Le Profezie di Beata Anna Katherina Emmerick
BEATA
ANNA KATHARINA EMMERICK, monaca
agostiniana tedesca (1774 - 1824), proclamata beata il 3 ottobre 2004
da Beato Giovanni Paolo II.
"VIDI ANCHE IL
RAPPORTO TRA I DUE PAPI... VIDI QUANTO SAREBBERO STATE NEFASTE LE
CONSEGUENZE DI QUESTA FALSA CHIESA. L’ho veduta aumentare di
dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di
Roma]. Il clero locale diventava
tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò
estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse,
assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese
che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e
spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad
azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo". (13 maggio
1820)
"Vidi ancora una
volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla
SETTA SEGRETA, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi
anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero
raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere
sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era
mite e al tempo stesso molto fermo... Vidi un grande rinnovamento e
la Chiesa che si librava in alto nel cielo".
"Vidi una strana
chiesa che veniva costruita contro ogni regola... Non c’erano
angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa
non c’era niente che venisse dall’alto... C’erano solo
divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana
creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa
eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo...". (12
settembre 1820)
"Ho visto di
nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita là [a
Roma]. Non c’era niente di santo in
essa. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da
ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani.
Ma là [nella strana chiesa]
tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto
secondo la ragione umana... Ho visto ogni genere di persone, cose,
dottrine ed opinioni.
C’era qualcosa di
orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano
avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che
aiutasse nel lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, vidi la sede di
un popolo crudele armato di lance, e vidi una figura che rideva, che
disse: "Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la
butteremo a terra"". (12 settembre 1820)
"Ebbi una
visione del santo Imperatore Enrico. Lo vidi di notte, da
solo, in ginocchio ai piedi dell’altare principale in una grande e
bellissima chiesa... e vidi la Beata Vergine venire giù da sola.
Ella stese sull’altare un panno rosso coperto con lino bianco, vi
pose un libro intarsiato con pietre preziose e accese le candele e la
lampada perpetua...
Allora venne il Salvatore in persona
vestito con l’abito sacerdotale...
La Messa era breve. Il
Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine (1). Quando
la Messa fu terminata, Maria si diresse verso Enrico e stese la sua
mano destra verso di lui dicendo che questo era in riconoscimento
della sua purezza. Allora lo esortò a non avere esitazioni. Dopo di
ciò vidi un angelo, esso toccò il tendine della sua anca, come
Giacobbe. Enrico provava grande dolore, e dal quel
giorno camminò zoppicando.. (2)". (12 luglio 1820)
"Vedo altri martiri, non ora ma in
futuro... Vidi le sette segrete minare spietatamente la grande
Chiesa. Vicino ad esse vidi una bestia orribile che saliva dal
mare... In tutto il mondo le persone buone e devote, e specialmente
il clero, erano vessate, oppresse e messe in prigione. Ebbi la
sensazione che sarebbero diventate martiri un giorno.
Quando la Chiesa per
la maggior parte era stata distrutta e quando solo i santuari e gli
altari erano ancora in piedi, vidi entrare nella Chiesa i devastatori
con la Bestia. Là essi incontrarono una donna di nobile
contegno che sembrava portare nel suo grembo un bambino, perché
camminava lentamente. A questa vista i nemici erano terrorizzati e la
Bestia non riusciva a fare neanche un altro passo in avanti. Essa
proiettò il suo collo verso la Donna come per divorarla, ma la Donna
si voltò e si prostrò [in segno di sottomissione a Dio; N.d.R.],
con la testa che toccava il suolo.
Allora vidi la Bestia che fuggiva di
nuovo verso il mare, e i nemici stavano scappando nella più grande
confusione... Poi vidi, in grande lontananza, grandiose legioni che
si avvicinavano. Davanti a tutti vidi un uomo su un cavallo bianco. I
prigionieri venivano liberati e si univano a loro. Tutti i nemici
venivano inseguiti. Allora, vidi che la Chiesa veniva prontamente
ricostruita, ed era magnifica più di prima". (Agosto-ottobre
1820)
"Vedo il Santo Padre
in grande angoscia. Egli vive in un palazzo diverso da quello di
prima e vi ammette solo un numero limitato di amici a lui vicini.
Temo che il Santo Padre soffrirà molte altre prove prima di morire.
Vedo che la falsa chiesa delle tenebre sta facendo progressi, e vedo
la tremenda influenza che essa ha sulla gente. Il Santo Padre e la
Chiesa sono veramente in una così grande afflizione che bisognerebbe
implorare Dio giorno e notte". (10 agosto 1820)
"La scorsa notte sono
stata condotta a Roma dove il Santo Padre, immerso nel suo dolore, è
ancora nascosto per evitare le incombenze pericolose. Egli è molto
debole ed esausto per i dolori, le preoccupazioni e le preghiere. Ora
può fidarsi solo di poche persone; è principalmente per questa
ragione che deve nascondersi. Ma ha ancora con sé un anziano
sacerdote di grande semplicità e devozione. Egli è suo amico, e per
la sua semplicità non pensavano valesse la pena toglierlo di mezzo.
Ma quest’uomo riceve
molte grazie da Dio. Vede e si rende conto di molte cose che
riferisce fedelmente al Santo Padre. Mi veniva chiesto di informarlo,
mentre stava pregando, sui traditori e gli operatori di iniquità che
facevano parte delle alte gerarchie dei servi che vivevano accanto a
lui, così che egli potesse avvedersene".
"Non so in che modo la scorsa
notte sono stata portata a Roma, ma mi sono trovata vicino alla
chiesa di Santa Maria Maggiore, e ho visto tanta povera gente che era
molto afflitta e preoccupata perché il Papa non si vedeva da nessuna
parte, e anche per via dell’inquietudine e delle voci allarmanti in
città.
La gente sembrava
non aspettarsi che le porte della chiesa si aprissero; essi volevano
solo pregare fuori. Una spinta interiore li aveva condotti là.
Ma io mi trovavo nella chiesa e aprii le porte. Essi entrarono,
sorpresi e spaventati perché le porte si erano aperte. Mi sembrò
che fossi dietro la porta e che loro non potessero vedermi. Non c’era
alcun ufficio aperto nella chiesa, ma le lampade del Santuario erano
accese. La gente pregava tranquillamente.
Poi vidi un'apparizione della Madre di
Dio, che disse che la tribolazione sarebbe stata molto grande.
Aggiunse che queste persone devono pregare ferventemente... Devono
pregare soprattutto perché la chiesa delle tenebre abbandoni Roma".
(25 agosto 1820)
"Vidi la Chiesa
di San Pietro: era stata distrutta ad eccezione del Santuario e
dell’Altare principale (3). San
Michele venne giù nella chiesa, vestito della sua armatura, e fece
una pausa, minacciando con la spada un certo numero di indegni
pastori che volevano entrare. Quella parte della Chiesa che era stata
distrutta venne prontamente recintata… così che l’ufficio divino
potesse essere celebrato come si deve. Allora, da ogni parte del
mondo vennero sacerdoti e laici che ricostruirono i muri di pietra,
poiché i distruttori non erano stati capaci di spostare le pesanti
pietre di fondazione". (10 settembre 1820)
"Vidi cose deplorevoli: stavano
giocando d’azzardo, bevendo e parlando in chiesa; stavano anche
corteggiando le donne. Ogni sorta di abomini venivano perpetrati là.
I sacerdoti permettevano tutto e dicevano la Messa con molta
irriverenza. Vidi che pochi di loro erano ancora pii, e solo pochi
avevano una sana visione delle cose. Vidi anche degli ebrei che si
trovavano sotto il portico della chiesa. Tutte queste cose mi diedero
tanta tristezza". (27 settembre 1820)
"La Chiesa si trova in grande
pericolo. Dobbiamo pregare affinché il Papa non lasci Roma; ne
risulterebbero innumerevoli mali se lo facesse. Ora stanno
pretendendo qualcosa da lui. La dottrina protestante e quella dei
greci scismatici devono diffondersi dappertutto. Ora vedo che in
questo luogo la Chiesa viene minata in maniera così astuta che
rimangono a mala pena un centinaio di sacerdoti che non siano stati
ingannati. Tutti loro lavorano alla distruzione, persino il clero. Si
avvicina una grande devastazione". (1 ottobre 1820)
"Quando vidi la Chiesa di San
Pietro in rovina, e il modo in cui tanti membri del clero erano essi
stessi impegnati in quest’opera di distruzione - nessuno di loro
desiderava farlo apertamente davanti agli altri -, ero talmente
dispiaciuta che chiamai Gesù con tutta la mia forza, implorando la
Sua misericordia. Allora vidi davanti a me lo Sposo Celeste ed Egli
mi parlò per lungo tempo...
Egli disse, fra le altre cose, che
questo trasferimento della Chiesa da un luogo ad un altro significava
che essa sarebbe sembrata in completo declino. Ma sarebbe risorta.
Anche se rimanesse un solo cattolico, la Chiesa vincerebbe di nuovo
perché non si fonda sui consigli e sull’intelligenza umani. Mi
fece anche vedere che non era rimasto quasi nessun cristiano,
nell’antico significato della parola". (4 ottobre 1820)
"Mentre attraversavo Roma con San
Francesco e altri santi, vedemmo un grande palazzo avvolto dalle
fiamme, da cima a fondo. Avevo tanta paura che gli occupanti
potessero morire bruciati perché nessuno si faceva avanti per
spegnere il fuoco. Tuttavia, mentre ci avvicinavamo il fuoco diminuì
e noi vedemmo un edificio annerito. Attraversammo un gran numero di
magnifiche stanze, e finalmente raggiungemmo il Papa. Era seduto al
buio e addormentato su una grande poltrona. Era molto ammalato e
debole; non riusciva più a camminare.
Gli ecclesiastici nella cerchia interna
sembravano insinceri e privi di zelo; non mi piacevano. Parlai al
Papa dei vescovi che presto dovevano essere nominati. Gli dissi anche
che non doveva lasciare Roma. Se l’avesse fatto sarebbe stato il
caos. Egli pensava che il male fosse inevitabile e che doveva partire
per salvare molte cose... Era molto propenso a lasciare Roma, e
veniva esortato insistentemente a farlo...
La Chiesa è completamente isolata ed è
come se fosse completamente deserta. Sembra che tutti stiano
scappando. Dappertutto vedo grande miseria, odio, tradimento,
rancore, confusione e una totale cecità. O città! O città! Cosa ti
minaccia? La tempesta sta arrivando; sii vigile!". (7 ottobre
1820)
"Ho anche visto le varie regioni
della terra. La mia Guida [Gesù] nominò l’Europa e,
indicando una regione piccola e sabbiosa, espresse queste
sorprendenti parole: "Ecco la Prussia, il nemico". Poi mi
mostrò un altro luogo, a nord, e disse: "questa è Moskva, la
terra di Mosca, che porta molti mali". (1820-1821)
"Fra le cose più strane che vidi,
vi erano delle lunghe processioni di vescovi. Mi vennero fatti
conoscere i loro pensieri e le loro parole attraverso immagini che
uscivano dalle loro bocche. Le loro colpe verso la religione venivano
mostrate attraverso delle deformità esterne. Alcuni avevano solo un
corpo, con una nube scura al posto della testa. Altri avevano solo
una testa, i loro corpi e i cuori erano come densi vapori. Alcuni
erano zoppi; altri erano paralitici; altri ancora dormivano oppure
barcollavano". (1 giugno 1820)
"Quelli che vidi credo che fossero
quasi tutti i vescovi del mondo, ma solo un piccolo numero era
perfettamente retto. Vidi anche il Santo Padre - assorto nella
preghiera e timoroso di Dio. Non c’era niente che lasciasse a
desiderare nella sua apparenza, ma era indebolito dall’età
avanzata e da molte sofferenze. La testa pendeva da una parte
all’altra, e cadeva sul petto come se si stesse addormentando. Egli
aveva spesso svenimenti e sembrava che stesse morendo. Ma quando
pregava era spesso confortato da apparizioni dal Cielo. In quel
momento la sua testa era dritta, ma non appena la faceva cadere sul
petto vedevo un certo numero di persone che guardavano rapidamente a
destra e a sinistra, cioè in direzione del mondo.
Poi vidi che tutto ciò
che riguardava il Protestantesimo stava prendendo gradualmente il
sopravvento e la religione cattolica stava precipitando in una
completa decadenza. La maggior parte dei sacerdoti erano attratti
dalle dottrine seducenti ma false di giovani insegnanti, e tutti loro
contribuivano all’opera di distruzione.
In quei giorni, la Fede
cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in
poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e
dalle guerre". (1820)
"Vedo molti
ecclesiastici che sono stati scomunicati e che non sembrano
curarsene, e tantomeno sembrano averne coscienza. Eppure, essi
vengono scomunicati quando cooperano (sic) con imprese, entrano in
associazioni e abbracciano opinioni su cui è stato lanciato un
anatema. Si può vedere come Dio ratifichi i decreti, gli ordini e le
interdizioni emanate dal Capo della Chiesa e li mantenga in vigore
anche se gli uomini non mostrano interesse per essi, li rifiutano o
se ne burlano". (1820-1821)
"Vidi molto chiaramente gli
errori, le aberrazioni e gli innumerevoli peccati degli uomini. Vidi
la follia e la malvagità delle loro azioni, contro ogni verità e
ogni ragione. Fra questi c’erano dei sacerdoti e io con piacere
sopportavo le mie sofferenze affinché essi potessero ritornare ad un
animo migliore". (22 marzo 1820)
"Ho avuto un’altra
visione della grande tribolazione. Mi sembrava che si pretendesse dal
clero una concessione che non poteva essere accordata. Vidi molti
sacerdoti anziani, specialmente uno, che piangevano amaramente. Anche
alcuni più giovani stavano piangendo. Ma altri, e i tiepidi erano
fra questi, facevano senza alcuna obiezione ciò che gli veniva
chiesto. Era come se la gente si stesse dividendo in due fazioni".
(12 aprile 1820)
"Vidi un nuovo Papa che sarà
molto rigoroso. Egli si alienerà i vescovi freddi e tiepidi. Non è
un romano, ma è italiano. Proviene da un luogo che non è lontano da
Roma, e credo che venga da una famiglia devota e di sangue reale. Ma
per qualche tempo dovranno esserci ancora molte lotte e agitazioni".
(27 gennaio 1822)
"Verranno tempi molto cattivi, nei
quali i non cattolici svieranno molte persone. Ne risulterà una
grande confusione. Vidi anche la battaglia. I nemici erano molto più
numerosi, ma il piccolo esercito di fedeli ne abbatté file intere
[di soldati nemici]. Durante la battaglia, la Madonna si
trovava in piedi su una collina, e indossava un’armatura. Era una
guerra terribile. Alla fine, solo pochi combattenti per la giusta
causa erano sopravvissuti, ma la vittoria era la loro". (22
ottobre 1822)
"Vidi che molti
pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per
la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e
stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti
ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni
denominazione. Così doveva essere la nuova Chiesa... Ma Dio aveva
altri progetti". (22 aprile 1823)
"Vorrei che fosse qui il tempo in
cui regnerà il Papa vestito di rosso. Vedo gli apostoli, non quelli
del passato ma gli apostoli degli ultimi tempi e mi sembra che il
Papa sia fra loro."
"Nel centro dell’inferno ho
visto un abisso buio e dall’aspetto orribile e dentro di esso era
stato gettato Lucifero, dopo essere stato assicurato saldamente a
delle catene…Dio stesso aveva decretato questo; e mi è stato anche
detto, se ricordo bene, che egli verrà liberato per un certo periodo
cinquanta o sessanta anni prima dell’anno di Cristo 2000. Mi
vennero indicate le date di molti altri eventi che non riesco a
ricordare; ma un certo numero di demoni dovranno essere liberati
molto prima di Lucifero, in modo che tentino gli uomini e servano
come strumenti della vendetta divina."
"Un uomo dal viso pallido
fluttuava lentamente al di sopra della terra e, sciogliendo i drappi
che avvolgevano la sua spada, li gettò sulle città addormentate,
che vennero legate da questi. Questa figura gettò la pestilenza
sulla Russia, l’Italia e la Spagna. Attorno a Berlino vi era un
fiocco rosso e da lì venne in Westfalia. Ora la
spada dell’uomo era sguainata, strisce rosse come il sangue
pendevano dall’impugnatura e il sangue che grondava da questa
cadeva sulla Westfalia (4)".
"Gli ebrei
ritorneranno in Palestina e diverranno cristiani verso la fine del
mondo."
Note:
1) Per secoli, prima della riforma
liturgica del 1967, la Santa Messa si concludeva abitualmente (salvo
rare eccezioni) con la lettura del Vangelo di Giovanni.
2) Questa è una delle numerose profezie in cui si dice che il Grande Monarca avrà un problema ad una gamba che lo farà zoppicare.
3) La visione di Suor Emmerich della chiesa di San Pietro in rovine è da intendersi certamente in senso figurato, l’immagine della distruzione delle mura di San Pietro rappresenta gli attacchi alla Fede e la decadenza della Chiesa che avranno luogo prima del suo più grande trionfo durante l’Era di Pace. Tuttavia, basandoci sulle numerose profezie che parlano di una futura distruzione di Roma, non si può escludere che anche il Vaticano in quest’occasione subirà pesanti danni materiali e devastazioni.
4) Qui probabilmente si allude alla battaglia della Westfalia, menzionata in molte profezie. In alcune di queste profezie si fa riferimento a questa regione della Germania col nome di "paese della betulla".
2) Questa è una delle numerose profezie in cui si dice che il Grande Monarca avrà un problema ad una gamba che lo farà zoppicare.
3) La visione di Suor Emmerich della chiesa di San Pietro in rovine è da intendersi certamente in senso figurato, l’immagine della distruzione delle mura di San Pietro rappresenta gli attacchi alla Fede e la decadenza della Chiesa che avranno luogo prima del suo più grande trionfo durante l’Era di Pace. Tuttavia, basandoci sulle numerose profezie che parlano di una futura distruzione di Roma, non si può escludere che anche il Vaticano in quest’occasione subirà pesanti danni materiali e devastazioni.
4) Qui probabilmente si allude alla battaglia della Westfalia, menzionata in molte profezie. In alcune di queste profezie si fa riferimento a questa regione della Germania col nome di "paese della betulla".
Fonti:
"Catholic Prophecy"
di Yves Dupont, Tan Books;
“The Dolorous Passion of Our Lord Jesus Christ”, meditazioni di Anna Caterina Emmerich, Benziger Brothers, New York - 1904;
"The Prophets And Our Times" di Padre Gerald Culleton, Tan Books;
"Trial, Tribulation and Triumph" di Desmond A. Birch, Queenship Publishing;
(NB: i brani riportati in "Catholic Prophecy" e "Trial, Tribulation and Triumph" sono tratti da "The Life of Anne Catherine Emmerich" di Carl E. Schmoeger).
“The Dolorous Passion of Our Lord Jesus Christ”, meditazioni di Anna Caterina Emmerich, Benziger Brothers, New York - 1904;
"The Prophets And Our Times" di Padre Gerald Culleton, Tan Books;
"Trial, Tribulation and Triumph" di Desmond A. Birch, Queenship Publishing;
(NB: i brani riportati in "Catholic Prophecy" e "Trial, Tribulation and Triumph" sono tratti da "The Life of Anne Catherine Emmerich" di Carl E. Schmoeger).
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