riposare!” Ecco come pensano i santi che non perdono paradiso! Dio ci chiede sempre di più fino alla morte, perché questo è l’amore vero per Dio; Dio è esigente! La natura d'amore, della vita che Dio-Amore ha creato è “chi non va avanti va indietro”, e se non si converte da questo scivolare indietro verso la comodità, verso la vita come vogliamo noi... più lontano da Calvario, da Gerusalemme, si rischia di scivolare gentilmente nella dimore del “padre della menzogna” che ci dice continuamente: “Va bene così”; “Non devi soffrire…”.


Dobbiamo tutti fare come Madre Teresa! Il perseverare verso la Terra Promessa, il paradiso, è come di salire una montagna. Va bene ogni tanto di riposare per riprendere le energie ma per lo scopo di continuare a salire. Il grande pericolo è di campare da qualche parte sulla montagna e non salire più. Questo pericolo viene non soltanto dalla stanchezza ma anche dal grande pericolo di trovare gusto di ciò che abbiamo trovato nella Chiesa o in un movimento ecclesiale, e ci lasciamo essere attaccati alla gloria davanti agli uomini (come una santità falsa) nella Chiesa o nei movimenti ecclesiali, invece di salire nella purificazione della nostra intenzione di tutto quello che facciamo. Cioè, deve essere soltanto per Dio solo che ci ha dato tutto quello che abbiamo!


E' difficile, ma è Dio che decide fino a che punto dobbiamo salire, non noi; cioè, fino alla cima. Perciò tu mi dice Jonathan che hai già fatto tanta strada venendo da ateismo, ma non devi fare la tua tenda a questo punto nel salire verso paradiso! Decide Dio fino a che punto, non noi, altrimenti non ci sono le virtù dell'umiltà e la fiducia in Dio! E' impossibile di perseverare nel deserto verso la Terra Promessa senza la MANNA DAL CIELO. Ma se non c'è l'umiltà davanti a Dio infinito nel Eucaristia, la vera Manna, non si riceve le grazie di Dio per poter perseverare nel salire la montagna, e si fa una sosta e non si cerca la verità scomoda che ci liberi, e poi dopo si comincia a scivolare indietro nei compromessi accompagnati dalla cecità spirituale! Era difficile anche per Gesù che ha pregato al Suo Padre: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu! (Mt 26,39)!


Tu mi hai scritto:
“Preferirei più una cena tra amici che uno scambio di vedute teologiche alle quali non saprei che dirti.” “VEDUTE TEOLOGICHE”! E la Verità che ci fa liberi non conta?!? Se non ho questa libertà, di sentirmi al mio aggio, di poter parlare delle cose più importanti, oggi è facile trovare un prete con cui si può chiacchierare senza parlare della vera situazione oggi, dei segni dei tempi oggi. Mi compatisco con te che hai già fatto un viaggio abbastanza lunga, da ateismo, ecc. Non abbiamo chiesto Dio se vogliamo essere nati nel periodo più difficile nella storia della Chiesa, quando il Corpo di Cristo, la Chiesa, sarà crocifissa con Gesù! Ma caro fratello, non puoi riposare nel cercare la Verità scomoda nella confusione di oggi, finché arrivi a paradiso! Se tu vuoi cercare un riposo in questa fatica nel cercare la Verità scomoda, e trovare un po' di paradiso qui sulla terra, ti metti in grande rischio la tua salvezza eterna, e la salvezza eterna della anime affidate a te secondo la tua vocazione! Le grazie non mancano per chi ha l'umiltà davanti a Gesù Eucaristico, con l'aiuto di Maria! Anche tu sai che il demonio ci offre sempre almeno 90% della verità e belle cose, se no, nessuno segue il demonio e non cadano nella sue trappole; con il 5% o il 10% ci distrugge! Anche i satanisti dicono che i gruppi di satanismo fanno bene per loro! Ci vuole la Verità oggettiva (DIO!; Gv 14,6), non la verità soggettiva dai nostri sentimenti o dai nostri feelings o da una comunità che ci circonda o dal mondo totalmente secolarizzato, esattamente la direzione che il demonio ci ha portato nei ultimi anni e nei ultimi secoli con tutti i mezzi di comunicazione, le scuole e istituzioni religiosi! Ecco perché ci vuole l'umiltà di accogliere la guida del Magistero della Chiesa per interpretare la Rivelazione Divina nel modo giusto, secondo Dio!


Questa preferenza di “una cena tra amici” è l’atteggiamento e la strategia fondamentale oggi di un ecumenismo falso in cui ci porta alla riduzione al livello del denominatore comune di tutte le religioni, di spogliarci delle nostre difese spirituali e le armi contro le forze del male. Nel nome di amore (falso), nel nome della misericordia (falsa), nel nome di ecumenismo (falso), i cattolici sono condotti, con tanti tipi di coercizioni, di essere privati dei loro tesori più grandi di grazia e di verità, che sono precisamente i mezzi più potenti per la nostra salvezza, per gli altri e in effetti per tutto il mondo! In questo modo si va sempre più alla mediocrità cercando di accogliere ed accontentare tutti, con i compromessi dopo i compromessi, sempre più cecità, fino alla perdita di tutti i veri valori di Gesù Cristo.


Anche tanti preti non vogliono ascoltare questo discorso, perché l'unica cosa che importa per loro è la bella realtà o il regno che credono di aver creato loro nella loro parrocchia, come il cammino, e non vogliono sentire nient'altro. Non vogliono sentire che i tre fondatori del Cammino Neocatecumenale non hanno obbedito Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto e perciò i neocatecumeni stanno andando verso il culto dell'uomo non il culto di Dio che non porta verso il regno di Dio, ma verso il regno dell'uomo. Ma dietro l'idolo del regno dell'uomo è Satana mascherato come un angelo di luce!!!


Quando ho chiesto Don Francesco Medori che cosa farà lui se in ottobre viene approvato da Papa Francesco tutto ciò che vuole Cardinale Kasper, non poteva rispondere in un modo corrente, perché voleva soltanto difendere la realtà nella sua parrocchia al quale era molto attaccato. Se viene approvato ufficialmente dalla Chiesa in ottobre 2015 di poter fare sesso fuori del matrimonio senza nessun impegno di fare e vivere ciò che diciamo nell'Atto di Dolore”: “Prometto con il Tuo santo aiuto... e di fuggire le occasione prossime di peccato”, che cosa farai tu Jonathan? Negli ultimi due anni tanti vescovi e cardinale e preti, che vogliono cambiare i dieci comandamenti come vogliono la gente, sono stati promossi, e quelli che dicono che non si può cambiare i 10 comandamenti erano mandati via! Perfino non hanno lasciato entrare nel Sinodo del 2014 il libro scritto da 5 cardinali proprio per i membri del Sinodo: “Permanere nella verità di Cristo” (http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/03/raymond-leo-cardinale-burke-permanere.html; http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-famiglia-39473/; http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/02/attacco-al-cardinale-burke-su-piu.html).


Se viene approvato ufficialmente dalla Chiesa in ottobre 2015, al Sinodo della Famiglia, cioè da Papa Francesco, ciò che dice Cardinale Kasper e ormai tanti altri cardinali, vescovi e preti con Kasper, allora siamo arrivati alle grandi profezie di Mt 24, Lc 21, Mc 13, Apoc 13, Dan 12, Ezek (ecc.) e di tanti santi, cioè, la manifestazione del profeta falso, della seconda bestia, del papa falso, che sarà il precursore della prima bestia, l’anticristo.


Se si accetta che un gruppo di vescovi possono cambiare, attraverso la loro votazione, una dottrina della Chiesa, un comandamento di Dio, si fa un cambiamento fondamentale in cui si crede che la legge o la Verità non è più stabilita da Dio ma dagli uomini. A quel punto si apre la porta di poter cambiare qualsiasi comandamento o dottrina della Chiesa e poi dopo anche i sacramenti fino a cambiare le cose necessarie per avere i sacramenti validi secondo le dottrine della Chiesa Cattolica! Satana ha lavorato tanto nei ultimi secoli e in particolare nei ultimi 50 anni, per preparare le persone, soprattutto i cattolici, di entrare nel relativismo che mette l’uomo come arbitro della Verità, come ho scritto nel mio articolo:


I miei occhi sono aperti Jonathan, per non essere ipocrita (Lc 12,56; Mt 16,3; 24,51), e per non mettere la mia anima in grande pericolo in questo periodo di grande inganno dell’angelo di luce (2Cor 11,14)!


Ho scritto nell’introduzione del mio articolo “Il PAPA FALSO – Santa Ildegarda” (marzo 2013, dopo le dimissioni del Papa Benedetto (http://marchiobestia.blogspot.it/2013/02/dimissione-del-papa-benedetto.html):
Il Papa, è stato molto ignorato, disobbedito e disprezzato in questi ultimi 50 anni, non soltanto dalla sinistra (ignorare o disobbedire) ma anche dalla destra (ribellione superba). Penso che questo posto vacante (mentre un “Giuda Iscariota” sarà in controllo del Vaticano) sarà un grande castigo giusto non soltanto per tutta la Chiesa ma per tutto il mondo. Il mondo essendo collegato intrinsecamente con tutta la creazione, va avanti o indietro secondo il comportamento e le scelte di quelli che hanno ricevuto molto di più da Dio in questa “lotta cosmica” (come Papa Giovanni Paolo II diceva), i laici cattolici, i sacerdoti e i vescovi della Chiesa Una Vera, la Chiesa Cattolica! Papa Paolo VI era così devastato dalla reazione a Humanae Vitae che ha detto, parlando della situazione della Chiesa, “DA QUALCHE FESSURA SIA ENTRATO IL FUMO DI SATANA NEL TEMPIO DI DIO” (29 giugno 1972). Papa Paolo VI non ha scritto un altro enciclico dopo Humanae Vitae (1968)!


Qualche mese dopo ho pubblicato questo articolo, ho scoperto per la prima volta “La “Profezia” di San Francesco (Assisi)” (http://cibo-spir.blogspot.it/2013/11/profezia-san-francesco.html):
“2. Il potere dei demoni sarà più grande del solito, la purezza immacolata della nostra comunità religiosa e altri saranno appassiti al punto che ben pochi fra i cristiani vorranno obbedire al vero sommo Pontefice e alla Chiesa Romana con un cuore sincero e perfetta carità. Nel momento decisivo di questa crisi, un personaggio non canonicamente eletto, elevato al soglio pontificio, si adopererà a propinare sagacemente a molti il veleno mortale del suo errore.
“7. Così alcuni predicatori terranno la verità in silenzio e negandola la calpesteranno. La santità di vita sarà derisa da coloro che la professano solo esteriormente e per questa ragione Nostro Signore Gesù Cristo invierà loro non un degno pastore, ma uno sterminatore.”


Le Profezie di Beata Anna Katherina Emmerick (http://cibo-spir.blogspot.it/2013/11/profezie-emmerick.html):
"Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. … Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla SETTA SEGRETA, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo..."


Il mondo, con il mass media, è sempre stata contro la Chiesa Cattolica, perché il principe del mondo è Satana (Gv 12,31; 14,30). Come mai il primo idolo del mass media oggi è Papa Francesco?!? Non è mai successo una cosa simile!


Per tanti cattolici oggi, a tutti i livelli della Chiesa, per essere coerenti con il loro “pentimento” falso, dovranno cambiare le parole dell’Atto di Dolore, ed escludere: “Prometto con il tuo santo aiuto, di non offenderTi mai più, e di fuggire le occasioni prossime di peccato”! Per essere coerente con questo abbassamento dell’asta spirituale, dovranno cambiare le parole del Padre Nostro: “Sia fatta la MIA volontà”! Quando due giovani si sposano e pronunciano le loro promesse in pubblico, non vogliono sentire e non è accettabile di dire e di offrire queste promesse con i compromessi davanti all’altare di Dio!


Come mai è così accettabile oggi di credere di avere un rapporto, un unione con Gesù, con tanti compromessi ed eccezioni di relativismo, quando Gesù ci da’ le grazie di essere e di rimanere fedeli a Lui se perseveriamo nella preghiera sincera ed umile? Per tantissimi cristiani oggi, le eccezioni sono diventate la regola; ma che tipo di amore, che tipo di impegno è questo?!? Perfino nel Antico Testamento si sapeva che bisogna amare Dio nel modo autentico: “Io sono il Signore, tuo Dio, … non avrai altri dei di fronte a me…” (Es 20,2-3)!


Non si dice nell’Atto di Dolore: “Ci provo con il tuo santo aiuto di non offenderti, quando è possibile, e di cercare di evitare, se è possibile, le occasioni del peccato”? Questo è l’Atto di Dolore composto da Satana, la sua strategia nascosta, per portarci lentamente non verso la fiducia totale in Dio, ma nelle sue belle bugie facili e le sue promesse vuote, e alla fine alla sua dimora per tutta l’eternità! Certamente è più difficile di vivere l’Atto di Dolore quando la grande maggioranza dei cattolici hanno abbracciato l’Atto di Dolore di Satana, ma Dio da più grazie in questo periodo più difficile nella storia del mondo per chi veramente prega con umiltà vera, cioè, sia fatta la Tua volontà, non la mia!


Che cosa succederà se si permettevano i divorziati e risposati a “ricevere la Comunione dopo “un esame seria” delle loro coscienze” senza fare tutto possibile “di fuggire le occasioni prossime di peccato”?


Prima della seconda venuta di Gesù Cristo “infatti DOVRÀ AVVENIRE L’APOSTASIA e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio ed è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio” (2Ts 2,3-4). Sono convinto che questa "apostasia" che è già fortissimo nella Chiesa, ancora abbastanza nascosta, verrà totalmente all'aperto quest'anno e diventerà a quel punto la scisma più grande nella storia della Chiesa.


Non ci fidiamo a Gesù Che è la Verità (Gv 14,6)! Dio brama per quelli veramente innamorati con Lui, non i mediocri che Dio vomita dalla Sua bocca (Apoc 3,16)! E' possibile di diventare innamorati con Dio soltanto con l'aiuto di Dio, soprattutto attraverso l'adorazione eucaristica con Maria. E’ facile di scivolare nella mediocrità spirituale, anzi, senza la preghiera consistente ogni giorno, lo scivolare giù è automatico. Quale moglie vuole un marito che la ama soltanto fino al punto che si serve? E vice versa? Come mai facciamo così con Dio, con Gesù?!? Si sfrutta i preti o la parrocchia o i movimenti ecclesiali fino al punto che ci serve per quello che vogliamo noi. Qualche volta si sopportano con pazienza gli avvertimenti per i nostri tempi dal prete perché ci servono i preti. Secondo le parole del prete dannato, “Dio "Lo vomitò dalla sua bocca", e per tutta l’eternità egli soffre particolari tormenti come prete, perché l’Ordinazione sacerdotale imprime nell’anima un carattere indelebile che mai potrà essere cancellato.” (http://cibo-spir.blogspot.it/2013/12/prete-dannato.html).


Tante persone pensano soltanto ci ciò che vogliono dalla vita, e non vogliono sentire altri discorsi del grande pericolo di questo atteggiamento. Ma l'unica cosa che rimane dopo la vita è il nostro rapporto d'amore con il nostro Creatore, non come abbiamo campato qui sulla terra. “Ma sia lungi da voi l’appartenere al numero di coloro che hanno case quiete, tranquille e sicure, mentre la verga del Signore non è su di loro: trascorrono la vita nella prosperità e in un attimo scenderanno all’inferno.” (San Raimondo di Penafort; breviario, 7 gennaio).


Gesù si è lamentato con Santa Faustina: “Questa mancanza di fiducia nella Mia bontà è quella che Mi ferisce maggiormente. Se la Mia morte non vi ha convinti del Mio amore, che cosa vi convincerà?” (Diario, no. 580).


Certamente è più difficile oggi con la grande mandria correndo in un cristianesimo borghese che ci convince che va bene così, purtroppo con tanti preti e vescovi in questa mandria. Ma per chi veramente è di buona volontà, pronto di fare il rischio di dialogare con quelli che non sono d'accordo con lui, per scoprire ciò che Dio vuole insieme, e pronto di perseverare nella preghiera e adorazione eucaristica, e il Rosario, tutto è possibile! Ma chi sfrutta la Messa per stare bene nella comunità, ecc., e non mantiene la prima priorità di adorare e consolare Gesù sulla croce, con la guida del Magistero della Chiesa, Dio non aiuta!


Una mamma buona che sta soffrendo tanto dai vari motivi personali, quando vede il suo bambino che soffre tanto, lei dimentica i suoi dolori personali e cerca di sollevare il suo bambino, di consolare il suo bambino, fino al punto che sarebbe contenta di poter togliere il dolore del bambino e prende questo dolore su di se, se fosse possibile. Come mai ci sono così pochi che fanno così per Gesù che soffre, più che si può immaginare, fino alla fine del mondo per i nostri peccati, per la nostra indifferenza, come Padre Pio ci dice. I santi hanno capito che si può CONSOLARE GESÙ sulla croce, abbracciando bene con amore le sofferenze che Dio ci manda. I veri amici di Gesù cercano il più possibile di consolare il Cuore Sacro di Gesù e il Cuore Immacolato di Maria.


Perciò, Jonathan, se io devo andare ad una cena e di stare attento di ciò che dico, di non poter dire le cose più importante per me e per gli altri nella Chiesa oggi, dei gravi pericoli oggi, non ci vado! Mi sono spiegato?!? Questa per me sarebbe amicizia falsa, come fanno tante persone oggi!!! Non mi mancano persone che hanno il coraggio e vogliono parlare di questi "segni dei tempi" per non essere presi in sorpresa, in questo periodo, dal "angelo di luce"! “Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio” (Mt 26,29)! Jonathan, voglio cenare con voi per tutta l’eternità, ma dopo la nostra passione e morte con Cristo!


Decidi tu. Ho spiegato le mie priorità, apertamente, trasparentemente. Quelli che vogliono parlare soltanto per stare bene in questa vita corta, e chiudere gli occhi ai pericoli gravi e nascosti oggi, perderanno l'eternità felice; per me questo è amore falso!!! Quando Mons. Bassetti mi ha chiesto; il 14 agosto 2013, se queste profezie di qualche santo, e perfino un dottore della Chiesa (Santa Ildegarda), riferivano a Papa Francesco, ho risposto molto chiaro: “NON LO SO, MA I MIEI OCCHI SONO APERTI”! Ci vuole tempo per riconoscere l’albero dai suoi frutti (Lc 6,44; Mt 7,16-18). Tanti laici e preti e vescovi non sono contenti di questa risposta considerando che Papa Francesco, oggi, è il primo idolo del mass media secolare. In questo periodo la grande maggioranza dei preti, vescovi e laici, seguono già la via più facile nell'apostasia; ben presto l’apostasia verrà all’aperto che si chiama lo scisma, in questo periodo della GRANDE TRIBOLAZIONE (Mt 24,21-22; Ger 30,7; Dn 12,1).


Il tuo vero amico,


Don Jo




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Cibo Spirituale 1508


La liturgia è un dono da ricevere in umiltà, non qualcosa che costruiamo per noi stessi, non una fabbricazione!”




Cari amici,


L’ultima settimana di giugno scorso, ho partecipato agli Esercizi Spirituali Internazionali, a Collevalenza – Santuario dell’Amore Misericordioso (di Madre Speranza), 22-27 giugno 2015. Ben quattro meditazioni erano dedicati sul tema dell’Eucaristia e come Satana, a tutti i costi, vuole togliere o distruggere la fede, l’amore e l’umiltà davanti all’Eucaristia. Se trovo il tempo nei prossimi, pubblicherò una o più di queste meditazioni nel Cibo Spirituale.


Nel Cibo Spirituale 1501, 1502 e 1503 ho scritto della mia esperienza della devastazione a causa della disobbedienza dai tre fondatori del Cammino Neocatecumenale, di non seguire fedelmente ed esattamente il libri liturgici della Chiesa Cattolica per tutta la Chiesa, come Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI hanno chiesto i tre fondatori del Cammino Neocatecumenale da fare.


Tanti persone nel Cammino Neocatecumenale si sentono più importanti davanti alla gente come sapessero meglio come offrire le soluzioni per la Chiesa e per il mondo che Papa Giovanni Paulo II or Papa Benedetto. Il più tempo che passa nel celebrare la Messa non in regola con i libri liturgici della Chiesa il più che la Messa diventa qualcosa che esiste per servire la Comunità e le persone invece come un opportunità, un dono per poter adempiere il nostro primo obbligo al nostro Creatore espresso nel Primo Comandamento: “Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto” (Mt 4,10; Dt 6,13; Mc 8,33). I tre fondatori del Cammino Neocatecumenale, Kiko Argüello, Carmen Hernandez e Father Mario Pezzi, nella loro lettera al Papa il 17 gennaio 2006, non hanno obbedito la lettera (1 dicembre 2005) con un elenco di “decisioni del Santo Padre”. In effetti, i tre fondatori del Cammino Neocatecumenale hanno espresso che loro sapevano meglio che il Vicario di Cristo sulla terra ciò che è meglio per le anime e per la Chiesa!


Le manovre manipolative dentro il Vaticano, poco prima che Papa Benedetto doveva incontrare con i neocatecumenali il 20 gennaio 2012, mostra quanto potere il Cammino Neocatecumenale ha e quanto sono ostinanti i membri nel non fidarsi in Dio per via del Suo primo rappresentante, il Papa, ma in se stessi! Dio si serve degli umili, non dei superbi! I nuovi membri del Cammino Neocatecumenale non sono colpevoli di questa grande mancanza di fiducia in Dio, ma senza saperlo, scivolano lentamente verso il culto dell’uomo invece verso il culto di Dio perché i responsabili del Cammino Neocatecumenale hanno rifiutato la guida di Dio per via della guida della Santa Madre Chiesa! Perciò, mentre gli anni passano in questo tipo di formazione, soprattutto per quanto riguarda il modo in cui si celebra la Santa Messa, questi membri diventano sempre più permeati con questo stesso spirito di cui Gesù ha riferito nella sua preghiera al Padre: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli” (Mt 11,25; Lc 10,21).


Papa Benedetto XVI, nell’Udienza Generale, nella Piazza San Pietro, Mercoledì, 3 ottobre 2012, ci ha detto:
“Cari amici, la Chiesa si rende visibile in molti modi: nell’azione caritativa, nei progetti di missione, nell’apostolato personale che ogni cristiano deve realizzare nel proprio ambiente. Però il luogo in cui la si sperimenta pienamente come Chiesa è nella liturgia: essa è l’atto nel quale crediamo che Dio entra nella nostra realtà e noi lo possiamo incontrare, lo possiamo toccare. È l’atto nel quale entriamo in contatto con Dio: Egli viene a noi, e noi siamo illuminati da Lui. Per questo, quando nelle riflessioni sulla liturgia noi centriamo la nostra attenzione soltanto su come renderla attraente, interessante bella, rischiamo di dimenticare l’essenziale: la liturgia si celebra per Dio e non per noi stessi; è opera sua; è Lui il soggetto; e noi dobbiamo aprirci a Lui e lasciarci guidare da Lui e dal suo Corpo che è la Chiesa” (http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121003.html).


Il seguente è stato il discorso d’apertura a “TIME DRAWN INTO ETERNITY: Sacred Time and the Liturgical Calendar”, una conferenza tenuta da “Te Deum Istituto della Liturgia Sacra”, Diocesi di Tulsa, Oklahoma.
Il Vescovo Titolare di Manaccenser e Vescovo Ausiliario di Melbourne, Reverendissimo Peter J. Elliott, MA Oxon, MA Melb, STD, ci dice:
“Il nostro Papa (Benedetto) ci invita a vedere la gloria di Cristo Sacerdote e Vittima nella liturgia. Ci conduce in questa gloria, soprattutto con il suo esempio di un sacerdote entrando umilmente nei misteri divini dell’altare. Con la parola e il comportamento ci ricorda che la liturgia è un dono da ricevere in umiltà, non qualcosa che costruiamo per noi stessi, non una fabbricazione. Qui egli respinge con forza uno stile decadente che è venuto poco dopo il Concilio Vaticano Secondo. Questo stile è stato escogitato per essere una rottura deliberata con il passato.”
“Tempo apre una porta nella dimensione cosmica della liturgia. Il Papa, come il Cardinale Ratzinger, ha esposto una visione cosmologica di culto. Ha insistito sul fatto che la liturgia della Chiesa non è solo il prodotto di culture umane. Piuttosto, la liturgia interseca il tempo e lo spazio, la storia e lo cosmo, perché la creazione è guarita attraverso l’amore redentore di Cristo. Il mistero pasquale del nostro Signore e Salvatore non può essere mai separato dal suo Corpo, adorare in questo universo materiale attraverso la liturgia e ancora adorare nella gloria dell’eternità, manifestamente espresso al Concilio Vaticano Secondo nel Sacrosanctum Concilium 8: “Nella liturgia terrena noi partecipiamo per anticipazione alla liturgia celeste…”.”
In Milestones, Memoirs 1927-1977, la breve autobiografia che copre i primi 50 anni della sua vita, il Santo Padre Benedetto spiega come il suo amore per la liturgia è iniziato quando era un ragazzo. “Naturalmente il bambino che ero allora non ha afferrato ogni aspetto di questo, ma ho iniziato della liturgia, e questo è diventato un processo continuo di crescita in una grande realtà che trascendi tutti gli individui e le generazioni particolari, una realtà che è diventata un’occasione per me di sempre nuova meraviglia e di scoperta. L’incredibile realtà della liturgia cattolica mi ha accompagnato in tutte le fase della vita, e quindi dovrò parlarne più e più volte.”
“La critica di Cardinale Ratzinger della discontinuità liturgica è basata sulla convinzione che uno sviluppo liturgico autentico è sempre organico. Questa comprensione era favorita dai Padri del Concilio Vaticano Secondo nel Sacrosanctum Concilium. Ma i cambiamenti che hanno seguito il Concilio non era sempre organici. Come ha espresso senza mezzi termini, la crescita organica era sostituita, “… come in un processo di fabbrica, con una fabbricazione, un prodotto banale fatto volta per volta.”
“Il cambiamento della liturgia non deve essere inventato dai comitati o dai individui o prodotto dai sperimenti. Questo mina la fondazione della continuità liturgica – quella liturgia è un dono, da Dio, attraverso la Chiesa. Però è sincero dei problemi del passato, paragonando la liturgia di un fresco messo in pericolo preservato da calce, che era tolto, per essere “messo in pericolo dalle condizioni climatiche e anche dai restauri e dalle ricostruzioni”.”


Papa Benedetto XVI e la riforma liturgica; da Dom Alcuin Reid, OSB:
“Come lui (Papa Benedetto) ha spiegato così eloquentemente come un Cardinale: “Se la Liturgia appare prima di tutto come il laboratorio per le nostre attività, allora ciò che è essenziale si sta dimenticando: Dio. Perché la Liturgia non è di noi, ma di Dio. Dimenticando di Dio è il pericolo più imminente della nostra età. Contro questo, la Liturgia deve essere un erigere un segno della presenza di Dio.”
“E invece che cosa sta succedendo, se l’abitudine di dimenticare Dio si fa a casa nella Liturgia stessa, e se nella Liturgia stiamo pensando soltanto di noi stessi? In qualsiasi e in tutte le riforme liturgiche, e in ogni celebrazione liturgica, il primato di Dio deve essere tenuto in vista prima ed innanzitutto.”
I commentatori hanno commentato della cortesia e dell’umiltà di Papa Benedetto XVI. Questi, ed il suo amore profondo della Chiesa, vogliono dire che lui prenderà su serio le parole che ha scritto meno di 12 mesi fa: “Il Papa non è un monarca assoluto che la sua volontà è legge, ma è la guardiano della Tradizione autentica, e perciò il garante premier di obbedienza. Non può fare come vuole, e perciò capace di opporre quelle persone che da parte loro vogliono fare ciò che viene in testa. La sua regola non è di potere arbitrario, ma quello di obbedienza nella fede.”
“Papa Benedetto non agirà al di la della sua competenza nel rispetto della Liturgia Sacra, ma agirà, perché è convinto che, come ha scritto nel 1997, “la vera celebrazione della Liturgia Sacra è al centro di qualsiasi rinnovo della Chiesa.”


Si trova nel “Cibo Spirituale 1507” le parole della Madonna rivelate a Don Stefano Gobbi:
"È la facilità con cui si trascurano le norme che la Chiesa ha stabilito per regolare la vita liturgica ed ecclesiastica. Oggi ciascuno tende a regolarsi secondo il proprio gusto o arbitrio e con quanta scandalosa facilità si violano le norme stabilite dalla Chiesa". (2 febbraio 1979)


Nella meditazione sotto si trova queste parole:
“Di fronte a questa realtà, sembra essere appropriata la denuncia di Don Gobbi sugli errori che sono insegnati come verità di fede, sul grande silenzio e omissione da parte di alcune autorità ecclesiastiche nei riguardi degli abusi liturgici e dottrinali; così come essa sembra rivelare il lato debole di alcuni membri della gerarchia, ai quali pare mancare un'autentica comunione col Santo Padre, sintonia con l'insegnamento del Magistero della Chiesa e zelo apostolico per la difesa della fede.”
“Nel libro ASFPM si trovano messaggi che affermano l'influsso massonico fra i membri della gerarchia. Che da questo gruppo sorgerà una persona che in maniera corrotta vorrà prendere il potere nella Chiesa e abolirà il carattere sacrificale della Santa Messa. Che questa figura agirà come un Anticristo, accogliendo la dottrina protestante nel seno della Chiesa Cattolica. Il protestantesimo nega il valore sacrificale della celebrazione eucaristica e riconosce esclusivamente l'aspetto conviviale dell'Ultima Cena.”
“Se da una parte quest'idea può sembrare forte o esagerata, sorprende dall'altra parte il fatto reale riportato da un sacerdote salesiano, missionario nello Stato dell'Amazzonia in Brasile: l'Arcivescovo del luogo ha decretato il divieto della celebrazione della S. Messa nelle parrocchie della periferia in ogni seconda domenica del mese, per incentivare la celebrazione della Parola di Dio realizzata dai laici. Non sarebbe questa una forma sottile di creare dubbi in mezzo ai fedeli sul valore primordiale del Sacrificio Eucaristico, e questa la celebrazione della Parola non sarebbe una forma di protestantizzare l'insegnamento della Chiesa sull'Eucaristia?”


Cibo Spirituale 110508:



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